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Autore: Selene K    06/06/2012    5 recensioni
[Raccolta di cinquanta frasi sulla coppia Thor/Loki]
16 Languore
A Loki non capitava spesso di rilassarsi a tal punto da provare una dolce sensazione di abbandono, un qualcosa che non si poteva chiamare sonno, perché non era accompagnato da un’irritante stanchezza che lo spingeva a chiudere gli occhi; era qualcosa di più, era il voler chiudere gli occhi tra le sue braccia e sentirsi al sicuro.
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Loki, Thor
Note: Lime, Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Titolo:  I Play Dead…it stops the hurting
Autore: Selene K
Fandom: Thor (film)
Parsonaggi:  Thor/Loki
Generi:  Introspettivo, Sentimentale, Slice of life.
Avvertimenti:  Movieverse,  Lime, Slash.
Rating: Arancione
Set: Delta
Note:
Partecipante all’iniziativa 1frase su livejournal
Vorrei spendere due paroline sulla coppia, scoperta grazie a un’amica che mi ha incuriosita e che poi mi ha fatta innamorare, attraverso i film e poi attraverso i comics, di questi due, specialmente di Loki che conoscendomi sapevo bene sarebbe stato amore a prima vista. Ovviamente mi riferisco al film per queste 50 frasi e c’ho messo tanta fantasia e interpretazione mia e devo dire di esser stata ispirata parecchio anche da alcune bellissime fanart viste in giro. Spero di aver reso la mia idea e il mio piccolo tributo a questi due splendidi personaggi, specialmente a Loki. Alcune frasi si riferiscono anche al film The Avengers.
Ad ispirarmi soprattutto è stata la canzone Play Dead di Bjork, la versione strumentale, piuttosto rara ma se vi capita di trovarla ascoltatela perché ne vale la pena, le parole sembrano scritte per Loki a mio parere.

Dedico queste 50 frasi prima di tutto a Shanimaya, che mi ha fatto innamorare di Loki, poi a Sparrow, mia fedele lettrice e a Lara D_Amore, bravissima autrice del fandom.

A voi.
 
 

[I have to go through this
I belong to here where
No-one cares and no-one loves
No light no air to live in
A place called hate
The city of fear]
Bjork

 

I play Dead…it stops the hurting



1 Terra

Osservò Midgard con un misto di nausea e gelo; vide il fratello, Thor, implorare pietà per la vita dei suoi amici, cedendo umilmente la sua, e quel repentino cambiamento era avvenuto a causa di una donnetta mortale, un’insulsa umana; gli faceva venir voglia di spazzare via l’intero pianeta.

2 Orgoglio

Voltò lo sguardo altrove, sentendo le odiose lacrime pungere sugli occhi verdi, ringhiando di rabbia, pura ira verso quel lato fragile che lo spingeva a piangere, come una ragazzina, ogni volta che il suo orgoglio veniva fatto a pezzi, distrutto pezzo per pezzo, calpestato, come la sua anima.

3 Spirito

L’unico che poteva capire Loki era lui, Thor, che poteva leggere dentro di lui come in un libro aperto, come se il fratello – o quello che per anni aveva creduto tale – fosse lì con il suo lato oscuro a opprimere con la sua negatività ciò che di buono vi era in lui, quel buono che solo Thor percepiva.

4 Storia

Che cosa erano loro se non leggende degli uomini, mitologia e favole da leggere per allietare le menti infantili, la loro storia raccontata sottoforma di romanzo, oh se solo i mortali avessero saputo la verità, forse avrebbero trovato meno eccitanti le loro imprese…o forse no.

5 Tempo

Il tempo per loro era qualcosa di sfuggevole e slegato dal mondo, ricordando i tempi in cui erano bambini sembravano essere passati solo giorni e se ripensava invece a quell’ultimo farneticante periodo di guerra tutto pareva essersi fermato, le ore dilatate all’infinito, in cui Thor soffriva in silenzio per sé e per lui.

