-Lily, svegliati…-

-Ma cosa…-

Lily Evans si destò di botto dal suo riposo notturno e, aprendo gli occhi, si ritrovò davanti l’oggetto dei suoi desideri che la guardava intensamente.

-James!!!! Ma io dico, hai il vizio di venire mentre dormo…-

-Shhh, zitta, devi venire con me….-

-Ma che stai dicendo, James…-

-Non c’è tempo per spiegare, ti prego, sbrigati…ti fidi di me?-

Lily Evans lo guardò fisso negli occhi, senza capire un accidente, ma James, come al solito, le infondeva quella sicurezza e quella tranquillità che nessuno sapeva darle e che le avrebbe potuto far fare qualsiasi cosa le avesse chiesto…e come se non bastasse, il ragazzo aveva negli occhi la paura, la preoccupazione, il panico più totale, mischiati ad una strana specie di apprensione.

-Io….sì, certamente…-

-Allora vestiti, prendi qualcosa e sbrigati…-La rossina scese dal letto e si ritrovò a contatto con la fredda aria dell’alba e si accorsee anche che la finestra era aperta, lasciando entrare un vento gelido che le sfiorò le spalle nude…sì, nude.

Perché la ragazza si accorse solo in quel momento di essere soltanto in reggiseno e mutandine.

Arrossì vistosamente ma si accorse che James non ci stava facendo caso, perché intento a guardarsi intorno con fare sospetto e ad aguzzare la vista per scorgere il benché minimo movimento…doveva essere successo qualcosa di importante e soprattutto di grave….

Lily si vestì velocemente, con i primi vestiti che le capitarono sotto mano ,riempì in fretta una sacca nera da ginnastica e, prima che avesse il tempo di pettinarsi o di sistemarsi un po’, era già stata afferrata da James e trascinata verso la finestra di camera sua.

-Senti, Lily…dobbiamo allontanarci velocemente da qui, verranno a cercarti immediatamente…viaggeremo in scopa fino a Londra, dove prenderemo un altro mezzo, non ho capito molto bene….-

-Nemmeno io, James, spiegami….-

-No, Lily, dobbiamo fare il più in fretta possibile, p una cosa lunga e soprattutto pericolosa…e non posso permetterti di correre rischi…ti prego vieni con me…fidati.-

La ragazza annuì coraggiosamente, e salì in scopa dietro a James, che l’aveva cavalcata fulmineamente, appena la ragazza gli aveva dato la sua fiducia.

-Reggiti- fu l’unica cosa che le disse, prima di lanciarsi nell’aria gelata, mentre Lily si stringeva di più ai suoi fianchi duri e seppelliva il viso fra le pieghe del suo mantello nero…aveva sempre odiato volare, fin dai primi anni ad Hogwarts, e, a causa di una terribile caduta, che le era costata 3 mesi di prese in giro da parte dei Serpeverde, ne aveva sempre avuto anche paura.

Ma in fondo, sapere che James era il cercatore più abile del Grifondoro e che,soprattutto, non avrebbe mai permesso che le succedesse qualcosa, la tranquillizzava…era successo tutto molto in fretta, in realtà non aveva avuto il tempo di elaborare ciò che era successo in maniere logica o almeno consapevole…il vento ghiacciato che le batteva sulla schiena la aiutò a capire.

Stava scappando con James Potter, per un qualche motivo sconosciuto, ma sicuramente grave e pericoloso nel giorno del suo diciassettesimo compleanno a bordo di una scopa diretta a Londra.

Fantastico.

Però….

-Aspetta, James!- urlò Lily , mentre il ragazzo inchiodava violentemente.

-Cosa?-

-I miei genitori!! Hai detto che mi verranno a cercare in casa…!!!-

-Lily, tesoro, calmati, Silente si è appena materializzato a casa loro, li porterà al sicuro….ti pare che avrei permesso che uccidessero i tuoi genitori?- chiese James, riprendendo velocità, mentre Lily, senza parlare, si rifugiava nuovamente sulla sua schiena…era vero, era stata una stupida a pensare che James non avesse pensato anche a quello…

Le sembrava di aver capito che quel qualcuno che la stava cercando…avrebbe potuto uccidere i suoi genitori…e di conseguenza anche lei…

Ma che stava succedendo? Non era mai successo niente di simile nel mondo dei maghi..uccisioni? Lei ricercata? Da chi? Perché?