Anime & Manga > BeyBlade
Segui la storia  |       
Autore: AlekHiwatari14    30/06/2012    0 recensioni
Questa è la storia di una bambina che, guidata dagli eventi del destino e dai contattempi, incontrerà l'amore a soli 5 anni. In quel monastero tanto orribile, oscuro e pauroso nel quali, nei dintorni, girava il bambino il quale, al solo incontro le farà battere il cuore.
Il nome di quel bambino era Kai Hiwatari, nipote del direttore del monastero, Hito Hiwatari. L'odio per il nonno lo induceva non solo ad essere indifferente, ma anche ad odiare tutte quelle del sesso opposto al suo. Ma il loro cuore sarà più forte di questo odio e di queste barriere? Qte ualcosa tra i due nascerà? Scopritelo!
Genere: Commedia, Drammatico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Boris, Kei Hiwatari, Nuovo personaggio, Yuri
Note: AU, Cross-over, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 3 - Un cuore spezzato.

Era arrivato il momento che tutti i blader aspettavano. Il momento di Black Dranzer, il beyblade più forte mai ultimato prima d'ora.
Kai:Alek! Corri! Presto!
Urlò correndo verso la vetrina per ammirare il bey, prima che degli altri bambini gli bloccassero la strada. Mentre correvo inciampai in qualcosa e caddi a terra. Kai riuscì a raggiungere la vetrina senza di me.
Kai:Ma quello è... Black Dranzer!
Esclamò Kai davanti alla vetrina popolata da bambini.
Alek:Kai? Dove sei?
Ero nella folla e non riuscivo a trovarlo. Ero a terra. Non riuscivo ad alzarmi per la marea che c'era. Kai si allontanò dalla vetrina incominciando a cercarmi. Mi trovò a terra che non riuscivo ad alzarmi.
Kai:EHI! SPOSTATEVI! Non vedete che è caduta?
Si avvicinò a me allontanado i blader e mi tese la mano. La presi e mi alzai, quando, nel momento che mi stavo alzando, qualcuno con un calcio, spinse Kai a terra facendoci cadere. Le sue labbra, accidentalmente, si unirono alle mie. Ero rossa dall'imbarazzo. Mi aveva baciato e non solo. Era anche il mio primo bacio. Non sapevo come comportarmi.
Yuri:Che schifo! Kai ha baciato una femmina!
Ci voltammo e Yuri era dietro di noi. Era stato lui a spingere Kai. Si comporta male con lui da quando ha deciso di essermi amico. L'hanno preso di mira per causa mia.
Kai:Alek...io...
Mi alzai e corsi via velocemente. Ero imbarazzata. Avevo paura. Pensavo che sarei uscita incinta. Arrivai in camera mia dove mi buttai sul letto e incominciai a piangere. Dopo un pò un orsacchiotto si espose dalla porta. Era Papij, orsacchiotto di Kai. Era ovvio che era manovrato da lui. Così incominciai ad ascoltare ciò che diceva.
Kai:Alek..non piangere. Kai non l'ha fatto a posta. Ti prego..non essere arrabbiato con lui che lui non centra. Il colpevole è Yuri e lo sai meglio di me. Adesso lui ha tanta paura che tu non gli vuoi più bene.
Mi avvicinai la porta e l'aprii vedendo Kai che manovrava l'orsetto di peluche. Era sdraiato a terra. Mi abbassai verso di lui.
Alek:Lo so che non è colpa tua, ma il problema ne è un altro.
Kai:E quale sarebbe?
Alek:Ci siamo baciati! Ecco qual'è il problema. E non solo... ho avuto un batticuore tremendo.
Kai:Se è per questo anch'io.
Alek:Vedi? Non possiamo più essere amici!
Kai:Ma perchè?
Alek:Perchè siamo passati alla quarta fase del cuore.
Kai:Eh? E cosa sarebbe?
Disse sedendosi e incrociando le gambe con Papij in braccio. Mi sedetti di fronte a lui e incominciai a spiegare la mia opinione.
Alek:La quarta fase del cuore consiste nell'amore. La prima è l'essere sconosciuto e quindi indifferenza, la seconda l'amicizia, la terza amicizia del cuore e la quarta sarebbe che...si insomma...noi dovremo formare una coppia. Non so se mi spiego. Come mamma e papà.
Kai:Ma non abbiamo figli.
Alek:E se esco incinta dopo quel bacio? Come faccio?
Chiesi incominciando a piangere. Kai guardò l'orsacchiotto e disse:
Kai:Papij.
Alek:Che?
Kai:Papij è nostro figlio.
Allungò il peluche verso di me e teneramente, chiudendo gli occhi dall'imbarazzo aggiunse:
Kai:Dai un bacetto a mamma Papij. Non vedi che è triste?
In quel momento abbracciai l'orsacchiotto e baciai Kai sulle labbra. Ormai eravamo una vera coppia. Camminavamo mano nella mano e Papij sempre al nostro fianco. Finchè un giorno non successe una catastrofe. Giravo nei dintorni della presidenza dove Hito era sempre seduto a quella scrivania.
Alek:Andiamo Papij! Papà si sta allenando.
Dissi all'orsetto trascinandolo per mano.
Hito:Vorkov? Così avanti non può andare.
La porta della presidenza era socchiusa e sentendo quelle parole incominciai ad origliare.
