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Autore: PwoperSher    15/06/2012    3 recensioni
Scritta alle 4 di una noiosa notte.
[Chris Hemsworth / Tom Hiddleston]
Questa e' la storia di come io e Chris Hemsworth ci siamo amati.
Genere: Angst, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Chris Hemsworth, Tom Hiddleston
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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"Addio amore mio, mio amico"
Le ultime parole che riuscì a dire prima di morire, prima di cadere in quel vuoto. Sì, questa è la storia di come sono morto, la mia traiettoria discendente verso la fine di tutto.
Questa è anche la storia di come io e Chris Hamsworth ci siamo amati.

"Stupido cretino cornuto, dove diavolo hai messo la mia maglia? Sto facendo ritardo all'appuntamento" - mi disse Chris con un tono alquanto nervoso fissandomi negli occhi. "E' dietro di me, ma non so se riuscirai a prenderla facilmente, sai la tengo ben salda alle mie mani" - Tenevo la maglia tra le mani dietro sulla schiena, come se dovevo aspettare un pullman per andare in chissà quale posto. Chris si avvicinò a me con passo svelto quasi divertito dalla situazione, "Sei proprio uno stronzetto".
Era a pochi centimetri da me, allungò le sue muscolose braccia fino ad abbracciarmi, coprendomi tutto, come se lui stesso fosse una coperta. " Mmh... Ma tra queste minute mani c'è una cosa di mia proprietà, la mamma non ti ha insegnato che non si toccano le cose altrui?", mi disse Chris con fare teatrale, ancora saldo a me senza muoversi di un centimetro a parte le possenti mani per prendersi la legittima maglia. "Potresti rimanere ancora un po' con il tuo cervo preferito, abbandonare ogni cosa e vivere ogni tuo attimo con il sottoscritto", gli dissi in modo sarcastico, ma i miei occhi non mentivano, dentro di me questa frase era verissima, dolorosa. Chris aveva capito che ero un po' malinconico per questa strana situazione così mi abbracciò come per proteggermi da qualcosa.
"Sai che non potrà mai essere così, ma di una cosa puoi fidarti, il mio amore per te non cambierà mai e ti rimarrò sempre accanto anche quando non sono fisicamente vicino, puoi star certo che io ci sarò", dette queste parole mi diede un tenero e romantico bacio sulla bocca, prese la maglia che era tra le mie mani la indossò in fretta e si allontanò da me andando verso la porta di uscita .
"Ci vediamo piccolo cervo"
"Ciao, e grazie, davvero", risposi con un sorriso spento per la tristezza che prese il sopravvento in me in quei pochi istanti.
Chris uscì chiudendo delicatamente la porta e io rimasi lì, in piedi nel vuoto più totale aspettando qualcosa che mai forse potevo avere.

Un vuoto totale assordò i miei pensieri e senza neanche farci conto rimasi in piedi a contemplare la porta di uscita della stanza sperando che per qualche assurda motivazione Chris tornasse da me.
Rientrato nel mondo reale dopo quel breve distacco da tutto decisi di farmi un tè. Quell'essenza mi aveva sempre aiutato nei momenti più bui, quel calore che scende nella gola, l'odore della bevanda appena pronta, era proprio un nettare divino per i miei sensi.
Erano le 17.30 del pomeriggio quando decisi di fare un giro per le strade di Londra, Chris era uscito qualche ora prima e non vedevo il motivo di rimanere ancora nella stanza dell'albergo.
Uscì con molta calma e appena misi piede sul marciapiede feci un respiro profondo, il cielo aveva appena finito di piangere, l'odore della pioggia era essenza pura di felicità per me. Iniziai a camminare senza una meta come se tutto fosse infinito, come se la storia tra me e Chris fosse infinita. Mi mettevo in testa sempre strane idee su come la vita tra me e lui potesse essere cosi' facile se non ci fosse di mezzo Elsa e tutto quello che ne consegue, di sicuro non sarei costretto a nascondere i miei sentimenti riguardo a Chris.
Camminando per una via traversa di Londra iniziai a pensare su come la mia vita fosse diventata strana, di quanto dolore e felicità mi trasmise quell'uomo, pensavo che da quando incontrai Chris tutto era migliorato e peggiorato allo stesso tempo.
Il mio amore verso lui aveva iniziato a bruciarmi, lentamente, dolorosamente dentro, il mio cuore chiedeva pietà per tutto il dolore che gli stavo provocando. Allo stesso tempo non riuscivo a far a meno di quella droga, di quel ragazzo così perfetto che anche nei momenti più bui riusciva a tirarmi su di morale con il suo bellissimo sorriso.
Non riuscivo a far a meno di lui, più lo guardavo in viso più lo desideravo.
Una droga, una bellissima e stupefacente sostanza.
Il tempo passo' e allora decisi di tornare in camera d'albergo. In quei periodi ero sempre stanchissimo per causa delle Premiere del film "The Avengers", e una buona dormita era quello che ci voleva.



Ecco fatto!
Questo era il primo capitolo, la storia si svolgerà penso su un quattro capitoli ma non ne sono ancora totalmente sicura. Non avrei mai pensato di scrivere una fanfiction, ne tanto meno di scrivere una storia triste, lol. Spero vi sia piaciuto come inizio, recensite, leggete, odiatemi. Insomma, fate quel che volete :D Baci e al prossimo capitolo.
  
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