Voci e telefoni
Un ragazzo è intento a guardare la tv, quando squilla il telefono. Indugia qualche secondo, prima di rispondere: sa che è lui e non è sicuro di volergli parlare. Alla fine prende il telefono, perché, in fondo, lui ci spera ancora.
-Ehila, Marco! Da quanto tempo non ci sentiamo!-
-Gabriele, che vuoi? Non ci sentiamo da due settimane e vorrei che tu sparissi dalla mia vita.-
-Non è vero, non desideri questo.-
-No? Sai, credo di sapere ciò che voglio!-
Dici di odiarmi, ma in realtà mi ami e desideri avere una storia con me.-
- Sei un bastardo.-
-Io ti ho chiamato perché vorrei parlarti di una cosa…-
-Hai esattamente due minuti per parlare, dopodiché chiuderò la conversazione-
-Io…-non riesce a trovare le parole giuste.
-Allora? Sbrigati a parlare!-
-Così non mi sei di molto aiuto, sai? Fa silenzio e ascolta!-
-Sei sempre il solito idiota-
-Io ti amo. Mi dispiace per quello che ti ho fatto, davvero.-
-Forse sei arrivato troppo tardi!-
-Ti prego, dammi una seconda possibilità.-
-Beep-
-Mi ha chiuso la chiamata in faccia! Che cretino che sono stato: non vorrà mai avere una relazione con uno come me.-
Sono passati due mesi dalla chiamata di Gabriele.
-Pronto, Gabriele?-
-No, io sono Giuseppe. Lei chi è?-
-Io…sono un amico di Gabriele. Si trova lì, in questo momento?-
-No, è andato a fare una visita medica.-
-Niente di grave, spero.-
-Oh, no, solo una visita oculistica di routine.-
-Beh, allora io chiudo…-
-Se mi dici chi sei dico a Gabriele che hai chiamato; oppure vuoi lasciare un messaggio per lui?-
Ma lo sconosciuto aveva già chiuso la telefonata.
-Giuseppe. Perfetto: sono arrivato tardi, l’ho perso definitivamente!-
Gabriele fissa il telefono che tiene in mano. Si decide a comporre il numero di Marco.
-Hei, ciao.-
-Ciao-
-Oggi hai chiamato tu, vero?-
-Si…-
-Cosa v…-
-Giuseppe è il tuo ragazzo? Mi hai dimenticato così in fretta, eh?-
-Cosa? Ma che dici! Lui è solo il mio nuovo coinquilino. E no, non ti ho dimenticato. Ti penso sempre, in ogni momento.
-Io…forse voglio che torni da me.-
-Stai parlando sul serio o vuoi solo prendermi in giro?-
-Dico sul serio! Torna da me, io ti amo.-
-Sei disponibile, ora?-
-Si.-
-Vieni subito a casa mia. Non sai da quando aspettavo questo momento.-
Giuseppe si trova di fronte la porta di casa. Essa è socchiusa.
-Vorrei non essere stato così idiota da averti allontanato da me per tutto questo tempo.-
-Marco, sei proprio un idiota. Io, però, ho sempre saputo che un giorno saresti tornato da me.-
-Davvero? Beh, sono innamorato di un veggente, allora!-
-Il tuo sorriso è la cosa più bella che io abbia visto.-
-In questo momento la ragione di questo sorriso sei tu.-
-Non sai come sia felice di questo, amore mio.-
Giuseppe è immobile, ma, quando i due ragazzi cominciano a baciarsi, corre via.
Questa one-shot partecipa al contest "Solo discorsi diretti (Slash e Femslash)" indetto da Nonnapapera.