Capitolo 1

Dopo un oretta circa di volo da Monaco, la Signorina e suo figlio con il suo fidato maggiordomo Lucas, approdarono al Heathrow di Londra. C’erano amici che aspettavano il ritorno di un loro vecchio amico, c’erano fidanzate che piangevano per la partenza del proprio fidanzato e c’erano famiglie che attendevano il ritorno a casa del proprio eroe. Una macchina era ferma all’uscita dell’aeroporto e aspettava proprio la Signorina per portarla nel hotel dove alloggerà per un paio di giorni. La suite in stile moderno, con il blu e il bianco come colori predominanti. Dal balcone potevi vedere tutta Londra e quando la Signorina si affacciò, prese un lungo respiro chiuse e chiuse gli occhi. “ Sono tornata a casa, Hermione Jane Granger è tornata a casa” e si aprì in un meraviglioso sorriso.

Non poco distante da lì, i nostri baldi ragazzi si trovavano nel salotto Grimmauld Place, la vecchia casa del padrino di Harry, Sirius Black, che chiacchieravano del più e del meno. In quella enorme casa ci vivevano Draco, Ron e la moglie di Harry, Ginevra Molly Weasley, detta Ginny, ultima della famiglia e sorella di Ron. Harry e Ginny si erano sposati subito dopo la fine della guerra e si erano trasferiti in quella casa e ospitarono Ron, il quale si voleva allontanare dalla Tana, perché senza Fred era diventata triste, e Draco, il quale la suo manor era in mano al Ministero della Magia. Draco leggeva la Gazzetta del Profeta, le parole del nuovo Primo Ministro che garantiva una nuova e forte alleanza con il mondo babbano, ora che i malvagi erano stati tutti rinchiusi ad Azkaban o morti per mano della Guerra Magica – Nuove alleanze con i babbani! Cosa vuoi che sappiano loro? Non sanno fare nulla! Idioti!- Harry, che stava finendo di firmare alcuni documenti, sorrise e scosse la testa “ Passano gli anni ma lui non cambierà mai..” – Furetto, i babbani sono molti più avanti di noi, conoscono l’energia elettrica, la televisione, giocano a calcio! Potrebbero esserci utile qui!- gli rispose Harry. – Neanche morto, io non giocherei mai a quel gioco dove devi correre da una parte all’altra inseguendo una palla! È da stupido!- disse Ron, mentre leggeva la” Guida ai Manici di Scopa” rivista dedicata allo sport preferito dai maghi il Quidditch. Harry guardò il suo amico e scosse la testa – Ha ragione Lenticchia, preferisco di gran lunga il Quidditch, il volare su una scopa, sentire il vento tra i capelli, quello è uno sport!- rispose Draco. – ma comunque i babbani in molte cose sono più avanti, non fissiamoci solo perché non ci piace il loro sport!- rispose Ginny, dalla cucina mentre stava preparando una torta di zucca. Harry gli mandò un bacio, grato che almeno in quella famiglia ci fosse qualcuno che lo sosteneva, Draco decise di non rispondere per non scatenare la solita discussione, aveva promesso a qualcuno di incominciare a fare il bravo.. Per fortuna qualcuno bussò alla porta e Draco si alzò per scacciare quei dolorosi pensieri e venne travolto da un bimbetto che assomigliava terribilmente al suo migliore amico, Blaise Zabini. – Ciao anche a te, Chris!- disse Draco prendendo in braccio il piccolo. Chris gli fece un grande sorriso sdentato – Chris, quante volte ti ho detto di aspettarmi e di non correre? Potresti farti male e poi dopo piangi e la mamma ci sgrida a tutte e due, soprattutto a me!- disse Blaise rimproverando il figlio ed entrando in casa salutando tutti. Blaise Zabini era un noto Guaritore e lavorava al San Mungo, da dopo la guerra. Aveva sposato Elena Carter, infermiera al San Mungo, da cui aveva avuto Chris, il loro figlio. Il loro matrimonio non era durato più di due anni e ora Blaise era felicemente divorziato. Blaise si sedette sul divano accanto a Ron, intanto Draco giocava con Chris, Ginny entrò in salotto con la torta di zucca e Harry guardava quella sua nuova famiglia, un pensiero gli attraversò la mente, mancava una sola persona, e tutto poi sarebbe perfetto. Girò lo sguardo verso la libreria, dove c’era una foto magica che immortalava, Harry, Ron e la loro migliore amica, Hermione. “ Non sai quanto mi manchi..”

Son tornata subito! Speriamo che non deluda le aspettative! Grazie per le mie prime recensioni, mi son quasi commossa. Baci Ale.