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Autore: Vi_    21/06/2012    2 recensioni
Questa storia si è classificata seconda al contest ‘Cantala ancora, Jim’
Perchè là dove c'è il pericolo, cresce anche ció che si salva.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Baci rubati.

Gioie negate.

Storie distrutte.

Strange days have found us
Strange days have tracked us down
They're going to destroy
Our casual joys
We shall go on playing
Or find a new town


Perchè la guerra, la guerra ti fa impazzire. La guerra vera non si combatte sul campo di battaglia. No. La guerra vera è l'aspettare, l'attendere e lo sperare. Sperare che non siano le persone che ami a morire, sperare che non sia troppo tardi per porre fine a tutto. Troppo tardi per essere liberi, finalmente.
Ma intanto essere fermi. Immobili. Bloccati. 

La guerra ti distrugge dentro, ti logora dall'interno, ti fa diventare pazzo.
Ti sconvolge l'esistenza.

La loro di vita l'aveva distrutta, completamente.
E aveva distrutto il loro amore.

Come si puó amare mentre si è fuga? Non si puó, impazzisci.
E lei stava impazzendo.
E, nonostante tutto, stava amando.



Baci rubati.

Gioie negate.

Incontri sfuggenti.

Strange days have found us
And through their strange hours
We linger alone
Bodies confused
Memories misused
As we run from the day
To a strange night of stone


Labbra su labbra. Le mani sui corpi. I respiri affannati. La follia che ti assale. Amavano per necessità. Amavano per non impazzire. E amando impazzivano. 
Vedeva continuamente le sue mani su di lei, sentiva le labbra sulla sua pelle, avvertiva il calore del suo corpo.
E lui era lontano. 

Amava per necessità. E amando impazziva.

La guerra continuava e loro aspettavano, attendevano, speravano. Un ciclo continuo, spezzato dal rosso dei suoi capelli e dalle imperfezioni della sua pelle.

Si volevano, si necessitavano, erano l'uno la salvezza dell'altro.
Eppure erano in guerra, e in guerra non si ama.
In guerra si combatte, si soffre, si pianifica.
O si aspetta, si attende e si spera.

Sangue su sangue. Lacrime su lacrime. Speranze su speranze. Urla e gemiti. Rosso e marrone. Magia e amore.
Purosangue e Mezzosangue.

  

Baci rubati.

Gioie negate.

Amori distrutti.

Strange eyes fill strange rooms
Voices will signal their tired end  
The hostess is grinning
Her guests sleep from sinning
Hear me talk of sin
And you know this is it


Avevano il diritto di amare. Il diritto di vivere. Erano giovani. Erano innamorati.
Ma erano in guerra. In guerra non ci sono diritti.
C'è pericolo. C'è speranza. C'è dolore. 
Non ci sono diritti. E loro non avevano il diritto di amarsi.
E amandosi impazzivano.

Ma fu il loro amore a salvarli. Perché quando la vera follia era stata l’apatia, il loro amore aveva spezzato il cerchio. Avevano vinto la guerra. La guerra che era dentro di loro. Che li logorava da dentro. Che distruggeva il loro presente e frantumava il loro futuro.

Perchè là dove c'è il pericolo, cresce anche ció che si salva.

E loro erano salvi. Erano vivi. Erano liberi. Liberi di amare. Liberi di vivere. Liberi di impazzire. Liberi e non necessari.

E i baci non furono più rubati.
  
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