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Autore: SheIsElle    22/06/2012    1 recensioni
Ho sperato avvenisse come nei film o nelle fiabe, il ragazzo si volta, ti guarda negli occhi e si innamora perdutamente di quello sguardo che ha incrociato, quello sguardo così vivo, così brillante e sincero.
Ma naturalmente i miei occhi marroni, così comuni tra la gente e così scontati, non potrebbero mai catturate l’attenzione della mia band preferita e soprattutto non potrebbero catturare l’attenzione di quel biondino timido dagli occhi color ghiaccio e una voce mozzafiato che mi ha fatto perdere la testa.
-Prima FF in questa categoria siate clementi-
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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‘Smettila di urlare e ti sputo in un occhio!’
In quel momento smetto di correre per casa urlando la mia felicità e comincio a fissare mamma sconvolta.
John seduto sul divano accanto a lei ha la mia stessa espressione.
‘Mamma che hai detto?’ le chiedo. Non capita tutti i giorni che una madre ti minacci dicendoti che potrebbe sputarti in un occhio.
‘Eddai amore, lo sai che scherzavo, ma dovevo farti fermare sembri impazzita.’ Si giustifica mia mamma.
‘Ooook, allora vuol dire che uscirò e urlerò come una demente per la strada.’ Mi infilo gli stivaletti e sotto lo sguardo scandalizzato di John che non sa se prendere per pazza me o mia madre esco.
Probabilmente chiuderebbe me in un manicomio però.

Come al solito non so dove andare, sono qua da tre giorni e già mi annoio.
Ne approfitto per fare la brava turista e comincio a girare Londra in lungo e in largo.
Il telefono segna appena le tre le pomeriggio , direi che una tappa al parco posso farla.
Quando arrivo mi distendo su una panchina, afferro l’ipod e lo accendo.
Il sole ,stranamente, ha deciso di illuminare tutta la città. Un evento più che raro considerando che piove quasi tutto l’anno.
 
‘’I want, I want, I want
But that's crazy
I want, I want, I want
And that's not me
I want, I want, I want to be loved by you

 

Chiudo gli occhi e canticchio allegra, solamente due giorni e potrò  vederli, potrò fare una foto con loro e potrò finalmente dire loro grazie.
Il sole mi scalda le braccia e da una sensazione magnifica quando ad un certo punto sento un peso sullo stomaco.
‘Ma che diamine..?’ apro gli occhi e mi ritrovo un Luke tutto sorridente seduto sulla mia pancia.
‘Buon pomeriggio piccola!’ e mi stampa un bacio su una guancia.
‘Senti spazzolone te l’ho già detto, tutta questa confidenza non te le devi prender…e lo spazzolone che fine ha fatto?’
‘Ho tagliato i capelli!’ mi dice ridendo.
‘Noooooo, non posso più prenderti in giro adesso.’ La mai voce drammatica lo fa ridere ancora più forte.
‘E perché non puoi più?’
‘Perché cosi adesso sei ancora più figo!’ sbotto come se fosse ovvio.
La sua risata diventa ancora più forte e rimbomba per il parco.
‘Sei unica Sofia davvero! Ecco il pass per entrare al New Age non perderlo eh! Non ne ho altri.’
mi consegna un cartoncino plastificato.
‘Ma io ti adorooooooo! Incontrerò i ONE DIRECTIOOOOOON!’
‘A diciassette anni ti atteggi da bambina, io mi farei delle domande fossi in te eh, io vado ci si vede ciao!’
nemmeno il tempo di ribattere che Luke scappa via correndo.
Non importa, ora che ho il pass non esiste persona più felice di me.
 
‘Sofia muoviti! Farai tardi!’
Corro fuori dalla mia camera e saluto John con un bacio.
‘Ma tesoro, esci così? Non dovevi incontrare i tuoi idoli?’ mamma mi guarda stranita fissando i miei jeans strappati e la canotta che indosso.
‘Si mamma, non ti aspettavi mica una minigonna e i tacchi vero? Ci si vede, ciao!’
prima di sentire la sua risposta afferro il pass ed esco.
 
