Note: Beh... questa è assai crack, giusto l'altro giorno stavo guardando un film sugli angeli, con tale angelo che ha deciso di "cadere" per amore di una donna. Qua Drake e Basil in un certo senso sono già caduti... beh, è difficile scherzare su Basil, si rischia l'impalamento. Avete visto che ha fatto a Zoro due capitoli fa? "Hawkins for Seme!"
O sarebbe meglio dire "Drake for Uke", questioni di punti di vista. (preferisco il Drake uke, ecco perché anche con Basil rischia molto...) Ma ora vi lascio alla fic, la prossima avrà come protagonisti un Coccodrillo e una Drag Queen isterica... il destino u.u Rufy e Law possono prendersi a braccetta, stanno entrambi con due bestie in pelliccia tsk... (disse la CrocoRufysta convinta u.u)
Crack!Fic (Drake/Hawkins) Lucifer’s Angel (The Rasmus)
-Sai cos’è il bello di essere angeli?- domandò Drake, agitando le gambe oltre il parapetto. Hawkins lo fissò in tralice, non rispose.
-Non soffri di vertigini.- affermò l’altro sorridendo e, poiché lui non rispose, s’affrettò ad aggiungere -Non era una battuta. Lo so che le odi.-
-Perché pensi questo?- Domandò allora Hawkins, senza distogliere lo sguardo serio dall’orizzonte notturno.
-Perché non voglio pensare a ciò che accadrà domani.-
-Moriremo.- disse piatto Hawkins, come se fosse indifferente alla prospettiva di morire.
-Lo so, le tue previsioni sono sempre azzeccate.-
-Corrette.-
Drake gli prese la mano e la strinse saldamente -Io non lascerò che ti uccidano.-
-Lo so.-
-E proverò a salvarci.-
-Lo so.-
-Aumenteremo le nostre probabilità?-
Hawkins non rispose, la sorte era un mistero anche per lui, con i suoi strani e bizzarri scherzi e rimescolamenti di carte in tavola.
-Non si è mai visto un angelo che fa le carte.- disse Drake, perché odiava il suo silenzio.
-Neppure uno con una coda da lucertolone, se per questo.-
-Hawkins?- Drake lo scosse.
-Sì?-
-Hawkins?- lo scosse ancora -Hawkins?- e ancora e ancora. Hawkins si trovò improvvisamente supino su un letto, sudato e dolorante, con un cerchio alla testa talmente reale che poteva dire di avere qualcosa come una placca di metallo a spremergli le tempie. –Che cosa…?- emise, confuso, e Drake sospirò di sollievo.
-Se non reggi l’alcol cerca di non esagerare!- lo ammonì.