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Autore: Sakkaku    02/06/2012    1 recensioni
Greg andò a tamponare la macchina davanti a lui. “Dannazione! Non me ne va bene una! Dovevo andare proprio addosso ad una Maserati GT! Adesso quello mi farà un mazzo quadro”.
Il ragazzo della scientifica aprì la portiera pronto a scusarsi e sentire mille urla. Ma ciò non accadde.
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Greg Sanders, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Capitolo 2: Sogni o incubi?


Ora che Greg sapeva il motivo per il quale gli era rimasto impresso il colore dei capelli della conduttrice della Maserati GT si rilassò.

Liberò la mente pensando solo al morbido cuscino sul quale era appoggiato.
Dapprima non sognò nulla poiché la stanchezza lo fece crollare di botto.
I cadaveri che Greg aveva visto sia di persona sia in fotografia non gli uscivano dalla testa.
Continuavano a comparire come dei flash.

Le interiora appoggiate sopra il petto di una delle vittime infilzate da chiodi oppure il machete infilzato solo su metà del viso il quale divideva in modo raccapricciante e innaturale l’occhio rimanente.
Sanders lavorava da anni alla scientifica di Las Vegas, pensava di essersi abituato a vedere varie serie di omicidi o suicidi.
Però in quel serial killer c’era qualcosa di più sadico degli altri criminale che aveva visto in precedenza.
Non era strano il fatto che sognasse le varie scene sulle quali aveva lavorato negli ultimi due giorni.
Per un breve lasso di tempo fece un sogno che non sembrava un sogno.
Forse era un incubo.
O forse un semplice sogno finito male.
Greg non lo sapeva, non che gli importasse qualcosa.

Tuttavia era contento che la sveglia lo avesse svegliato. – Possibile che neanche quando dormo posso avere sonni tranquilli? – si domandò mentre sbadigliava. “Credo che dovrei smetterla di parlare ad alta voce da solo, se mi sentisse qualcuno, potrebbe prendermi per matto per poi farmi rinchiudere in qualche ospedale psichiatrico”.

Il ragazzo della scientifica andò in bagno, si lavò la faccia con dell’acqua fredda come per scacciar via quello che aveva sognato. “Nonostante cerco di non pensarci perché diavolo mi rimane nitido nella mia testa? Forse perché era così reale?” Greg scosse la testa, non aveva tempo da perdere per pensare a quel sogno doveva tornare il più in fretta possibile al lavoro o avrebbe ricevuto una telefonata canzonatoria da Grissom.
Non voleva che per un ritardo lo facesse tornare solo un topo da laboratorio come prima.
Lavorare sul campo gli piaceva davvero, anche se, per la prima volta, un caso lo portava a sognare che il serial killer che cercavano era lui.

Sanders rabbrividì ricordandosi di come aveva visto le sue mani, con una tenere aperto l’occhio della vittima con la forza mentre con l’indice dell’altra si divertiva a punzecchiare la pupilla con la punta di un ago e ridere di gusto nel vedere la reazione dell’occhio che schizzava da una parte all’altra come se cercasse di scappare. “Aaaaaaaah, mi sto facendo condizionare troppo, non devo darlo a vedere a Nick altrimenti non la smetterà di prendermi in giro, mentre Catherine chiederebbe a Grissom di tagliarmi fuori dal caso perché è troppo per uno come me” pensava mentre finiva di vestirsi. Non faceva a tempo per fare colazione così afferrò le chiavi della macchina, chiuse la porta di casa e si avviò nel vialetto, dove aveva parcheggiato la sera prima. Notando che un fanalino aveva un vetro rotto si ricordò del tamponamento avvenuto cinque ore prima.

Salendo in macchina aprì il cruscotto, dove aveva messo il biglietto lasciato dalla ragazza della Maserati GT. Sanders non voleva credere a quello che stava leggendo Hotel Hampton Inn Tropicana via South Dean Martin Drive,l’ora è indifferente“Ma che diavolo…!!” pensò Greg “Non avrei mai immaginato che per un tamponamento nel cuore della notte sarei dovuto andare in un hotel”.

In quel momento il ragazzo ebbe dei dubbi sulla professione della ragazza e temeva che fosse un modo per incastrarlo per farlo incontrare con il suo protettore. “Così pensa che magari non la maltratti se gli porta un capro espiatorio” stava per rigettare il foglietto nel cruscotto quando notò che dall’altro lato c’era un’altra scritta.

Preso dalla curiosità Greg girò il biglietto. È ora di sanguinare e urlare di terrore ragazza rossa ecco cosa c’era scritto sul retro del biglietto.
  
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