6 Guerra

Insieme; per un attimo quella parola aveva provocato un forte tumulto dentro di lui, lo sguardo affettuoso del fratello, che nonostante la morte e la distruzione provocate ancora credeva di poterlo dissuadere dal suo intento; lui non avrebbe ceduto, doveva essere superiore… almeno in quello.

7 Tradimento

Tra tutte le persone che Loki aveva tradito vi era una in particolare verso la quale aveva fatto il torto più grande, a cui aveva sottratto ogni possibilità di cambiare, di redimersi, di provare a vivere diversamente, che aveva costretto a piegarsi sotto il suo gioco rimanendo ferito e intrappolato; se stesso.

8 Sentore

Loki assottigliò lo sguardo; non gli piaceva, non gli piaceva proprio che il fratello si fosse inginocchiato davanti a lui, guardandolo con quegli enormi occhi azzurri, il sorriso tranquillo e con l’intento di dirgli qualcosa d’importante.

9 Giovinezza

Accadeva a volte che Loki s’infilasse nel letto del fratello maggiore; gli dava un tale senso di protezione averlo vicino durante la notte, mentre lo stringeva con le braccia già più grandi e forti delle sue, ancora lontano da sentimenti autodistruttivi come l’invidia e l’amarezza; l’amore che provava per Thor era il sentimento più puro che riusciva a provare.

10 Orme

Si guardò allo specchio, abbassando il lenzuolo rosso sul petto glabro e la pelle candida, aveva ancora segni di morsi, graffi, piccoli lividi, tracce della lotta scherzosa avuta facendo pace con lui; ridacchiò, non era certo una tregua pacifica quella se Thor sentiva il bisogno di lasciare l’impronta del suo passaggio.

11 Preda

Thor gli passò le dita sul viso, i capelli bagnati di sudore e la pelle ferita e sanguinante per le ferite che Hulk aveva provocato, sfiorò poi il metallo freddo della museruola che lo avevano costretto a indossare; gli occhi di Loki lo guardavano ambiguo, il sentimento in essi era indecifrabile; docile sottomissione o l’ennesimo inganno?

12 Stirpe

Lo vide per la prima volta col suo vero aspetto; la pelle bluastra e gli occhi rosso sangue, inquietanti eppure non perdevano la loro bellezza anche se vi leggeva un antico e terrificante odio, dato proprio dalla sua razza ne suoi confronti.

13 Passi

Odiava quando accadeva; litigava con Thor e se ne andava per non subire le sue occhiate arroganti e le battute scherzose che faceva con i suoi amici, che gli davano ovviamente manforte, ma ora, con quel Thor umile e comprensivo era anche peggio, doveva scappare per non sopportare i suoi occhi mortificati.

14 Rito

Sin da ragazzo Loki aveva sempre insistito per spazzolargli i capelli, Thor non aveva capito all’inizio la sua foga nel passare le setole morbide della spazzola tra i suoi fili dorati, poi era diventata un’azione abitudinaria; se la sera Loki non gli accarezza i capelli portandoli indietro Thor si sentiva incompleto.

15 Vittoria

A cavalcioni sul bel corpo massiccio di Thor rise trionfante, gli graffiò ancora, per dispetto, la pelle chiara, facendogli digrignare i denti dal dolore, per poi ridere della sua reazione, buttando la testa indietro; “Ah, Thor, per una volta ho vinto io.”

16 Languore

A Loki non capitava spesso di rilassarsi a tal punto da provare una dolce sensazione di abbandono, un qualcosa che non si poteva chiamare sonno, perché non era accompagnato da un’irritante stanchezza che lo spingeva a chiudere gli occhi; era qualcosa di più, era il voler chiudere gli occhi tra le sue braccia e sentirsi al sicuro.

17 Mortale

Glielo lasciò fare; se suo fratello voleva usarlo come test per provare la loro immortalità, se questo poteva farlo sentire meglio, nel suo delirio di onnipotenza, bene, che testasse pure, in fondo lui era una delle cause della sua follia.

