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Autore: AbbeyHurts    19/06/2012    0 recensioni
Un'amicizia tra una ragazza normale ed una star può esistere?
Un amore tra fan e idolo può diventare realtà?
Non capita tutti i giorni di partire per un viaggio e fare amicizia con una star.
Ma soprattutto di vivere una storia come questa,fatta di amore e amicizia,che credo siano le cose più importanti che si hanno nella vita.
-Finita la canzone,mi abbracciò e per me,il mondo si fermò in quell'istante.-
//Personaggi: Avril Lavigne,Simple Plan.\\
Spero vi piaccia.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Simple Plan
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Il mio sogno è sempre stato quello di viaggiare.
Sin da adolescente volevo andare in America per incontrare molte persone,quelle di qua mi stavano strette.
E non ero a mio agio qui.
Perciò il giorno del mio ventesimo compleanno dissi un arrivederci ai miei genitori sorridendo e abbracciai mia mamma rassicurandola di un mio ritorno.
Io e mio padre non avevamo un buon rapporto quindi un semplice "ciao" con la mano bastava.
Ai miei fratelli sorrisi e loro mi guardarono con aria di chi vorrebbe fare come me,scappare.
Perchè era questo che stavo facendo.
Scappavo dalle delusioni e dai problemi che causava la vita.
Sebbene fossi maggiorenne non ero del tutto matura.
Però ero piena d'amore,d'amore per la musica,la mia passione.
Per l'amore stesso,che quel ragazzo che tanto amavo non aveva saputo apprezzare,che molta gente non comprendeva,che aveva preso e subito dopo gettato via,come se fosse un vecchio giocattolo.
Ma ora basta,basta con le sofferenze,era l'alba di una vita nuova.
Una vita nuova fatta di emozioni vere e piacevoli,fatta solo con cose che amavo.
Presi le valigie e mi avviai verso l'aeroporto di Bologna.
Non so cosa mi aspettassi da quel viaggio ma sapevo benissimo cosa volevo.
Volevo che fosse pieno di emozioni e pieno di persone e che lo rendessero indimenticabile.
Arrivai all'areoporto e mi misi in fila per prendere un biglietto verso la meta decisa già da tempo: Los Angeles.
Lì in fila,sembrava che il tempo non passasse mai e poi con la pazienza che avevo io,beh,quella di certo non aiutava.
Mi guardai intorno per cercare di perdere un po' di tempo.
C'era gente che andava di fretta e si arrabbiava con il personale,altri che stavano semplicemente cercando di scappare via dalla realtà,un po' come me.
Altri che andavano in vacanza,una vacanza forse meritata dopo un periodo lungo di lavoro e altri ancora che,invece,stavano partendo proprio per lavoro.
E poi c'era lei.
Lei,una ragazza bionda,sembrava una ragazzina che giocava a fare la rocker.
Era davanti a me.
Emanava un profumo uguale al mio,con la differenza che il suo si sentiva di più,sembrava quasi che ci avesse fatto il bagno con quel profumo.
Toccava a lei.
Ma lei non se ne accorse e continuò a usare il suo cellulare di ultima generazione,uno di quelli costosi.
Aspettai un po' ma vedendo che era ancora distratta,persi la pazienza e le dissi toccandole con un dito la spalla per attirare attenzione: "Senti un po',io avrei fretta,che dici,ti dai una mossa invece di stare attaccata a quel cellulare?!"
Si girò imbarazzata e chiese scusa guardandomi negli occhi.
Io rimasi immobile,persa nei suoi occhi azzurri come il cielo.
Era lei,la ragazza che fin da quando ero adolescente seguivo,quella di cui mi ritenevo una fan accanita.
Era Avril.
Continuò a guardarmi sorridendo e mi disse: "Ehi,per caso hai visto un fantasma?"
Continuai a guardarla sconvolta poi pensai 'ok,è un sogno.' e iniziai a tirarmi pizzicotti e a strofinarmi gli occhi convinta che non fosse vero.
Alla vista di questa scenetta,ai suoi occhi comica,scoppiò a ridere e mi prese la mano facendomi smettere di farmi del male.
Poi diventò seria,si guardò intorno e mi disse a bassa voce: " SHH,non dire a nessuno che mi hai vista qui. Vieni con me,parliamo un po',ti va? "
Di fronte alla dolcezza dei suoi occhi sorridenti non riuscii a fare niente se non annuire.
Così prese due biglietti e tenendomi per mano salimmo sull'aereo.
In quel momento gli occhi mi brillavano,brillavano di una luce infinita.
Il cuore mi batteva forte e non riuscivo più a parlare.
Solo poche persone riescono ad emozionarti con la voce,a farti venire i brividi e lei,beh,lei era una di quelle.
  
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