<< Serpeverde! >>

 

Per un attimo, Roxanne Weasley sentì tutta la Sala Grande in silenzio. Una Weasley che non fosse Grifondoro? Sembrava uno scherzo della natura. Eppure la bambina a prima vista dava la conferma ad ogni dubbio, non sembrava affatto una Weasley se non per i suoi capelli rossi.

Era diversa dalla sua famiglia, spietata e altezzosa. Odiava qualsiasi persona cercasse di far emergere il suo lato buono che non riusciva a trovare nemmeno lei. L'unica persona che sopportava era sua cugina o meglio, migliore amica Dominique. Domi era l'unica che riusciva a farla calmare dopo una cruenta litigata con James Sirius Potter, il ragazzo che detestava più di chiunque altro nel mondo magico. Era sgarbato e donnaiolo da quando ne aveva memoria, e lei era sempre gelosa di lui. Odiava vederlo mentre perdeva tempo con qualsiasi ragazza al di fuori di lei, anche se loro due non facevano altro che litigare. Forse era quello il motivo, forse era per quel continuo litigare che sotto sotto aveva provato uno strano affetto per suo cugino che andava al di fuori del loro legame famigliare. 

Il loro ''odio'' era iniziato da quando erano piccolissimi ma si era intensificato quel giorno in cui furono smistati in case diverse, da sempre nemiche. Da quel giorno si guardarono in modo diverso, come se odiarsi fosse la soluzione giusta.

 

 

 

<< Potter levati, mi oscuri agli altri ragazzi. >>

 

Ecco una Roxanne ormai all'ultimo anno, bella come non mai, protetta dalla schiena di quel Potter che tanto am...odiava. Aveva le braccia allargate e cercava di nasconderla a tutti i maschi che passavano nel corridoio del secondo piano.

 

<< Smettila, è da tutto il giorno che mi stai rompendo! >> La voce isterica di James che cercava di imitarla segnò il limite della pazienza della rossa. Lo spinse via con tutta la forza che aveva, iniziando a correre velocemente senza meta, pur di non sentirlo per un po'. 

 

<< Weasley, torna immediatamente qui! >> Più che preoccupato di vederla scappare era divertito come non mai, e il suo solito ghigno confermava che a momenti l'avrebbe acchiappata... e così fu.

 

<< Presa. >> Disse infine, stanco, con Roxanne tra le braccia che si dimenava come una matta per poi arrendersi e stare in silenzio. Il suo volto era rosso come i suoi capelli per l'imbarazzo. Forse perché il loro legame era cambiato nel corso dell'ultimo anno, o forse perché non l'aveva mai sentito così tanto vicino se non in quella stranissima posizione. L'unico momento in cui toccava il corpo del ragazzo era per tirargli pugni che non erano affatto amichevoli.

 

 

<< Mollami. >> Iniziava a calmarsi, ma l'agitazione riprese il sopravvento mentre Potter appoggiava le labbra sul collo della ragazza. Era una sensazione strana, ma assurdamente piacevole. Da anni aveva avuto il timore di innamorarsi di qualcuno, lei che l'unica cosa che poteva provare era odio. E in quel dannato momento capiva, capiva ogni cosa. Capiva perché era gelosa, perché lo cercava con lo sguardo ogni sera a cena, capiva perché torturava di nascosto le ex di Potter, capiva.

 

 

<< Mai! >> Era a dir poco compiaciuto, quello stronzo di James Sirius Potter.