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Autore: telesette    20/06/2012    2 recensioni
La ragazza obbedì.
Ron osservò le sue palpebre socchiuse, ammirando allo stesso tempo i lineamenti delicati del suo volto, e avvicinandosi piano fece per schiudere le labbra a un centimetro dalle sue.
Niente.
Col cuore che batteva a mille, Ron sembrava come paralizzato.
Per alcuni secondi entrambi rimasero immobili, più rosso in viso lui dei suoi capelli e lei apparentemente ignara di tutto. Ad un tratto però, cogliendo Ron del tutto impreparato, Hermione gli sussurrò qualcosa senza aprire gli occhi...
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Ron/Hermione
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Per favore, chiudi gli occhi...

Immagine di: =Celulind su deviantART

- Hermione...
- Mhm ?!?

Ron deglutì nervosamente.
Da quando la Guerra Magica era finita, molte cose erano cambiate e altre ancora erano destinate a cambiare. A distanza di pochi mesi ad esempio, con l'estate alle porte, la famiglia Weasley era riuscita a recuperare in parte un po' di serenità. Harry e Ginny avevano reso ufficiale il loro fidanzamento, con grande gioia di Molly Weasley e famiglia, e la piccola Victoire ( la figlia di Bill e Fleur ) era già una dolce e morbida patatina paffuta. Parenti e amici erano stati invitati tutti a trascorrere le vacanze estive alla Tana tuttavia, nonostante gli incantesimi rinfrescanti, il caldo rendeva impossibile restarsene tappati in casa.
Arthur Weasley aveva predisposto il giardino nel migliore dei modi, dove famiglia e ospiti trascorrevano infatti la maggior parte della giornata. E la sera tutti si sistemavano a godersi il fresco, oltre che ad ammirare la scorta di fuochi magici che George aveva prelevato dal negozio per movimentare un po' la monotonìa generale.
Il pomeriggio tuttavia era il momento peggiore, anche stando all'ombra di un albero.
Sia Ron che Hermione, lui in maglietta a maniche corte e lei in canottiera, non avevano quasi fiato per parlare. Entrambi si erano sistemati in disparte dagli altri, giusto per starsene un po' da soli, e tuttavia nessuno dei due sembrava intenzionato ad avviare la conversazione.
Vista da lontano, la situazione poteva anche sembrare delle più romantiche, se non fosse stato per un piccolo particolare. Ron non sapeva né cosa fare né cosa dirle, nel timore di offenderla involontariamente, ed era sempre tormentato dal pensiero di rovinare tutto come al solito. Ormai non era un segreto ciò che provavano l'uno per l'altra tuttavia, mentre Hermione non aveva alcun problema nel manifestare apertamente le proprie emozioni, il giovane Weasley non era altrettanto dotato di iniziativa.
La prima volta che Hermione gli buttò le braccia al collo, mentre fuori e dentro le mura di Hogwarts la battaglia infuriava, Ronald sentì sparire per un attimo tutte le sue naturali inibizioni. Che l'adrenalina o la situazione di pericolo fossero riuscite in qualche modo a scuotere la sua proverbiale timidezza, all'epoca di quel loro memorabile primo bacio, in pratica purtroppo era rimasto lo stesso ragazzo un po' impacciato di sempre. Se all'epoca era riuscito a baciare Hermione senza sussultare, ora che tutto era tranquillo, il Vecchio Ron sembrava aver ripreso il sopravvento.
C'erano tante cose che avrebbe voluto dirle adesso.
Eppure ogni volta, proprio quando le parole prendevano forma nella sua mente, la sua lingua pareva come incollata.

- C'è qualcosa che non va, Ron?

"Qualcosa?" Tutto!
Accidenti alla timidezza... Perché dev'essere così difficile dire ciò che si prova, anche per un mago?
Accidenti alla timidezza e a chi l'ha inventata, dannata miseriaccia!
Per una volta che è possibile starsene insieme da soli, senza amici inopportuni tra i piedi e senza nemici sanguinari che ti vogliono uccidere, deve mettersi di mezzo l'imbranataggine a rovinare tutto.
Non è giusto!

- Ecco, io...

In malora Merlino!
Eppure durante la battaglia non mi sentivo certo così in imbarazzo.
E poi perché, oltretutto?
Ci vogliamo bene, lo sappiamo tutti e due, eppure sento lo stesso questo brivido di disagio ogni volta che ti guardo negli occhi.
Non ci riesco, è più forte di me, non ce la faccio se mi guardi in quel modo.

- Hermione - ripeté Ron, cercando di farsi coraggio. - Per favore, chiudi gli occhi...

La ragazza obbedì.
Ron osservò le sue palpebre socchiuse, ammirando allo stesso tempo i lineamenti delicati del suo volto, e avvicinandosi piano cominciò a schiudere le labbra ad un centimetro dalle sue.
Niente.
Col cuore che batteva a mille, Ron sembrava come paralizzato.
Per alcuni secondi entrambi rimasero immobili, più rosso in viso lui dei suoi capelli e lei apparentemente ignara di tutto. Ad un tratto però, cogliendo Ron del tutto impreparato, Hermione gli sussurrò qualcosa senza aprire gli occhi.

- Ce la fai prima di Natale?

Subito dopo l'ironia della battutaccia tuttavia, Hermione riaprì gli occhi e accarezzò dolcemente Ron sulla guancia.

- Sei sempre il solito - mormorò lei con un sorriso. - Ma ti amo per questo!
- Dai, Hermione - sospirò l'altro con imbarazzo. - Lo sai che, se mi dici così, poi non... Hmmm!

Prima che potesse finire la frase, Hermione aveva già annullato la distanza che c'era tra loro con un bacio tanto veloce quanto inaspettato. Ron impiegò un istante a connettere ma, dopo il lieve attimo di smarrimento, si sentì molto più sereno e rilassato.

- Va meglio, adesso? - domandò Hermione, guardandolo furbamente.

Uomini...
Dipendesse da loro, senza un briciolo di iniziativa da parte della donna, Cupido potrebbe andare tranquillamente in vacanza tutto l'anno. Per fortuna che Hermione non aveva problemi ad accettare tutto il pacchetto: pregi e difetti compresi, Ron era sempre e comunque un dolce e adorabile mattacchione innamorato!

- Ora però chiudili davvero - sussurrò il ragazzo, accostandole la mano sotto il mento.
- Va bene - rispose lei accondiscendente.

Il "Ti Amo" in un gesto, la passione nel cuore, la loro storia insieme era solo questione di tempo.

FINE

A Cecilia, con amicizia...
Buon Compleanno!

DADO

   
 
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