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Autore: franceskik    06/07/2012    19 recensioni
Però lui è Harold Edward Styles, lui ama le donne, lui vive per le donne, lui deve frequentare le donne.
Eppure non si autoconvince, non ci riesce. Non si può negare qualcosa di evidente.
Eppure ci sono quegli occhi, quei muscoli, quel sorriso.
Eppure c'è quel dannato ragazzo di Doncaster che rovina tutto.
ALTO CONTENUTO DI LARRY.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ULTIMO CAPITOLO:

Tutto pronto, tutto perfetto, tutto falso.
Quel fottuto giorno era arrivato, l'avevano aspettato tutti a gloria, tranne lui, tranne Harry.
Non si capacitava, non poteva farlo: perchè rovinarsi la vita con un falso amore come quello? Perchè?
Ma ormai l'amico aveva scelto, non si tornava indietro, era la fine.
Harry sarebbe stato l'amico, il testimone, il ragazzo che faceva gli auguri alla coppia, uno dei tanti, niente più.
Niente più sorrisi e sguardi provocanti con Louis.
Niente più messaggi ambigui.
Niente più notti di passione.
Niente di tutto ciò che costituiva "Loro".
E non importava se Harry stava soffrendo, non importava se piangeva e si distruggeva dal dolore, Louis aveva deciso.

Harry stava dormendo sul suo letto, beatamente. Si era addormentato tardi la sera prima, non era riuscito a togliere l'immagine dalla testa: il vestito bianco di lei, la foto in posa con il bacio, il "sì" tanto desiderato.
Sentì bussare la porta, non aveva neppure la forza per alzarsi in piedi, barcollò un po' e andò ad aprire. Era Zayn, già perfetto nel suo smocking.
_Harry ma che cazzo..._ sembrava irritato.
_Cosa?_ domandò ingenuo il riccio.
_Sono le 10.00, tra due ore inizia la cerimonia e tu sei sempre in pigiama._
Harry sospirò, per quanto volesse evitarlo, per quanto volesse ritardare la festa, il suo amico stava per sposarsi.
_Quanto cazzo hai bevuto Hazza?_ Zayn prese in mano una delle due bottiglie di alcool che erano sul tavolo, la sera prima Harry si era devastato, aveva bevuto fino ad addormentarsi, aveva ingurgitato alcool come fosse ossigeno mentre acccucciato alla porta della stanza, sotto una luce fioca dei lampioni in strada aveva illuminato le sue lacrime: calde, agghiaccianti e dolorose.
Harold non rispose a Malik, iniziò a vestirsi. Quel completo gli calzava a pennello, era perfetto Harold, perfetto.
Eppure dentro era così sporco, sofferente e degradato che quasi quella maschera così candida non gli si addiceva.
_Dobbiamo passare a prendere Charlene_ affermò rivolto a Zayn.
Ormai aveva reso la sua relazione con Charlene ufficiale, alcune fan la stimavano, altre erano indifferenti, altre la odiavano.
Come Eleonor, come Danielle, come ogni loro fidanzata.
Avevano costruito critiche, minacce e complimenti su quel matrimonio. Il loro lavoro gli aveva insegnato ad andare avanti, sempre e comunque.

Paul lo aspettava fuori, si precipitarono a casa della rossa ed iniziarono i quaranta minuti prima di arrivare nel castello affittato per la cerimonia.
Sorgeva sulla cima di una collina, così forse per le fan sarebbe stato più difficile da raggiungere.
Il battito di Harry perdeva qualche secondo vitale, anche sorridere alla sua ragazza, a quella povera ragazza innamorata, risultava estremamente difficile.
E cosa avrebbe detto nel discorso alla cerimonia? Come avrebbe fatto a non scoppiare in lacrime?
Harold era un accumolo di stress, i suoi nervi non avrebbero retto per molto.
Si sentiva così spaesato e solo, anche se in fondo sapeva di poter contare su di loro: Zayn, Niall, e Liam.
Sapevano tutto loro, sapevano anche cosa stesse provando il riccio nonostante lui non proferisse parola.

