Capitolo 8
Soul
freedom
Mentre lo spettro Iryn si dirigeva verso il villaggio, il cuore di Goku vagava lontano dal mondo terreno, intrappolato in un
deserto fatto di ombre e nebbie.
“ Chissà da quanto
sono in questo luogo…spero di essere riuscito ad avvertire Sanzo, Gojyo e Hakkai del pericolo…. “ si disse il demone
camminando lentamente verso una strada senza fine.
“ E’ inutile
proseguire… “ Goku si accasciò al suole esausto, più camminava e più le forze
lo abbandonavano.
Poggiò la testa alle
ginocchia rannicchiandosi come quando da bambino aveva paura dei tuoni.
“ Che
cosa ci faccio io qui? Dove sto andando…?
“
Il demone sentiva la sua anima
scemare poco alla volta, eppure in qualche modo sapeva che non sarebbe mai
svanita del tutto, come se qualcuno lo obbligasse a
restare legata al suo corpo.
Goku alzò il capo e
scrutò l’orizzonte con le sue gemme dorate, ogni tanto nella
nebbia gli pareva di scorgere una figura umana, ma era tutta un
illusione.
“ Non c’è
nessuno…nessuno verrà qui… “
Il ragazzo affondò ancora di più la testa nelle ginocchia
stringendole freneticamente.
Il paesaggio stava mutando ancora,
ora era calata una sinistra oscurità che avvolgeva tutto. Il corpo di Goku cominciò ad essere scosso da
forti brividi, per la prima volta in vita sua aveva paura di morire.
Dalle sue labbra strette in una
morsa usciva unicamente un singhiozzo soffocato. Nella sua mente apparvero
delle immagini, dei ricordi che gli sembravano ormai lontani.
Dei volti di persone, sì li
conosceva però non ricordava i lori nomi,
proprio in quel momento così critico non aveva un nome da invocare.
In quell’istante
a Goku parve di essere tornato nella sua prigione
millenaria, la solitudine, la paura e poi anche la neve.
Al posto delle tenebre ora vi era
un paesaggio innevato, bellissimo e candido, stupendamente terrificante.
Goku sgranò gli
occhi terrorizzato, cosa succedeva? Cercò di riordinare i suoi
pensieri da prima che gli accadesse tutto ciò,
ma perché non ci riusciva?
Improvvisamente si rese conto di
star scordandosi di tutto e di tutti. Ogni ricordo, ogni
battaglia, ogni emozione stava svanendo.
Rassegnato il
demone socchiuse gli occhi ambrati ormai ricolmi di lacrime, quando ecco un
altro volto far capolinea nei suoi pensieri.
Sussultò colto alla
sprovvista, quei fini capelli color dell’oro, lo sguardo
d’ametista, la veste da monaco, ma soprattutto quel profumo nostalgico.
“ S…Sanzo…” Bisbigliò appena il demone, come
risvegliatosi da un incubo scosse forte la testa.
“ Ma
cosa…mi prende? Sto piagnucolando come una femminuccia…!!”
Il giovane si rialzò
lentamente, i muscoli del corpo gli dolevano come se avesse corso per mille
miglia.
Si guardò nuovamente
intorno, ma questa volto non vi erano tracce di
esitazione o paura nei suoi occhi.
“ Tks,
che vergogna….il Seiten si sarebbe già
liberato di questa illusione! Non posso certo farmi
battere dall’altro me stesso!!”
esclamò indignato Goku, eppure quella frase
che si disse gli diede un grande coraggio.
Anche se il
corpo non rispondeva quasi più ai suoi comandi, Goku
cominciò a correre in una direzione precisa. Non sapeva perché ma
l’istinto gli diceva di andare da quella parte.
Ad ogni passo intravedeva sempre
più nitido il volto di Sanzo, la nebbia
svaniva, così come la neve e le tenebre, nel giro di
pochi secondo si sarebbe lasciato alle spalle quell’orribile
illusione.
Nel frattempo, al villaggio erano
calate le tenebre, decisamente troppo presto per
l’ora come constatarono alcuni abitanti. Smise di piovere e la nebbia si
fece ancora più fitta.
