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Autore: Swaggiekr    07/07/2012    4 recensioni
Si sedette vicino a me.
-Ciao!-
Sbiancai e non risposi
-Trovata poi la segreteria?- aggiunse aspettando una mia risposta
Annuii senza aprire bocca
Sorrise, -comunque piacere, io sono Justin!- mi porse la mano.
Non so perchè ma nel momento in cui sorrise tutto il nervosismo svanì...
-Piacere, io sono Mia...- gli strinsi la mano sorridendo.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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T.T DEVO DIRE CHE MI DISPIACE UN POCHINO.... PERÓ MI PIACEREBBE DAVVERO SE CONTINUASTE A SEGUIRMI NEL SEGUITO CHE POSTERÓ A BREVE :)) p.s. Le parti ....... non le ho descritte altrimenti avrei dovuto cambiare rating alla storia! :)
 
 
 
Suppongo che il suo respiro sul mio collo contribuì a creare la tempesta che mi si scatenó nello stomaco, sentii le guance avvampare e sperai che non sciogliesse quell'abbraccio in modo da non notare l'evidente rossore sul mio viso.
Dopo poco si staccó e mi sorrise per poi avvicinarsi ulteriormente e dare inizio a un bacio che sarebbe durato per un bel po'. Le sue mani erano una sul mio fianco destro e l'altra sulla mia guancia sinistra, poi mi trascinó sott'acqua continuando quel bacio.
Tornammo con le teste fuori dall'acqua e riprendemmo fiato, staccandoci di pochi millimetri per poi saldare di nuovo le nostre labbra. Le sue mani facevano su e giù per la mia schiena, sfiorandola e provocandomi dei brividi lungo la colonna vertebrale e dei vuoti d'aria allo stomaco. E in quel momento capii che forse volevo qualcosa in più di quei baci e di quelle carezze, che forse volevo andare oltre come lo voleva anche lui. Le sue mani continuavano a muoversi lungo tutta la mia schiena passando sopra il laccio del costume, e fu lì che fermai le sue mani staccando le mie labbra di pochi millimetri dalle sue e tenendo gli occhi chiusi. Appoggiai la mia fronte alla sua. Non so dove, ma trovai il coraggio di dire quelle parole.
-Se ti da fastidio puoi anche slacciarlo...- sussurrai tenendo gli occhi chiusi per non incontrare i suoi. Potrei giurare che sorrise, poi tornò a baciarmi con più foga e continuando ad accarezzare la mia schiena. Si soffermò sul laccio del costume e cominciò a giocherellarci finchè poi in meno di un secondo lo slacciò, facendolo cadere sul fondo della piscina. Mi irrigidii, provavo una vergogna infinita.
-Non irrigidirti, sei stupenda- sussurrò sulle mie labbra prima di avvicinarmi ancora di più a lui, e poi agii di istinto. Spostai il peso sulle mie braccia, strette dietro il suo collo, ed agganciai le gambe al suo bacino. Avevo paura, ma sapevo quello che stavo facendo. Lui portò le sue mani sul mio fondoschiena e cominciò la sua "tortura" al mio collo. Sospirai, anche pesantemente e sorrise mentre passavo le dita fra i suoi capelli. Cominció a camminare verso le scalette della piscina, io rimanevo avvinghiata a lui, uscì dall'acqua e continuando a baciarmi il collo camminò verso le scale, le salì lentamente e si incolló alle mie labbra.
Aprì la porta della camera da letto con un piede ed entrò, mi appoggió sul letto e si distese su di me appoggiandosi ai gomiti. Ritornò a baciarmi e ricominciai a sospirare. 
-Sei..sicura?- sussurró lui al mio orecchio. In quel momento mi avvolse una sensazione di paura, mista a nervosismo e ansia, ma misi quei sentimenti in secondo piano, e lo baciai, come per rispondergli di sì. 
(.............)
Mi baciò la fronte e si sdraiò accanto a me abbracciandomi. Non provavo vergogna, non più almeno, non con lui. Appoggiai la testa sul suo petto e riuscii a sentire come il battito del suo cuore si regolarizzava. 
