Questo mio piccolo lavoretto è ispirato a una scena tagliata del “Principe Mezzo Sangue” in cui il coro di Hogwarts canta una splendida canzone metà in inglese metà in latino che potete trovare su YouTube (si chiama appunto “in noctem”). Questa è la mia prima Fan-fiction, quindi non esitate a recensire, ho bisogno di sapere cosa ne pensate.
LilacLilum
L'oscurità stava lentamente calando su Hogwarts, un vento gelido soffiava fra le torri più alte. Hogwarts, per tanto tempo era stata la sua casa, la famiglia che non aveva mai avuto, l'unico periodo sereno della sua vita. Ed ora lui, Severus Piton, il ragazzino timido e silenzioso era un uomo, apparentemente rigido e immensamente fragile.
“Carry my soul into the night, may the stars guide to my way...”Udiva il coro dei ragazzi cantare mentre il cielo si scuriva di cupe nubi grigie.
Mancava poco ormai. Silente aveva scelto lui; quanto lo odiava per questo. Lo aveva obbligato, illudendolo di speranza e lo aveva condannato. Aveva capito da tempo, non era uno stupido Severus. Doveva uccidere Silente, doveva uccidere l'unico uomo che lo aveva accolto e forse perdonato. In realtà non ne era più molto sicuro: forse lo aveva solo usato, soggiogandolo per arrivare ai suoi scopi, per il bene superiore.
“Ferte in noctem animam meam, illustre stelle viam meam...”Il vento gelido sferzava il viso pallido e scolpito dal tempo dell'uomo.
Doveva farlo, o sarebbe morto comunque. L'idea di morire come un eroe che ha cercato di combattere per il bene lo affascinava... No, non poteva lasciarsi uccidere dal Voto Infrangibile senza intervenire, sarebbe stato da codardo e poi aveva promesso di proteggere Draco.
D'altra parte non poteva sperare di vivere a lungo. Il Signore Oscuro prima o poi avrebbe a sua volta capito...
“Sing a song, a song of life, made without regret...”Una lacrima di paura o forse di rimorso per il passato gli scivolò lungo la guancia bianca.
Coraggio. Lo avrebbe fatto. Per Silente, per Harry nonostante il rancore, per Lily, per il mondo magico.
E forse, sperava, sarà ricordato come un mago buono, che ha dato battaglia anche quando ogni speranza lo aveva lasciato nella più cupa oscurità.
“Tell the ones, the ones I love, I never will forget, never will forget.” Era giunto il momento.