Sanzo, Gojyo
e Hakkai erano scesi per strada
armati fino ai denti, spaventando notevolmente i passanti.
-
Venerabile
monaco, cosa succede? – Un anziana signora si
era avvicinata a Sanzo, rimanendo intimorita dalla
sua pistola.
-
Se
ci tieni alla vita nonnina tornatene subito a casa!
Qui tra poco si scatenerà un inferno… -
-
Cosa…?! – balbettò terrorizzata
allontanandosi.
-
Accidenti,
con questo tempaccio avrei preferito rimanermene a letto a dormire!! – esclamò Gojyo
stiracchiandosi.
-
Mi
spiace Gojyo, nonostante tu non sia ancora in buone
condizioni ti abbiamo obbligato a venire con noi! – affermò Hakkai con imbarazzo, infatti Gojyo era ancora molto pallido.
-
Non
temere Hakkai! Anche se questo qui dovesse morire non
sarebbe una grande perdita!! –
-
Gentile
come sempre, bonzo violento!!! –
La quiete creatasi venne bruscamente interrotta da un vento gelido che
soffiò violento sul villaggio.
-
Ci
siamo…. – bisbigliò Hakkai
mettendosi in posizione di attacco.
Dalla nebbia comparvero centinaia
di bambini, ovviamente spiriti. Le persone per strada osservarono
con orrore la scena, molti di quei piccoli erano i figli e i nipoti
degli abitanti.
-
CHE
SUCCEDE?!! –
-
SONO
MORTI?!! –
Il panico si fece
strada velocemente, i piccoli spiriti cominciarono a inseguire le persone ed
attaccarle.
Sanzo e i due compagni si divisero e
cercarono di difendere gli inermi abitanti. Però,
come la prima volta, non riuscivano a scalfirli.
Solo il sutra
del cielo demoniaco sortiva un qualche effetto sugli spiriti, fermandoli
momentaneamente.
-
CELESTE
PURIFICAZIONE DEL MALE!! – gridò Sanzo spazzando via decine di anime.
-
Accidenti,
così non otterremo nulla!! – Gojyo muoveva sinuosa la sua shakujo,
ma inutilmente, visto che passava attraverso gli spiriti.
“ Così non và! Dobbiamo trovare una
soluzione… “ pensò Sanzo
destreggiandosi con la pistola e il sutra.
La situazione non migliorava e
come se non bastasse dalle nebbie comparve anche Iryn.
-
Sanzo, guarda là!! – esclamò Gojyo notando la sinistra
figura farsi strada fra i suoi piccoli amici spiriti.
-
E’
lei…ma certo! Ehi, Hakkai, Gojyo,
è lei che dobbiamo abbattere!! –
-
Lo
avevamo intuito anche noi bonzo corrotto!! Il problema
è…come?! – affermò
il kappa indietreggiando, ormai aveva le
spalle al muro.
-
GOJYO,
ATTENTO!! – Gli occhi di Hakkai
si sbarrarono dalla paura quando vide un enorme tronco
di albero abbattere il muro alle spalle di Gojyo. Il
mezzo demone per l’urto fu sbalzato qualche metro più in là
atterrando malamente sulla terra fredda.
Iryn rideva, rideva
di gusto assistendo a quella scena. Anche se gli abitanti si erano rifugiati
nelle loro case, i piccoli fantasmi penetravano in esse.
Infatti, ben presto una moltitudine di
persone si riversarono per strada gridando spaventate, invocando il perdono
divino e supplicando quegli spiriti di raggiungere subito il nirvana.
-
Che stupidi….gli adulti sono così
immaturi…così stupidi…codardi…sono loro la feccia
dell’umanità!! Ma i bambini…i bambini sono la
salvezza…sono loro il futuro di questo mondo… - bisbigliava Iryn con gli occhi iniettati di sangue, la sua voce bassa e
gelida fece venire i brividi ad Hakkai
che gli si parava dinanzi.
-
Tu
sei…la figlia del padrone della locanda…dico
bene Iryn? –
A quelle parole qualcosa
cambiò begli occhi di Iryn.
Cosa era quel velo di paura che Hakkai
scorse su quel volto pallido?
