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Autore: newjade    02/07/2012    1 recensioni
Arrossì, mentre le sue guance sfumavano di otto diverse tonalità di rosso. Alla fine, li chiuse.
Mi avvicinai lentamente, dandogli un delicato bacio sulla guancia.
Lui riaprì di scatto gli occhi, balbettando qualcosa a me incomprensibile e massaggiandosi con la mano il punto in cui l'avevo 'baciato'.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Andava avanti da un'ora ormai.
Incessante, fastidiosa, rumorosa, fottuta pioggia.
Perchè allora eri lì, ferma immobile, mentre lasciava che l'acqua la investisse in pieno?
Ah, già, sua madre se ne era andata di casa.
"Sei una vergogna. Ho sempre desiderato un figlio maschio! Se solo ci fosse tuo padre qui..."
Suo padre era morto tre anni prima; da allora viveva rinchiusa in casa, non vedendo mai un misero raggio di sole, non godendo della vita che ogni sedicenne della sua età vorrebbe avere.
Era un rifiuto della società, una bambola rotta che sua madre non aveva esitato a gettare via.
Oltre alla pioggia, che le aveva fatto sciogliere tutto il trucco sulle guance, ci si misero anche le lacrime, che iniziarono a cadere copiose a terra.
All'improvviso, le gocce smisero di picchiettarle sui capelli; alzó lo sguardo, incontrando due cristallini occhi celesti, che la guardavano...curiosi.

«Stai bene?»

Ma che domanda era? Non vedeva in che stato penoso era?
La ragazza scosse la testa, asciugandosi un pó il viso con il dorso della mano.

«Serve aiuto, Melanie?»

La conosceva? Come faceva a sapere che si chiamava Melanie?

«Be', ho sentito tua madre che ti cercava, gridando: "Melanie!"»

Il ragazzo biondo imitó la voce della madre di Melanie, e alla ragazza scappó un sorriso.

«Comunque, io sono Niall. Niall Horan»

Le tese una mano, e la ragazza la afferró per rialzarsi; inciampó sui suoi stessi piedi, ritrovandosi attaccata al petto del ragazzo.
Arrossì di colpo, farfugliando qualcosa che Niall non capì.

«Scusa...», disse infine Melanie, staccandosi dal ragazzo, ma rimanendo comunque sotto il suo ombrello.
Il biondino sorrise, squadrando la ragazza: era fragile, alta, magrissima, con lunghi capelli castano chiaro fino alle spalle, e luminosi occhi verdi.

«Niall?», domandó in un sussurro la ragazza, abbassando il viso sulle proprie Vans grigie.

«Si, Melanie?»

«Non ho un posto in cui stare...mia madre mi ha lasciata da sola»

Niall rimase in silenzio.
Le sue braccia avvolsero con delicatezza Melanie, che scoppió in silenziosi singhiozzi.

«Puoi stare da me. A casa siamo solo io e mio fratello»

«Non saró di troppo?»

«Di certo non mi preoccupo di sfamare una bocca in più! Vieni, ti mostro la strada»

Arrivati sotto il portico di casa Horan, Melanie inizió a tremare. Niall le cinse un fianco con il braccio, rassicurandola.
Aprì la porta, ed entrambi i ragazzi entrarono, trovandosi un enorme ragazzo castano in felpa e pantaloncini che li squadrava peplesso.

«Melanie, lui è mio fratello Greg. E Greg, lei è Melanie...la mia fidanzata», disse buttandola lì, tanto per evitare che suo fratello non iniziasse a fare domande.
Greg sorrise alla ragazza, che ricambió, poi sparì in una stanza, chiudendo la porta dietro di se.
Niall trasse un sospiro di sollievo, poi guardó Melanie.
Tremava, ed era completamente fradicia.

«Fatti una doccia, altrimenti ti ammali»

Melanie annuì, entrando nel bagno e facendo scattare la serratura; si spoglió dei vestiti, lasciandoli dentro il lavello.
L'acqua bollente la rilassó, scaldandole la pelle.
Quando uscì, si accorse di non avere un cambio.
"E adesso?"
Prese uno degli accappatoi vicino alla doccia, uno verde con un trifoglio con la scritta "Hi, I'm Niall".
Lo indossó velocemente, uscendo in fretta dalla stanza; forse troppo in fretta, visto che andó a sbattere contro qualcuno.

