Summertime
6# Qualcosa sta cambiando
La giornata trascorse velocemente nonostante i tentativi di Harry e
Ginevra per farli stare da soli, cosa che era chiaramente ostacolata
dagli altri componenti della band che ovviamente non erano al corrente
della situazione.
“Ehi Samantha, ci fai una foto?” chiese per
l'ennesima volta Liam prendendo sottobraccio Zayn per prepararsi allo
scatto.
Ginevra a quel punto sbottò.
“Perchè non può pensarci Louis a farvi
queste benedette foto?” esclamò alzando gli occhi
al cielo.
Harry le strinse il braccio con una mano “E' meglio se ci
penso io – poi si rivolse a Samantha –
perché non vai con Niall a trovare un posto carino dove
mangiare?” chiese con un sorriso.
E Ginevra si perse un secondo, rimanendo incantata dalla sua
espressione dolce.
Poi scosse la testa per allontanare il pensiero.
Louis si avvicinò a Harry “Ma che ha la tua amica?
Mi sembra un po' troppo acida”
Ginevra si voltò a guardarlo “Guarda che ti ho
sentito. E anche io so l' inglese, genio” lo riprese per poi
sedersi sugli scalini del Duomo. Sospirò per poi maledirsi
mentalmente per aver lasciato andare via Samantha con Niall:
probabilmente lei avrebbe spiegato che di solito non era
così, il suo carattere freddo e distaccato era solo un
metodo di difesa...
“Credo lo faccia per difendersi dal mondo”
spiegò una voce. Ginevra alzò lo sguardo: era
stato Harry a parlare. Tornò a fissare le proprie scarpe
fingendo di non aver sentito niente.
“Forse non è poi così
stupido” pensò.
Samantha era rimasta sola con Niall, camminavano fianco a fianco lungo
via del proconsolo dove Samantha era certa si trovasse un locale
decisamente carino e sembrava anche abbastanza adatto: non era nulla di
particolare, una semplice pizzeria come mille a Firenze, ma facevano
una pizza deliziosa.
“Che ne dici della pizza?” chiese dopo un lungo
periodo di silenzio: la tensione di stava accumulando.
“Pizza? Io adoro la pizza” esclamò
entusiasta Niall prendendola a braccetto. “E dimmi, dove
è questa pizzeria?”
Samantha arrossì al contatto e iniziò a
balbettare “Oh beh, ecco... manca poco”
commentò. Il ragazzo si voltò e le sorrise.
Samantha sorrise di rimando, sperando di non essere troppo rossa.
“Sai, questo colore rossastro sulle gote ti dona molto,
sopratutto quando sorridi” Samantha sorrise ancora di
più.
“Smettila con tutti questi complimenti o finirò
per credere che ti sei innamorato di me” disse in risposta.
Il ragazzo abbassò lo sguardo e rimase in silenzio,
continuando comunque a stringere il suo braccio.
“Sembriamo proprio innamorati” pensò.
E il solo pensiero le fece aumentare il battito caridaco.