Il
settimo è quello giusto
“Dannazione,rispondi!”
Un soleggiato 22 aprile fece
capolino dalla finestra di un appartamento piuttosto spazioso,diffondendo luce
sui capelli bruni di un bel ragazzo. Niente da fare,la destinataria della
chiamata non aveva la benché minima intenzione di rispondere.
Shaoran gettò violentemente il
telefonino sul tavolo,prendendosi la testa tra le mani. Per quale motivo Mei
Lin l’aveva chiamato?
Cos’altro voleva? Non le era
bastato fargli vivere sensi di colpa per cinque anni e più?
“Certo che potrei passare la mia
giornata libera in tutt’altro modo…”rifletté il pasticcere tra sé e sé.
Buttandosi sul letto,sospirò
gravemente. Non aveva dormito per niente la notte precedente,vuoi per la
chiamata di Mei Lin che ancora non riusciva a spiegarsi,vuoi perché si era
pentito di non essere rimasto con Sakura. Sakura…
Tolse le dita dagli occhi,e si
lasciò inondare dai raggi dell’astro. Meglio non pensare a nessuna delle due.
D-drinn.
Ecco cosa succede quando prendi
una decisione. C’è sempre qualcuno che non vuole lasciarti in pace.
#Pronto?# mormorò Li,senza neanche
aver visto il numero e con una gran voglia di addormentarsi subito e di
cacciare via tutti i pensieri.
#Shaoran?Mi hai cercato?#
Quattro parole servirono a
destarlo completamente. Si rizzò in piedi,stringendo convulsamente il
telefonino.
#MEI LIN!Sì che ti ho cercato! In
realtà,volevo chiamarti ieri sera,ma oramai s’era fatto tardi e…Insomma,che
cos’è successo?Mia madre è per caso invischiata nella faccenda che mi stai per
raccontare?#
Proferì queste parole con tale
energia e in un così breve lasso di tempo che la ragazza dall’altro capo del
telefono non poté fare a meno di ridere.
#Quando la smetterai di dubitare
di tua madre?#
#Solo quando mi dimostrerà che
vuole davvero solo il mio bene.# replicò lui arrabbiato.
#D’accordo…Ma non c’entra
niente…La questione di cui ti volevo parlare riguarda me…Io…#E qui deglutì,per
la portata della notizia #…mi sto per sposare,Shaoran…# sussurrò a malapena.
Il castano non sapeva come prenderla.
Come,sposarsi? Mei Lin si stava per sposare?Con chi?!
#C-che bella notizia…# furono le
uniche parole che riuscì a pronunciare.
#Certo che potresti dimostrare un
po’ più di entusiasmo!#
La ragazza dagli occhi ambrati si
irritò. Possibile che la sua reazione fosse solo quella?
#Scusami…è che…bè,non è proprio
una notizia da tutti i giorni!Chi è il fortunato?#
#Non lo conosci…Si chiama Shin
Fa…#
#Ah…#mormorò lui imbarazzato.
#Qui la stiamo tirando troppo per
le lunghe…Shaoran,io ti avevo chiamato per invitarti al matrimonio!Si terrà
nella tenuta di campagna di Shin,naturalmente qui ad Hong Kong,tra quattro
giorni…#
#E tu me lo dici con così poco
preavviso?#
#In verità non sapevo se
invitarti…Sai,visti i precedenti…#
Shaoran abbassò lo
sguardo,sommerso in chissà quali pensieri.
#Ho capito,ho capito…Ascolta,credo
non ci saranno problemi. Quindi il matrimonio si terrà il 26 aprile?#
#Ehm…in realtà dura tre
giorni…26,27 e 28…chiaramente io e Shin ci sposiamo solo il 27,però la festa
continua…#
#Bè,non ho usufruito di tutte le
mie possibili giornate di ferie,vista la voglia di lavorare che
ho…Pertanto,dovrei farcela…#
#Dovrai arrivare qua in Cina col
treno il 26 mattina,mi raccomando!#
#Non preoccuparti…#
#Ah!#
Mei Lin ebbe un’idea. Che si
sarebbe rivelata non poco rischiosa.
