Billy
the Kid
Cinque
colpi di pistola
Billy the Kid, tu sei un fuorilegge. La tua è una
fama destinata a passare di bocca in bocca per tanto, tanto tempo. Lo
dicono i libri, lo dicono i nonni ai nipoti, lo dice Wikipedia. Sei
presente nella vita dei cittadini di tutto il mondo, e ne sei
orgoglioso. È sufficiente digitare poche parole sulla tastiera di un
computer per avere centinaia di risultati riguardanti la tua persona
sotto gli occhi. Impossibile dimenticare William Bonney, il fuorilegge,
il bandito, il ladro, il malfattore, l’assassino. Ricordi
quando sei passato davanti a uno dei tanti banchi della fiera in una
calda giornata di giugno, giunto lì per puro caso, accompagnato solo
dal ticchettio dei tuoi stivali da cow boy. Allora facevi una visita al
tuo luogo di nascita, lo stato di New York, il posto che fra tutti ti
sta più a cuore.“Venite, gente! Fate una fantastica foto con Billy
the Kid, il bandito senza scrupoli!” Ti sistemasti gli occhiali da sole
sul naso, istintivamente, mentre una strana sensazione di disagio ti si
insinuava dentro al petto.“Chi è quello,
papà?” avevi sentito chiedere ad un bambino poco lontano da te e al
settimo cielo per l’emozione." Davvero non lo sai? Billy the Kid,
il famigerato e impietoso bandito"
“Un volgare malfattore senza morale.” aveva aggiunto una donna, con
tono teatrale, un attimo prima di chinarsi sul bimbo e schioccargli un
bacio sulla guancia.
“ Si dice che abbia ucciso tante persone quanti erano i suoi anni di
età.”avevi sentito aggiungere, in tono sapiente, da quello
che doveva essere il fratello maggiore, subito rimbeccato da uno
sguardo accusatorio della madre. Evidentemente quest'ultima non voleva
rischiare di spaventare troppo il bambino più piccolo.
Ora osservi la statua di cera che ti è davanti,
fuorilegge; sono passati ben cinque anni da quel giorno, ma il tuo
aspetto è rimasto lo stesso, come potrebbe non essere così? Ti sembra
che anche la statua non sia cambiata, ti sembra che sia quasi identica
ad allora. Forse ti ritrae di qualche anno più giovane. È così
terribilmente simile a quella di quel giorno, a distinguerla solo
qualche particolare, perfettamente trascurabile ai tuoi occhi. Anche le
parole che vibrano nell’aria intorno a te sono rimaste le stesse. Sei
ancora il volgare criminale senza scrupoli, Billy the Kid.
Stringi i pugni, con rabbia. Sai che per domani all’alba la statua di
cera sarà trovata con cinque proiettili a sfigurargli la faccia, una
bella statua rovinata per sempre, nessun bambino potrà mai più
accomodarsi per fare una foto.
Mentre alzi la pistola nel cuore della notte,
William Bonney, non sai se il tuo gesto sia dovuto al bisogno di
mantenere l’anonimato o a qualche altro sentimento, e non te ne
importa. È strano vedere i propri lineamenti scolpiti su qualcosa che
non è il tuo corpo con tanta maestria. Quel volto è identico a come ti
vede la gente, non puoi negarlo. Impassibile davanti ad ogni cosa,
privo di sentimenti. Un giorno potresti diventare così anche tu. La
verità è che quel viso ti fa paura, più di molte altre cose,
sicuramente molto più pericolose di due occhi azzurri scolpiti nella
cera.
Premi il grilletto, perché Billy the Kid non ha paura di niente.
Un colpo, due, tre. Basterebbero, se tu fossi disposto a
fermarti. La tua mano è rigida, tu sai che non tremerà mai… non davanti
a una dannata e falsa statua. Il silenziatore fa il suo dovere, ma tu
immagini lo stesso i tuoni che dovrebbero squarciare l’aria quando
parte il proiettile, con tetra soddisfazione.
Al
quarto colpo il fumo sottile ti fa storcere il naso. Eppure ti senti
libero, leggero, in pace. Ti senti di nuovo sereno come sempre, e
sollevato.
Cinque. Come avevi stabilito. Sul tuo viso si apre
improvvisamente un sorriso ironico e sfrontato. Da quando hai scambiato
un primo sguardo con la statua non si è più dipinto sulle tue labbra.
Esattamente sei ore e trentanove minuti prima. Troppo tempo con
un'espressione pensierosa e inevitabilmente cupa, Billy, non è da te.
Fin da
ragazzo hai sempre aprezzato l'astuzia, anche se delle volte portava ad
azioni che superavano i confini tracciati dalla morale. La tua
esistenza è sempre stata così. Sospesa tra Angeli e Demoni. Non hai mai
ignorato i tuoi Angeli, ma nemmeno hai mai disprezzato i tuoi Demoni.
Ma quel giorno sfigurare quegli occhi inespressivi che non hanno niente
di simile ai tuoi era la tua unica necessità. Tu non sei solo un
bandito, c’è molto di più in te, e ci è sempre stato. La gente si
sbaglia, lo sai. Ti piace essere considerato una leggenda passata alla
storia, ma sai di essere diverso da come credono. Diverso dagli Oscuri
Signori, diverso da alcuni immortali, diverso da un assassino senza
morale e senza anima.
Tu credi
ancora nella vita umana, Billy the Kid, tu hai rispetto, sei capace di
provare pietà.
Tu non avrai mai un cuore di cera, fuorilegge.
Angolino di Rima
torno a rompere con un'altra one-shot di questa saga...questa volta il fortunato (?) è stato Billy the Kid, personaggio che mi è sempre piaciuto.
mio malgrado... la tentazione di scrivere qualcosa su questi personaggi in questo periodo è troppo forte
non so come mi sia venuta in mente una storia simile... ha qualcosa di...lievemente (?) patetico, lo so, ma l'ho pubblicata perchè
sarei davvero molto contenta di sapere cosa ne pensate, ovviamente anche le critiche sono più che gradite.
la verità è che questa one- shot è stata pubblicata perchè, un pochino, mi ci sono affezionata : D
E quindi... un graziespeciale a tutti quelli che hanno letto queste breve one- shot!!!
Ciao!!!
Rima N.