Hito:Ti rendi conto? I livelli di potenza di blader di mio nipote stanno drasticamente diminuendo come anche quelli di Alek.
Vorkov:Signore? I due si sono innamorati ed è per questo che non si impegnano.
Hito:Che cosa?
Urlò alzandosi di scatto dalla poltrona della scrivania e mettendo le mani su di essa.
Hito:E' impossibile! A mio nipote ho insegnato a non fidarsi di nessuno e soprattutto a non amare nessuno. Com'è possibile?
Vorkov:I vostri dati sono inesatti. Vostro nipote si è affezionato gradualmente a quella bambina. Prima non si degnavano neanche di uno sguardo...
Hito:Come avrebbe dovuto continuare a fare.
Vorkov:Lo so, ma poi un giorno vidi che si stavano allenando insieme. I loro livelli di potenza crescevano del 25% al giorno. Infatti, se ricordate, avete voluto che quell'amicizia continuasse.
Hito:Lo so, ma è da un mese circa che i due non concludono niente.
Vorkov:Beh... il problema è il peluche, signore. Da quando lo portano, hanno incominciato ad andare sempre peggio.
Hito:Vorkov? Voglio immediatamente che mio nipote si allontani da quella mocciosa! Se è necessario usa anche la forza!
Vorkov:Certo signore.
Rispose facendo un inchino. Impaurita presi Papij in braccio e incominciai a correre. Arrivai all'arena dove Kai si stava allenando. In quel momento stava sfidando un ragazzino.
Alek:Kai! Devo dirti una cosa!
In quel momento perse il controllo del bey.
Kai:Oh..uffa! Che c'è?
Si voltò verso di me che ero sconvolta. Lui si accorse che qualcosa non andava e mi venne vicino.
Kai:Alek? Che è successo?
Alek:Kai? Hito vuole....
Vorkov:Cari blader. Nessuno deve avvicinarsi a quell'aria. C'è Black Dranzer che deve essere ultimato. Grazie!
Kai:Cosa? Black Dranzer?
Alek:Kai? Mi ascolti?
Kai:Senti.. che ne pensi se andiamo a provare quel bey?
Alek:Kai? Non possiamo. E' aria proibita!
Kai:Lo sai che il proibito mi piace.
Mi rispose fiero e orgoglioso. Non potevo dirgli niente. Avrei solo rovinato la sua felicità.
Quella stessa notte, mentre tutti dormivano lui uscì dalla stanza. Lo seguii di nascosto e vidi che rubò il beyblade entrando nella parte proibita. Lo lanciò e un aurea abbagliante uscì da quel beyblade. Era un aquila nera. Quel bagliore fece avvicinare i guardiani che lo presero.
Kai:Lasciatemi! Che volete farmi?
Dall'ombra spuntò Vorkov.
Vorkov:Kai, Kai, Kai... lo sai che è vietato entrare qui, specialmente se si collauda qualcosa.
Guardiano:Che ne facciamo di lui?
Vorkov:Solita regola. Dieci frustate sulla schiena.
Guardiano:Ma è solo un bambino.
Vorkov:Infatti..se no ne fossero state cento.
I guardiani misero a terra Kai e gli tolsero la maglia.
Kai:NO! LASCIATEMI!
Urlava. La guardia prese la frusta e incominciò dandogli il primo colpo.
Kai:NO! VI PREGO!
Continuava il bambino. Dopo quel colpo il sangue che gli colava da dietro la schiena era allucinante. Sicuramente gli sarebbero rimaste le cicatrici da grande. Senza pensarci due volte, mi misi gettai su di lui proteggendolo e avendo io l'altro colpo.
Kai:Alek!
Il sangue mi usciva anche dalla bocca. Era un dolore atroce. Bruciava terribilmente, ma comunque continuai a fargli da scudo. Guardiano:Signore? Ma è una bambina! Non possiamo..
Vorkov:Certo che potete! Continuate!
Dopo che si dissero questo ebbi io le seguenti nove frustate. Kai mi alzò e incominciammo a fuggire. Ci fermammo dentro una cella.
Kai:Alek? Tutto bene?
Alek:Si...
Ma in realtà non andava affatto bene.
Kai:Oddio..ti brucia?
Alek:Un pò.
Kai:C'è la fai a correre?
Alek:Non so...vai. Non preoccuparti per me.
Kai:Eh no! Io non ti lascio qui!
Deciso mi prese sulle spalle e incominciò a correre. Ci trovammo in un vicolo cieco e li presero me e Kai. Le nostre mani unite fino all'ultimo. Delle guardie prendevano me e altre a lui. Volevano separarci.
Alek:Kai? Non lasciarmi!
Kai:Non ti lascerò.
Sul suo viso per la prima volta notai una lacrima. Quella lacrima era per la nostra separazione.
Alek:Kai? Sto scivolando!
Kai:Non mollare! Ti prego! Alek...io...YA lyublyu tebya!!! (Ti amo!!!)
Le nostre mani si separarono a quella parola. Le nostre lacrime uscivano e cercavamo di ribellarci, ma fu tutto inutile. Io rimasi senza lui e lui senza me. Da quel giorno sono passati sette anni ed io.. ancora non l'ho dimenticato e quel dolore che provai allora, ancor vive nel mio cuore.



--------------------------------------------------------------------------------------------------
THE END!


   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > BeyBlade / Vai alla pagina dell'autore: AlekHiwatari14