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Autore: Leyton_Nenny    27/06/2012    1 recensioni
Ho deciso di scrive questa storia partendo da una conversazione avuta con una mia cara amica chiamata Sem appunto. La trovate anche su EFP, si chiama SemPandaBlu. E anche se non lo crede, scrive mille volte meglio di me, per questo ha tutte le anteprime e mi consiglia. Probabilmente se non mi avesse aiutata con le critiche non l' avrei mai pubblicata questa storia. Comunque è una storia di amore, un sogno diciamo. Forse una cavolata. Ma almeno spero sia una cavolata non banale...
Beh ogni capitolo ha il titolo di una canzone, sotto forse metterò delle note con l' artista, ma non lo so. Certo è che infondo ad ogni capitolo ci sarà un pezzo della canzone che riassume un po' il capitolo. E i pensieri del protagonista che osserva la scena. Infatti, accanto ad ogni capitolo troverete messo tra questi segni "-" la persona dal cui punto di vista è vista la storia. Spero vi piaccia.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Sciolgo l' abbraccio in cui ho catturato Sem: ho delle piccole lacrime agli occhi. Un po' per lei, un po' per Harry, ma mi sono scese delle piccole lacrime incontrollate.
Fingo di non sentirla, è molto più facile ignorare la verità piuttosto che accettarla.
Le si accorge delle mie lacrime e mi accarezza il viso per asciugarle.
Mi sforzo di sorridere.
“Ma dimmi, come hai fatto a salire? Voglio dire, secondo le regole non potresti.”
Lei sorride.
“Ho i miei metodi.”
La guardo interrogativa.
“Ehi ti dimentichi che lavoro in questo settore? Ho i miei trucchi e i miei agganci.”
Sorrido. A me basta questa spiegazione. A dire la verità, nemmeno la volevo davvero. Mi basta sapere che lei sia qui ora, e che non mi lasci sola.
“Ti va di parlarne?”
“Io... non lo so.”
“Mar.”
La guardo. Sospiro.
“Ci siamo baciati. Poi ha iniziato a cantare quella canzone e io ho capito che è sbagliato, tutto sbagliato. E sono scappata.”
“Anche Cenerentola scappa dal ballo, ma almeno lei aveva una scusa migliore.”
Sorrido. Mi alzo e accendo la luce.
Sto voltando le spalle a Sem.
Mi scompiglio i capelli e torno a guardarla.
“Può avere chiunque. Non sono abbastanza per lui. E vorrei esserlo invece, vorrei essere quel di più.”
Scuoti la testa sorridendo.
Perché mi guardi così, Sem?
“Te l' ha detto lui?”
Che razza di domanda è questa?
“No, non me l' ha detto. Ma l' ho capito.”
Ridi.
“Da quando hai il dono della telepatia?”
“Da quando mi ha dedicato More Than This.”
“Ha detto la dedico a un'italiana chiamata Marta?”
“No.”
“E allora non puoi saperlo.”
“Mi guardava, Sem. Mi guardava proprio mentre diceva “I can't love you more than this.”
“Sei paranoica”
“No, non lo sono.”
“Sì, lo sei. Ma come ragioni me lo spieghi?”
“Cosa vuoi dire?”
“Ti bacia, ti guarda mentre canta perché è affascinato da te e tu lo allontani?”
Non rispondo. 
Tu mi guardi. Un istante... e mi tiri uno schiaffo.
Io ti guardo: cosa stai facendo Sem? Ma non rispondo. Forse ho capito.
“Forse adesso ti svegli!”
In effetti la guancia fa male. Ma non rispondo.
Parla Sem, ti ascolto.
Ma mi abbracci, non aggiungi altro.
Dopo qualche istante di silenzio ti decidi a parlare.
“Perché continui a cercare un perché? Da cosa scappi, Mar? Perché non me ne parli?”
Io ti guardo. Non capisco.
“Hai davvero così tanta paura di essere felice? Hai davvero così paura di poterti innamorare?”
“Ho paura di soffrire...”
Siamo ancora abbracciate, tu mi stringi più forte.
