-2 GLI SMERALDI DEL CAOS-
Sonic e Shadow correvano per i corridoi dell'enorme base di quel pallone gonfiato di Eggman.
-Shadow, dove si trova il cannone eclissi?- -dietro quella porta!- i due ricci oltrepassarono l'enorme porta di metallo -Sonic! Shadow! Come siete riusciti ad entrare?- chiese sbalordito l'uomo -non è difficile battere quei tuoi stupidi robot- disse Shadow fulminandolo con lo sguardo, con quello sguardo che poteva stendere un intero esercito e con quei suoi occhi che potrebbero far innamorare tutte le ragazze del pianeta. Miglioni di robot enormi circondarono i due ricci -HAHAHA! Ora non potrete più fermarmi, diventerò il padrone del mondo!- detto ciò mise l'ultimo smeraldo nel cannone eclissi e cominciò ad attivare l'enorme cannone. Shadow notò subito che il cannone era instabile e che se non si arrestava subito l'intero sistema, il cannone sarebbe esploso da un momento all'altro
-Eggman, devi fermare tutto! Il cannone sta per esplodere!- Ma l'uomo fece tutto il contrario che Shadow gli disse. L'esplosione fu inevitabile, ma ciò che accadde dopo fu ancora peggio. Gli smeraldi del caos furono scaraventati in altri mondi grazie al caos control -Shadow! Cosa facciamo ora?- Sonic guardava l'amico/nemico preoccupato, ma l'altro rimaneva immobile. Shadow si stringeva il petto, non aveva mai detto a nessuno che dentro di se custodiva il leggendario ottavo smeraldo del caos, ciò che gli aveva permesso di vivere e di poter controllare le ombre.............ma non l'avrebbe mai detto a nessuno, specialmente a quell'idiota di Sonic -dammi la mano- Sonic si stupì dell'affermazione di Shadow ma non esitò a stringere quella mano forte e sicura. In un lampo i due furono catapultati come gli smeraldi. Sonic aprì gli occhi e si ritrovò davanti un meraviglioso cielo turchino, limpido come l'acqua, ma quel bel paesaggio sparì quando si ritrovò sospeso per aria a precipitare. Come al solito cadde di faccia mentre Shadow cadeva delicatamente con mosse aggraziate sull'erba. Sonic si massaggiò la testa -dove siamo?- si guardò intorno e notò di essere seduto sulla comoda erba verde di un bel parco, poco più avanti un'enorme città -non lo so.......- Shadow aveva una calma nella voce che sbalordiva Sonic.