#Non penserai mica di venire
solo,vero?La stanza in cui dormirai tu nella tenuta è doppia!#
La signorina Li si voltò a
rimirare le colline circostanti,sorridendo.
Era una sciocchezza bella e buona
inventata al momento. Però voleva verificare se Shaoran aveva un’altra,o se non
l’aveva mai dimenticata.
Non ne avrebbe ricavato chissà
cosa,ma…
#E con ciò?# reagì Li,che era
diventato tutto rosso.
#Sarebbe a dire che devi portare
la tua ragazza. Che sia un’avventura o una storia seria,questo non m’interessa.
Ma tu sei fidanzato,no? O forse dopo di me non c’è stata nessun’altra?#
aggiunse amaramente la ragazza,ripensando a quanto aveva sofferto per Shaoran.
Ma era il caso di metterci finalmente una pietra sopra,con Shin. Shin che
l’amava davvero. E che lei amava.
Lui rimase interdetto. Doveva
risponderle per forza affermativamente,altrimenti sarebbe sembrato un fallito!
#Certo che sono fidanzato!!E…e la
porterò con me!#
Mei Lin sorrise. Meno male-pensò
fra sé- E’ la cosa migliore. Oramai abbiamo intrapreso due strade diverse…Ma
sono curiosa di conoscere questa nuova fiamma!
#Perfetto. Vi aspettiamo
qui…prendi nota dell’indirizzo,per favore.#
Shaoran recuperò un foglietto
spiegazzato-guarda caso,una delle due multe-e vi annotò l’indirizzo.
#Preso nota?#
#Sì. So il chi,che
cosa,dove,quando…il perché mi è difficile immaginarlo.#
#Spiritoso…A venerdì 26.#
Mei Lin chiuse la chiamata di
scatto.
Shaoran spiegò il
foglio,rendendosi conto che doveva pagare. Ma non aveva nessun desiderio di
farlo,ovviamente.
E così Mei Lin si sposava. La
piccola Mei Lin…E con qualcuno che non era lui.
Sorrise,ripensando al suo passato.
A sua madre,che l’aveva promesso a
quella ragazzina tutto pepe. A rivedere in quel momento avvenimenti così
lontani,veniva quasi da ridere.
E allo stesso tempo da starci
male.
Lui e Mei Lin erano cugini
lontani,ed erano stati promessi quand’erano bambini. Shaoran non si annoiava
mai con lei,che era sempre stata un vulcano in continua eruzione,ma una volta
cresciuto,si rese conto di volere qualcosa di più dalla vita. Sarebbe stato
felice,sì,ma non voleva sposare qualcuno che non amava. Non voleva il posto
nella banca diretta dal padre. Non voleva sottostare alle rigide regole di
qualcuno.
-Potevo sembrare un ribelle…-notò.
E così,dopo vari ripensamenti e
decisioni, era scappato di casa,si era trasferito lì in Giappone. Per quanto
tempo i suoi genitori non gli avevano rivolto la parola…per quanto tempo Mei
Lin aveva pianto dopo il suo abbandono?
Eppure era sempre stato chiaro con
loro. Ma a volte,con certe persone, ci vogliono i fatti.
Spesso ci pensava,se fosse rimasto
a Hong Kong,in quel momento sarebbe stato sposato,magari un padre che lavorava
in banca. E invece era un pasticcere che pagava sempre in ritardo l’affitto e
senza l’ombra di una ragazza. A proposito di ragazza…
I suoi pensieri tornarono alla
conversazione avuta poco prima. Mei Lin gli aveva fatto promettere una cosa
impossibile!Le soluzioni erano due:o bisognava trovarsi una fidanzata in
quattro giorni,oppure invitare un’amica e spacciarla per qualcosa di più.
E se quell’amica fosse
stata…Sakura?
Sakura starnutì rumorosamente,nel
pacato silenzio della sua casa. Strano che avesse preso un raffreddore proprio
in quel periodo.
Forse era solo allergia alla solitudine. Suo padre era rimasto in
ospedale,doveva rimanervi per un altro paio di giornate per dei controlli e poi
sarebbe finito l’incubo. Era solo una leggera insufficienza renale,per fortuna…
Si ripulì con un fazzoletto,prima
di decidere cosa fare in quel giorno di riposo per lei.
