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Autore: ChaosReign_    06/06/2012    7 recensioni
-Ciao ragazzi...-
-Ehi, Matt! Si può sapere dov'eri finit... Oh...-
Synyster Gates interrompe la frase a metà esattamente quando i suoi occhi si posano su di me.
-Chi è la nuova arrivata?-
Chiede mentre alzandosi si dirige verso di noi subito seguito da Jimmy The Rev, Zacky Vengeance e Johnny Christ.
Si avvicinano, ma non troppo. Mi guardano curiosi ma con cautela, molta cautela.
-Lei è...-
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Matthew Shadows, Nuovo personaggio, The Rev, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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You know what they do to guys like us in prison.
 

28 Agosto 2005. Firenze.

Matt mi prende per mano e mi guida sul palco cioè, meglio dire nel retroscena del palco dove, seduti intorno ad un tavolino da picnic, ci sono gli altri componenti della band.

Bevono birre, scherzano e parlano felici, troppo impegnati a divertirsi per accorgersi del nostro arrivo. Solo quando Matt, con il suo vocione, saluta i suoi amici gli stessi si accorgono di una nuova presenza. Non parlo di me, ma dello stesso Matt.

-Ciao ragazzi...-

-Ehi, Matt! Si può sapere dov'eri finit... Oh...-

Synyster Gates interrompe la frase a metà esattamente quando i suoi occhi si posano su di me.

-Chi è la nuova arrivata?-

Chiede mentre alzandosi si dirige verso di noi subito seguito da Jimmy The Rev, Zacky Vengeance e Johnny Christ.

Si avvicinano, ma non troppo. Mi guardano curiosi ma con cautela, molta cautela.

-Lei è...-

-Helena.-

Lo interrompo io, solo ora mi accorgo di non essermi ancora presentata. Lui mi ha promesso aiuto, mi ha consolato senza nemmeno sapere chi fossi, senza sapere il mio nome. Si è fidato delle mie parole, solo di quelle.

-Giusto, Helena.-

Matt rimarca il mio nome e questa volta mi sorride.

-Beh, tu sai chi siamo noi... Credo. Ma mi presento comunque, sono Brian.-

Brian Elwin Haner Jr. mi porge la mano tutto sorridente. E che sorriso, il più bello che abbia mai visto in diciassette anni di vita.

Io gli stringo la mano con un sorriso da ebete stampato in volto. L'ho già detto che ho un debole per lui? Nonostante sia venuta qui per un motivo, o meglio, abbia cercato di evitare di farmi braccare da chiunque, in questo momento potrei comportarmi come una tredicenne arrapata. Quando le nostre mani si incontrano quasi svengo. Ecco la parte di me che salta fuori in questi momenti, quando mi sembra di essere una ragazza normale, come tutte le altre.

-Ma... cosa ci fa qui?-

Johnny Christ si rivolge solo a Matt, scoccando a me solo un'occhiata, di rimprovero mi sembra. È... È scocciato?

Io torno alla realtà e guardo Christ ma distolgo subito gli occhi da quel ragazzo poco più alto di me. Non sembra disposto, come Matt, a parlarmi. Non è interessato alla causa.

Infatti quando cerco conforto nel suo sguardo, lui mi poggia una mano sulla spalla e torna a fissare gli altri. Uno per uno.

Io seguo il suo sguardo.

Si sono chiusi a cerchio intorno al loro vocalist e a me. A sinistra di Matt c'è Zacky che con la bocca socchiusa mi fissa pensieroso. Johnny si è avvicinato a Zacky e sposta lo sguardo dalla mano di Shadows sulla mia spalla alla mia faccia a quella del suo cantante. È preoccupato.

Brian invece è tutto l'opposto, è calmo e rilassato, sorride. Ancora. Ha le braccia incrociate sul petto e sembra a suo agio.

E poi il mio sguardo cade su di lui, James Owen Sullivan. Uno dei più spettacolari batteristi del mondo.

Sono tutti qui, davanti a me che mi guardano, i loro occhi esprimono tutta la loro curiosità. Vogliono spiegazioni, una buona ragione del perché Matt mi ha portato da loro.

