Serie TV > The Vampire Diaries
Segui la storia  |       
Autore: Aniel    22/06/2012    2 recensioni
Klaus/Elena... so che è una coppia strana, ma un tentativo non fa mai male.
Bloccatevi a Before Sunset. Damon e Stefan sono riusciti a gettare la bara contenente Klaus in fondo all'oceano prima che Elijah arrivasse a Mystic Falls (non vi preoccupate fan di Klaus, se si trova tra i personaggi c'è più di un motivo). E' passata una settimana da quell'evento, Alaric (cattivo) sta inseguendo gli originari in giro per il mondo, ma Bonnie non è sicura che Klaus abbia detto la verità riguardo l'essere il capostipite della linea di sangue dei nostri eroi, così decide di fare un piccolo incantesimo, e ovviamente... va tutto per il verso sbagliato.
Sia Klaus che Elena vedranno così le loro vite prendere direzioni che non avrebbero mai creduto possibili.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bonnie Bennett, Elena Gilbert, Elijah, Klaus, Un po' tutti
Note: Lemon, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

12 – What happened to Elena?











 

Katherine si aggirava nervosa per i corridoi dell’immensa villa. Si trovava lì da una settimana, una settimana, e ancora non era riuscita a venirne fuori. L’avevano tenuta sotto strettissimo controllo fino a che il suo organismo non aveva smaltito la verbena e poi l’avevano soggiogata per non farla uscire dalla stanza di Jeremy, che si era trasferito, senza troppe lamentele, in camera di Kol, dove i due comunque dormivano ben poco, considerando che passavano gran parte del loro tempo ad ubriacarsi al Grill. Era stato così umiliante, e come se non bastasse Klaus continuava a dirle che doveva cercare di andare d’accordo con Elena e con Raphael, che ne andava della sua umanità. Ma cosa ne sapeva Klaus dell’umanità? Da quello che riusciva a ricordare lui era l’essere meno umano che avesse mai conosciuto. Eppure, quando lo guardava con il bambino sembrava un’altra persona. Diede un calcio a una sedia ed emise un suono rabbioso, portando le mani alla testa.
« Ma che bocconcino delicato » si voltò verso la voce beffarda, portando la mani ai fianchi e guardando l’originario con disgusto.
« Lasciami in pace Kol »
« Eri più simpatica quando ci siamo conosciuti »
« Hai dimenticato di dirmi chi eri, quando ci siamo conosciuti » replicò lei, con rabbia « e io sono stata una vera imbecille »
« Si, concordo » lei lo guardò, profondamente infuriata e trattenne a stento un urlo, facendolo così ridere.
« La buona educazione non te l’ha insegnata nessuno, vedo »
« Mamma si è sprecata con Finn ed Elijah, e dopo ha lasciato fare a papà. Pessima idea, se vuoi la mia opinione »
« No, non voglio la tua opinione. Mi è bastato ascoltarti una volta! Un invito a cena… scommetto che già pensavi a come farmi finire tra le fauci di tuo fratello » era la prima volta che parlava con Kol da quel primo giorno, e nonostante fosse pienamente consapevole della sua forza, quel sorriso strafottente sulle labbra la faceva infuriare così tanto da non riuscire a trattenersi. E il fatto che tutto ciò che diceva sembrava scivolare addosso all’originario la faceva imbestialire ancora di più.
« Beh, conoscevo Tatia e conoscevo Elena… prima Elena e poi Tatia in effetti, e Klaus mi aveva parlato di te una volta, quindi vedere te non mi ha fatto sorgere alcun dubbio su chi fossi »
« Tatia? » domandò lei, incuriosita « Chi è Tatia? »
« Come credi che abbiano fatto i miei fratelli a capire che eri la doppelganger nel 1492? » lei aprì lievemente la bocca, pensierosa. « La doppelganger di chi? Te lo sei mai chiesta? »
« Ero troppo impegnata a cercare di non farmi uccidere per cercare informazioni sulla vostra famiglia »
« Ma hai raccolto molte informazioni sulla nostra storia come vampiri, su come ucciderci» Katherine si strinse nelle spalle e sospirò, esasperata.
« Infatti, non mi sono soffermata troppo sui dettagli. Chi è Tatia? »
« Beh, suppongo possiamo dire che Tatia è per te quello che tu sei per Elena, geneticamente parlando… ed era la donna che Elijah amava »
« È un vizio di famiglia evidentemente, innamorarsi di ragazze identiche a me » senza preavviso, Kol la baciò, lasciandola paralizzata dalla sorpresa.
« Chissà, qualcuno potrebbe innamorarsi di te, un giorno » e senza aspettare una risposta, andò via, lasciandola più confusa che mai.
 