18 Favorito

Tremava di rabbia a vederlo camminare lungo la navata, a lui, Thor, erede al trono; socchiuse li occhi cercando di non dare a vedere il suo disagio; era ovvio che sarebbe accaduto, che sarebbe stato Thor, era sempre stato il favorito in ogni cosa dopo tutto e lui, che era più intelligente e astuto, che ruolo aveva nel disegno di suo padre?

19 Giardino

Seduto all’ombra di un’enorme quercia stava tranquillamente leggendo un libro, forse era un po’ distratto, perché aveva perso gran parte della trama, non riusciva capire bene che cosa i personaggi stessero facendo; Loki sorrise, di solito a quell’ora Thor andava da lui a disturbarlo e dirgli che leggeva troppi libri e si divertiva poco, adorava quel momento.

20 Eros

Che fosse un inganno probabilmente lo immaginava; ma Thor non poteva staccare gli occhi dal lento gattonare di quel corpo flessuoso e bianco, del movimento dei muscoli sotto la pelle lattea e degli occhi verdi che lo osservavano, in modo quasi inquietante, dal basso verso l’alto, accompagnando il sorriso erotico, pieno di pura lascivia, nel suo sguardo seducente.

21 Canto

Sfiorò le sue labbra aperte, da cui fuori usciva una dolce voce vibrante, lontana dall’acidità nasale che aveva quando parlava pieno di disprezzo, pareva quasi un miagolio, un lento mugolio mentre centimetro dopo centimetro lo prendeva con delicatezza; ah, poteva diventare una droga quel canto.

22 Tocco

Oh, era infuriato con lui, invidioso, geloso della sua grandezza, ma quando sentì la carezza leggera della sua mano sulla sua nuca per un attimo – un minuscolo istante – desiderò di andare davvero con lui, di provare a lasciar da parte i suoi dissapori e tentare, per una volta, di essere felice.

23 Silenzi

Tornati ad Asgard Thor lo fissò intensamente, restando in silenzio, con mille cose da dire e altrettante cose da non dire, parole di cui si sarebbe pentito, che non dovevano uscire dalla sua bocca, perché avrebbe rischiato di peggiorare la situazione, il loro rapporto – già abbastanza precario – perché forse rivelargli, nonostante tutto, che lo amava ancora, forse non era la decisione più saggia; era meglio il silenzio. 

24 Movenze

C’era mai stata una donna in tutta Asgard capace di incarnare la bellezza e l’eleganza semplicemente camminando, come Loki? Osservava gli astanti con un sopracciglio leggermente inarcato, in un muta espressione di vago disprezzo mascherata da sufficienza… ecco, vi era mai stato un essere tanto perfetto nella sua assoluta imperfezione?

25 Calore

Si strinse a lui, Loki si avvinghiò forte; non aveva mai abbracciato qualcuno a quel modo, affondando le dita nei muscoli scolpiti della schiena del fratello, di quello che credeva essere suo fratello, oh com’era caldo il suo corpo, com’era confortante sentire il cuore battere veloce sotto la solida armatura.

26 Apparizione

Steso nel suo letto ad Asgard a Thor pare quasi di vedere la sagoma di una figura sottile, eterea e evanescente; chi era…forse il senso di colpa di aver fatto soffrire Loki che gli faceva visita?

27 Inebriante

Passò le dita tra i capelli neri, tirandoli indietro, scoprendo il bel collo diafano ricoperto di sudore, che pareva più rugiada mentre la raccoglieva amorevolmente, leccando la gola sensibile, provocando in Loki un brivido intenso, oh ma non poteva farci niente, il suo profumo era puro erotismo.

28 Dita

Thor, da romantico quale era, osservò le loro dita intrecciate; quelle di Loki erano sottili, il dorso della mano venosa, dall’aria delicata ma forte, le sue invece erano grosse, parevano quasi voler proteggere, con la loro forza, la fragilità delle dita del fratello, come d’altronde faceva lui con il suo cuore.

