pensai che dovevo finirla al piu' presto.

era una cosa sbagliata,insensata.

cosi' scese la notte e con essa il silenzio che racchiude pensieri e ricordi,la mia mente vaga assolta negli spazi infiniti del buio e silenzio,cercando di pensare ad altro.

cercavo di racchiudere justin in un leggero, oscuro ed impercettibile angolo della mia mente,custodendolo gelosamente,nessuno mai sarebbe riuscito a vederlo,lo ripromisi a me stessa

anche se avrei dovuto chiedergli scusa al piu' presto.

quando sei confuso anneghi nel tuo sapere.

ero confusa,forse troppo confusa,confusa da non sapere se l'amavo o meno,d'altro canto la confusione e' una parola che abbiamo inventato per un ordine che non si comprende.

ma decisi di non pensarci piu' cosi' cercai di addormentarmi speranzosa che il giorno seguente sarebbe successo qualcosa di importante.

 

'7:30'

-AUDREY SU SVEGLIA sentii le urla di mia sorella provenire dalla cucina.

-sono sveglia gia' da un po' le dissi.

in effetti ero stata sveglia tutta la notte a pensare a quello che provavo,forse lo pensavo un po' troppo.

ecco che partiva la mia solita routine,alzarsi,lavarsi,vestirsi e correre in cucina a fare colazione tutto questo in meno di mezz ora.

ero una ragazza semplice non amavo molto il trucco,certe ragazze nella mia scuola per mostrarsi usavano troppissimo trucco ed il loro viso diventava arancione.

non avevo bisogno di quella roba per scurire il viso,ne della matita per risaltare i miei occhi verdi.

amavo la semplicita' e questo mi rendeva diversa da molte.

Joy prese la macchina e mi accompagno' a scuola.

'senti Audrey c'e' qualcosa che non va? sai ti vedo pensierosa,siccome non passo molto tempo con te,cosa che mi dispiace molto,spero non ti stia capitando nulla di male..mi disse Joy con un tono preoccupato.

'figurati Joy,il fatto che non passi molto tempo con me non e' colpa tua e non mi sta succedendo nulla non preoccuparti,sono i soliti problemi dell'adolescenza sai come sono queste cose' le dissi sorridendo

scesi dalla macchina e c'era lui.

lui con la sua nuova comitiva.

guardandolo mi tornava in mente tutto quello che era successo tra noi in questi mesi o forse sarebbe meglio dire tutto cio' che non era successo.

lo guardavo sorridere con i suoi amici.

quel sorriso che cercavo da giorni,settimane e quando e' apparso sulle sue labbra..distolsi freddamente il mio sguardo.

ero gelosa,loro potevano stargli vicino e non accorgersi di quanto fosse magnifico,mentre io me ne stavo li' imbambolata a fissarlo come una sciocca.

si dice che il tempo metta a posto ogni cosa,spero sia vero.

ci vorra' tempo per capire ed affrontare le conseguenze del caso,ma non mi importava avevo deciso che quel giorno gli avrei parlato.

entrai in classe e durante le ore di lezione pensai a cosa dirgli senza mai trovare le parole adatte.

suono' la campanella e mi recai nella mensa.

mi misi in fila aspettando il mio turno e dietro di me c'era lui,senza quelle oche,lui solo.

pensai che quello fosse stato il momento adatto cosi'

mi girai di colpo e tutta ad un fiato dissi 'scusami justin,potrei parlarti?'

lui alzo' lo sguardo e spalanco' gli occhi,come se non riuscisse a credere che gli avessi rivolto la parola.

'eh sentiamo un po' cosa vorresti dirmi?' disse con un tono arrogante.

odiavo quando cercava di fare il divo.

'senti Justin ho bisogno di parlarti posso o no?' dissi con determinazione.

mi fisso' e annuii.

gli feci cenno di seguirmi e ci trovammo all'entrata della scuola.

'senti justin io volevo..' sentivo i battiti del mio cuore che accelleravano,era da troppo che non gli parlavo cosi' vicino.

'tu volevi cosa...' mi disse incitandomi a continuare.

'volevo.....volevo..volevo chiederti scusa ecco tutto' lo fissai negli occhi e scappai di corsa,non ce la facevo era troppo importante per me e se lui mi avesse riso dietro non me lo sarei mai perdonato.

tutta la giornata non feci altro che evitarlo,almeno ci provavo.

ovunque andavo lui era li' e continuava a fissarmi.

avevo paura che mi stesse prendendo in giro cosa che ha fatto diciamo negli ultimi 3 mesi.

continuai ad evitarlo fino alla settimana successiva quando poi un giorno 

'ploff' (?) era la suoneria del mio cellulare,molto originale direi ma vabbe'.

un nuovo messaggio 

-JUSTIN 

il cuore comincio' a battere all'impazzata 

cosa c'era scritto in quel messaggio?

cosa voleva?

cominci a tremare e cercare un modo di stare calma,ma non ci riuscivo.

 

HALOA AMICI DEL MULINO,

no ok.

lo so fa un po' cagare e forse mi sbilancio un po' troppo 

quando parlo di justin ma non posso farci niente ):

mi esce tutto spontaneo HAHAHA

comunque spero vi piaccia /:

grazie a chi lo leggera' çç

xoxo