«M–elanie? P-perchè hai il mio...?», farfuglió Niall indicando l'accappatoio verde che stava indossando la ragazza.
Lei cercó le parole, ma venne interrotta da un risolino del ragazzo.

«Perchè ridi?», domandó imbarazzata Melanie, coprendosi con il cappuccio. Niall sospiró, giocherellando con una delle ciocche della ragazza.

«Il mio accappatoio è enorme per te! Sei buffa, ecco perchè stavo ridendo»

Melanie si guardó: in effetti, le maniche erano decisamente lunghe per lei, e l'accappatoio le arrivava a metà polpaccio.
Inizió a ridere, e con lei Niall.

«Ti ho lasciato un cambio. È la roba di mia madre, ma credo ti stia bene. Ti aspetto di sotto»

Melanie lo ringrazió, entrando poi nella stanza per cambiarsi. Niall scese di sotto, e inarcó un sopracciglio non appena vide l'espressione compiaciuta di suo fratello.

«Non credevo avessi così buon gusto nelle donne»

«Sempre il solito, vero Greg?»

Un lieve rumore di passi li fece voltare entrambi: Melanie indossava una leggera gonna a balze, lunga fino alle ginocchia, con una canottiera semplice blu.

«Grazie per i vestiti, Niall»

«P-prego»

Guardó i due ragazzi e, sentendosi in imbarazzo, voltó lo sguardo altrove.

«Uhm...posso prepararvi qualcosa da mangiare? Sono abbastanza brava a cucinare», ammise come se fosse un fatto gravissimo.
Gli occhi di Greg si assottigliarono, guardandola.

«Cucini omelette?»

«S-si»

«Pancakes e dolci vari?»

«Si»

«Pollo?»

Melanie tacque, per poi rivolgere un enorme sorriso ai due ragazzi.

«È la mia specialità»

Niall sorrise, e con lui Greg; quest'ultimo rivolse al fratello minore un'occhiata da "e bravo Niall, finalmente una donna che sappia cucinare!"
Melanie voló in cucina, iniziando ad armeggiare con padelle e verdure prese dal frigorifero.
Niall e Greg la sorvegliarono tutto il tempo: rimasero ammaliati dalla sua sveltezza nello sminuzzare e tagliare, dalla sua accuratezza nel dosare gli ingredienti, dal suo modo semplice di cucinare.

«È pronto», disse timidamente Melanie, mettendo sotto il naso dei due ragazzi due porzioni di polli al curry artisticamente decorato con carote e una fetta d'arancia.
Niall assaggió per primo, e gli sembró di andare dritto in paradiso...la cucina di Melanie era sublime!
Quando fu il turno di Greg, Niall si preoccupó: non era mai stato un grande amante del pollo...
Inaspettatamente, Greg finì tutto il contenuto del piatto, complimentandosi con la cuoca.

«Melanie, sei un portento! Benvenuta in casa Horan, piccola», disse Greg abbraciando Melanie, che aveva ricambiato la stretta.
Quando rimasero soli, Niall aiutó Melanie a sparecchiare e lavare i piatti, da bravo uomo di casa.

«Incredibile, sei piaciuta a Greg»

«Anche se non lo conosco molto bene, mi sembra un bravo ragazzo»

«Lo è, fidati»

Seguì un breve silenzio, interrotto solo dal rumore dell'acqua che fuoriusciva dal lavello.

«Domani partirò per Londra...i miei mi hanno iscritto per il provino di X-Factor...ma tranquilla, rimarrai con Greg, e io tornerò appena possibile, lo giuro»

Melanie ascoltò attentamente, e non appena Niall ebbe terminato si rifugiò fra le sue braccia, sorridendo.

"Ti aspetterò, Niall...rimarrò qui, ad aspettarti"

  
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