Videogiochi > Altro
Segui la storia  |       
Autore: Zarathustra    26/12/2006    1 recensioni
Xenosaga è una saga di Jrpg nata su PS2 che conta ad oggi tre episodi principali più un gioco per cellulari ( Pied Piper) ed una serie di filmati in flash ( Xenosaga: A Missing Year)che vanno ad integrare la storia. L'autore della storia è Tetsuya Takahashi, autore anche del famoso Xenogears per PSX. Sfortunatamente, per problemi economici ( gli ultimi episodi hanno venduto veramente poco) la saga è stata tagliata a metà. Dei sei episodi previsti, solo tre hanno visto la luce. Questa fanfiction vuole essere un seguito a questa saga, cominciando proprio da Episode IV. Nuovi capitoli saranno rilasciati appena ne avrò il tempo materiale, quindi non chiedetemi quando usciranno ( non penso ci sarà la fila, comunque...), cercherò di essere più regolare possibile. Il sottotitolo della fanfiction è Götzen-Dämmerung, "The Twilight of the Idols". Gli episodi precedenti avevano come sottotitoli varie opere di Nietzsche, filosofo tedesco di fine 1800, e ho voluto continuare con questa "tradizione". Spero vi piaccia, e spero che ci sia almeno qualcuno a seguirla.
Genere: Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
4770 T

4770 T.C.

 

“Sono passati due anni ormai dalla sparizione del pianeta Michtam e dell’ UMN. E cosa abbiamo ottenuto?

Soltanto la restaurazione delle comunicazioni tra i pianeti della Federazione. Ancora non è possibile fare viaggi intergalattici in tempi brevi, senza contare tutte le altre funzionalità che ci permetteva la Rete. Cosa ne è degli studi su Omega Res Novae ? Cosa ne è degli studi sul Tredicesimo Zohar lasciatoci dal professor Sellers? Nessuno sa niente, tutto lasciato in mano a dei ... terroristi.. a Scientia"

Dal grande tavolo circolare al quale era seduto il rappresentante del Salvator Faction emersero segni di approvazione. I suoi compagni erano d'accordo con quanto aveva detto.

Dopo i tragici eventi del 4768, la Federation risultava praticamente divisa a metà. La Salvator Faction dopo la morte di Dimitri Yuriev si era riorganizzata politicamente per ottenere l'appoggio di molti sistemi e diventare la forza direttrice della nuova epoca che si stava aprendo. Ma aveva trovato sulla sua strada Scientia, appoggiata da ciò che rimaneva di Vector. Scientia, una volta un gruppo terrorista che si opponeva all'abuso dell UMN, era diventato un potente movimento politico. Grazie alle sue tecnologie, era riuscita a recuperare Omega Res Novae e il tredicesimo Zohar di Sellers, ritrovato in perfette condizioni dalla loro nave di ultima generazione, la Prometheus. Era stato un duro colpo per i Salvator quando, convinti di essere diventati i nuovi governanti di Fifth Jerusalem, avevano visto attraccare al pianeta la Dammerug di Wilhelm con a bordo Scientia e parte del personale della Kukai Foundation. E così le lotte politiche erano ricominciate, nonostante la situazione disperata in cui versava la Federazione.

" Abbiamo bisogno del consenso popolare per strappare da Scientia Omega e lo Zohar, ma dopo il successo nel restauro delle comunicazioni audio e video, la gente vede Scientia come una specie di Messia." aggiunse un altro.

Il nuovo rappresentante dei Salvator annuì in silenzio. Prima di diventare un politico Ryu Takada, questo il suo nome, era stato un generale delle forze armate della Federation durante il caso Abraxas. In seguito ad una ferita alla gamba che ancora oggi lo faceva zoppicare, aveva dovuto ritirarsi dal servizio attivo. Per breve tempo era diventato un pilota, ma poi aveva preferito uscire definitivamente dal mondo militare ed entrare in quello politico. In breve tempo aveva raggiunto un'importante posizione all'interno dei Salvator. Era stato un buon amico del Professor Sellers. Non approvava come Yuriev utilizasse l' organizzazione per conseguire obiettivi personali. Per questo non aveva partecipato alla spedizione su Michtam. Per uno scherzo del destino, ciò gli aveva salvato la vita. Una folta barba castana gli copriva il viso, ma gli occhi verdi ancora pieni di vigore lasciavano trasparire una risolutezza assoluta. Si schiarì la voce e poi disse: " Dobbiamo dare la priorità al Project E"

Nella stanza si fece il silenzio. Soltanto un giovane militante osò domandare se stesse parlando sul serio. Calmo, Takada continuò:
" Sellers aveva cominciato ad occuparsene da quasi un anno senza che Yuriev lo sapesse. Abbiamo tutti i suoi appunti e progetti. Ci servono solo fondi. E..."

