Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: giastinsmile    19/06/2012    2 recensioni
Lei, Alice, detta semplicemente Holly.
Lui, Justin.
Erano innamorati, ma il suo forte ego da puttaniere ha rovinato tutto.
Lui è cambiato? O lei è cambiata?
Tra tutte le incompensioni che ci saranno tra i due, chi l'avrà vinta? L'amore o la vendetta?
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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I’ll make you glad you came. 

Non potei far altro che sorridere vedendolo lì, davanti alla mia porta, vestito elegantemente e un mazzo di fiori.
Aveva un’ espressione tesa, perché aspettava di vedere la mia, prima di sfociare anche lui in un enorme sorriso. Uno di quei sorrisi che il sole poteva solo inviadare.
Jus: ‘Questi sono per te
Io: ‘L’avevo capito!’ Ed ecco come la mi mia nota di dolcezza se ne andò a farsi fottere, ma il suo sorriso ancora non si spense.

Justin’s version
Voleva fare la scontrosa, ma da quel sorriso avevo capito che ci teneva.
Prese i fiori e mi disse di aspettare, perché era ancora senza scarpe.
Dopo due minuti uscì con la borsa e con delle scarpe che la rendevano alta quasi quanto me. Le aprii la portiera dell’ auto e lei si sedette, poi me ne andai dall’altra parte e salii anch’io.
Cara Holly, stasera ti renderò onorata d’essere venuta a cena con me.
Durante il tragitto regnava il silenzio, ma non era il silenzio tra due sconosciuti. Era silenzio tra Justin e Holly. Non un silenzio pieno di tensione, ma un silenzio che ci doveva essere perché Dio aveva deciso così. Avevo prenotato un tavolo in un semplice ristorante di Stratford, anche perché se avessi strafatto si sarebbe arrabbiato (lo so che è strano, ma era fatta così).
Quando arrivammo, scendemmo dall’auto ed entrammo nel locale.
Mi avvicinai al bancone, seguito da Holly, dove c’era un cameriere vestito molto elegantemente.
Cameriere: ‘Salve signore, come la posso aiutare?
Io: ‘Ho prenotato un tavolo per due
Cameriere: ‘A che nome?
Io: ‘Bieber
Cameriere: ‘Certo signore, vi accompagno’.
Ci accompagnò e ci sedemmo al nostro rispettivo tavolo.
Ora che me la ritrovavo di fronte non sapevo che dire o che fare.
Ero come paralizzato, ma per fortuna fu lei a rompere a rompere il ghiaccio.

Holly’s version
Era tipo congelato. Non parlava!
Caro Justin, se mi hai portato, anzi trascinato qui almeno parla!
Io: ‘Bhè, qual è il motivo di questa scena?
Tossì, come per schiarirsi la voce, e poi iniziò a parlare finalmente.
Jus: ‘Holly.. Io ti amo!’
Ohoh mi amava ;) Se non avessi dovuto fare la dura gli sarei già saltata addosso. Era così.. PERFETTO.
Io: ‘Justin non cominciare con questa pagliacciata ancora, eh!
Jus: ‘Non è un problema, parliamo d’altro. Sono felice che tu sia venuta'
Io: ‘Lo sono anch’io. In fondo chi lo dice che non possiamo essere amici?

Justin’s version
Amico? Io non volevo essere suo amico e lei lo sapeva bene.
Ormai sapeva tutti i miei punti deboli, e di conseguenza come farmi stare male anche con una semplicissima frase.
Io: ‘G..g..g..già, giusto’ dissi balbettando.
Holly: ‘Dai raccontami un po’ come va la tua vita
Voleva giocare su questo fatto? Volve farmi stare male?
Bene, cara Holly. L’hai voluto tu.
Io: ‘Bhè è un po’ duro, ma vado avanti. Sai com’è.. Quando hai tutta la scuola che cade ai tuoi piedi
Holly: ‘Immagino
Io: ‘Già... Non sai che stress!’. Aveva una faccia delusa, e devo dire che anch’io conoscevo i suoi punti deboli.
Io: ‘E te invece?’
Holly: ‘Vuoi la verità? La mia vita è il contrario della tua, infatti non mi sono mai scopata nessuno dopo di te’.
Ops. Colpito e affondato.

Holly’s version
Gli avevo fatto fare la figura del puttaniere. Forse non se lo meritava, ma fa lo stesso.
Restammo tutta la sera a sputtanarci a vicenda. Era una gara a chi umiliava di più l’altro. Mi aveva stremato, ma credo di averlo anch’io ridotto alla stessa condizione.
Appena finito di mangiare mi alzai, senza alcuna ragione, desiderosa di andare solo fuori e prendermi una boccata d’aria.
Amavo quel ragazzo, ma di sicuro non potevo negare che era uno stronzo.
Uscii dal ristorante e mi sedetti su una panchinetta del giardino del locale. Dopo una manciata di minuti lo vidi uscire. Non si fermò neanche un secondo per vedere dov’ero e camminò con un passo spedito. Non sapendo che fare lo seguii fino ad arrivare alla macchina. Ovviamene non mi aprì la portiera, anzi dovetti cercare di salire mentre lui la metteva in moto.
Io: ‘Justin, ma che maniere sono queste?
Jus: ‘Dopo che mi hai insultato dicendomi di tutto e di più e ti devo ancora aprire la porta?
Io: ‘Non intendevo questo, ma almeno potevi aspettare che io sia entrata prima di partire’.
Dopo alcuni minuti di silenzio rifermò la macchina in mezzo alla strada.

 
 
 
 
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Hola chicas. (?)
Come state? Io sto facendo gli esami scritti e ho poco tempo, e voglia, di scrivere D:
Avete sentito il nuovo album di Justin? Cioè ogni canzone è più ehgfiwqeuhgfb dell’altra. Sono tutte stupende. Poi quella con la Minaj è meravigliosa, anche se continuo a pensare che ha sbagliato a dedicare una canzone a Maria Yater. Voleva solo farsi notare e c’è riuscita persin troppo bene! Cioè BIEBER LE HA DEDICATO UNA CANZONE! Vabbè ahahah. Un bacio, alla prossima :)
P.s. fatemi sapere se il capitolo vi piace grugwhseosf C:
  
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