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Autore: Ishyna    13/01/2007    4 recensioni
Cinque anni di lontananza... un patto che avrebbe dovuto togliere ogni memoria... che cosa è accaduto?
Genere: Romantico, Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bulma, Goku, Nuovo personaggio, Vegeta
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Rabbia...
Dolore...
Lacrime che non avrebbe mai versato...
Impotenza...
E lui lì, in un angolo della sua mente, come privo di ogni sensorialità...
Che fine aveva fatto la sua voglia di vendetta?
Dove il suo affetto per quell'umana?
Dove... la sua vita?
Ogni volta che provava ad aprire le labbra, la voce non usciva...
Ogni volta che apriva gli occhi... Vedeva il suo corpo muoversi senza che fosse la sua volontà a deciderlo...
Che cosa aveva fatto, questa volta? Anche se Kakaroth fosse morto... Lui sarebbe stato solo uno spettatore. Per l'ennesima volta, non avrebbe vinto...


"Vegeta... Vegeta, mi senti? Mettiamo fine a questa pazzia..."disse l'avversario con voce seria, pur preparandosi ormai all'inevitabile.
Il principe... non c'era più. V'era solo il suo corpo in quel luogo dimenticato dagli dei. Neppure il suo sangue puro lo avrebbe ridotto in uno stato tale... Era qualcosa che andava al di là della sua comprensione. Qualcosa che, con le sue radici oscure, si era insidiato nelle sue membra, rendendolo schiavo. Ironia del destino, colui che era stato per tutta la vita dominato dal suo orgoglio, sarebbe morto sotto la schiavitù di un pazzo con l'ossessione per la sua compagna.
L'ennesimo urlò sortì dalle labbra del guerriero ormai irriconoscibile, segno dell'immediata e sanguinolenta lotta che stava per reiniziare.
Son Goku sospirò con tristezza a quella visione, pur non abbassando la guardia.
"Se lo uccido... Non ucciderò lui... Quello non è lui... Io lo devo uccidere..."continuava a ripetersi come un mantra, pur sapendo quanto sarebbe stato difficile. Per la prima volta, però, non stava pensando alla difficoltà paragonata alla potenza dell'avversario... Ma, per quanto fosse assurdo ammetterlo, all'attaccamento per quel burbero e bellicoso compagno....


"Devo reagire... Non posso... non posso permettere che sia... questa cosa che mi ha posseduto... a battere Kakaroth... Io sono il principe... principe dei saiyan!", gridava il suo subconscio dibattendosi, senza alcun risultato.
Con orrore, infine, e per la prima volta, si maledì quando osservò ciò che accadde all'unica persona che lui, inconsciamente, avesse mai amato, senza che lui potesse muovere un muscolo...


"Goku, no! E'... è Vegeta! Non potete fare sul serio!"si sbracciava l'umana angosciata senza che lui l'ascoltasse più.
Aveva colto nell'espressione del suo amico d'infanzia quella determinazione che non prometteva nulla di buono... Questa volta, davvero, uno dei due sarebbe morto. Strinse le mani giunte, come in preghiera, di fronte al viso, tesa come una corda di violino. Ma le sue paure non ebbero tempo di crescere abbastanza, presiedute da un nuovo terrore: quello per sè stessa.
Come dal nulla, alle sue spalle, uscì una mano che agguantò il suo viso, chiudendole le labbra in maniera che neppure più una sillaba potesse uscirvi. Il suo amico le dava le spalle, preso dalla concentrazione, e lei non avrebbe potuto chiamarlo... Con disperazione, allora, le sue speranza si aggrapparono al suo uomo, flebilmente...
Ma il miracolo non accadde e, ormai in balia della strega, Bulma si ammansì, conscia ormai di non poter più fare nulla. D'altronde, nulla aveva più senso... Vegeta era impazzito ed aveva il forte dubbio che fosse oramai al di sopra anche delle possibilità dell'altro saiyan... Non avrebbe mai più incrociato lo sguardo del suo compagno ed il suo migliore amico sarebbe morto.
"Ecco, brava bambina... Non ti voglio fare del male..."le sussurrò all'orecchio Ishabal, stringendola a sè e trascinandola con sè verso la parete di roccia.
"Qui non è sicuro... Non è posto per te..."aggiunse poi prima di pronunciare in una strana lingua alcune parole che, nuovamente, fecero brillare un'arcata precedentemente invisibile.
La ragazza l'osservò meravigliata ed impaurita allo stesso tempo... Che cosa ne sarebbe stato di lei? Il suo destino era, come Vegeta, quello di ammattire per mano di Shin? Come leggendole nella mente, la sua rapitrice le rispose.
"Non temere... varcando questa soglia avrai tutto ciò che vorrai..."disse, prima che l'umana potesse leggere nell'altra un velo di malinconia. Cosa poteva mai significare? Che Ishabal in qualche modo... la invidiasse?

Il corpo del guerriero si scagliò nuovamente con inaudita forza contro quello dell'avversario... I classici attacchi che lo avevano contraddistinto si erano persi nella marea della follia e le sue labbra non pronunziarono quindi alcun "Final Flash" o "Big Bang Attack" che tanto avrebbero, stranamente, tranquillizzato l'avversario. Era, piuttosto, una bestia, e come tale si comportava.
Gli spostamenti d'aria che si creavano solo grazie alla velocità dei suoi colpi avevano sollevato un gran polvericcio,che li circondava come se fossero stati in balia di una tempesta di sabbia.
Son Goku parava ogni attacco con agilità ma non con poco sforzo. Lo stato di super saiyan finale consumava non di poco la sua energia e sapeva che, prima o poi, sarebbe tornato alla normalità. Era allora che la partita si sarebbe conclusa.
Utilizzò quindi più di una volta il teletrasporto per apparire alle di lui spalle per sferrare potenti Kamehameha che però non frenavano l'ardore del nemico. Per qualche istante ebbe l'impressione che, pur da morto, quel corpo avrebbe continuato a perseguitarlo, fino alla totale sconfitta.
"Ecco la ricompensa per aver preposto il bene del pianeta a quello di chi amo..."pensò sconsolato abbozzando un sorriso ricevendo l'ennesimo cazzotto in faccia a causa della distrazione.
"Goku!"tuonò una voce da terra, attirando la sua attenzione. Subitamente unì le mani sulla fronte per teletrasportarsi nel luogo in cui era stato chiamato, trovandosi faccia a faccia col namecciano.
"Siamo nei guai! La terrestre! Lei è..."il discorso di Piccolo fu bruscamente interrotto da un calcio ben piazzato sulla testa dell'interlocutore, a cura naturalmente dell'avversario.
Kakaroth accusò il colpo che lo sbalzò lontano, ma che gli diede la possibilità quindi di prendere una rincorsa per colpire il duellante tale da fargli subire lo stesso effetto.
"Che c'è?! Sono leggermente impegnato, se non avessi visto!"sbottò massaggiandosi la nuca iniziando ad alterarsi.
"L'umana! Quella donna... L'ha portata via!"


Aggiornamento a più breve distanza, senza dubbio!^___^
Ringrazio i fedelissimo lettori!
X Luisa: spero di aver fatto abbastanza in fretta:)
X De pi: forse dovevi gridare più forte... Bulma non ti ha sentito:P
X jejachan: me commossaç_ç guarda che ci conto, eh! Grazie^^
X Lefteye: wow, davvero? E dire che ho sempre paura quando si tratta di descrivere combattimenti...
X Migena:eh, no, direi di no...
X Nihal: Sono una donna, eh^___^
Baci a tuttiiiiii

  
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