Ben presto arrivarono davanti a quella roccaforte antica, d'effetto.
C'erano centinaia di giornalisti con i flash puntati a colpire, centinaia di fan dietro le transenne, centinaia e centinaia di invitati.
Harry avrebbe voluto scappare, fuggire con un bicchiere d'alcool in mano, sentirsi libero e invece era il testimone, e invece era il suo migliore amico.
Firmò qualche autografo, si lasciò andare a qualche posa per le solite foto.
Entrò per primo in quel castello, raggiunse la stanza dove sapeva esserci l'amico che stava preparandosi.
Sospirò e aprì la porta. Louis era proprio lì, perfetto nel suo completo Gucci, perfetto con quel finto sorriso stampato in faccia, gli occhi lucidi forse per l'emozione.
Alzò lo sguardo.
_Hazza!_ esclamò soffermandosi qualche secondo negli occhi perfetti dell'amico.
Harold sorrise anche se il cuore dentro di lui stava perdendo vitalità, entrò chiudendo la porta.
_Sei pronto?_ domandò sedendosi in una poltroncina di pelle bianca osservando Louis che ricoprova i suoi muscoli scolpiti nella camicia bianca.
_Ovvio._ ripose freddo e poco convinto il maggiore.
Harry iniziò a giocherellare ed assaggiare i confetti che erano sopra un vassoio argentato.
_ Stai per sposarti cazzo, sembrava ieri che..._ iniziò Harold.
_Lo so, sto per sposarmi._ lo interruppe Louis, freddo e acido.
Harold l'osservò stranito, Louis non rispose allo sguardo. Il riccio doveva chiederglielo, perchè in fondo non era così sicuro della risposta.
_La ami, intendo Eleonor.. la ami Lou?_
Il maggiore continuò imperterrito a vestirsi, lo sguardo basso e freddo.
_Sto per sposarla, la amo, ovvio._
Harold conosceva l'amico, lo conosceva forse come nessun altro, sentì un crampo allo stomaco, qualcosa che gli suggeriva che quella risposta non troppo scontata non aveva nemmeno un fondo di verità.
_Non sposarla Louis, non sposarla se non la ami, non farlo._
Louis non proferiva parola, lasciò parlare l'amico.
Ed Harry continuò. _Intendo dire Louis: non rovinarti la vita, non voglio obbligarti a non sposarla, sii felice ok, ma se non la ami perchè fare tutto questo..._
Harold si soffermò osservando l'amico che si avvicinava a lui. Nella mano destra di Louis una busta bianca.
La porse al riccio.
_Che cos'è?_ domandò Harold.
Louis restò in silenzio, fece segno con la testa come per dire all'amico di aprirla e osservarne il contenuto.
Il riccio tolse il foglio nero, restò immobile, era shoccato il ragazzo. Non sapeva cosa dire, non sapeva se sorridere o piangere.
E immediatamente, in una frazione di secondo, ricollegò ogni singola stranezza.
Eleonor licenziata perchè le taglie dei vestiti non erano più adatte.
Eleonor che non accetta un drink.
Eleonor che alle feste corre veloce in bagno.
_Ecco perchè la sposo Harry, ecco perchè._ Louis rispose così all'amico, mentre gli occhi luccicavano e la voce era ferma e gelida.
Harold era letteralmente senza parole, non poteva dire niente, non sapeva cosa dire.
Si alzò e abbracciò Louis perchè in fondo un abbraccio vale molto di più di certe frasi.
Louis scoppiò in lacrime, affondò la testa nel collo dell'amico, gli bagnò la camicia, piangeva Louis come un bambino: in fondo era un futuro che il bello di Doncaster non avrebbe mai voluto, o forse non si aspettava.
_Scusami Harry, scusami._
Louis si sentì in dovere di scusarsi, per tutto ciò che aveva fatto all'amico, perchè in fondo per lui avrebbe voluto qualcuno che poteva ricambiare il suo amore, voleva solo amarlo Louis, era pronto a baciarlo a dirgli che sentiva qualcosa anche lui, invece stava per sposarsi.
Quindi chiese scusa, scusa per tutto ciò che Harold avrebbe meritato e invece Louis non avrebbe potuto concedergli.
Harold sorrise. _Sarai un ottimo padre Lou!_ smorzò la tensione.
Il maggiore capì quanto fosse splendido l'amico, capì che nonostante tutto il maturo in quella stanza era il riccio: pronto a supportarlo anche dopo esser stato rifiutato, anche dopo tutto ciò che era successo.
Liam aprì la porta.
Sorrise all'immagine perfetta dell'amicizia.
_E' arrivato il momento!_ Louis sospirò ansioso.
Harry gli diede una pacca confortandolo.

Il salone si alzò non appena la Calder illuminò la stanza col suo perfetto vestito.
Louis la guardava sorridente, osservava quel pancino immaginando come potesse essere suo figlio o sua figlia forse.
Harry era vicino all'amico, come un perfetto testimone deve fare. Osservava Eleonor avvicinarsi all'amico, nonostante stesse morendo dentro riuscì a strappare un sorriso.
E il sacerdote iniziò, e arrivò a quella frase, proprio come nei film.
_Vuoi tu Eleonor Calder prendere il qui presente Louis William Tomlinson come tuo futuro marito?_
El incrociò gli occhi di Louis, sorrise. _Sì, lo voglio._
E la testa del sacerdote si voltò verso lui.
_Vuoi tu, Louis William Tomlinson prendere la qui presente Eleonor Calder come tua futura moglie?_
Louis si voltò verso Harry, il riccio gli sorrise, trovava la forza per farlo, solo perchè in fondo era un amico perfetto.
_Sì, lo voglio._ rispose lui, poco convinto, con il cuore a pezzi.
_Vi dichiaro marito e moglie, lo sposo può baciare la sposa_
E una semplice frase non era mai stata così dolorosa per il riccio, non esternava nè rabbia nè sofferenza, si limitava ad esporre il suo sorriso perfetto.
I ragazzi si baciarono, apparirono flash accecanti. Era il suo momento, era la sua cerimonia, era sua moglie, il riccio doveva stare indietro.
Louis forse non l'avrebbe sposata, forse non l'amava poi così tanto, ma sarebbe diventato padre di famiglia, adesso Eleonor era la signora Tomlinson, Harold doveva arrendersi, gettare la spugna.

