01/07/2012
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Segreti nella capanna
POV HERMIONE
Sono senza parole! Harry e Draco hanno infranto le regole e come ricompensa sono entrati nella squadra di Quidditch del Grifondoro! Ma in questo modo, quando impareranno? Mah…Le lezioni diventano sempre più divertenti, adesso che padroneggiamo le nozioni fondamentali della magia. Avevo pensato di tenere il broncio a Harry e Draco per un mese, ma l’arrivo di un biglietto, a colazione, fa sparire tutti i miei propositi. È di Hagrid, il guardacaccia, e diceva:
Cari Harry, Ron, Hermione e Draco,
che ne dite, oggi pomeriggio alle 5 di venire a prendere il tè da me? Voglio farvi vedere una cosa che sicuro vi piace moltissimo. Vedete quando venite.
Vi aspetto
Hagrid
“Che ne dite, andiamo” chiede Harry
“Ma certamente!” rispondono gli altri tre quarti del quartetto dei miracoli, come ci chiamano ormai a scuola. Sono d’accordissimo, la lettera è molto intrigante e Hagrid è una bravissima persona.
Alle 4:30 usciamo dal castello e raggiungiamo la capanna di Hagrid. Stranamente le tende sono tutte tirate e le finestre chiuse, nonostante faccia molto caldo. Bussiamo. Uno spioncino nella porta si apre e vediamo l’iride nera del nostro amico guardacaccia controllare chi sia. Quando vede che siamo noi ci apre con fare circospetto. Dentro la stanza fa un caldo terribile e dopo poco capiamo il perché: il caminetto è acceso.
“Hagrid… non… è che… si può… spegnere… il… caminetto?” boccheggia Ron.
“No, deve stare acceso, perché, vedete…” replica Hagrid indicando il caminetto. È solo a questo punto che guardo con più attenzione il focolare e ciò che vedo mi lascia basita…
POV DRACO
UN UOVO DI DRAGO! ECCO COSA CI DOVEVA FAR VEDERE! MA IO LO DENUNCIO! GRR! No, fermo Draco, calmati. Ufffff. Se la situazione fosse diversa, potrei mettermi a ridere per le facce che hanno fatto i miei amici: Hermione è inorridita e borbotta frasi senza senso, Harry è stranito e sta lentamente mettendo a fuoco la cosa, Ron si sta per mettere a piangere. Purtroppo non c’è nulla da ridere. Sono talmente sconvolto che riesco a malapena a dire:“Hagrid… MA SEI IMPAZZITO??? DA QUANTO TEMPO CE L’HAI??? QUANDO SI SCHIUDERÀ??? DOVE L’HAI PRESO??? DI CHE RAZZA È???”
Hagrid, impaurito dalla fiumana di parole, risponde flebilmente:
“No, non sono impazzito. Ce l’ho qui da qualche giorno. Ho letto che si dovrà schiudere tra un mesetto. L’ho vinto a un tizio in un pub. È un Dorsorugoso di Norvegia. Non è bellissimo?”
“NO!” rispondiamo all’unisono. Hermione nel frattempo ha continuato a borbottare.
“Ma no, Hagrid, è pericoloso. Dorsorugoso di Norvegia… Un mese, abbiamo tempo per liberarcene. Dorsorugoso di Norvegia… Non te l’hanno insegnato a non dare confidenza agli sconosciuti? Dorsorugoso di Norvegia… No, Hagrid, non è bellissimo! Dorsorugoso di Nor- PERICOLO! DORSORUGOSO DI NORVEGIA = PERICOLO MORTALE! LIBERATENE, HAGRID, E AL PIÙ
PRESTO!”
Fantastico! Uovo di drago + Un mese alla schiusa + Dubbia provenienza + Razza pericolosa + Ebete che considera un drago alla stregua di un coniglietto = Amici innocenti dell’ebete immersi nei guai tanto da affogarci.
Fare una vita tranquilla è chiedere troppo?
POV HERMIONE
Ok, ok, ok. Sì, Harry, sono calma. O FORSE NO? Perché, Harry? Perché sei diventato amico di un fanatico di draghi e soprattutto, perché hai coinvolto anche noi nelle tue amicizie pericolose.“Tra tutte le specie che potevi trovare sei andato a pescare una delle più pericolose…” riesco a mormorare prima di svenire.
Quando riprendo conoscenza, sono in Infermeria. I miei amici sono tutti riuniti attorno a me. Trovo sul comodino un biglietto:
Hermione,
Hagrid ha chiesto se noi quattro possiamo fare dei turni per aiutarlo a prendersi cura del drago quando nascerà. Harry gli ha detto di sì.
Draco
Ecco adesso siamo veramente nei guai. Evidentemente a Hagrid non bastava metterci a parte di un segreto scomodo, no. Ci ha anche nominati drago-sitter. Che vitaccia.
In questi giorni ci siamo alternati tra noi per accudire l’uovo e per cercare di convincere Hagrid a spedirlo lontano dalle nostre vite.
Ieri mattina è arrivato un biglietto:
Si sta schiudendo
A queste parole svengo di nuovo.