29 Nostalgia

Sì, Loki aveva tradito tutti loro, suo padre, i suoi amici, lui; ma non poteva fare a meno di sentire la mancanza di quella voce profonda, leggermente nasale, che sapeva essere gentile quanto tagliente, le leggere carezze confidenziali che gli dava, i suoi sorrisi, quelli sinceri, che rivolgeva sempre e solo a lui.

30 Legame

Non aveva importanza che non ci fosse il sangue a unirli, che, anzi, facessero parte di due razze diverse, due mondi diversi, che in realtà sarebbero dovuti essere nemici; per Thor Loki restava l’amato fratello minore e poco importava l’odio che vedeva nei suoi occhi, perché Thor aveva imparato a guardare oltre, perché erano fratelli.

31 Erba

Quando erano ragazzi giocavano spesso nei giardini interni capitava che il gioco finisse in una simpatica lotta fatta senza reale violenza, in cui i due ragazzi si rotolavano sull’erba rigogliosa, sporcandosi i vestiti di terra e riempiendosi i capelli di fili verdi, che puntualmente Thor sfilava dalla chioma scura del fratello in un tenero gesto fraterno.

32 Sembianze

Comunque in qualcosa erano parsi davvero fratelli, da bambini; quando a Thor non piaceva qualcosa da mangiare – accadeva raramente – Loki metteva giù il broncio anche lui, un po’ per rivaleggiare col fratello anche in quello, un po’ per dargli man forte, sorridendogli pieno di affetto mal celato.

33 Nettare

Sollevò lo sguardo, leccandosi le labbra e deglutendo, lasciandosi sfuggire persino un colpetto di tosse; era la prima volta che faceva una cosa del genere e non gli era affatto dispiaciuto succhiare via l’anima di Loki, farlo contorcere e gemere come una verginella sotto di sé.

34 Rossore

Che fosse arrabbiato, triste, eccitato o semplicemente imbarazzato un dolcissimo rossore colorava sempre le guance del fratello minore; le gote si scurivano e un intenso calore arrossava gli zigomi, adorabile.

35 Possesso

Osservò i polsi legati al letto con un nastro rosso, spesso e lucido, stringeva così forte i suoi polsi da ferirli, a quanto pare a Thor non bastava prenderlo, voleva anche segnare il suo possesso che non era sottomissione, perché Loki stranamente non si sentiva umiliato; era solo la consapevolezza di appartenergli.

36 Crepuscolo

Quando calava la sera, nello splendido cielo di Asgard, Loki e Thor dovevano separarsi, tornando ognuno in camera propria, non importava cosa stessero facendo, giocando, leggendo, studiando, si dovevano separare; a quel ricordo Thor sorrise, gli parevano così lontani quei giorni e gli sembrava assurdo pensare che ora non dovevano più pensare a tornare ognuno alla sua camera.

37 Fautore

Sarebbe sempre stato al suo fianco; quello voleva dirgli con lo sguardo, stringendogli la mano con un sorriso complice mentre Loki veniva scortato per essere processato per i suoi crimini, che avrebbe fatto di tutto per difenderlo.

38 Sfrontatezza

Thor osservò la moltitudine di emozioni che passarono sul bel faccino di Loki, fece un passo indietro vedendolo serrare le labbra e i suo occhi verdi farsi umidi per l’imbarazzo; l’aveva baciato davanti a tutti – solo per fermare la valanga di parole sprezzanti che stava vomitando come il suo solito – e ora aspettava con un sorriso la sua sfuriata.

39 Fato

Strinse gli occhi infastidito dal sole che batteva sulle iridi smeraldine, volse lo sguardo verso il fratello – che ormai, visto il loro rapporto, non era opportuno chiamarlo più così – che alla fine lo aveva conquistato, lo aveva fatto suo, illuminando il suo cuore di tenebra, come era destino che accadesse.