La cerimonia continuò, in maniera impeccabile. Louis sorrideva falsamente, i suoi occhi erano spenti e molto spesso rivolti all'amico.
Poi Harold si alzò in piedi, si avvicinò al leggio, si voltò verso il tavolo degli sposi ed iniziò il suo discorso.
_Conosco Louis da dieci anni, so che in fondo è un bambino, non avrei mai immaginato di tenere un discorso al suo matrimonio_
Si levò una piccola risata nella stanza, Tommo aveva gli occhi lucidi, orgogliosi dell'amico.
Harold continuò: _Ovviamente si percepisce quanto si amino, avranno un futuro felice perchè Louis sa come rendere orgogliose e felici le persone che ha vicino._ I due si scambiarono uno sguardo d'intesa.
_So che sarà perfetto, perchè lo conosco, perchè Louis William Tomlison è una persona splendida, auguro a questa coppia tutta la felicità di questo mondo._
E il breve ma intenso discorso finì tra gli applausi generali, i sorrisi di Niall, Liam e Zayn e l'immenso abbraccio tra lo sposo e il testimone.
Un abbraccio che significava tutto.
Un abbraccio a cui solo loro due sapevano attribuire l'esatto significato.

Il riccio però non potè più continuare, aveva sopportato fin troppo. Si recò in gairdino, osservava lo splendido panorama che offriva la collina inglese.
Sentì una mano posarsi sulla sua spalla sinistra.
Louis si sedette vicino a lui, i loro sguardi erano rivolti altrove, non si incrociavano.
_Discorso perfetto, lo so_ sdramatizzò Harold.
_Ti amo Harry._
Harold restò immobile, pensò di aver sognato si voltò verso Louis affondando nei suoi occhi.
_Ti amo Harold._ ripetè sicuro il maggiore.
Una lacrima solcò il suo viso, era sicuro: il futuro che Louis aveva prospettato era un altro.
Harry lo abbracciò, non poteva andare oltre ai limiti, sapeva in fondo che tra Eleonor e Louis non c'era amore.
_Mi perdoni se vado via?_
Louis scosse la testa per simulare un no. Sapeva quanto il riccio stesse soffrendo in quel contesto.
I due si alzarono, il maggiore si avvicinò per baciare il riccio, ma il piccolo lo bloccò con la mano sinistra.
Baciarlo un'ultima volta sarebbe stato solo una sofferenza maggiore.
Louis chinò il capo, Harold rientrò, prese la mano a Charlene, salutò tutti e si fece riaccompagnare a casa da uno dei manager.

Inventò una scusa per la rossa, disse che non si sentiva molto bene, che poi non era neppure una scusa.
Restò solo in casa, si cambiò velocemente.
Quando Harold stava così male, quando avrebbe voluto urlare contro il cielo e scappare, trovava sfogo soltanto da John.
John Marcks era uno dei migliori tatuatori londinesi.
Prese il suo ranger e si affrettò al suo studio.
John fu contento di vedere il riccio.
_Beh Harry cosa facciamo?_
_Una frase._
John fu meravigliato. _Sai cosa scriverci?_
Harry rispose: _ "Won't stop 'till we surrender"_


Eccoci qua, non sapete quanto mi crei una strana sensazione finire queta ff, mi ero affezionata ahahha.
Io veramente non so come ringraziarvi, mi avete dimostrato davvero tanto affetto recensendo, mettendo la storia tra preferite, ricordate o seguite.
Grazie, dal cuore. Come ho già detto, essendo insicura, anche una sola recensione può migliorarmi la giornata, può sembrare stupido, ma per una che da grande vuole fare la giornalista, sapere che il suo modo di scrivere piace a qualcuno beh, è qualcosa di gratificante, seriamente :)
Grazie quindi.
Adesso posso anche dire ODIATEMI PER IL FINALE hahahahha, molte mi hanno pregato di farla finire bene ma... non l'ho fatto :3
Ho deciso di fare pubblcità a tre autrici che amo,
Una è Lou, amo il suo modo di scrivere.
http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=126776
Una è Nicole, il suo modo di scrivere è eccezionale ed emozionante. http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=207150
E l'ultima è il mio idolo. Il motivo per cui amo quei cinque coglioni, il motivo per cui shippo alla follia le bromance e credo nella fede-Larry. E' un mito, non ho ancora letto nessuna os o ff capace di emozionarmi come quelle sue, vi consiglio di passarci, è qualcosa di non descrivibile a parole. E' meravigliosa: Lystyles. http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=168764

Adesso non rompo più dai, spero con tutto il cuore di non avervi deluso, spero che questa ff vi sia piaciuta,
Lasciatemi una vostra opinione, mi farebbe piacere, anche per maturare!!
Alla prossima bellezze!
Mille baci,
Fra <3

Mi farebbe piacere se passaste a leggere le mie OS Larry.
Questa è l'ultima mia creazione
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1145713&i=1
GRAZIE MILLE.
  
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