- Mio…padre…mio
padre…AAAAH!! – Iryn
si mise le mani nei capelli urlando in preda alla follia. Dal suo corpo
scaturì un energia intensa che spazzò
via tutto ciò che le stava intorno. Solo il pronto intervento dello
scudo di Hakkai, aveva protetto tutte le persone che
erano nei paraggi.
-
No…non
voglio tornare da mio padre….non voglio…NON PORTARMI DA LUUUIII!!! – urlava Iryn, lo
sguardo perso nel vuoto mentre si guardava le mani tremando come una foglia.
-
Ma
cosa..?! Iryn….cosa…ti
ha fatto tuo padre? – Hakkai cominciava a
temere il peggio, aveva intuito qualcosa già da tempo, ma non poteva
immaginare quale fosse la realtà dei fatti.
-
Mio
padre…gli adulti…io li odio….sono
bugiardi…codardi…subdoli…!! –
ripeteva Iryn come un disco rotto. Mentre Iryn era così fuori di sé Sanzo la avvicinò alle spalle senza farsi sentire.
“ Sanzo…!!” Hakkai si era accorto di
Sanzo, ma ovviamente fece di tutto per non farlo
scoprire.
-
Iryn…cosa ti ha fatto tuo padre? Cosa ti ha fatto il
signor Tazuna?!! –
domandò nuovamente il bruno cercando di distrarla.
“ Ci sono…” Sanzo era pronto, stava già invocando il potere del sutra ma
un uomo alle sue spalle lo trafisse alla schiena con un pugnale. Non ebbe il
tempo di reagire e non si era accorto della sua presenza, concentrato come era su Iryn.
-
SANZO!!!
–
-
Aah!!
C…che cosa…?! – balbettò il
monaco voltandosi e scorgendo il suo aggressore. Altri non era
se il signor Tazuna.
-
M…mi
perdoni!! Ma non….voglio che qualcuno mi porti via mia figlia…!! –
Tazuna conficcò tutto dentro la schiena il pugnale facendo sussultare Sanzo
che crollò in ginocchio per il dolore.
-
M…mi
dispiace…!! –
Sanzo rimase immobile
senza avere la forza di reagire, Tazuna aveva
lasciato conficcato nella schiena quel maledetto pugnale.
Hakkai riuscì ad avvicinarsi a Sanzo e Tazuna.
-
Sanzo, stai bene?!! –
-
Secondo
te…?! – ribatté ironico con un filo
di voce il monaco. Quanto meno era rincuorante che avesse la
forza di fare dello spirito in quella situazione.
-
TAZUNA,
PERCHE’?!! – Hakkai era adirato come non mai e proprio non comprendeva
il comportamento di Tazuna.
-
I…io…
-
Iryn poco distante da loro osservava
in silenzio quell’uomo, Tazuna.
Quando egli si accorse di lei e i loro sguardi si incrociarono,
Iryn rabbrividì.
- Iryn…figlia
mia… -
Il corpo di Iryn cominciò a mutare, un attimo era adulta e un
secondo dopo era bambina. Fu così per un manciata
di secondi, fino a quando non si stabilizzò sul corpo adulto.
-
Hakkai…aiutami ad alzarmi…! – sussurrò Sanzo al compagno.
-
Sanzo…! Cosa credi di fare in queste condizioni?! – Hakkai aveva appena
estratto il pugnale e stava richiudendo la ferita con il suo ki.
-
Tks, mi sembra ovvio! Voglio rispedire nell’aldilà quell’abominio… -
-
Abominio?
Siamo sicuri che non sia il contrario… - bisbigliò
Hakkai pensieroso.
-
Iryn… - continuava a ripetere Tazuna.
-
Non
ti avvicinare a me!!! – gridò con voce soffocata
lo spirito.
-
Perché…?
– domandò quasi fra le lacrime Tazuna.
-
Perché…tu…tu…MI
HAI UCCISOO!! – Finalmente aveva avuto il
coraggio di dirlo, la verità nascosta, ciò che più temeva Hakkai.
