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Autore: Ornyl    04/07/2012    1 recensioni
Gordon è arrivato nella vita di Abigail portando un raggio di sole. E' bello,ricco per famiglia,maturo e sportivo e l'ha salvata da quel lavoro orribile ai magazzini della città per proporle di trasferirsi a Raven Mansion,l'antica e grandissima casa di famiglia da generazioni in campagna. A poco a poco,però,Gordon si fa più sfuggente e nasconde il suo passato ad Abigail. Nel frattempo,strane figure evanescenti e ombre popolano gli incubi della ragazza e sembrano apparire tra le mura della casa. C'è qualcosa,anzi qualcuno,che non vuole andarsene dopo i terribili avvenimenti accaduti anni prima a Raven Mansion. Ed è disposto a tutto,anche a impossessarsi delle menti degli abitanti.
Genere: Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sentiva la stretta della mano di suo marito che afferrava i suoi capelli.
- Ah,bene ..Sapevo che ti avrei trovata qui. Cosa ti ho detto io,eh? Cosa ti ho detto io? Rispondi,stronza-
- Lasciami,Johann ..Lasciami,ti prego ..-
- Rispondimi,Liza,RISPONDIMI-
- Ahia,Johann ..Lasciami ..-
Le lasciò la testa e la buttò a terra,poi si preparò a darle un calcio.
- Rispondimi,stronza,RISPONDIMI-
Sentì la sua gamba colpita dallo stivale del marito e la sua carne gridare. Prima un calore inquietante,poi il dolore. Strinse i denti per evitare di urlare e farsi sentire da Dotty ed Emily,che dormivano.
- Cosa c'è?! Eh?! GLI SPIRITELLI TI HANNO MANGIATO LA LINGUA,CAGNA?! TI HO DETTO DI NON FICCARE IL NASO IN AFFARI CHE NON TI RIGUARDANO-
- Johann ..Io sono tua moglie. Io DEVO sapere la storia della tua famiglia,è un MIO diritto! Lo stesso hanno le nostre figlie,le NOSTRE bambine ..-
Accennò un sorriso cattivo.
- Donne,tutte cagne curiose. A qualunque età ..- Strinse il pugno e cominciò a colpire violentemente la parete,tanto da far diventare la sua mano rossa di sangue.
Si alzò traballando,con la gamba ancora indolenzita,e cercò di raggiungere le bambine al piano di sotto.
Suo marito urlava e colpiva a pugni la parete della soffitta,con la faccia rivolta al muro. Liza oltrepassò l'uscio e il pianerottolo,poi a rotta di collo cominciò a scendere le scale facendosi sentire dal marito.
Tuonò una risata.
- Posso prenderti quando voglio,è inutile che corri!-. Anche lui cominciò a lanciarsi,velocemente e a passi violenti che la fecero sobbalzare ad ogni gradino.
 
 
- Bambine,bambine sveglia!-
- Mamma,siamo già sveglie! Abbiamo sentito papà urlare ..Che è successo?-
Le abbracciò con forza. - Non posso spiegarvelo adesso,ma dobbiamo cercare di proteggerci e ..-
- Mamma -sussurrò Dotty - Lo hanno preso,vero?-
- Chi? Chi ha preso papà?-
- Gli spiriti di Raven Mansion,mamma ..-
Una pausa di silenzio che parve eterna.
- Sì,lo hanno preso. Fate silenzio e usciamo,non deve sentirci,chiaro?-
Con le bambine strette a lei uscì dalla loro stanzetta.
- Mamma,c'è buio ..Ho paura ..-
- Non abbiate paura,c'è mamma con voi,coraggio ..-
Dalle altre stanze risuonava Johann che spaccava tutto,adesso con ancor più violenza. 
- Mamma,ho paura di papà ..-
- Anch'io ho paura di papà,angeli,tutto passerà però ..Tranquille ..-
Arrivarono alla camera matrimoniale e l'aprirono piano,guardandosi intorno.
- Entrate,coraggio,così chiudo la porta-
Si chiuse la porta alle spalle e si buttò a terra,piangendo. Strinse ancora a sè le sue bimbe e sentì il profumo di camomilla dei loro capelli. 
- Mamma,non piangere ..-
- Non piango,Emi,tranquilla ..Mamma è forte,noi siamo forti ..Giusto?-
- Giusto!-
Sentirono tuonare i passi dal corridoio,poi sentirono altri oggetti spaccarsi.
- Tranquille,bambine,tranquille ..-
Sentirono la porta spaccarsi alle loro spalle e si accasciarono a terra. Johann aveva fatto un buco sulla porta e le salutava con la mano. Aveva un martello.
- Lo vedete questo,eh? Ora facciamo un gioco uguale uguale ad acchiapparello .. Chi perde,però,riceverà un colpo di questo sulla testa ..Il gioco ha inizio!-
Diede un secondo colpo alla porta e la spaccò quasi completamente,poi un terzo.
La porta fece per crollare sulle tre e si spostarono in direzione del letto matrimoniale.
- Coraggio,bambine,in bagno,chiudetevi a chiave!-
- Liza ..Che madre amorevole che sei ..Peccato che tu sia troppo,troppo ficcanaso ..-
Johann si lanciò verso di lei brandendo il martello e distruggendo il letto. Abigail rotolò a terra e brandì il suo specchio,poi colpì sulla testa il marito.
L'uomo si toccò la testa e le sorrise.
- Bel tentativo,amore mio ..-
Le si avvicinò e la baciò. Ma quello era un bacio che aveva sapore di sangue.
La bloccò con un braccio e cominciò a darle calci.
-Lasciami,lasciami ..-
Le bambine urlavano dal bagno.
- Bambine,calma! Mamma e papà stanno semplicemente giocando! E mamma ..-la guardò con aria sprezzante-Mamma ha perso ..-
Alzò il martello. 
Sorrise.
- Certo che sei proprio bella quando piangi e ti disperi. Ma,adesso che hai paura,sei ancora più bella-
Lo abbassò con violenza sulla testa di Liza,gioendo delle sue urla e del sangue che schizzava dalla sua testa bionda.
- ..tre e quattro! Con mamma ho finito,bambine,adesso tocca a voi!-
Guardò il cadavere. Liza giaceva a terra,seduta e appoggiata al letto,con la testa spaccata e piegata verso destra. I suoi occhi azzurri diventavano bianchi man mano che la sua anima si staccava dalle vene.
Johann colpì la porta del bagno e rise delle urla delle figlie.
Quando arrivò lì riservò loro lo stesso trattamento.
- Belle e rompicoglioni come la madre,bambine avete perso!-
I due cadaveri giacevano accanto alla vasca da bagno,piccole copie morte della madre.
Trascinò Liza nella vasca e la posizionò lì,poi portò le due bambine nella loro stanza,lasciando dietro di sè una scia di sangue nero e roba biancastra.
Finito tutto si lavò le mani e si diresse nella sala delle armi.
Accese una sigaretta. Aspirò per cinque volte,poi la spense sulla sua mano e la buttò verso i cespugli.
Tirò fuori da un cassetto una pistola e se la puntò alla tempia.
Sorrise ancora quando sentì il proiettile trapassargli le tempie.
   
 
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