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Autore: CLOSED    02/06/2012    2 recensioni
-Ehi John
-Dimmi Sam
-Ti sei mai chiesto quante sono le stelle?
Frase infantile ed illogica, senza senso nel contesto silenzioso in cui si trovavano.
Ma aveva avuto il bisogno impellente di chiederglielo. Doveva avere una risposta.
[Spero vi piaccia anche se breve]
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ti sei mai chiesto quante sono le stelle?


-Ehi John
-Dimmi Sam
-Ti sei mai chiesto quante sono le stelle?
Frase infantile ed illogica, senza senso nel contesto silenzioso in cui si trovavano.
Ma aveva avuto il bisogno impellente di chiederglielo. Doveva avere una risposta.
 
Sospirò pesantemente prendendo poi fiato.
Perché gli faceva quella domanda come se avesse cinque anni?
Poi gli si accese una lampadina e capì dove voleva arrivare
Sam era proprio furba.
 
-Sì Sam, me lo sono chiesto tante volte. Ma non riesco ad immaginarmi una cosa infinita come l’universo.
-Però l’hai fatto
-Sì, l’ho fatto
Sorrise, proprio come fa un ragazzino davanti al suo idolo.
Forse aveva capito dove voleva arrivare
 
Si voltò a guardarla, fissando le sue iridi smeraldo in quelle miele di lei.
-Perché me lo chiedi?
Voleva vedere se i suoi principi erano fondati.
Ne era quasi certo, ma adesso anche lui doveva scoprire le carte.
E se la risposta sarebbe stata quella giusta, avrebbe fatto Full
 
Arricciò i lati della bocca in un’espressione maliziosa.
Sì, aveva capito e voleva esserne certo.
-Perché Gianni Morandi diceva che per ogni lacrime nel cielo nasce una stella.
Incrociò furtivamente le dita dietro la schiena.
Colpito e affondato?
 
-Invece io dico che è nata una stella per ogni bacio che ti darei
Ecco, l’aveva detto.
Si sentiva le guancie in fiamme, ma non importava più nulla.
Finalmente ce l’aveva fatta.
 
Rimase di stucco un istante, prima che la sua espressione si addolcisse.
Aveva fatto centro.
-Mm…molto intraprendente nei tuoi sogni ma poco nella realtà
Scoppiò a ridere sentendosi lo sguardo del ragazzo addosso.
-Dai scherzavo…
Per un momento temette di averlo ferito.
Quella battutina era stata decisamente fuori luogo
 
Sorrise, andandole incontro e abbracciandola piano.
-Scusa Carciofo.
-Di niente Sam, perché tempo fa avevi ragione.
-Tempo fa?
Ma la risposta venne da sé trasportata dalle labbra del ragazzo che si posavano piano sulle sue.


   
 
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