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Autore: mangakagirl    03/06/2012    5 recensioni
Tokyo. Estate torrida.
Cosa accadrà quando Conan, dopo la morte inaspettata e inspiegabile di Ran, la rivedrà per le strade di Beika?
Haibara e Hattori credono che stia impazzendo, ma dovranno ricredersi quando alla Festa delle Celebrità di Tokyo la stessa ragazza si presenterà loro con il nome di Ran Morikawa, figlia dell'omonimo proprietario di una delle ditte più importanti del Giappone.
Chi è questa ragazza e perchè, dopo svariate uscite con Hattori, Kazuha e uno Shinichi sempre più confuso, quest'ultimo verrà quasi assassinato a casa sua da una sua amica?
Qual è il vero obbiettivo di questa strana ragazza che cambierà per sempre la vita di Shinichi?
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Shinichi Kudo/Conan Edogawa | Coppie: Heiji Hattori/Kazuha Toyama, Shiho Miyano/Ai Haibara
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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8.

Le porte dell’ascensore si spalancarono rivelando un piano arredato lussuosamente, avvolto da piacevoli luci soffuse e dalla tranquilla musica di un pianoforte posto su un piccolo palco sopraelevato. I quartetto si avviò alla cassa dove una giovane donna con i capelli neri raccolti in una crocchia li accolse sorridente.
-Buonasera. Desiderate un tavolo per quattro?- domandò cortesemente. Ran annuì guardandosi attorno estasiata.
-Da questa parte. Prego, seguitemi- aggiunse una nuova donna arrivata dalla sala, che li guidò in mezzo ad eleganti tavoli imbanditi; pur essendo solamente le 19.30 il ristorante pullulava di gente. La cameriera mostrò loro un tavolo posto accanto ad una pianta rigogliosa e disse:
-Ecco qui, accomodatevi-
Shinichi si sedè per primo e Ran prese posto al suo fianco senza domandargli se per lui andava bene. Hattori rimase sorpreso qualche secondo, per poi prendere posto di fronte a lui e accanto a Kazuha. La cameriera consegnò loro quattro menù e si congedò con un tipico inchino giapponese. Ran aprì il suo esclamando:
-Cavolo, era tempo che non venivo in questo ristorante. Come al solito non so cosa prendere…!- lesse tutta la colonna degli antipasti frettolosamente poi domandò a Kazuha se preferiva mangiare il pesce o la carne.
Shinichi afferrò a caso un menù e si perse il loro scambio di battute: era troppo intento ad osservare il tavolo a cui mesi prima aveva cenato con Ran. In quel momento vi erano seduti 2 suoi coetanei che chiacchieravano e ridevano e, per un attimo, ebbe l’impressione di rivedere se stesso e la ragazza al loro posto. Una voce familiare e cristallina lo costrinse a voltarsi.
-Kudo, stai leggendo il menù al contrario!- gli fece notare Ran con un sorriso -Non sapevo che il grande detective potesse leggere gli ideogrammi al rovescio e con le pagine chiuse…!- la sua risata contagiò tutti, compreso Shinichi che mai avrebbe creduto di riuscirci in una particolare situazione come quella.
-Hai deciso cosa vuoi?- domandò Ran senza smettere di sorridergli mentre lui posava il menù facendo spallucce.
-Prendo quello che prendete voi- le rispose con tono rilassato abbandonandosi in una comoda posizione sulla sedia, mentre la ragazza sfogliava le pagine del pesce; alla fine ordinò per loro due sushi di tonno e salmone.
La serata passò velocemente e il ragazzo, nonostante i ricordi legati a quel posto, non pensò nemmeno una volta alla triste situazione che viveva da tre mesi. Rise per tutto il tempo rendendosi conto che forse avrebbe potuto vivere molte altre serate come quella se solo avesse ricominciato a frequentare i luoghi e le persone legate a Ran. Verso le 23.00 Hattori guardò l’orologio e sbarrò gli occhi.
-Emmm… ragazzi, qui si sono fatte le 23.00!-
-Oh, hai ragione- disse Ran osservando l’orologio a parete del ristorante -Ma pima di tornare a casa…- li fissò con un sorriso -… vi va di andare al secondo punto di osservazione della Torre di Tokyo? È qui accanto e so che chiude alle 24.00 questo periodo…*-
I tre ragazzi annuirono e si alzarono, pagarono il conto e raggiunsero la Torre, dove salirono al secondo punto di osservazione, a 250m di altezza, con l’ascensore. Lo trovarono deserto e ne furono estasiati: la vista della città era tutta per loro.