« Guarda tesoro » Klaus si sporse verso la culla, facendo vedere al figlio ciò che aveva in mano « è un regalo per la mamma, pensi che le piacerà? » Raphael rise e batté le manine, poi cercò di afferrare il cofanetto.
Il papà prese quello che c’era dentro la scatolina e glielo mise fra le dita. Era bello! Aveva la forma dell’acqua che usciva quando la mamma gli faceva il bagnetto e aveva chiuso male la manopola, e quasi lo stesso colore, forse un po’ più chiaro, ed era liscio al tatto. Ne voleva uno anche lui, ma sapeva che papà non gliene avrebbe mai regalato uno uguale, perché lo teneva sempre lontano dagli oggetti così piccoli e ora lo stava guardando molto attentamente… anche se non capiva perché. Alzò l’oggetto in alto per poterlo guardare meglio e cercò di capire cos’era. Di sicuro doveva essere qualcosa di molto speciale se papà voleva regalarlo alla mamma, forse era buono da mangiare…
« No! » esclamò immediatamente Klaus, rimettendo il regalo nel cofanetto. « Questo non si mangia amore »
« Con chi parli? » Elena uscì dal bagno avvolta solo da un asciugamano, con i capelli ancora bagnati.
« Con Raphael »
« Mmm… discorsi interessanti, spero »
« Discorsi da uomini, più che altro » ammiccò e le diede un bacio sulla fronte.
« Non è troppo presto per quello? »
« Gli stavo dicendo quando sei meravigliosa » le sussurrò lui all’orecchio. Elena chiuse gli occhi e lo abbracciò con tutta la forza che aveva.
« Sai, ho sempre saputo che avresti avuto un forte impatto sulla mia vita » confessò.
« Davvero? »
« Dal primo momento in cui ho sentito il tuo nome. Rose parlava di te, e ha detto un milione di cavolate, in realtà, quel giorno, ma sapevo già che mi avresti cambiato la vita, anche se all’epoca pensavo che la cosa fosse negativa »
« E ora cosa pensi? » lei fece un momento di silenzio, e poi parlò lentamente.
« Ora penso che sei decisamente la più grande rivoluzione della mia vita… penso che sei il mio ossigeno, che non potrei vivere senza di te… penso di aver sentito per moltissimi anni che alla mia vita mancava qualcosa, e quel qualcosa eri tu » Klaus sospirò profondamente, per una volta senza parole.
« Wow! Nessuno mi aveva mai parlato così in più di mille anni »
« Come nessuno mi aveva mai fatto sentire come mi fai sentire tu » lui la baciò di istinto, affondando le mani tra i suoi capelli e l’asciugamano le cadde per terra. Elena lanciò un urlo e si strinse più forte a lui, nascondendo il viso sulla sua spalla, e lui scoppiò a ridere.
« Non c’è niente da ridere, portami fuori dalla visuale del bambino » Klaus fece alcuni passi avanti e la fece distendere sul letto, continuando a ridere, poi tornò dal figlio e gli fece l’occhiolino.
« Ehi amore, ti dispiace passare un po’ di tempo con la zia Becks? »
 

Due ore dopo Elena era più rilassata che mai, stretta tra le braccia di Klaus e molto vicina all’addormentarsi.
« Ti cercano al telefono… e stai russando » le bisbigliò Klaus all’orecchio. Si svegliò di colpo, prendendo il cellulare dalle mani del ragazzo e sbattendo le palpebre, mentre l’altro rideva, allegro. « Hai dormito solo pochi minuti »
« Sono così addormentata proprio per questo » rispose lei, per poi guardare il display del cellulare. « Ciao Bonnie »
« Ehi, Elena, so che è un brutto momento, ma ho accidentalmente detto a mio padre che ho visto Abby e ora lui sta organizzando una specie di strana rimpatriata familiare. Ho bisogno che tu venga qui… non credo di farcela da sola »
« Ok, si, certo, arrivo subito »
 

