Crossover
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Autore: Sarachan89    17/01/2007    2 recensioni
Cosa accadrebbe se un tizio con manie di grandezza riuscisse ad aprire un passaggio verso l'era Sengoku? E se per puro caso uno swepeer pervertito e la sua socia lo oltrepassassero? E se la stessa cosa accadesse anche a un sergente fissato di roba militare e a una studentessa dalla memoria geneticamente ultra sviluppata? Di certo se ne vedrebbero delle belle… Soprattutto se lo sweeper si chiama Ryo Saeba e la sua socia Kaori Makimura e se il sergente risponde al nome di Sosuke Sagara e la studentessa è Kaname Chidori. In questo crossover tra Inuyasha, City Hunter e Full metal panic i nostri eroi si ritroveranno ad affrontare un uomo che come al solito ha manie di grandezza e che, per poter conquistare il mondo, stringerà un’alleanza con i demoni dell’era Sengoku.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anime/Manga
Note: Cross-over, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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capitolo 11

Ciao a tutti! Scusate il ritardo ma ho avuto qualche problema con il computer comunque ora ho sistemato tutto e dovrei riuscire ad aggiornare un po' più spesso. Buona lettura!


Capitolo 11 “Missione: riconquistare le ragazze!”


“Prima di cominciare a preparare un piano premetto che vi aiuto solo perché mi fate estremamente pena. Siete messi davvero male.”disse la dea.
“Non siamo messi così male.”protestò Ryo.
“Ryo ti consiglio di stare zitto. Non accetto critiche da uno che dopo circa otto anni che convive con la donna di cui è innamorato non è ancora riuscito a dirle cosa prova per lei.”ribatté la dea.
“Non le ho detto niente perché non voglio che sia in pericolo.”disse lo sweeper.
“Nel caso tu non lo abbia notato lei è in pericolo lo stesso. I tuoi nemici la rapiscono, la usano per ricattarti e minacciano di ucciderla anche adesso. Detto questo ti consiglio di pensare prima di dire un’altra idiozia come questa. Ok?”disse Luce.
“Ok”rispose Ryo rassegnato.
“Ora passiamo a una piccola analisi della vostre singole situazioni. C’è l’uomo cupo e imbronciato che si crede sempre in guerra che riesce a perdere persino con un videogioco che simula appuntamenti, il grande sweeper maniaco che non ha il coraggio di dichiararsi, il monaco pervertito che non riesce a combinare nulla con l’unica ragazza che gli piace veramente ed infine tu. Non riesco nemmeno a definirti. Sei un botolo ringhioso, geloso all’impossibile che non riesce a decidersi tra un cadavere che cammina e l’altra ragazza, viva, di cui è innamorato. Mi chiedo come fai ad avere un fratello come Sesshoumaru.”disse la dea. (Chiedo scusa alle fan dei vari personaggi per il modo in cui li ho definiti. Vi chiedo umilmente perdono. ndA)
“Sono meglio io di quel ghiacciolo di Sesshoumaru!”disse Inuyasha.
“Su questo ho i miei dubbi. Tuo fratello sarà anche un pezzo di ghiaccio ma almeno non è un indeciso cronico.”disse Luce.
“Questo è vero. Sono pienamente d’accordo con te Luce.”disse Miroku.
“Grazie Miroku. Ora, vediamo cosa si può fare per voi.”disse la dea.
“Mi sembra chiaro che come prima cosa dovete farvi perdonare. Ryo tu devi smettere di comportarti come un maniaco. Non puoi saltare addosso a tutte le donne che vedi. Tu Sagara devi cercare di rilassarti un po’. Sei un fissato di roba militare, su questo non c’è alcun dubbio, però devi cercare di comportarti come una persona normale o almeno provaci. Passiamo a te Miroku. Se evitassi di chiedere a tutte le donne che incontri se vogliono avere un figlio da te gioverebbe molto alla tua situazione. Rimani solo tu Inuyasha e quello che ho da dirti è estremamente semplice. Devi deciderti tra Kikyo e Kagome! Pensa bene quale delle due vuoi scegliere e lascia perdere l’altra. Non puoi continuare a tenere questa scelta in sospeso!”disse la dea.
“Secondo te se faremo quello che hai detto riusciremo a riconquistarle?”chiese Ryo.
“Voi volete che le cose tornino come prima. Se farete quello che vi ho detto dovreste almeno riuscire a farle calmare e, già che ci siete, chiedete loro scusa per la storia del fan club in mio onore. Ho apprezzato il gesto ma non è quello che vi serve per andare d’accordo con loro. Per ora cominciate a calmarle un po’ poi, quando sarà il momento, toccherà a voi decidere se rivelare alle vostre belle quello che provate per loro. Se potessero vedere cosa c’è nei vostri cuori come me non riuscirebbero a trattarvi male.”disse Luce guardandoli con dolcezza.
“Grazie Luce.”risposero i quattro.
“Andate a farvi perdonare. Non vi preoccupate per il fan club, a quello penserò io.”disse la dea.