Aveva voglia di preparare un bel
dolce,ma ricordandosi la fine che aveva fatto quell’innocente ciambella al
cioccolato qualche giorno prima,decise di non compiere più altri scempi del
genere.
Però aveva proprio l’acquolina in
bocca…
Infilandosi un leggero
giubbotto,uscì per dirigersi alla sua pasticceria preferita. Ancora una volta.
Mentre camminava per
strada,imprimendosi nella memoria quell’intenso odore di fiori di
ciliegio,pensò che doveva ancora sdebitarsi con Shaoran. Non le andava giù il
fatto che lui fosse stato tanto gentile,e lei dovesse solo approfittarsene!
“Dai…vieni a mangiare da me,oggi?”
Due giovani catturarono la sua
attenzione. Era mattina, e a quell’ora tutti gli studenti si recavano nelle
diverse scuole. Quei due ragazzi l’attirarono non tanto per la loro divisa o
per il loro strano accento,quanto per il loro dialogo…Mangiare…Ma certo!
Avrebbe potuto invitare Shaoran a cena da lei!Però il dolce l’avrebbe preparato
lui,a scanso di malori e di poveri sacrifici.
“Ora che vado in pasticceria
glielo chiedo!”esclamò a voce alta,calamitando gli sguardi dei due adolescenti.
“Grazie,ragazzi!”
Sakura fece un cenno della mano e
imbarazzata corse verso la pasticceria.
Mako e Heiji,i nomi dei due
ragazzi,la guardarono saltellare col cuore leggero. Allora non tutti gli adulti
erano come i loro professori di lettere…C’era ancora qualcuno che sapeva essere
spensierato.
Confortati da questi pensieri,i
due entrarono nel vecchio edificio tenendosi per mano.
“Ma come,è la sua giornata
libera?Proprio oggi?!”
Kinomoto era entrata nel bel
negozio di dolci,ma aveva subito appreso da Kido che quel giorno anche per
Shaoran era riposo…uffi…
“Eh sì,mi dispiace…provi a
ripassare domani.”
“D’accordo…”
Delusa,la ragazza pagò la sua
ciambella ed uscì. Pazienza,sarebbe stato per un altro giorno! Ma poi suo padre
sarebbe tornato…però,conoscendolo,era sicura non avrebbe dato problemi.
Era una bella giornata di
primavera,perché sprecarla rimanendo a casa?
Sakura addentò il dolce che aveva
in mano e s’incamminò per negozi. Presto sarebbe stato il compleanno della sua
unica nipotina,doveva assolutamente cominciare a dare un’occhiata in giro!
Davvero belli i negozi di
giocattoli…poi,Sakura si divertiva tantissimo,forse più della sua nipotina,che
aveva uno spirito decisamente consumistico! Cambiava gusti molto spesso…Sakura
sperò con tutto il cuore di azzeccarne i gusti del momento!
Alla fine scelse un classico
peluche,un orsacchiotto(tipo quello che
Shaory da a Sakuruccia
nell’ultima puntata!) rosa molto carino.
Dopotutto,ai bambini piacciono le cose morbide…
Una volta uscita dal negozio(e ce
ne volle,perché Sakura sarebbe rimasta lì in eterno),decise di tornare a casa
per preparare un po’ da mangiare.
“Shaoran?”
La strada per casa sua,guarda un
po’ la fortuna,portava davanti ad un negozio di articoli per liste di nozze e
cerimonie varie. Sakura vi vide dentro l’ultima persona che si sarebbe
aspettata d’incontrare.
Shaoran si trovava lì per una
questione molto semplice…Mancando soli quattro giorni al matrimonio di Mei Lin
e Shin,bisognava prendere un regalo alla svelta. Così,il ragazzo aveva chiamato
per un consiglio la madre della sposa, la quale gli aveva annunciato cosa gli
spettava comprare per la lista di nozze. Gli erano toccati i bicchieri. E meno
male che non sapevano se invitarlo o no…
Il castano,chiedendosi quale mai
fosse la differenza cromatica tra l’avorio e il bianco che doveva sembrare
eburneo ma che in realtà non lo era,non sapeva più dove sbattere la testa.
