PREMESSA: Mi è capitato di essere stata accusata riguardo al mio stile e al mio modo poetico di scrivere. Se non vi va bene che uso anche espressioni un po' fantasiose non leggete perchè se poi in recensioni non troppo carine me lo dite vi segnalerò.
Scusate ma dovevo specificare
Buona lettura;)


Nick: PiccolaStellaSenzaMeta 

Titolo: L’ultima lacrima

Immagine: Secret garden 

Genere: Fluff, introspettivo, triste 

Avvertimenti:  One Shot

Rating: Verde

Personaggi: Severus Piton/ Lily Evans

Contesto: Sesto anno a Hogwarts di Lily e Severus / Settimo anno per Neville Paciok (lo sarebbe anche per Harry, Ron ed Hermione) 

Introduzione: Lily era in cerca di un luogo appartato dove poter leggere e così scopre il “Giardino Segreto”. Decide, allora, di mostrarlo a Severus. Quel luogo meraviglioso diventa il nido della loro amicizia. Dopo la morte di Lily, Severus decide di tornarci per un’ultima volta.

Eventuale Nda: La prima parte, quella scritta in corsivo, viene narrata da un narratore esterno e quindi in 3a persona ed è una sorta di flashback. La seconda parte parla di Severus che prima di morire, nel 7° libro, ritorna nel luogo della loro giovinezza. 

 

 

 

 

 

 

L’ultima lacrima

 

 

Dedico questa fan fiction a E. perchè solo con lui posso sentirmi come Severus! T.V.B

- Lily, Lily, aspettami! - un ragazzo di sedici anni al massimo,  con capelli neri fino alle spalle, corre inseguendo una fanciulla – Non riesco a seguirti! Sei troppo veloce! -

- Dai, Severus! Sbrigati! - replica lei senza neanche voltarsi a guardarlo.

- Ma dove stiamo andando?-

- Oh, scusa! Non ti ho detto ancora nulla, rimedio subito! – la ragazza si ferma per aspettare che l’amico la raggiunga. Ora che è immobile si possono osservare i lineamenti dolci del suo volto. Gli occhi sono verdi, i capelli, di un rosso scuro tendente al marrone, sono intrecciati insieme a fili d’erba e fiori di pesco. Indossa un vestito lungo fino alle ginocchia, è di un tulle decorato con un motivo a fiorellini.        – Ieri cercavo un posto appartato dove poter leggere un libro e così ho scoperto un luogo meraviglioso –

Il giovane la segue con piacere ma quando si avvede del luogo in cui si trova, si fa titubante. La Foresta Proibita, infatti, con i suoi alberi alti che non vengono mai attraversati  dai raggi del sole, non è il posto più adatto per trascorrere una domenica tra amici. Molte sono le creature che si aggirano tra gli arbusti. 

- Sostengo che non sia molto prudente fermarsi proprio nella Foresta Proibita – afferma Severus.

- Sev, se non ti conoscessi fin troppo bene affermerei che hai paura! ¹ - ride la ragazza.

- Lo sai che non è vero! Io credo solamente che non sia prudente per una giovane donzella come te esporsi a feroci bestie - e fa con le mani il gesto di una pantera in procinto di sbranare una gazzella. Severus si unisce alla risata spensierata dell’amica.

- Ma non se sono in compagnia di un prode cavaliere come te! - ride di nuovo -Mi spiace ma ti devo bendare. E’ una sorpresa! -.                      

- Bene, puoi farlo con la mia cravatta, tieni! – il giovane le porge l’indumento argento e verde. La ragazza, il cui nome sembra essere Lily, gliela avvolge intorno agli occhi scuri per poi legarla sul retro della testa con un semplice fiocco. 

- Ecco, fatto Sev! Ora, però, devo verificare che tu non veda. Quanti sono questi? - e  stende il palmo della sua mano davanti al volto dell’altro come per indicare il numero cinque.

- Due? – chiede il ragazzo tirando a indovinare.

- Bene, non ci vedi. Devi seguirmi, ti guiderò io. Fidati di me! -

- Come vuoi tu Miss Evans! -

- Dai, Sev, non fare lo sciocco! Ora prendi la mia mano, siamo quasi arrivati -

I due ragazzi sono davvero felici ed i loro volti sono solcati da un grande sorriso. La spensieratezza della giovinezza li ha rapiti. Severus prende la mano che la ragazza  gli porge e si fa trasportare da lei all’ interno della  Foresta Proibita.

-Severus, siamo arrivati, puoi scoprire gli occhi-

Il ragazzo si toglie la benda. Il terrore, la paura, il senso di solitudine che la Foresta trasmetteva sono svaniti; i raggi del sole, finalmente, illuminano il paesaggio. Una moltitudine di fiori rampicanti circonda il tronco di una quercia centenaria, un piccolo sentiero è ricoperto da petali rosa, un ponticello di legno solca un ruscello dall’acqua chiarissima.