“Ricordi la frase di Audery Hepburn che mi ripetevi? Il timore di perdere la persona a cui tieni di più non dovrebbe indurti a rinunciare all'amore. Perché guardi a destra e a sinistra prima di attraversare la strada? Per paura di essere investita. Eppure, continui ad attraversare la strada! Devi provarci Mar, e se non vuoi farlo per te stessa devi almeno farlo per me.”
“Sem...”
“Tu meriti di essere felice.”
“E se avessi paura?”
“Non puoi aver paura di essere felice. E' qualcosa di innaturale.”
“No, non di essere felice. Se avessi paura di innamorarmi di lui.”
“Sai, i muscoli se non vengono usati vanno in cancrena. Ti ricordi quanto ti chiesi perché le anoressiche non sentivano la fame?”
“Sì, ti risposi che era perché il loro stomaco si era atrofizzato. I muscoli fanno così quando non vengono usati. Ma questo cosa c' entra?”
“Lo sai che anche il cuore è un muscolo?”
“Sì, ma questo cosa c' entra?”
“Che se hai paura di usarlo e lo tieni troppo fermo, prima o poi si atrofizzerà.”
“Non capisco...”
“E' l' amore, Mar. Solo l' amore. L' amore vero, sai? È solo quello che fa battere il tuo cuore. E alle volte, è meglio provare a usarlo prima che si fermi del tutto.”
Iniziavo a capire. 
E forse aveva ragione.
In un organismo perfetto, con l' evoluzione le parti inutili vengono eliminate. E forse io avevo disimparato ad amare a causa di tutte le delusioni ricevute.
“E se non sapessi come si ama?”
“Impara. Te l' ho detto. Prova a lasciarti amare e poi imparerai come si fa.”
Sorrido. Sem aveva ragione, come sempre.
“Dormiamo e domani sera vedremo cosa fare, ok?”
Sorride e annuisce, sdraiandosi al mio fianco.
Non sono struccata, e ho gli abiti che indossavo al concerto, ma non ho voglia di cambiarmi. Ho solo voglia di stare con la mia migliore amica vicino.
Voglio stare con l' unica persona che sa sempre cosa dire.
Voglio stare con l' unica persona che non mi giudica.
Voglio stare con l' unica persona che mi capisce.
Voglio stare con Sem.
La mattina ci svegliamo tardi: finalmente sono riuscita a dormire.
Sem è già sveglia, è anche andata a prendere il caffè per tutti.
Starbucks, come sempre. L' unico caffè bevibile in tutta Londra lo mette lui nei frappuccini.
Per me cioccolato e vaniglia. 
Mi conosce troppo bene Sem.
Gli altri dormono ancora.
Lei sorride e mi fa cenno di non far rumore per non svegliargli.
Come cavolo fa a essere già in piedi e ad essere già stata a prendere i frappuccini?
Fuso orario.
Non ci avevo pensato, almeno non subito.
Sorrido.
Mi lavo in fretta e mi cambio: sono leggermente schifata dall' essermi addormentata coi vestiti dello spettacolo, ma dovevo essere davvero distrutta. E provata, in tutti i sensi.
Una volta pronte, sempre in silenzio, Sem sfodera un sorriso ed estrae una piccola carta dorata.
La risposta a tutte le nostre domande e a tutti i nostri problemi: Shopping.
Dell' ottimo shopping risanatore con la propria migliore amica. 
Cosa desiderare di più?
La mattinata trascorre veloce: con Sem è facile fingere di essere in un piccolo paradiso personale ed ignorare i miei problemi.
Tanto c'è lei a ricordarli per me.
E la sera, arriva anche la sera in cui l' avrei rivisto.
Harry Styles.
Fingere di non avere la voce? 
Potrei, ma il gruppo ci rimetterebbe. 
Non posso, non sono così egoista.
Devo andare, non c' è altra possibilità.
E Sem lo sa: mi guarda negli occhi e capisce esattamente cosa penso.
Non scapperò da lui, non questa sera.
E di conseguenza, non scapperò mai da lui, non me ne libererò mai.
“Sei pronta Mar?”
La voce di Sem. 
Pronta? Come diavolo facevo ad essere pronta quando sapevo chi mi attendeva fuori da quella porta?
Harry Styles. 
Quell' Harry Styles.
