Salve, sono qua con una nuova storia.
Ho deciso di basarmi su una cosa che nella vita reale succede, in alcune cose ho aggiunto la mia pazza fantasia, non criticatemi perchè sto facendo un racconto su una ragazza, tra cui Isabella, che è obesa. Anzi, lo faccio per far capire agli umani che l'essere obesi non è un difetto, e la persona che subisce questo, non deve essere trattata diversa dagli altri, perchè lei o lui è uguale a noi, uguale a te.
Ed io cercherò di dimostrarvelo, siete pronti a leggere? Bene, su.
Prologo.
Spesso la sera, quando chiudo gli occhi, mi trovo a domandarmi se avrei dei ripianti, nel caso in cui quello passato fosse stato il mio ultimo giorno sulla terra. E mi rispondo di no, perché fin da bambina mi sono sempre fermata meravigliata a guardare il volo di una farfalla, senza badare al rumore che c'era poco più in là.
Rimpiango solo una cosa, di non essere stata abbastanza forte da difendermi, solo per il mio stupido orgoglio.
Per anni ho sofferto nel buio, e per colpa dei miei compagni del liceo, o semplicemente della gente che mi deride quando passeggio, ogni sera prima di addormentarmi le lacrime scendevano dai miei occhi accarezzando il mio viso e dissolvendosi senza un motivo ben preciso.
Io non vivo, guardo gli altri vivere.
Sono Isabella Swan, e la mia vita è un disastro.
Ma qualcuno verrà ad aiutarmi, a farmi sentire la regina di questo pazzo e stupido mondo.