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Autore: Dead_Body    20/06/2012    0 recensioni
Questa storia narra di una leggenda tramandata di generazione in generazione tra gli elfi.
Attenzione: questa storia contiente amore fra due ragazze (anche se non va molto oltre) perciò se siete omofobi non leggete.
-O Esfel potresti raccontarmi quella famosa leggenda dell'amore fra un'umana e un centauro?
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shoujo-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Anno 1332; Villaggio Millefoglie;
Nell’anno 1332 gli elfi erano in un periodo particolarmente fertile e felice. Erano privi di preoccupazioni e la nuova generazione di elfi cresceva forte ed orgogliosa mentre quella vecchia riposava ed aiutava gli altri.
In quel giorno afoso e soleggiato Esfel, un’elfa della vecchia generazione con l’abilità d’intessere tele capaci di rendere invisibile qualsiasi oggetto, passeggiava mano nella mano con Asmir, un’elfa della nuova generazione capace di correre alla velocità della luce. Esfel ed Asmir erano diventate grandi amiche negli ultimi 5 anni.
-Sai cara Esfel, i Saggi dicono che nei deserti sabbiosi del Kensair dei centauri stiano nascendo dalle loro stesse ceneri. Non so se quest’informazione sia vera o falsa ma mi ha ricordato di una leggenda che mi è stata narrata l’anno scorso sull’antica battaglia contro i centauri.
-O Asmir stai per caso parlando della leggenda di Kate e Tissin?
- Esattamente Esfel. Mi è stato detto che è l’unico racconto rimasto sui centauri.
-È esatto.
Le loro voci melodiose s’incastravano alla perfezione con i meravigliosi suoni della natura. Parlavano lentamente, senza fretta, avevano tutto il tempo a loro disposizione. Entrambe avevano la carnagione chiara e lucente tanto da parer quasi fatte di vetro. Era una particolare caratteristica degli elfi così come i loro capelli neri come l’ebano.
-O Esfel sai che ti ammiro molto. Potresti raccontarmi questa leggenda? Purtroppo non la ricordo anche se mi è stata narrata solo un anno fa.
Esfel annuì dolcemente ed invitò l’amica a sedersi davanti alle radici d’un albero al suo fianco.
All’improvviso nella foresta non si sentì più nulla ed entrambe videro centinaia di animali d’ogni tipo accalcarsi ovunque per origliare il loro racconto. Entrambe sorrisero, gli elfi adoravano gli animali e la loro lingua era capita da ogni essere vivente perciò avevano l’abilità di comunicare anche con gli animali e con la vegetazione.
-Come ben sai 500 anni fa ebbe luogo la leggendaria guerra contro i centauri. All’inizio loro vinsero qualche battaglia grazie all’umana Kate ma poi, quando la fecero schierare in prima linea, a causa della loro mancanza di organizzazione, vincemmo. Per questo dovremmo proprio ringraziare la grande ignoranza dei centauri. Ma non sono qui per parlarti dei dettagli noiosi e tecnici della guerra ma della famosa leggenda di Kate e Tissin. Tutto ciò che ti dico è ufficiale, i dettagli sono stati presi direttamente presi dal diario dell’umana Kate.
-O Esfel so che è strano che un elfo sia impaziente ma io voglio sapere la storia
-Asmir non avere fretta, devo dirti anche qualche particolare. Ebbene ora comincia la vera leggenda di Kate e Tissin, la famosissima leggenda di un amore proibito e di un popolo ignorante.
Asmir ridacchiò e i capelli neri ricaddero in avanti.
-O Esfel anche se li abbiamo sconfitti 500 anni non credo che abbiamo il diritto di parlare male di loro.
-Ma questo non ti ha impedito di ridere di loro.
Asmir guardò storto l’amica ma poi scoppiò a ridere. Le spalle si muovevano elegantemente e una manica dell’abito di rugiada scese fino al gomito scoprendole un seno.
Esfel la guardò raggiante, adorava la risata cristallina della giovane.
-O povera me, ho perso il filo, dov’ero rimasta?
-Alla parte in cui hai criticato l’intelligenza dei centauri, Esfel.
Esfel guardò nuovamente Asmir ed entrambe risero di gioia.
-Grazie per avermi ricordato dov’eravamo, Asmir, ma non credo sia giusto ridere prima di sentire questa leggenda.
-È così triste?
-Di certo non proprio tutta ma almeno il finale lo sarà.
-Ehi, Esfel! Questa è un’anticipazione alla leggenda! Non te lo perdonerò!
-Oh, scusami tanto Asmir, però io non ho ancora cominciato a raccontare, puoi cortesemente smetterla di interrompermi?
Asmir si finse mortificata e sorrise: -Scusami cara narratrice, ora cercherò di non interromperti più nel corso del racconto.
-Grazie mille cara. Ora posso finalmente cominciare- Esfel guardò gli animaletti- ascoltate attentamente…




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Nota dell'autrice: Oddio che ansia, questa è la prima storia che pubblico xDD
Spero DAVVERO che vi piaccia così come a me piace :3
Aspetto una vostra recensione (anche critica) in modo che io possa migliorare.
Nel prossimo capitolo Esfel comincerà a raccontare ad Asmir la famosa leggenda. Alla prossima ^^
Bacioni, Dead_Body ♥
  
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