Sospiro.
“Un secondo, mi trucco e sono tua.”
“No, per stasera sei di Harry, non mia.”
Ancora?
Come se non lo sapessi da sola, come se sottinteso nella mia frase non ci fosse: “Sono tua fino a che Harry non mi rapisce...”
Che bisogno c' era di ribadirlo?
L' avrei incontrato, e non avrei saputo cosa dire.
Non era già una punizione sufficiente?
Ma Sem, non parla. Mi da un colpetto ed esce dal bagno lasciandomi libera di truccarmi.
Usciamo insieme, gli altri sono già al locale.
E in pochi minuti li raggiungiamo, giusto in tempo per salire sul palco.
Non guardare Harry, non devi guardarlo. Sii indifferente. Infondo chi è? Solo un bellissimo ragazzo come mille, solo una persona con cui sto terribilmente bene.
Mi ripeto queste parole ossessivamente mentre Sem continua a parlare. Sembra fare un monologo. E quando mi chiede qualcosa, io mi limito ad annuire.
Lo stress. Alle volte mi chiedo come si farebbe senza: è difficile dare il massimo se non si è sotto stress. 
Ma alle volte mi chiedo perché esista. E' la sensazione più spiacevole del mondo: ti senti le budella attorcigliarsi e a volte fatichi persino a respirare.
Lo stress.
E io ero più vicina al secondo tipo.
Solo che al posto delle budella avevo delle farfalle che attendevano soltanto il momento giusto per volare. 
Harry.
Mi guardava, potevo sentire i suoi occhi su di me.
Stress.
Dovevo imparare a controllarlo.
E Sem parlava, parlava... ma quanto poteva parlare?
Era al bar.
Che ci faceva lì? 
Voleva bere? 
Forse voleva bere fino a ubriacarsi.
E dimenticare.
Dimenticarsi di me. 
Si fa versare da bere.
Vuole dimenticarmi.
Penso solo questo.
E fa male.
Voglio possa ricordarsi di me come io mi ricorderò di lui.
Sempre.
Il mio rimpianto.
Forse aveva ragione, non dovevo rimpiangerlo..
Salgo sul palco.
Sta a noi.
Mi guarda, ma io non posso guardarlo.
Io non voglio guardarlo.
E' per quello che arrivo solo al momento di salire sul palco.
Non voglio affrontarlo perché so che perderei.
La canzone.
Cantiamo la stessa di ieri sera, quella che rispecchia come mi sento in quel momento.
Spezzata, distrutta, dilaniata.
E' così che mi sento.
Ma forse è solo colpa mia.
Forse ha ragione Sem, forse ho paura.
Paura di essere felice, paura di amare.
Paura di sentirmi viva.
Vedo Sem che si siede vicino a lui.
Lui la sta guardando.
E Sem parla.
Vedo le sue labbra muoversi velocemente: sembra un fiume in piena.
Continuo a cantare cercando di leggere il labiale di Sem.
Tentativo inutile.
Continuo a cantare.
Non pensarci.
Sei distrutta e né lui né nessun altro può sentirti o provare a guarirti.
Vedo che Harry annuisce.
Cosa succede?
Devo fidarmi, lei è la mia migliore amica.
Starà facendo la cosa migliore per me.
O forse...
No.
Non devo pensare negativo.
Sem è la mia migliore amica, e se gli dirà di starmi lontano è solo colpa mia. 
Sono stata io a convincerla dopotutto.
Si alza, e viene verso di me.
Non guardarlo, Marta, non guardarlo.
Canta, Marta, canta. 
E non pensare a niente, non guardarlo.
Canta e basta.
La canzone sta finendo, e lui continua a venire verso di me.
Fermati ti prego.
Mi stai facendo impazzire.
La canzone finisce.
E lui è sotto il palco.
Sale le scalette laterali.
Il tempo si è congelato, io sono congelata.
E così il mio cuore, perso in un istante dimenticato.
Non lo guardo, ma so che c'è.
E' indescrivibile il sapere come so sempre dove stia: alcuni la chiamano legge di attrazione, per altri sono le teorie degli astri secondo le quali un corpo entrato in orbita sotto particolari condizioni non può fare altro se non girare attorno al pianeta nella cui orbita è stato catturato.