Mi soffermo sugli occhi di quest'ultimo, vicino a me. Ne avevo sentito parlare, ne avevo letto, avevo anche immaginato come potessero essere da vicino ma mai, mai avrei pensato che vederli dal vivo sarebbe stato così disarmante.

Sono occhi blu, ma non del blu del cielo né del blu del mare. Sarebbero paragoni troppo ovvi, troppo classici... Troppo scontati per degli occhi del genere.

Poi abbasso lo sguardo e noto che sorride, anche se me ne ero già accorta solamente guardandolo fisso negli occhi.

Ricambio il sorriso, è impossibile non farlo quando ti trovi davanti questo ragazzo che riuscirebbe a mettere allegria a chiunque.

-Beh... È... È una situazione un po' delicata. E anche molto strana... Sediamoci.-

Ci spostiamo di nuovo dove io e Matt avevamo visto, poco prima, i ragazzi scherzare.

-Allora... Lei e una sua amica si sono imbucate qui, ma non è questo il punto. Sono scappate per poche ore dalla loro scuola che è anche dove vivono e...-

Matthew inizia a raccontare quello che tempo prima gli avevo detto io stessa. Non dice tutto, pensa che qualcosa debba rimanere tra noi. Racconta delle punizioni severissime, delle condizioni pessime in cui ci lasciano. Le cose più terribili.

E man mano che racconta le facce degli altri si fanno pian piano sempre più scure.

Le espressioni di quei quattro ragazzi rispecchiano tutto quello che ho passato io.

Shock. Sorpresa. Dolore. Pena.

Disgusto.

Matt finisce di spiegare la situazione e quattro teste si voltano verso di me. Visi pallidi, basiti.

-Sono Helena Strada: diciassette anni, rinchiusa in quel “coso” da nove. E da sette torturata solo per aver alzato la mano una volta di troppo, certe volte. Io insieme ad altri novanta ragaz...-

E la voce mi gioca ancora quel brutto scherzo di sparire lasciando spazio a singhiozzi spezzati e sospiri pesanti ma Matt è pronto e mi stringe ancora in un abbraccio pieno di compassione.

Lo ammetto: anche io, ora, ho bisogno di aiuto.

E prima di oggi non l'avrei mai ammesso. Avrei tirato avanti fino alla fine con o senza forza, con o senza volontà.

-Ecco, adesso capite perché non l'ho potuta lasciare andare... Anche se lei mi ha pregato di farlo...?-

Brian guarda Matt che guarda Johnny e Zacky che fissano me che guardo The Rev.

Sono tutti qui, tutti davanti a me, preoccupati per la mia, e quella dei miei compagni, incolumità. È così irreale. Loro stessi sembrano essere frutto della mia immaginazione.

Certo, sono i miei eroi, il mio gruppo preferito ma non avrei mai pensato che potessero essere delle persone così pulite, gentili.

Tutti, chi più chi meno, dopo il successo diventano avari, pensano solo ai soldi, al successo, ai loro bisogni e mai si preoccupano per gli altri.

Pensavo che sotto sotto anche loro fossero così. Che facessero la figura degli artisti legati ai fan solo come facciata. Mi sbagliavo.

-Cazzo ma è terribile, davvero... Non so che dire...-

A parlare è stato Zacky. Già, nessuno sa mai cosa dire di fronte a queste storie. Tutti si sentono fuori posto. Cerco di dirglielo, per me tutto quello ormai è normale, non deve sentirsi in obbligo di essere dispiaciuto per me. Ma qualcun altro mi precede.

-Beh... Zacky sappiamo tutti che dire “è terribile” o “mi dispiace tanto per te” non vale un cazzo in questi casi. Pensa un po'... Se al suo posto ci fosse stato tuo fratello avresti detto un semplice “mi dispiace”? E tu Bri, tu cosa avresti fatto se al posto suo ci fosse stata McKenna? Non credo che se ci fossero stati dei vostri familiari sareste ancora qui a parlarne...-

James si alza e fronteggia due ragazzi allibiti e scandalizzati. Brian e Zackary si lanciano un'occhiata d'intesa poi mi guardano.