" Lo Zohar" completò Kien Tarl, dall'altra parte della sala, mentre la porta gli si chiudeva alle spalle. Tarl e Takada erano stati compagni di squadra ad Abraxas. Avere la sua approvazione era una cosa che lo tranquillizzava. Tarl sorrise al compagno e si mise a sedere, scusandosi per il ritardo. Nonostante fossero quasi coetanei, Tarl appariva decisamente più giovane. Il volto pulito, i capelli neri corti e ben pettinati. Sembrava un ragazzo più che un uomo. Portava sempre un vestito nero. Tra i suoi compagni era conosciuto come il Becchino, un soprannome che si portava dietro dai tempi dell'esercito per la sua grande abilità con le armi.

Takada disse: " Purtroppo non sappiamo dove si trovi lo Zohar da quando è esplosa Miltia e..."

" Possiamo sempre usare l' Emulatore di Sellers" lo interruppe Kien.

" E' in possesso di Scientia, lo sai bene"

" Un modo si trova sempre" rispose con un eloquente sorriso.

 

Dopo diverse ore di discussioni la riunione terminò. Era ormai notte fonda e i militanti ad uno ad uno tornarono nelle loro case. Ryu Takada, però, stava seduto alla sua scrivania, lo sguardo fisso nel vuoto. Zoppicando, si alzò e si fermò davanti all' enorme parete vetrata. Da li poteva vedere lo scorrere incessante dei veicoli, le luci abbaglianti dei palazzi, i treni che sfrecciavano sotto di lui. L'apoteosi della civiltà. Ma nonostante tutto, ciò non riusciva ad emozionarlo particolarmente. Niente, ultimamente, riusciva ad emozionarlo. Il monitor del suo computer cominciò ad emettere un suono. Era una chiamata di sua moglie. Con grande indifferenza, spense il computer e tornò ad osservare la città. Dopo qualche minuto, la porta dell' ufficio si aprì e Kien Tarl gli si avvicinò, appoggiandosi alla scrivania dietro di lui con le mani in tasca.

" Novità ?" chiese Takada, ma le sue parole tradivano una certa noia.

" Un nostro informatore ci ha comunicato che domani Scientia terrà una conferenza per presentare un nuovo tipo di mech" rispose soddisfatto Tarl.

"Tsk.. quando dovrebbero pensare al futuro di questo pianeta e della Federazione, si concentrano su stupidi mech da combattimento"

" Se quello che mi ha riferito è vero, questi mech sono più interessanti del previsto. Il loro generatore è una versione ridotta di un Emulatore. Le nuove funzioni introdotte sono molteplici. Stanno cercando

di creare un sistema simile a quello degli Ein Sof, con l'emulatore di Sellers come centro energetico. Se riuscissero ad applicare questo sistema ad una nave, almeno in linea teorica, tornerebbero ad essere possibili dei primi viaggi intergalattici. Il nome in codice di questi nuovi mech è GEARS. Dovrebbero uscire sul mercato l'anno prossimo. Vector ha già detto che appoggierà con tutte le sue forze il progetto. "

" Si stanno muovendo velocemente, non possiamo aspettare ancora... "

" Presto i dati sull' Emulatore saranno in mano nostra" lo interruppe Keil Tarl.

La notizia sembrava aver finalmente scosso Takada. Si voltò interessato per chiedere spiegazioni ma l'amico continuò senza nemmeno che glielo chiedesse.

" Domani incontrerò un nostro collaboratore che ha un importante incarico all'interno di Scientia. Per una cifra tutto sommato modica, otterremo i dati completi sull' Emulatore e sui nuovi mech... i GEARS"

" Sei certo di poterti fidare di quest' uomo?"

" Donna"

" Cosa?"

" Il nostro contatto è una donna. E le sorpese non sono ancora finite, quando saprà il nome resterà di stucco."

" Parla, Keil"

" La dottoressa Mizrachi"

" Mizrachi ? Intendi Juli Mizrachi ?"

" No. La figlia."

 

" Professoressa Mizrachi apra, sono io. Sono venuta a portarle la cena"

La porta automatizzata si aprì e la donna entrò nell' ufficio.

Appoggiò il vassoio sulla scrivania e fece per andarsnene.

La ragazza dietro di essa alzò lo sguardo dal monitor del PC e le fece un sorriso di ringraziamento.

" Non doveva disturbarsi a portarmi la cena. E poi, finiamola con questi convenevoli. Mi chiami semplicemente MOMO"

 

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Altro / Vai alla pagina dell'autore: Zarathustra