‘Il pass signorina, senza non può entrare.’
Un uomo alta almeno due metri e largo come un armadio mi ferma all’entrata del locale.
‘Ma secondo lei vengo qua senza? Tenga ‘ gli porgo il pass infastidita e subito mi lascia entrare.
La gente, o meglio le ragazze, sono tutte affollate sul fondo del locale.
Vorrei correre anche io la, ma le mie gambe cominciano a tremare, tutte le certezze che avevo fino a due minuti fa di incontrarli stanno andando in frantumi e nemmeno io so il perché.
Insomma sono qua, loro sono a tre metri da me ed io ho paura, paura di non poterli toccare, ascoltare, vedere.
Perché diciamoci la verità, sono una ragazza normalissima, non ho nulla che le altre ragazze potrebbero invidiare,
sono una comunissima ragazza con un sogno.
Che cazzo sto dicendo? I One Direction sono qua e io mi faccio le paturnie?
Comincio a correre verso il fondo del locale, sento la musica che parte e le urla aumentare.
Sul palco sistemato appositamente per la serata vedo cinque ombre farsi avanti.
Eccoli.
La prima cosa che è una testa riccia, no dire ricca è dire poco.
I ragazzi sul palco cantano, ballano e allungano le loro mani per sfiorare quelle di noi fan scatenando urla ancora più forti.
Sulle note di Gotta Be You mi decido e mi avvicino ancora di più al palco, subito due occhi azzurro cielo e un sorriso da far invidia al Paradiso mi colpiscono.
Lui è là che salta come un dannato cantando assieme agli altri. Accenno una risata, è così buffo.
Non riesco a staccargli gli occhi di dosso, non so come è successo ma quel tipico ‘amore’ da fan si era trasformato in qualcosa di più per lui poco dopo essere diventata loro fan.
Un boato di urla mi sblocca dal mio stato di trans e mi accorgo che ho sprecato il mio momento, hanno finito di cantare ed io assorta dai miei pensieri non sono riuscita a godermi le loro voci dal vivo.
Mi sento un’idiota, ho buttato un’opportunità irripetibile.
Ma non mi arrendo, mi avvicino a loro con il Cd in mano e un pennarello.
Voglio almeno i loro autografi.
Non so come ma mi trovo davanti a tutti in prima fila e comincio a guardarli sperando che si accorgano di me.
Ho sperato avvenisse come nei film o nelle fiabe, il ragazzo si volta, ti guarda negli occhi e si innamora perdutamente di quello sguardo che ha incrociato, quello sguardo così vivo, così brillante e sincero.
Ma naturalmente i miei occhi marroni, così comuni tra la gente e così scontati, non potrebbero mai catturate l’attenzione di nessuno, né della mia band preferita né di quel biondo che amo.
Infatti eccomi qua, porgo il Cd a Niall che è il primo che si è avvicinato, non distolgo lo sguardo da lui ma nemmeno mi guarda, continua a sorridere, firma la copertina del Cd e va avanti.
Mi sento ferita da tutta quella indifferenza nei miei confronti.
Indietreggio e corro via, mi avvicino al bancone vuoto del bar, tutti sono troppo occupati con i One Direction per pensare minimamente di bere qualcosa.
‘Che ti porto dolcezza?’ Il barista che l’ultima volta mi ha riso dietro comincia a provarci spudoratamente con me. Improvvisamente mi dà la nausea quel posto, mi alzo ed esco.
Faccio il giro del locale e mi siedo sugli scalini vicini alla porta sul retro.
Afferro il Cd e comincio a fissarlo, poi lo lascio cadere a terra.
Non mostro alla gente le mie emozione facilmente ma adesso, nascosta da sguardi indiscreti, mi lascio andare al dispiacere che ho provato poco fa.
Non credevo nemmeno di tenerci così tanto.


‘E’ stato un successone ragazzi!’ una voce maschile mi fa riprendere e prima che possa alzarmi e andarmene la porta sul retro si apre mandandomi letteralmente a gambe all’aria.
‘Oddio l’ho uccisa!’ un coro di risate si alza per la battuta, anche se sinceramente io la trovo di pessimo gusto.
‘Io sarei ancora per terra, qualcuno si degna di aiutarmi?’ chiedo scocciata.
‘Acida la ragazza, scusa afferra le mie mani.’ in un secondo la luce del lampione poco distante illumina il volto di cinque ragazzi.
Harry con una faccia dispiaciuta mi tende le sue mani.
‘Ma voi siete i On..’ non riesco a terminare che una mano da dietro mi tappa la bocca.
‘Non urlare ti prego.’ Qualcuno mi sussurra all’orecchio.
Accenno un sì con la testa e mi volto. Louis, proprio Louis Tomlinson è distante pochi centimetri da me, mi sembra un sogno.
Mi sento all’improvviso euforica, leggera, quasi fossi ubriaca.
Mi guardo intorno e vedo Liam, Zayn, Harry e..Niall guardarmi con faccia preoccupata.
Non faccio in tempo a chiedere perché hanno quella espressione che poi,per le troppe emozioni in una serata sola, svengo.





Yo bella gente!
Io amo l'estate! solo che alla fine ci sono così tanto cose che vorrei fare che divento idiota per carcare di farle davvero tutte.
Beh e voi? Avete grandi proggetti?
Comunque ecco un capitolo, non mi entusiasma ma il caldo non mi fa ragionare scusate.

  
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