-
No…non
è vero…t…ti sbagli, non sono stato io…!! Rammenti? Quel giorno tu e la tua amica siete fuggite nel bosco…siete cadute nel lago… -
-
E
come fai a sapere tutte queste cose?! I nostri corpi
sono stati trovati impiccati alle porte del villaggio o sbaglio?!! –
Il volto di Tazuna
divenne pallido come un cencio, gli occhi vitrei.
-
Signor
Tazuna…lei ha davvero…assassinato quei
tre bambini…?! – Hakkai
era sgomento come del resto lo erano Sanzo e Gojyo.
-
Loro…non
dovevano…non dovevano impicciarsi!!! –
balbettava sudando freddo Tazuna mostrando per la
prima volta il suo vero volto.
-
Quella
notte…Kairi ti ha visto….ti ha visto mentre vendevi le armi ai demoni…le stesse con
cui quei maledetti hanno annientato i villaggi vicini… -
-
Cosa…?! Allora Tazunza
è un contrabbandiere! – esclamò Sanzo
rimettendosi in piedi, seppur sorretto da Hakkai.
-
Quel moccioso…il mio piano scoperto da un
moccioso….non potevo permetterlo….non
potevo…farmi scoprire…! E mentre pensavo a tutte queste
cose…le mie mani…le mie mani erano già tinte di rosso…
-
Sia Gojyo
che Hakkai avevano il sangue
che ribolliva nelle vene, quell’uomo
dall’aria innocente e affabile era in realtà un sadico assassino.
-
Kairi….tu hai ucciso Kairi…e
poi me e Setsuko…perché ti abbiamo visto mentre lo uccidevi…!! – disse con la voce
rotta da un pianto senza lacrime.
-
Ah…
-
-
Tu
ci hai affogato….è per questo…è per questo…CHE
IO ODIO TUTTI GLI ADULTII!!! – La potenza di Iryn era esplosa nuovamente, ma questa volta Hakkai non ebbe il tempo di ergere uno scudo a loro difesa.
Una buona parte delle case circostanti
vennero demolite dall’onda d’urto di quell’esplosione terribile. Molte persone giacevano a
terra morte, altre ferite.
Sanzo,Gojyo e Hakkai
erano anche egli stesi a terra feriti. Gojyo fu il
primo che si rialzò a fatica.
Tossì
forte sputando sangue, un dolore lancinante lo pervase al fianco destro. Aveva una
profonda ferita che partiva dalla pancia e finiva sulla gamba.
-
Aha…andiamo bene… - sussurrò
il kappa scosso dai brividi, se solo fosse stato solo
forse avrebbe urlato per il dolore.
-
Hakkai…Sanzo…siete
vivi…?! –
-
Ugh…sicuramente…più di te… - Sanzo
non perdeva occasione per fare il gradasso, nonostante avesse il braccio destro
rotto.
-
Sanzo…il tuo braccio…! – Hakkai
si accorse subito delle condizioni del monaco, per non parlare di quelle di Gojyo.
-
Hu hu hu….. – La risatina
agghiacciante di Iryn si levò in aria.
Hakkai si guardò intorno ma non vide nessuno, il panico cominciò a
trasalire in lui. Si sentiva debole a furia di usare il Ki,
ed inoltre le molteplici ferite cominciavano a farsi sentire.
-
Vi
ucciderò tutti…a cominciare da te!!!
–
Hakkai si sentì la gola stringere
da una mano gelida.
-
HAKKAI,
NO!!! –
Iryn lo aveva
intrappolato in una morsa letale, Hakkai tentava
di liberarsi ma inutilmente. Gojyo non aveva la forza per alzarsi, così tentò disperatamente
di strisciare per andare in soccorso dell’amico.
-
HAKKAII!!
– urlava disperato mentre vedeva il bruno
perdere i sensi. Sanzo tentò di sparare con il
braccio sano, ma i piccoli spiriti di Iryn lo disarmarono.
-
Maledett…!! – esclamò il
monaco prima di venire scaraventato contro un muro pericolante e
rimanere seppellito dalle macerie.
-
S…Sanzo….?!! –
balbettò Gojyo nel panico più totale,
era rimasto solo lui ma non poteva aiutare nessuno dei due.
Improvvisamente qualcosa simile ad
un lampo rosso squarciò l’aria e liberò Hakkai.
