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Autore: beastille    18/06/2012    2 recensioni
«Coraggio, Haymy, non mettere il broncio!»
«Non chiamarmi così, Evelyn» borbotta scontroso.
«Eddai, Haymy, sorridi!» ridacchia, sollevandogli con le dita piccole gli angoli della bocca formando un grottesco sorriso.
«Contenta?» le dice tornando a fare il broncio, ma questa volta non può evitare di ridere un poco anche lui.
Affetta da Shipping compulsivo, partecipo all'iniziativa del forum « Collection of Starlight, » said Mr Fanfiction Contest.
Genere: Fluff, Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Haymitch Abernathy
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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evelyn

 


She smelled of daisies 
She drive me crazy

 Angus and Julia Stone, Big Jet Plane 


Il piccolo Haymitch guarda all'orizzonte e il suo sguardo si perde tra le distese infinite di colline; davanti a lui solo verde.
Il vento gli scompiglia i capelli e lui si sistema infastidito un ricciolo che gli é sceso davanti agli occhi.
Oggi é il giorno della Mietitura ma lui ha deciso di passarlo da solo, qualche metro fuori dalla rete elettrica che delimita l'area del villaggio; nessun Pacificatore verrà a cercarlo, non oggi, non nel giorno più atteso a Capitol City.
Ha scoperto la falla nel sistema di elettrificazione qualche settimana prima e questo piccolo particolare lo fa sentire un po' più libero, un po' meno vicino alla data fatidica in cui il suo nome verrà inserito nella grande boccia di vetro insieme a quello dei suoi coetanei. 
A undici anni si é ancora bambini, gli dice spesso sua madre accarezzandolo, ma Haymitch ha iniziato a notare lo sguardo preoccupato nei suoi occhi al pensiero di poterlo perdere per sempre da un anno a questa parte.

«Haymitch, Haymitch!» lo chiama una voce cristallina strappandolo bruscamente a quel flusso di pensieri.
Gira la testa di scatto, e quando vede la figura esile di Evelyn avvicinarsi di corsa a lui tira un sospiro di sollievo.
«Ti stai perdendo la Mietitura» gli dice lei col fiatone.
«Non mi interessa» risponde brusco.
«Coraggio, Haymy, non mettere il broncio!» ribatte lei ilare sedendosi di fronte a lui, sorridendo smagliante a pochi centimetri dal suo viso.
«Non chiamarmi così, Evelyn» borbotta scontroso.
«Eddai, Haymy, sorridi!» ridacchia, sollevandogli con le dita piccole gli angoli della bocca formando un grottesco sorriso.
«Contenta?» le dice tornando a fare il broncio, ma questa volta non può evitare di ridere un poco anche lui.
Evelyn si siede di fianco a lui e prende anche lei a fissare i prati dritti davanti a sé.
«Cosa ti turba, Haymy?» chiede con un tono troppo saggio per appartenere a una ragazzina di undici anni.
«Sapere che l'anno prossimo toccherà a me.» risponde lui sincero, senza guardarla negli occhi.
Lei sorride poggiandogli la testa sulla spalla, i lunghi capelli castani che solleticano il naso dell'altro.
Rimangono così per molto tempo, le mani di Evelyn che lavorano veloci intrecciando qualche margherita colta lì intorno.

«Sai cosa potresti fare?» si alza di scatto lei.
Haymitch la guarda perplesso, senza capire.
«Dovresti venire con me da mia mamma, che ha preparato una torta alle fragole da paura!» annuncia con tutto l'entusiasmo possibile, afferrandogli la mano per incitarlo a seguirla.
Il ragazzo sorride nella sua direzione e annuisce convinto, i suoi occhi chiari illuminati dall'insolita proposta.
«Tu aspettami al villaggio, io arrivo subito» le risponde.
Lei si china verso di lui e gli posa sulla testa una buffa coroncina di fiori, troppo piccola per lui.
Gli posa un delicato bacio proprio all'angolo della bocca, sussurrando sulla sua pelle. 
«Ti aspetterò, Haymitch Abernathy» dice, per poi allontanarsi quasi correndo.
Le labbra di Haymitch formano una piccola 'o' sorpresa, e il ragazzino si passa stupito una mano nel punto esatto dove ha ricevuto il bacio, sfregandosi ripetutamente per constatare di non avere subito danni.

Un leggero profumo di margherite aleggia ancora lì intorno insieme alle parole dell'amica, e Haymitch si alza subito in piedi per inseguirla.
Non c'è bisogno che lei lo aspetti, lui sarà sempre lì vicino.


I’m more afraid than I’ve ever been,
So stay with me Evelyn

Hurts, Evelyn

 

 

 

 

 

Salve, fandom di The Hunger Games!
Premetto che vengo in pace, completamente senza esperienza ma con molto amore per questo fandom.
Questa é una fic in risposta alla sfida lanciata da emme sul CoS per l'I ♥ Shipping (sia lodata questa iniziativa. Amen) che chiedeva una fic di massimo 3000 parole, su Haymitch e la sua fidanzata uccisa dopo la fine dei cinquantesi Hunger Games.
Spero vivamente possa piacervi quanto é piaciuto a me scriverla. 

Crack, fanon o canon?
Slash, Het, Threesome?
GOD SAVE THE SHIP!
I ♥ Shipping è un'idea del « Collection of Starlight, » said Mr Fanfiction Contest, « since 01.06.08 »

   
 
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