JEALOUS, MY FRIEND?

Capitolo 14 CCC

Eleanor e Sweeney erano seduti sul divano in salotto, come sempre uno accanto all’altra. “Perché?” chiese lui rompendo il silenzio. “Perché che cosa, caro?” rispose assente Nellie mentre faceva l’orlo a una delle gonne di Harriet. “Perché mi hai detto la verità su Lucy se non volessi che ti abbandonassi?”. Lei sospirò, mettendo da parte il lavoro di cucito che stava facendo, erano settimane, in effetti da quando era tornato, che si aspettava quella domanda, e conosceva bene la risposta. “Perché speravo che fossi abbastanza innamorato da essere in grado di perdonarmi. Innamorato quanto lo ero io. E volevo che non ci fosse più quel segreto fra noi due. Non ho voluto dirti prima di essere incinta perché altrimenti saresti stato obbligato a sposarmi, e mi avresti odiato per questo”. Il barbiere rimase in silenzio. Non sapeva cosa pensare in quel momento. L’aveva perdonata? Probabilmente sì. Lucy faceva ormai parte del passato, era la donna più importante della vita di Benjamin Barker… ma era anche quella più importante per Sweeney Todd? Probabilmente, solo ora se ne rendeva conto, il suo non era più amore, era ossessione per la vendetta. Abbassò lo sguardo. “Potrai mai perdonarmi per quello che ho fatto?” chiese infine. Mrs. Lovett sorrise e gli prese una mano: “Tesoro, io ti avevo perdonato dal momento in cui mi avevi lasciato sola in quella strada, quella notte. Grazie a te adesso ho la cosa più bella e preziosa del mondo, Harriet, e ho imparato ad amare. Non pretendo di prendere il posto di Lucy, Sweeney, ma vorrei averne uno mio qui” toccò dolcemente il petto dell’uomo “Nel tuo cuore”. Lui riempì i pochi centimetri di viso rimasti e la baciò per la prima volta da quando era tornato. Nellie in quel momento sentì che il suo posto era lì, fra le braccia dell’uomo che amava e la loro bellissima bambina che giocava nel cortile. Quando si separarono, Todd le sussurrò in un orecchio: “Eleanor Lovett… tu hai già un posto nel mio cuore. Ed è fra i più importanti”. Continuarono a rimanere abbracciati, però poi lui la guardò negli occhi e tornò serio: “Dov’è ora Lucy?”. Lei fece per parlare, ma venne interrotta: “Ti prego non mentirmi”. “Non lo farò” lo rassicurò la fornaia “Due anni fa, alcuni poliziotti vennero e la portarono via. Penso che ora sia a Bedlam”. “Lei apparteneva al passato” le disse mentre le scostava una ciocca di capelli dal viso e le accarezzava una guancia. “Sei tu il mio presente”

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