Perché gli era venuta la malsana idea di chiamare i genitori della sposa?!
“K-kinomoto?”sussurrò non appena
si accorse della presenza femminile che sorrideva incerta.
“Cosa ci fai qui?Ti devi
sposare?”chiese la ragazza incuriosita.
“Non sono io a dovermi
sposare!”rispose Shaoran in tutta fretta,facendo sorridere una commessa che
forse aveva capito molto più di quanto avesse capito lui stesso.
“È che una mia lontana cugina di
Hong Kong si sposa…”
”Ah,è vero,tu non sei giapponese…”sorrise Sakura. Che faccia strana che aveva
il pasticcere!Sembrava triste,arrabbiato,imbarazzato e confuso allo stesso
tempo. Però…che fortuna averlo incontrato!
“Scusatemi…allora,signore,si è
deciso?” La commessa s’intrufolò nella conversazione,anche perché dovevano
chiudere.
“S-sì…prendo questi…”Shaoran
indicò i bicchieri di pseudo-avorio.
“Ma no…sono più carini
questi…Ops,scusa,non sono certo affari miei!”
La ragazza castana aveva segnalato
l’altro set di bicchieri,quello che era veramente color avorio.
Shaoran,sorpreso,disse: “Ah,se lo
dici tu…Allora compro questi qui.”
”Sicuro?”volle sincerarsi l’impiegata.
“Certo…”
Il cinesino comprò dunque il set
di bicchieri che gli aveva consigliato Sakura e soddisfatto uscì dal negozio.
“Grazie mille…Non me ne intendo
proprio…”
Rosso,Li si rivolse alla castana.
“Bè,neanch’io,ma credo di capire
meglio i gusti femminili!E poi,non credo che qualcosa che sembra un’altra valga
come l’originale…o no?”
“Non ci avevo pensato…”ammise
l’altro. “Visto?Ora ti sei sdebitata!T-ti ringrazio…”
Sakura ebbe un tuffo al cuore. “Ma
no,non ho fatto nulla…”
Shaoran la guardò bene. Non era
certo il tipo da poter spacciare indebitamente per la propria ragazza…
“E se venissi a casa mia a
pranzo,ora?Così potrei ritenermi davvero a posto con la coscienza…”
La proposta spiazzò non poco Shaoran. “Certo che tu non sapresti resistere a
lungo ai sensi di colpa!Però…d’accordo…se…se può servire…”mormorò il
ragazzo,mettendosi una mano dietro la nuca.
“Dai,allora andiamo!Per di qua.”
Sakura si sentì felice. Meno
male,aveva accettato!
I due s’incamminarono verso casa
Kinomoto,passando davanti alla scuola di due ragazzi,che per caso li videro.
“Ecco perché era così felice
quella donna,Heiji!”
“Già,non l’avrei mai detto,Mako,ma
anche gli adulti sanno essere felici per poco,proprio come noi…”
Il ragazzo la strinse a sé,dandole
un bacio e scatenando le ire di una vecchia insegnante di lettere,che certo
aveva perduto il ricordo della passata giovinezza.
E rieccomi col quarto capitolo!!^_____^ Quei due ragazzi,Mako ed Heiji,mi sono venuti così,forse perché mi ricordano due miei amici!E la prof di lettere mi ricorda la mia!T__T Ma passiamo ad altro,che la scuola è finita!!!!!!!Evviva,è tempo di NATALE!!
Grazie a tutti coloro che
leggono e commentano questa fanfiction!
Non ho il tempo di ringraziarvi
ad uno ad uno,ma sappiate che vi devo davvero molto…Nel prossimo capitolo i
nostri due eroi arriveranno ad Hong Kong,e inizieranno i tre giorni che
cambieranno loro la vita! Ps: il giorno che ho scelto per il matrimonio di Mei
Lin e Shin,il 27 aprile, non è casuale…è il mio compleanno!XD
Comunque…Auguri a tutti
voi!!!!!!
La vostra HikariKanna^^