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Autore: Jane The Angel    22/12/2006    12 recensioni
E se Hermione, invece che a Grifondoro, fosse stata mandata dal cappello parlante a Corvonero? Un idea su come potrebbe andare il quinto anno...
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Sogni premonitori

-Sei stato bravissimo, Ron!-

Alla fine della partita, mentre tutti tornavano in sala comune per festeggiare la vittoria di Grifondoro, Hermione salutò il portiere con queste parole.

-Grazie!- sorrise Ron al settimo cielo –Vieni a festeggiare?-

-Non posso entrare nella vostra sala comune, ricordi? E poi... avete sempre giocato contro la mia casa, festeggiare sarebbe un po’... sai...-

-Oh, certo... hai ragione...- concordò Ron, anche se era un po’ deluso.

Era dura ammetterlo, e in effetti non aveva intenzione di farlo, ma quando aveva parato l’ultima Pluffa proprio mentre il nuovo Cercatore di Grifondoro afferrava il boccino d’oro il suo primo pensiero era stato che avrebbe potuto festeggiare con Hermione.

Come ti è venuto in mente, Ron? Lo sai benissimo che non è una Grifondoro... e poi, andiamo, è Hermione Granger... fino a poco tempo fa la detestavi, non te lo ricordi? D’accordo, ora non la detesti più, ma questo non significa che lei ti... ti? Ti sta simpatica, ecco...

Accompagnato da questi pensieri, Ron, dopo aver salutato la ragazza, salì con i compagni in sala comune, dove la festa continuò fino all’una di notte quando il professor Vitius, infuriato, entrò di scatto nella sala urlando a squarciagola che se avessero continuato così avrebbero svegliato tutto il castello.

-Allora adesso possiamo anche continuare, tanto ha gia svegliato tutti quanti lui.- disse Lee Jordan. Se ci fossero stati ancora i gemelli, probabilmente l’avrebbe detto ad alta voce, ma le punizioni da solo non erano divertenti.

Tutti sciamarono nei dormitori e Ron, dopo aver augurato la buona notte ai suoi compagni, spense la candela sul comodino con un soffio e si infilò sotto le coperte, al buio.

Tuttavia, non riusciva a dormire. Per qualche motivo ogni volta che chiudeva gli occhi si ritrovava davanti un’Hermione allegrissima che sorridendogli gli diceva –Sei stato bravissimo, Ron!-, proprio come aveva fatto poco prima.

Così, Ron rimase sveglio, rigirandosi nel letto e cercando di non pensare al motivo per cui la ragazza compariva nella sua mente.

Ad un certo punto, il rumore di qualcosa che si infrangeva ruppe il silenzio del dormitorio. Ron scattò a sedere, tendendo le orecchie.

La voce di Harry arrivava poco chiara dal letto accanto.

-No... no, non qui...-

Ron scese dal letto senza ciabatte, scostò le tende del letto dell’amico e lo vide agitarsi nel letto, sudato.

-Harry?- lo chiamò scuotendolo –Harry, che succede?-

Il ragazzo sopravvissuto si svegliò e si tirò a sedere di scatto, con il fiatone.

-Ehi, che è successo?- domandò Ron accigliato e un po’ preoccupato. Dopotutto, solo l’anno precedente Harry aveva visto il ritorno di Voldemort in uno di quei sogni, ed era accaduto davvero.

-Ron... i Mangiamorte...-

-I... Mangiamorte? Che c’entrano? Che succede?-

-Li ho visti... entrare nella scuola.- rivelò Harry.

Ron rimase pietrificato: non era possibile! Stavolta doveva davvero essere solo un sogno... Hogwarts era il luogo più sicuro del mondo, come avrebbero potuto entrarci?

Un secondo... non era vero. Non più. Silente non era più ad Hogwarts, ormai. Il castello non era più così sicuro come lo era stato un tempo.

-Quando? Quando accadrà?- domandò Ron.

-Credo... credo domani. Domani notte... dobbiamo dirlo a qualcuno!-

-Non possiamo, insomma, non c’è più nessuno dell’Ordine! La Umbridge controlla tutti i professori, i camini, e anche la posta è sotto controllo... non possiamo dirlo a nessuno...- Ron rifletté per qualche secondo e poi comprese qual’era l’unica cosa da fare –Dobbiamo cercare di fermarli. Quanti erano?-

-Non lo so... ma come possiamo farcela noi due contro anche un solo Mangiamorte?-

-Andiamo Harry, sei sfuggito a Voldemort quante volte? Tre, quattro? E poi... loro non sanno che noi sappiamo. Abbiamo la sorpresa dalla nostra parte.-

-Forse... dovremmo chiedere aiuto a Neville.- propose Harry incerto.

-Neville?- si stupì Ron.

-Già. È migliorato molto, con l’E.S.... secondo me ci sarà di aiuto, e poi... saremo solo noi tre, Ron.-

-A questo punto, possiamo chiamare anche gli altri dell’E.S.- constatò Ron.

-Dopo la storia della Chang... sinceramente, c’è qualcun altro di cui possiamo fidarci?- domandò Harry –A parte forse... ma certo, Hermione!- il volto di Harry si illuminò, ma Ron scattò d’istante –No, Harry, no.- chiarì.