40 Labbra

Loki sorrise, stirando le belle labbra sottili, poi fece quella cosa, quella che faceva sempre quando era certo di non essere visto da nessuno; si passò la punta della lingua sul labbro superiore, schiudendo la bocca in modo quasi osceno, socchiudendo gli occhi e lasciandolo lì poi, con la bocca spalancata, a cercare di capire se era stata o meno un’illusione.

41 Pensiero

Nonostante il suo pensiero andasse spesso a Jane, che gli mancava inevitabilmente, non poteva non pensare a lui, al fratello perduto, al male che inconsciamente gli aveva fatto, col suo essere arrogante e la sua prepotenza di figlio maggiore; il senso di colpa si fece strada velocemente dentro di lui.

42 Ritorno

Lo accompagnò personalmente fino alla cella a cui era destinato dopo quello che aveva fatto sulla Terra, non lasciando che nessuno lo toccasse oltre a lui; si era preso la responsabilità di badare su suo fratello, anche se non vi era alcun legame di sangue, si era preso quell’impegno, di badare su di lui una volta tornati ad Asgard, ma di farlo per davvero.

43 Ferita

Non era il sangue che scorreva copioso dalla carne aperta, non erano i lividi bluastri, le ossa che ancora scricchiolavano anche se miracolosamente illese – dopo tutto erano dèi – ma era la consapevolezza di aver sempre, in qualche modo, provocato al fratello una ferita così grande da non essere risanabile con qualche parola di conforto.

44 Confine

Amicizia, fratellanza, odio, disprezzo, amore, invidia, rancore, nostalgia; non si potevano riassumere in due semplici parole i sentimenti condivisi tra Thor e Loki, là dove arrivava un’emozione si creava un limite, invalicabile e spaventoso per entrambi, che attraversato avrebbe portato a un punto di non ritorno.

45 Furore

Gli voltò il viso con forza, beccandosi un ringhio animalesco dal fratello minore, ma questo non lo fermò; lo fissò, osservando le labbra tese, i denti serrati ben visibili in quella smorfia di disprezzo eppure era così attraente, era come vederlo per la prima volta in tutta la sua seducente furia vendicativa.

46 Volto

“Thor sei disgustoso”, il dio biondo si voltò nel letto matrimoniale, stizzito dandogli le spalle; che serpe, aveva un viso etereo e dolce solo mentre dormiva e lui amava osservarlo, fino a che Loki non se ne accorgeva.

47 Candore

Non avrebbe mai pensato di associare Loki all’innocenza, lui che era il Dio dell’Inganno, malizioso e spietato, ora aveva lo sguardo smarrito, realmente confuso una volta tanto; forse era stata la sua dichiarazione, fatta a bruciapelo, sussurrata con voce appassionata al suo cuore, puro da quel punto di vista.

48 Vino

Ecco, come a Thor venisse in mente di dirgli che era così carino quando rideva, soprattutto dopo aver fatto uno scherzo a qualcuno e che gli veniva voglia di strapazzarlo di coccole – davvero vomitevole – proprio non lo capiva…ah sì; “Sei ubriaco, puzzi di vino da far schifo. E lasciami!”

49 Incisione

Con un perverso sorriso passò l’unghia corta dell’indice nel solco che lui stesso aveva provocato, quella volta che Thor aveva cercato di dissuaderlo con insulse paroline dolci, gli piaceva sentire la pelle indurita della cicatrice, vedere lo sfregio sul suo addome, e soprattutto notare le sue ciglia fremere al tocco.

50 Lanterna

Accese la luce della lanterna che si era portato dietro nella cella in cui Loki era legato, aveva le braccia incatenate sopra la testa e la belle pelle diafana ricoperta di lividi e tagli, sporca di sangue e lerciume, gli alzo il viso prendendolo per il mento, rischiando un morso; “Ti farò liberare, fidati di me, per una volta.”
 


 
 

 

 

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