-
COSA…?! – esclamò spaesata Iryn che per lo spavento aveva mollato la presa.
Gojyo sapeva bene chi era, infatti le sue labbra si incresparono in un largo sorriso.
-
TU?!!
–
Dalle tenebre emerse la figura di Goku armato di Nyobo più
raggiante che mai.
-
Scusate
l’attesa!! –
-
Tks! Te la sei presa comoda, eh?! –
borbottò il kappa, anche se non poteva
nascondere un certo sollievo nel vedere il giovane demone.
-
Gojyo, tu pensa a Sanzo e Hakkai…pensi di farcela?
– domandò facendosi serio il giovane.
-
Tenterò…
-
-
Bene,
conto su di te! – disse infine Goku superando
il compagno steso a terra e preparandosi alla lotta.
-
Tu…tu
avresti dovuto…dormire per sempre… - balbettò
sconcertata Iryn alla vista di Goku,
ricordava perfettamente che dopo averlo stordito con il veleno di quei fiori lo
aveva intrappolato in quell’albero secolare.
-
E’
vero…ma le persone prima o poi si risvegliano
dai sogni…e dagli incubi! –
-
E così anche tu…sei come loro…ti avevo risparmiato
perché la tua anima era come quella di un bambino…credevo che
fossi come noi… - Iryn fremeva di rabbia, il
suo potere si espandeva rapidamente.
-
Iryn perché ci hai fatto questo? Perché hai
ucciso tutti quei bambini?!! Cosa
volevi ottenere? E soprattutto cosa volevi da me?! –
Iryn ebbe un fremito a quelle parole,
come si permetteva quell’adulto
di fargli tutte quelle domande?
-
CHE
COSA NE SAI TU DI ME?!!! –
-
Tu
sei solo una bambina Iryn! Hai ucciso tutte quelle
persone innocenti solo perché volevi attirare
l’attenzione…desideravi che venissero a prenderti… -
-
No…non
è vero!!!! –
-
Tu
stavi chiedendo aiuto, è sempre stato così…ma
nessuno aveva mai capito… -
-
Io…IO!! Volevo tanto che mio padre fosse venuto…volevo
tanto che ritornasse da me…a spiegarmi perché mi aveva
ucciso…!!! – gridò crollando in
ginocchio Iryn, il suo corpo e la sua voce erano
tornati quelli di una bambina.
Sanzo e gli altri osservavano in
silenzio la scena, chi meglio di un bambino poteva comprendere i sentimenti di
un altro bambino?
-
Iryn…tu hai fatto tante cose cattive….ma tu…eri tanto triste, vero? – Goku si era accovacciato dinanzi quello spettro di bambina
dai lunghi capelli neri e spettinati che ora non incuteva
affatto terrore.
-
Mi
dispiace….io volevo….io volevo solo…che il papà mi
chiedesse scusa…!!! – affermò tra i
singhiozzi Iryn. Se solo avesse
potuto almeno piangere, pensò tristemente . Ma ad uno spirito
maledetto come lei non era concesso, lo sapeva bene.
Così come sapeva che presto avrebbe pagato per tutti i peccati che aveva
commesso.
-
Sanzo…?! – Gojyo vide il
monaco alzarsi e avvicinarsi a Iryn.
-
Lo
sai cosa ti aspetta adesso, vero? – disse con voce fredda il biondo. Goku sussultò quando vide
il bonzo recitare il suo mantra.
-
Sanzo, NO!!! –
Fu un attimo, il sutra partì all’attacco intrappolando lo
spettro di Iryn.
-
SANZO,
COSA STAI FACENDO?!! –
-
E
me lo chiedi?! Voglio solo liberare questo
spirito…. –
-
Eh?!!
–
-
CELESTE
PURIFICAZIONE DEL MALEE!! – urlò
Sanzo, il sutra
brillò per poi sprigionare la sua immensa potenza.
Iryn scomparve in un
luce azzurrina, seguita a ruota dagli altri piccoli spiriti maledetti.
La nebbia scomparve, lasciando
spazio ad un pallido sole che sorgeva all’orizzonte, senza rendersene
conto quella battaglia era andata avanti tutta la
notte.