-Ma... ma perchè?- domandò il ragazzo accigliato –Lei è una brava strega, e...-

-Harry... non voglio che Hermione sia in pericolo, chiaro?- disse d’un fiato Ron. Harry rimase in silenzio per qualche secondo, dopodichè disse con un lieve sorriso –Ma certo. È lo stesso che penso per Luna.-

-Già...- mormorò Ron –E tu e Luna state insieme...-

-Questo dovrebbe farti riflettere, Ron.-

La mattina seguente, Harry e Ron in Sala Grande presero da parte Neville e gli raccontarono del sogno di Harry. Stranamente, Neville disse che li avrebbe aiutati ancor prima che loro avessero avuto il tempo di chiederglielo.

-Però...- disse –Ad una condizione. Non diciamo nulla a Ginny.-

-Certo che no. E nemmeno a Luna ed Hermione. Saremo solo noi tre.-

La giornata non passò molto velocemente, cosa che invece ai tre avrebbe fatto comodo, non solo per via dell’attesa della battaglia, ma anche per via del terzo grado delle ragazze.

Hermione, Luna e Ginny avevano notato immediatamente, appena li avevano incontrati a colazione, che qualcosa non andava, e da quel momento, Luna e Ginny in particolare, avevano iniziato ad indagare. Hermione un po’ meno, ma Ron era ugualmente stressato. Spesso si sentiva lo sguardo della ragazza posati sulla schiena, e questo gli provocava una vaga sensazione di disagio.

Alla fine della terza ora, Hermione vide Ron staccarsi dagli altri per andare in bagno. Era il momento. Disse a Ginny e a Luna che sarebbe arrivata subito, e senza far rumore entrò nel bagno dei maschi.

Controllò sotto le porte, e constatò che solo il bagno di Ron era occupato. Si poggiò a un lavandino, e attese due minuti.

Ron uscì, e sobbalzò trovandosi di fronte la ragazza che lo fissava, le braccia incrociate al petto.

-Che... che ci fai qui?- domandò riprendendosi.

-Ti cercavo.- rispose la ragazza avvicinandosi di tre passi –Che sta succedendo?-

-Che... che cosa? Che dici? Che sta succedendo? Non so davvero di cosa tu stia parlando...-

-Sei arrossito sulle orecchie.- constatò Hermione –Allora, qualcosa c’è.-

-I... io... perchè dovrebbe esserci... non...- balbettò Ron in preda al panico.

-Voi tre cambiate argomento in fretta e furia ogni volta che Ginny parla di cosa fare stasera prima di andare a dormire. L’ultima volta che è successa una cosa simile dovevate incontrare Sirius Black. Cosa bolle in pentola, stavolta?-

-No... niente... figurati... che dici...-

-E va bene, se non vuoi dirmelo, sarò costretta a seguirvi e...-

-No!- la voce di Ron si fece d’un tratto decisa –No, Hermione, non devi, ascolta... non posso dirti tutto, ma ti prego, stasera non devi uscire per nessun motivo dalla tua sala comune, è chiaro? Per favore, ascoltami.-

-Che... che cosa?- domandò Hermione con un brutto presentimento –Che cosa succederà? Ron... cosa volete fare? È pericoloso?-

-Tu promettimi solo di non uscire. Andrà tutto bene.-

-Ron...- Hermione si aggrappò d’istinto al ragazzo, abbracciandolo con slancio –Io... qualsiasi cosa sia, fai attenzione, ti prego.- singhiozzò mentre il Grifondoro le accarezzava i capelli per calmarla.

-Sei sicura che si troveranno in Sala Grande?- domandò Ginny quella sera mentre sgattaiolava con Hermione e Luna verso la Sala d’Ingresso.

-No, non ne sono sicura.- ripeté Hermione per la centesima volta –Ma l’ultima volta erano lì... però non so cosa sta succedendo, stavolta, quindi...-

Improvvisamente, sentirono un rumore nella Sala d’Ingresso. Si affacciarono con circospezione e videro Harry, Ron e Neville comparire da sotto il Mantello dell’Invisibilità. I tre si nascosero dietro una statua.

Un secondo rumore, e il portone della scuola si spalancò di colpo.

_______________Nota di Herm90

Ebbene si, siamo quasi alla fine!

Ringraziamenti: GiulyWeasley (ormai ci siamo quasi, non ti preoccupare!), Simona (tante scene Kichers... è come dire Drunk, vero? O Side... comunque, a breve arriveranno sviluppi in questo senso, come vedi Ron inizia a capire qualcosa, e se capisce lui...), KarmyGranger (Vedo che non sono l'unica a detestare Cho^^ è un piacere), Titty90 (aaaaaah, scerzavi! Ok, allora non mi arrabbierò^^ meno male perchè stavo per mandarti qualche brufolazzo stile Cho^^ scheeerzo non lo farei mai...), venom19 (Anch'io lo vedo bene con Ginny, ma anche Luna non mi dispiace e mi sembrava scontato, così... comunque sono contente che ti sia piaciuta!), Chiaras (grazie!!!) e RoBy (veramente Ginny e Neville già stanno insieme^^ -vedi capitolo 12- comunque... mancano R/H... e il bacio arriverà non temere!)

Beh, ora vado, e chiedo umilmente perdono per avervi fatto aspettare così tanto! E lasciatemi un commentuccio!

Bacioni a tutti!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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