-Ha ragione Jim... Se al tuo posto ci fosse stata mi sorella, in questo momento non sarei qui a parlarne ma sarei già a spaccare la faccia a quei pezzi di merda. E per Vee è lo stesso. Scusaci per la superficialità.-

-Bene... Però il problema rimane, cosa possiamo fare?-

Matt scioglie l'abbraccio e mi fa alzare. Poi tutti ci muoviamo da quel posto per entrare in quelli che prima del concerto erano gli spogliatoi della squadra di calcio. Ora diventati i camerini delle “Star”.

-Beh, è ovvio quello che faremo. Andremo lì e spaccheremo il culo a tutti. Faremo chiudere quella fottuta scuola!-

Johnny Christ che finora è rimasto in disparte si alza e sbatte un pugno sul tavolo.

Il suo scatto mi fa indietreggiare, non me lo aspettavo, non da lui. Credevo fossi una seccatura, un... Che cazzo ne so cosa potessi essere per lui! Ma non qualcosa di buono, di sicuro!

-MadonnaCristoSanto! Christ, sei peggio di un elefante quando ti muovi, eppure sei un nano!-

Brian che era di fianco a lui, gli impreca contro. Lui si è quasi rovesciato per lo scatto del più basso. Questo scambio di “paroline dolci tra amici” mi fa ridere.

Per la prima volta dopo molto tempo. Rido per davvero, non è una risata falsa o solo accennata.

-Oh... Abbiamo fatto ridere Lele, almeno!-

Lele? E questo cos'è? Mai nessuno mi ha dato un soprannome. Solo Chiara, ma solo perché Helena è troppo lungo l'ha accorciato in Elly.

-Lele?-

-Beh... Si, non ti chiamano mai così?-

Brian mi guarda sconvolto. Beh, lui ce l'ha sempre avuto un soprannome, così anche tutti gli altri. Io no. Perché io non ho nessun amico che possa darmene uno. -No... Non ho amici...-

-Uh... Ma è terribile. E non è nemmeno colpa tua. Vabbè, oggi io ti battezzo Lele. Ti piace?-

Brian mi sorride. Cristo santo, quel ragazzo mi fa morire.

-Si, è fantastico.-

Matt applaude seguito da tutti gli altri.

Scherziamo per un lasso di tempo indefinito, mi sento a mio agio con loro. Può sembrare strano ma è vero. Fino a che una battuta di troppo non fa calare un'atmosfera tesa nella stanza.

-Fottiti Zacky!-

-Ma tua madre!-

Bum. La mia faccia deve essere di pietra. Rigida in un sorriso falsissimo. Gli altri se ne accorgono, ma come potevano pensare che con una risposta, apparentemente innocua, potessero ferire i miei sentimenti.

-Ehi Lele, che hai?-

-No... Niente...-

Bugia.

Ma loro non possono capire che anche solo quel “tua madre” mi ha ferito. Perché loro hanno una madre, hanno una famiglia che li aspetta a casa. Ad Huntington Beach.

Matt inarca le sopracciglia.

...Helena... Ma i tuoi genitori non sanno di queste violenze? Perché ti permettono di restare lì?-

Ecco. Quello che ho cercato di evitare per tutta la sera. Nemmeno Matt sa dei miei genitori.

-I miei genitori sono morti, assassinati. Sono orfana.-






Eccomi ad aggiornare una settimana prima degli esami!
Mi rendo conto che questo capitolo è un po', ma solo pochino, assurdo.
Quando l'ho scritto stavo delirando, è sicuro, ma non uccidetemi vi prego!!
Se ci sono errori vorrei saperlo... tanto per riempire le mie giornate vuote e monotone... ç_ç
ringrazio chiunque legga e chi recensisce come Mezmer_, Amelie_, synystergates, foREVerA7X, Manganese, Love LeonScottKennedy___ che hanno recensito il terzo capitolo.
Ringrazio anche chi mette la storia nelle seguite-ricordate-preferite.
Grazie per il vostro sostegno!!
Alla fine vi auguro buona lettura e spero che mi vogliate lasciare qualche recensioncina!!
me sarebbe molto felice *3*
Bacioni.
AlisG. <3




 

  
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