Katherine camminava avanti e indietro per la stanza da ore ormai, pensando a quello che era successo. Mai nella sua vita era rimasta tanto sconvolta per un semplice bacio, eppure quello le aveva mandato in guazzabuglio lo stomaco. Non poteva innamorarsi di lui, era il fratello dell’uomo che più odiava al mondo, ma poteva essere conveniente. Kol era evidentemente il più giovane tra gli originari, eccetto Rebekah, e sembrava che questo avesse una qualche rilevanza per i due fratelli maggiori, soprattutto per Elijah. Se Kol si fosse innamorato di lei non avrebbero più potuto farle nulla, avrebbe potuto sfruttare la situazione a suo vantaggio. Sorrise a quel pensiero, riflettendo su come le cose potessero cambiare in così poco tempo e con così poco. Si buttò di schiena sul letto e osservò il soffitto, portando le mani dietro la testa. Lo avrebbe fatto impazzire. Era così concentrata e finalmente così felice che non si accorse di essere osservata.
« Sei a tuo agio? » lei sorrise più apertamente e si alzò lentamente a sedere.
« Lo sono… lo sarei di più se non stessi così lontano » Kol rise a pieni polmoni, lasciandola allibita.
« Davvero? Mi stai già corteggiando » Katherine si alzò e si avvicinò a lui con fare sensuale.
« Hai iniziato tu » gli sussurrò all’orecchio, per poi avvicinarsi alle sue labbra.
« Tesoro… era un gioco » sussurrò lui di rimando, spostandosi subito dopo « non mi interessi » la vampira fece tre passi indietro, ferita suo malgrado. In quel momento arrivò Klaus, e voltò il fratello con la forza, aggrappandosi a lui.
« Devi aiutarmi »
 

Erano tutti riuniti nel salotto e Bonnie stava facendo un incantesimo di localizzazione per rintracciare Elena. La ragazza, infatti, non era mai arrivata a casa della strega, pur essendo partita da casa più un’ora prima. Klaus era piegato, con i gomiti sulle ginocchia e le mani sul volto.
« Dov’è? » domandò, nel silenzio più assoluto. Bonnie continuò a guardare la mappa che aveva davanti, piegando leggermente la testa da un lato.
« Non riesco a localizzarla… »
« C’è un’altra strega che ti blocca? »
« No » replicò lei, piano « è più come se lei fosse stata resa irrintracciabile »
« Beh, rendila rintracciabile! » urlò Klaus, sbattendo una mano sul tavolo. Rebekah gli arrivò alle spalle e gli strinse la braccia.
« Nik, calmo... così con risolvi niente » il quell’istante, Raphael iniziò a piangere nell’altra stanza.
 

Elena tentò di aprire gli occhi, ma scoprì di non riuscirci. Aveva una specie di benda attaccata dietro la nuca talmente stretta da farle male, e poteva sentire con chiarezza le corde segarle braccia e gambe. L’ultima cosa che ricordava era che si trovava nella sua auto e stava andando da Bonnie, quando qualcosa l’aveva fatta sbandare. Cos’era? Forse un albero caduto, o... non ricordava e iniziava a non sentire più le mani. D’un tratto udì un rumore lontano. Sembrava una voce, maschile e profonda, ed era in avvicinamento, proveniente da qualunque luogo ci fosse di fronte a lei. La voce si interruppe prima che lei potesse capire cosa stava dicendo, ma, dal rumore dei passi, capì che si trattava di un uomo solamente, quindi dedusse che prima stesse parlando al telefono. Si sentì strattonare e poi la benda le venne tolta malamente con un colpo deciso.
« Ciao bellezza! » la salutò la voce di prima, e lei si sentì estremamente infastidita e disgustata da quel tono e dalla mano che ora si stava muovendo sul suo viso in una sorta di carezza possessiva.
« Sta lontano da me! » sbottò lei, cercando di allontanarsi e finendo solo con sentire la sedia inclinarsi pericolosamente all’indietro.
« Calma » la redarguì con tono basso e un sorriso inquietante « non mi servi a niente morta »
« Chi sei? » il sorriso dell’uomo si allargò e lui si allontanò senza degnarla di una risposta. Stava iniziando davvero ad avere paura. Intanto, non molto lontano da lì, Elijah riceveva un messaggio.
 





Angolo autrice
So che è corto come capitolo, e mi dispiace, ma ho avuto casini e ho l’impressione che aumenteranno. Spero vi piaccia e che recensiate in tanti, ovviamente =D
Grazie a tutti per la lettura e un grazie infinito a leli sister e a CloAfrodite... al prossimo episodio...
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The Vampire Diaries / Vai alla pagina dell'autore: Aniel