“Andiamo”disse Ryo.
“Facciamo un tentativo.”disse Sagara.
“Cosa facciamo se va male?”disse Miroku.
“Se va male troverò un altro modo per farvi riappacificare. Muovetevi prima che perda la pazienza e vi incenerisca all’istante!”disse Luce.
I quattro andarono dalle ragazze che, quando li videro arrivare, li fulminarono con lo sguardo.
I poveri ragazzi si guardarono e poi dissero in coro “Perdonateci per tutto quello che vi abbiamo fatto. Ci siamo comportati male e ci dispiace. Non dovevamo fondare un fan club in onore di Luce, è stato un atto disperato per attirare la vostra attenzione. Vi chiediamo umilmente scusa e vi supplichiamo di perdonarci.”poi attesero la reazione delle ragazze mentre Luce se ne stava in disparte e rideva pensando che dovevano essersi messi d’accordo sulle cose da dire prima di parlare con lei.
Le ragazze si consultarono poi, Kagome, che era diventata la portavoce del club, disse “Siete perdonati ma la prossima volta non sarà così facile ottenere il nostro perdono.”
“E per quanto riguarda il club per quel dannato di Sesshoumaru?”chiese Inuyasha.
Le ragazze vennero avvolte da un’aura che non prometteva nulla di buono e nel giro di tre secondi i ragazzi capirono che quello che avevano fatto era stato vanificato a causa di Inuyasha.
Il povero mezzodemone venne picchiato, prima dalle ragazze e poi dai ragazzi.
I ragazzi tornarono da Luce più depressi di prima.
“Siete davvero un caso disperato! Ci avete messo tre secondi a rovinare tutto. Le scuse dovevano servire a farle calmare e il modo in cui vi avevo detto di comportarvi doveva servire a migliorare l’opinione che hanno di voi.”disse la dea per poi aggiungere “Dobbiamo escogitare un piano migliore del precedente…”
“Hai già in mente qualcosa?”chiese Miroku.
“Ne ho in mente parecchie di cose ma per voi ci vuole qualcosa di drastico.”rispose la dea.
“Se provassimo a far leva sul fascino dell’eroe?”chiese Ryo.
“Si potrebbe fare ma tu e Sosuke sareste svantaggiati rispetto agli altri. Voi non riuscireste a combinare molto.”disse Luce per poi tornare a riflettere. Dopo qualche minuto la dea sorrise.
“Visto che tutti insieme non riuscite a fare niente dovrete agire ognuno per conto vostro. Non ho la minima intenzione di dirvi cosa dovete dire alle ragazze. Ho detto che vi avrei aiutato ma non posso fare tutto io. Tutto quello che posso dirvi è che dovete riuscire a farle sentire speciali, trattatele come se fossero la cosa più importante dell’universo intero…”disse la dea pronunciando l’ultima frase con tristezza e nostalgia. I ragazzi se ne accorsero e si chiesero che cosa avesse rattristato la donna.
“E’ inutile che facciate ipotesi sul perché sono triste. Non riuscireste mai a capirlo. Vi risparmio io la fatica. Quando ero ancora in vita mi sono innamorata di un essere umano. L’ho amato come non ho mai amato nessun altro in vita mia e lui amava me allo stesso modo ma non riuscimmo mai a essere davvero felici. Lo vidi morire e non riuscii ad impedirlo e ancora oggi non riesco a perdonarmelo.”disse la dea mentre una lacrima le solcava il viso.
“Lasciamo perdere tutto questo. Non è il momento di rattristarsi pensando al passato, dobbiamo pensare a voi adesso. Questa sera creerò una nebbia incantata e farò in modo che vi ritroviate divisi a coppie. Parlate con le vostre belle e ascoltate quello che vi dicono i vostri cuori per una volta. Non vi preoccupate per Shippo e Kirara, li farò addormentare. Avrete tempo fino all’alba. Vedete di combinare qualcosa di buono e vi avverto che, se fallite, non ho la minima intenzione di aiutarvi un’altra volta. Avete capito tutto?”chiese Luce.
I ragazzi annuirono e cominciarono a pensare a cosa avrebbero detto alle ragazze.
Tutto questo accadeva mentre il gruppo era in viaggio verso il tempio della dea e non mancava molto a mezzogiorno. I nostri eroi si fermarono per pranzare e la situazione era piuttosto pesante.
Le ragazze ignoravano completamente i ragazzi e anche Luce perché li stava aiutando e i ragazzi erano talmente assorti nei loro pensieri che per poco non si dimenticarono di mangiare. Per fortuna la dea pensò a quei poveracci e, utilizzando i suoi poteri, preparò loro un ottimo pranzo.
Il pranzo della dea riuscì a calmare i ragazzi che, almeno per un attimo, si dimenticarono dei loro problemi.

Che cosa ve ne pare? Recensite!
Grazie mille a Wolverina per aver commentato il capitolo precedente.

Se vi può interessare ho attivato il contatto di msn, lo potete trovare nei miei dati personali.

Baci Sarachan89

  
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