- Benvenuto nel “Giardino Segreto”! – dice una raggiante Lily.

- E’ magnifico! Dove è situato questo paradiso? – chiede il giovane.

- Al limitare della Foresta, subito dopo l’obelisco in ricordo di Merlino2, devi girare a destra. Noterai delle margherite sul prato, se aumentano significa che stai arrivando qui - 

- Non sembra proprio di trovarsi nella Foresta Proibita, la patria dei mostri più pericolosi del mondo magico-

- Sapevo che ti sarebbe piaciuto – la fanciulla cammina verso il ponte – Vieni qui, Sev! - 

Il ragazzo la raggiunge. La visione da lì è magnifica, le loro ombre si riflettono nell’acqua cristallina del ruscello. Alcuni uccellini, accovacciati su un albero poco lontano, cantano spensierati. 

- Lily, tra poco meno di due anni non ci vedremo più ogni giorno, non potrò più affidare i miei sogni, le mie aspirazioni e i desideri al silenzio del tuo cuore. Mi prometti che continuerai a volermi bene?-

-Severus, non mi sembra che questo sia il tipo di domande da porre a una ragazza che ti vuole bene da più di sei anni. Ricordi il nostro primo incontro? Tu eri così carino nel tuo abito… - la giovane viene interrotta dall’amico.

- …trasandato, dillo pure Lily, non mi offendo mica! Comunque mi ricordo quel giorno come se fosse oggi. Tu, con i tuoi capelli lunghi e rossi, i tuoi occhi del colore dell’erba fresca, giocavi allegramente con tua sorella quando, improvvisamente, si manifestarono alcuni  dei  tuoi poteri magici. Erano giorni che ti osservavo, ti guardavo in silenzio da dietro un cespuglio. Comunque, tornando al presente, non hai risposto alla mia domanda! Mi vorrai sempre bene?-

-Ovviamente lo farò e per dimostrarti che la nostra amicizia è eterna, che lo scorrere del tempo e l’alternarsi delle stagioni non la sgretoleranno, imprimeremo un segno qui, su questo albero. Esso ricorderà per sempre questi bellissimi momenti passati qui, nel nostro “Giardino Segreto”-

I due ragazzi, Lily e Severus, incidono sulla corteccia della grande quercia, con la bacchetta, il segno eterno della loro amicizia. “Severus e Lily = Amici Per Sempre”

 

 

 

 

VENT’ANNI DOPO 

Lily, sono passati molti anni dal giorno della nostra promessa eterna. So che non vivrò ancora a lungo e, prima di lasciare questo mondo per dirigermi da te, voglio trascorrere ancora una volta qualche minuto nel nostro “Giardino Segreto”. Ricordo alla perfezione il giorno in cui mi spiegasti come raggiungerlo, “subito dopo l’obelisco in onore di Merlino, a destra”. Eccolo qui, sono arrivato in questo luogo magico. Il nostro angolo di paradiso è ancora intatto. Tutto è come lo ricordavo, i fiori si arrampicano ancora sulla quercia, gli uccelli cinguettano felici, l’acqua del ruscello scorre senza far rumore. Sembra che il tempo si sia fermato, che abbia smesso di svolgere il suo normale ciclo per permettere al nostro rifugio di non mutare. Mi dirigo verso il ponte, mi sembra di sentire la tua voce il giorno che mi hai portato qui per la prima  volta. Si può ancora gustare il sapore delle giornate felici, le risate dei momenti trascorsi qui, insieme. Il “Giardino Segreto” ha protetto avidamente le nostre conversazioni più intime come il Custode3 della nostra amicizia.

Cammino verso la grande quercia colma di fiori rosa pallido. Sulla sua corteccia c’è ancora inciso il simbolo della nostra eterna promessa, “Lily e Severus = amici per sempre”. Mi spiace di non aver mantenuto questo patto, per me la nostra amicizia si è trasformata in qualcosa di più, per me è diventata amore. 

So che morirò e, anche se è impossibile, mi piacerebbe farlo qui, nel luogo segreto dei nostri ricordi. 

Rammentando i tempi felici trascorsi, una lacrima solca il mio viso. Sono anni che non piango, l’ultima volta che l’ho fatto è stato per la tua morte, da allora nulla è stato tanto importante da farmi versare lacrime.

Da domani non ci saranno più giornate felici, momenti di serenità e allegria. Nulla  solcherà più il mio viso, né per la gioia, né per il dolore. Questa è l’ultima lacrima che verserò. 

 

 

 

1. Piccola citazione da “Harry Potter e la Pietra Filosofale”

2. Luogo da me creato. Si tratta di un obelisco al Limitare della Foresta Proibita dedicato al più grande mago di tutti i tempi e cioè Merlino.

3. Mi riferisco al Custode Segreto dell’Incanto Fidelius. Ho omesso la parola “Segreto” per non creare una ripetizione. 

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*Lumos*