Goku era immobile a fissare il punto
dove era sparita Iryn, Sanzo
notandolo gli domandò – Cosa c’è
Goku? Pensavi davvero che avrei dovuto lasciare le
cose così come erano? –
Per un attimo la mano destra di Goku si chiuse a pugno, una rabbia
furente lo pervadeva. Ma sapeva bene che Sanzo aveva fatto la cosa più giusta.
-
No…è
solo che…lei si sentiva così sola…io ho avvertito bene il
suo dolore mentre ero intrappolato nell’albero!
–
Sanzo sbuffò
leggermente chinando la testa da un lato, dopodiché
posò delicatamente una mano sulla testa del giovane.
-
E adesso perché piangi? –
-
Perché…sto mantenendo una promessa…!!! – esclamò
Goku mentre versava lacrime amare. Salate e calde
lacrime, quelle tanto agognate da Iryn ma che non gli
erano mai state concesse.
-
E anche questa volta siamo sopravissuti…vero? –
esclamò ironico il kappa sorretto da Hakkai.
-
Già…siamo
molto fortunati, ragazzi!! – ribatté il
bruno sorridendo.
-
State
zitti voi!!! Come al solito abbiamo perso tempo!!
– sentenziò furibondo Sanzo agitando il
suo harisen con l’unico braccio sano a sua
disposizione.
-
Ma
guardatelo il bonzo fasullo!!! Non sei veramente
ferito!!! Imbroglione!!! –
-
Non
dire assurdità, pervertito di una mammoletta!! Io sopporto benissimo il dolore, tutto qui!! –
-
Come
no!! –
Mentre Sanzo e
il kappa litigavano, Goku
con le lacrime agli occhi non poté fare a meno di sorridere udendo i
loro strampalati discorsi.
“ Grazie… “
Una voce di bambina si levò
all’orizzonte, una voce dolce e serena. Goku si
asciugò le lacrime e si aggiunse ai due litiganti facendo un gran
baccano come solo lui sapeva fare.
Qualche giorno dopo Sanzo spiegò agli abitanti
del villaggio cosa era accaduto. Gli parlò di quella foresta maledetta
che aveva trasformato lo spirito innocente di Iryn in un mostro assetato di sangue e di come ora tutte
quante le anime che erano intrappolate in essa fossero state liberate. E anche di come i primi tre bambini morti fossero stati
uccisi dall’insospettabile Tazuna, che
sfruttando le dicerie sulla foresta aveva appeso i piccoli cadaveri delle sue
vittime alle porte del villaggio. Terrorizzati da quei macabri e inspiegabili
omicidi, nessuno del villaggio avrebbe mai indagato, ed
infatti era stato così per otto lunghi anni.
Ma ora che la verità era
venuta a galla, il signor Tazuna fu processato con
l’accusa di omicidio colposo e giustiziato il giorno
stesso. Ora potrà chiedere scusa a Iryn nell’aldilà, disse Goku
il giorno della sua morte.
Era mattino
quando la jeep del gruppo di Sanzo caricava le
ultime provviste.
-
Mi
raccomando fate buon viaggio! – disse l’anziana moglie di Tazuna.
-
Grazie
di tutto, non doveva disturbarsi! –
-
Era
il minimo! Dopo quello che mia figlia vi ha fatto
passare…e poi anche mio marito… - disse con la voce increspata la
donna trattenendo a stento le lacrime.
-
Non
si preoccupi! Lei, non ne aveva colpa in fondo….
– cercò di confortarla Hakkai, quella
povera donna nel giro di pochi giorni aveva scoperto
che l’artefice di tutte quelle morti era la sua defunta figlia, ma anche
che era stata ammazzata dal marito.
-
Bene,
questo era l’ultimo! Siamo pronti direi! –
esclamò Gojyo caricando l’ultimo zaino.
-
Ok! Ma non vedo Goku
e Sanzo… -
-
Aha, il signor monaco e quel giovanotto sono
andati alla tomba di Iryn! – disse la signora,
lasciando il kappa e Hakkai
sbigottiti. Va bene Goku, ma Sanzo
che faceva visita ad una tomba era quanto meno un
segno di malaugurio!