Ran e Shinichi si avviarono verso il binocolo rimanendo incantati dal panorama: Tokyo, rischiarata dalla luna piena, pullulava di mille luci e colori dovuti ai cartelli pubblicitari e ai lampioni. Somigliava ad un magnifico cielo stellato; i palazzi di fronte alla Torre rilettevano la sua luce rossa come illuminati dal tramonto e nel cielo sopra di loro, nero come l’inchiostro, le stelle erano flebili, sovrastate dalla luce della luna piena.
Una brezza tiepida scosse i capelli di Ran, che li portò dietro le orecchie sorridendo serena davanti a quel meraviglioso spettacolo, mentre Shinichi la osservava senza riuscire a staccarle gli occhi di dosso: era come se il suo sguardo fosse rimasto vittima di una calamita. Sentendosi osservata, poco dopo la ragazza si voltò verso di lui e gli sorrise.
-Bellissima, vero?- gli chiese avvicinandosi a lui per non urlare e rompere l’atmosfera.
-Già- rispose lui senza confessarle che in realtà si riferiva a lei. Improvvisamente si sentì terribilmente in colpa nei confronti della sua Ran, la Ran che non c’era più e che non sarebbe più tornata: ma che stava facendo?
Spostò lo sguardo sulla città assumendo involontariamente uno sguardo malinconico.
-So cosa stai pensando- sussurrò Ran imitandolo -Anche io vorrei che quella persona di cui ti ho parlato prima fosse qui con me- fissò una stella in alto -Le cose sarebbero molto diverse se fosse qui, in questo momento…- continuò quasi in modo impeccertibile, poi sorrise non appena Shinichi la guardò sorpreso e fece per dirle qualcosa, e disse con tono allegro -Ma so che se fosse qui, nonostante non l’abbia mai conosciuta, lei non vorrebbe vederti così, quindi su con la vita, ok?-
Shinichi rispose flebilmente al suo sorriso dolce, mentre lei guardò l’orologio esclamando:
-Ops! È davvero tardi adesso! Sono quasi le 23.45. se non ci muoviamo rimarremo chiusi qui sopra…- si voltò cercando Hattori e Kazuha e con Shinichi li notò in un angolo intenti a baciarsi passionalmente -Romeo e Giulietta, scusate se interrompo la vostra pomiciata, ma non è che potete continuare giù? Non vorrei rimanere tutta la notte qua sopra…-
Hattori arrossì fino al midollo mentre Kazuha si staccava e rispondeva annuendo tranquilla, Kudo scoppiò a ridere a crepapelle vedendo il migliore amico simile ad un peperone borbottare qualcosa tipo “Non stavamo pomiciando…”
Giù, sotto la Torre, chiamarono due taxi e cominciarono a salutarsi.
-Bè, è stata una giornata fantastica, grazie ragazzi…- disse Ran guardandoli con un sorriso. Kazuha annuì, poi tacque arrossendo visibilmente.
-Senti…- cominciò imbarazzata -…so che ci conosciamo da solo una settimana ma…posso chiamarti Ran*?-
La ragazza tacque guardandola sorpresa per alcuni secondi, poi le rispose comprensiva:
-È perché ti ricordo quella tua amica, vero?- la ragazza del Kansai annuì e lei rispose con un sospiro -Certo che puoi… va bene se io ti chiamo Kazuha, allora?-
Lei si sentì pervadere di gioia e le fece un grosso sorriso.
-Bè, ora devo andare- disse Ran -Mi ha fatto piacere conoscerti, Kudo. Ricordati quello che ti ho detto…- aggiunse con uno strano tono aprendo la portiera del taxi. Vi entrò e li salutò con la mano mentre lui si sentì pervadere da una strana sensazione, come se fosse osservato.
L’aveva provata altre volte, ne era certo…
Si guardò attorno ma non notò nulla di insolito. Salirono a bordo di un altro taxi e raggiunsero in poco tempo casa Mouri, in cui Kogoro aveva lasciato un biglietto dove avvisava che avrebbe dormito fuori.
-Meglio- disse Hattori -Se ti dovessi trasformare stanotte, non avremmo nessuno che ci romperà le scatole almeno-

*A dir la verità non so se la Torre di Tokyo chiuda a quest’ora o se rimanga sempre aperta… in ogni caso scusate la mia ignoranza e prendete per buone queste mie supposizioni! Rimedierò xD

*Non sono pazza! In Giappone, se non si conoscono da molto tempo, non si chiamano mai per nome. Pensate ad Haibara e Conan: loro si chiamano sempre per cognome. Lo stesso Shinichi chiama Hattori per cognome e viceversa, quindi il fatto che Kazuha voglia chiamare Morikawa per cognome dopo così poco tempo è un po’ imbarazzante, per qst arrossisce.


Mangakagirl's Corner:
eccomi quaaa!
ke ve ne pare di qst chappy, eh???
mi sn impegnata!
e qst strana Morikawa???
mamma mia, nn smetterò mai di dirlo. è lunatica!
Shin si sta confondendo....
 e ke presenza avrà sentito shin????
vi è piaciuto cm chappy?????
ho rievocato i ricordi di shinnnnnn *tono da fantasma*
grz a ki ha recensito gli scorsi chappy!
a presto!
mangakagirl!
  
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