-Justin?
-Si?
-Ti amo-
-Anche io- rispose per poi baciarmi
-Abbiamo bagnato il letto- sussurrai ricordandomi che prima eravamo in piscina.
-Non mi importa- disse ridacchiando baciandomi i capelli.
-Ti...ho fatto male?- chiese poi imbarazzato. 
-No- sorrisi e alzai il viso per poi baciarlo.
Poi il comodino vibró e presi il mio cellulare, guardai l'ora: le otto e mezza, il tempo era volato... Poi lessi il messaggio, era di Selena. 
"C'è traffico e la piccola si è addormentata in macchina, ha mangiato una fetta di pizza, dorme da me, va bene? Almeno state un po' da soli... ;) la riporto domani alle nove :)" ridacchiai e risposi "ok :))
-Perchè ridi?- disse cercando di leggere il messaggio ma prontamente bloccai il telefono e lo riposi sul comodino.
-Era Selena, Beth si è addormentata in macchina e c'è traffico, ha detto che dorme da lei- dissi sorridendogli. 
-E cosa ci sarebbe da ridere?- chiese sospettoso
-Niente! Stavo solo ripensando a una cosa divertente!- dissi poi, non sapevo dire bugie, infatti se ne accorse.
-Sí, ritenta, magari sarai più fortunata!- disse ridacchiando e cominciando a farmi il solletico sui fianchi.
-Ahahahahah ok ok mi arrendo!- dissi fra una risata e l'altra mentre cercavo di farlo smettere.
-Allora?- chiese smettendo di farmi il solletico.
-Non te lo dico ma ti prego non ricom...- non riuscii a finire che ricominció a farmi il solletico. Mi agitai tanto che rimasi scoperta dal lenzuolo, lui se ne accorse e smise di farmi il solletico. Il lenzuolo era tutto arrotolato alla fine del letto e mi vergognavo terribilmente in quell'istante, probabilmente arrossii e se ne accorse perchè sorrise e mi baciò.
-Non vergognarti, sei bellissima- mi sussurrò staccandosi. Poi si alzó e si infiló mutande e pantaloni del pigiama, rimanendo senza maglia, presi la biancheria dal cassetto e mi infilai una maglietta di Justin appoggiata alla fine del letto. 
-Eccì- starnutii, Justin si avvicinò, e mi diede un bacio
-Salute- disse poi.
-Grazie, ma penso di essermi raffreddata...- dissi indicando i miei capelli ancora bagnati -e se continui a baciarmi va a finire che ti raffreddi anche tu!- aggiunsi.
-Non resisto, a costo di prendermi il raffreddore!- -Ho fame, tu?- aggiunse prendendomi le mani
-Un po'- dissi portando le braccia dietro al suo collo e baciandolo.
-Non ti è bastato?- chiese poi ridacchiando e allontanandomi di poco.
-Mmmh, forse no!- dissi uscendo dalla camera e scendendo in cucina.
Presi le lasagne che erano avanzate a pranzo e le scaldai al microonde mentre Justin "apparecchiava". 
-Vuoi mangiare anche il piatto?!- gli chiesi ridacchiando alla vista del suo piatto "pulito" e mettendo in bocca l'ultimo boccone di lasagna.
-Il piatto no, ma te sì!- sussurró avvicinandosi e dopo avermi baciato mi morse il labbro. Ricambiai il bacio e mi alzai in piedi portando le mani dietro al suo collo, lui intanto indietreggiava fino ad arrivare a bordo piscina, poi mi prese in braccio tenendomi dalle coscie.
-Tanto sei ancora bagnata...- sussurrò al mio orecchio e si buttò in acqua, con me attaccata.
-Tu sei pazzo- dissi sputando l'acqua che mi era entrata in bocca. 
-Lo so- disse con un sorrisino da strafottente.
-Non sai che dopo mangiato non si puó fare il bagno?- dissi con la faccia da "so tutto io".
-Ma la piscina è riscaldata!- disse facendo la stessa faccia. Non riuscii a trattenere qualche risata, lui si aggiunse.
