Non chiedetemi il perchè, però ho ritenuto opportuno far 'parlare' Brian in questo capitolo.
Arrivati più o meno a qualche miglio di chilometri a Los Angeles, ci fermammo in un'autostazione per fare rifornimento.
Denise, quella scansafatiche come sempre continuava imperterrita a dormire, mentre io avevo in testa quell'immagine di lei e Jim vicini,
troppo vicini per sopportarlo.
troppo vicini per sopportarlo.
Scesi dall'auto, non la svegliai, e feci cenno a Jimmy di venire verso di me
- Jimmy, potresti venire un secondo ? - Gli dissi.
- Arrivo amico, dammi il tempo di sistemarmi i capelli, questi fottuti stronzi non ne vogliono sapere di stare buoni oggi. - Mi rispose.
Sembrava non fosse successo nulla per lui, io invece rodevo dentro; non era invida ma non era nemmeno rabbia,
non sapevo cosa stessi provando in quel momento.
non sapevo cosa stessi provando in quel momento.
- Eccomi amico! - E mi fece cenno per battere il cinque, come sempre facevamo, solo che questa volta non ricambiai.
- Ciao. - Risposi.
- Cosa ti è successo ? Sei strano Brian.. - Mi chiamava 'Brian' solo quando diventava serio, molto serio.
- Provi qualcosa per lei ? - Chiesi senza pensare.
- Intendi Denise? No stai tranquillo. La vedo semplicemente come una sorellina da dover accudire. Le voglio bene, è dolce, simpatica, carina, disponibile, ma so quel che prova, e io non voglio ostacolare i suoi sentimenti. - Disse. - Syn, credimi, nel suo cuore in questo momento c'è solo una persona. -
E mi diede una pacca sulla spalla sorridendomi e strizzando l'occhio.
E mi diede una pacca sulla spalla sorridendomi e strizzando l'occhio.
- Cazzo, scusami Jim, non so cosa mi sia preso. - Gli dissi.
- E io invece lo so caro. - Disse con convinzione. - Sei semplicemente innamorato. - E andò via salutandomi con la mano.
A quelle parole io non sapevo cosa rispondere, ero immobile, pietrificato.
Io ? Innamorato ?
Non pensavo che un giorno mi sarebbe mai capitato.
Ho passato la mia vita insieme a fighe assurde, in tutti e due i sensi, mi bastava una sera con una ragazza che magari
il giorno dopo non avrei nemmeno rivisto, per sentirmi più forte rispetto agli altri. L'amore..
il giorno dopo non avrei nemmeno rivisto, per sentirmi più forte rispetto agli altri. L'amore..
Tornai in macchina e lei dormiva ancora. Aveva un sorriso angelico, la pelle chiara, sembrava un angelo.
Da quel momento qualcosa in me cambiò, anche se cercavo di negarlo.