Sem lo chiama amore.
La giuria si volta, lo stanno guardando: riesco a vederlo riflesso nelle loro pupille.
Dovevano parlare, ne sono certa.
E' accanto a me.
Il tempo si è fermato.
Io e lui.
Solo io e lui, come la sera scorsa e quella prima ancora.
Io e lui, come dev' essere. Forse.
Indietreggio: ha capito che lo vedo. Una piccola debolezza che ne mostra una più grossa.
Non potrò mai ignorarti, Harry. E' questa l' unica verità.
“La vedete la ragazza sul palco? Lei è la dea del rock. Almeno è così che io la chiamo, nella mia testa. Si chiama Marta, e mi ha preso la testa, non riesco a tirarla fuori. E sapete una cosa? Ho appena scoperto che non è un problema. perché io sarò qui ad aspettarla, quando e se mi vorrà.
Marta, io sono innamorato di te, dalla prima volta in cui ti ho visto. Sai, Shakespeare una volta disse: “Mi sono innamorato di te non appena ti ho vista. E tu hai sorriso, perché lo sapevi.” Beh, tu hai sorriso quando ti ho fermato per le scale. Hai sorriso ogni istante in cui sei stata con me. Quindi spiegami, spiegami come puoi dire di non essere sicura di ciò che provi? Come fai anche solo a pensare che io possa farti soffrire? Niall mi ha convinto a provarci, mi ha convinto che se lui fosse stato nei miei panni avrebbe dato il tutto per tutto per le persone che ama, quindi devi provarci. Io non ti farò soffrire, te lo prometto.”
Il tempo si è fermato di nuovo, il mio cuore sta rallentando eppure i suoi battiti sono più profondi: sembra voglia uscirmi dal petto per unirsi al suo.
Silenzio.
Poi dei passi.
I suoi passi.
Rimbombano sul palco.
Si sta avvicinando.
E' così vicino, e mi guarda negli occhi.
Non mi guardare così, finirò per sciogliermi.
Non guardarmi così, finirò per morire.
Non guardarmi così, finirò per non saperti dire di no.
Porta una mano verso il mio volto e lo sfiora debolmente. Abbandono la testa sulla sua mano.
Si avvicina e sfiora le mie labbra.
E poi mi bacia.
Un bacio vero, perfetto.
Mi lascia senza fiato, in completa balia di ogni sua azione.
Non mi allontano e non mi avvicino.
Sono pietrificata.
In balia di ogni tuo respiro.
Si allontana.
Vorrei afferrarti, tenerti vicino a me.
Ma le farfalle hanno preso possesso del mio stomaco.
Pietrificata.
Ancora e sempre.
La giuria parla.
“Forse, Marta, hai già vinto abbastanza. Ma, in ogni caso, la musica va premiata. Passate al secondo turno.”
Semifinali.
Eppure resto ferma, mentre dietro gli altri esultano.
Le loro voci mi raggiungono come un' eco lontano.
Catturate da Harry.
Tutto è stato catturato da lui.
Avanzo verso di lui, quasi correndo.
  Che cosa sto facendo?
Non c'è tempo per pentirsi, c'è a malapena il tempo sufficiente per vivere.
Non riesco a realizzarlo fino a che non sento i suoi capelli tra le mie dita. 
E le sue labbra sulle mie.
Ci stiamo baciando, finalmente.
"There's nothing you can do that can't be done.
Nothing you can sing that can't be sung.
Nothing you can say but you can learn how to play the game.
It's easy.
Nothing you can make that can't be made.
No one you can save that can't be saved.
Nothing you can do but you can learn how to be you in time.
It's easy.
All you need is love. 
All you need is love. 
All you need is love, love. 
Love is all you need. 
Nothing you can know that isn't known. 
Nothing you can see that isn't shown.
  Nowhere you can be that isn't where you're meant to be. 
It's easy."







Salve mie care!
La canzone di questo capitolo credo sia una delle più famose del mondo: All you need is love, il grande successo firmato Beatles.
Ci aggiorniamo al prossimo capitolo!
Spero davvero vi sia piaciuto!
-J♥
  
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