La tomba di Iryn era stata costruita in prossimità del lago dove
era morta, secondo Goku la piccola avrebbe protetto
il villaggio e quelle acque d’ora in anzi.
Aveva chiesto a Sanzo di andare su quella tomba a pregare insieme a lui e stranamente aveva accettato.
I due erano in
silenzio da qualche minuto, fu Sanzo il primo
a prendere la parola.
- Andiamo? –
Goku fece unicamente un cenno
d’assenso con la testa per poi seguire il monaco. Con gli occhi
vagò incerto fino a soffermarsi su quelli di Sanzo.
-
Cosa
c’è?! – domandò irritato il
biondino sentendosi osservato.
-
Nulla!
Mi chiedevo…come mai tu avessi accettato di venire con me a
pregare…insomma…non è da te!
–
-
Tsk!! L’ho solo fatto per ricambiare… -
-
Ricambiare
cosa?!!! Sanzo cosa dici?!!
– Goku si era fatto curioso, anche troppo per i
gusti di Sanzo.
-
Aha, smettila!! Se non ci arrivi sei davvero uno
stupido!!! – tagliò corto il bonzo dando
le spalle alla vivace scimmiotta.
-
E
dai Sanzo dimmelo!!!
Dimmelo, dimmelo, dimmeloo!! –
Un poderoso colpo di Harisen calò funesto sulla testolina castana di Goku lasciandolo lì dove era. Certo che ne aveva di forza anche il braccio sinistro, si disse il
povero Goku. Di solito lo picchiava con il destro, ma
ora era ingessato.
-
Muoviti,
stupida scimmia!! –
-
Aahiooo!!!! Mi hai fatto male,
cattivo!!! –
Mentre il monaco si allontanava
sospirò leggermente ripensando alle sue stesse parole. In effetti era davvero in debito con Goku,
solo la sua voce lo aveva salvato da quell’incubo.
Come sempre, era stata la sua luce ad aiutarlo quando
egli era sommerso dall’oscurità più totale, peccato che
quello stupidone non se fosse accorto.
Goku osservava Sanzo
di spalle e si chiedeva quali pensieri affollassero la
sua mente, ma di una cosa era certo.
Ovvero che per una volta, sapeva di aver
aiutato realmente Sanzo, quando in quelle tenebre si era trovato in bilico
fra la vita e la morte.
E a sua volta, il monaco aveva salvato Goku quando egli stava per
perdere la sua anima intrappolato in quell’albero
maledetto.
Ancora una volta la fiducia che legava quelle quattro persone si era ulteriormente rafforzata.
Dopo tanta oscurità, finalmente all’orizzonte
si scorgeva un bel cielo limpido…
FINE
07/11/2006
Ciao a tutti amici!!! La storia è giunta al termine, spero di cuore che
vi sia piaciuta!! Un grazie immenso a tutti coloro che
hanno commentato, mi avete dato davvero tante soddisfazioni!!! ^////^
Questa fiction ho
iniziato a scriverla circa uno o due anni fa, ma l’ho conclusa solo il
mese scorso dopo che avevo avuto un blocco nello scrivere! ^ ^’
Purtroppo sono davvero lunga a
portare a termine una storia, ecco perché preferisco concluderle
prima di pubblicarle ufficialmente, se nò si
perde anche il gusto di leggerla se passa troppo tempo, no?! ^_-
Concludendo, questa fiction mi ha dato
davvero tante soddisfazioni, sia perché era la prima volta che
affrontavo il genere “horror”, sia perché ho ricevuto
davvero tanti commenti positivi e questo mi porta a pensare che forse sono
migliorata un pochino a scrivere!! ^__^
Ho già tante altre fiction
in cantiere di Saiyuki, e saranno dei generi
più stravaganti, una What if?, una AU, e ovviamente anche quelle normali!! ^_-
In futuro prometto di impegnarmi
per migliorare il mio modo di scrivere che presenta ancora alcune lacune, spero
di fare un buon lavoro!! ^ ^
Con questo vi saluto tutti ringraziandovi
tantissimo di aver letto questa storia fino alla fine e facendovi gli auguri
anticipati di Buon Natale e felice anno nuovo!!!! ^ O ^
Becitos Dragon gio
21/12/2006