-Che voleva dire quel forse no?- mi sussurrò all'orecchio mentre mi lasciava dei baci sul collo.
-Secondo te?- risposi ovvia. Lui fece un sorrisino malizioso e infiló le mani sotto la mia maglietta sollevandola fino a sfilarla. Tra un bacio e l'altro tutti i vestiti erano sul fondo della piscina. 
(....................)
-Mia?!- Justin mi chiamava provando a svegliarmi
-Mh?- risposi ancora ad occhi chiusi.
-Perchè siamo sul divano?- chiese poi prendendomi la mano.
Mi stiracchiai e mi accorsi di essere coperta solo da un'asciugamano ed aprii gli occhi, mi ritrovai sdraiata addosso a Justin sul divano.
-Dobbiamo esserci addormentati... Non lo so... Non stavamo guardando un film?-dissi alzandomi. Ero parecchio indolenzita ma non mi dispiaceva, mi sentivo felice, allegra. 
-Oddio ma che ore sono?- chiesi poi allarmata.
-Le nove meno tre, perchè?
-Fra tre minuti Selena sarà qui con Beth- dissi precipitandomi e salendo le scale di corsa con Justin che mi seguiva a ruota. 
Andai in bagno e mi pettinai i capelli pieni di nodi, poi misi l'intimo e dopo aver sentito bussare alla porta di casa mi infilai una maglietta e un paio di leggins alla velocità della luce mentre Justin si metteva le scarpe. Scesi le scale di corsa ed andai ad aprire. 
-Buongiorno....- disse scoppiando a ridere.
-Amore mio!- dissi prendendo in braccio Beth e riempiendola di baci. -Sel perchè ridi?!- aggiunsi facendola entrare.
-Hai come minimo una ventina di succhiotti, la maglietta al contrario e ti si legge in faccia!- disse poi continuando a ridere.
-Cosa le si legge in faccia?- chiese Justin alle mie spalle appoggiandomi le mani sui fianchi. 
-La stessa cosa che si legge in faccia a te!- eclamò lei.
Sentii le guance andare a fuoco e guardai Justin che era rosso come me.
-Ahahaha ok, ora ne ho la conferma!- disse smettendo di ridere, noi restammo in silenzio e ci scambiammo sorrisi durante tutta la mattinata.
-Sentite, ora vado!- annunció Selena dirigendosi verso la porta.
-Ah, dimenticavo, ieri devo aver lasciato il mio braccialetto in giardino, torno subito!- disse dirigendosi in giardino passando per la stanza della piscina. Io spalancai gli occhi e guardai Justin, lui scoppiò a ridere insieme a me. Poi vidi Selena uscire di casa con una faccia indescrivibile. 
Mi squilló il telefono e corsi a rispondere visto che Beth si era addormentata sul divano davanti ai cartoni.
-Pronto?-
-Sta venendo.- era Josh, ed era serio.
-Chi?!- chiesi preoccupata.
-Papà, non farti trovare lì da Justin, sta andando a casa sua per delle clausole sul contratto.- cosa?! Justin lavorava per mio padre?! Sgranai gli occhi e mi girai a guardarlo mentre rispondeva a un messaggio. 
-Oddio, ok, grazie Josh.- dovevo andarmene, o ci avrebbe rimesso anche Justin, ed era l'ultima cosa che volevo. 
Mi scese una lacrima per il nervoso, la asciugai rapidamente e tornai a guardare Justin che aveva appena bloccato il telefono.
-Senti, fra poco passa..- non finì la frase che qualcuno bussò alla porta.
-Oddio, no- quasi urlai mettendomi una mano nei capelli e cercando una soluzione.
-Che hai?- mi chiese Justin mentre apriva la porta. 
Lo vidi lì, mentre entrava da quella porta e salutava Justin, non si era accorto di me, ero paralizzata con le lacrime che scendevano. Il mio sguardo era fisso su quell'uomo, quello per il quale provavo rabbia ma allo stesso tempo gli volevo un bene infinito. Non era cambiato in quei quattro anni, era rimasto lo stesso di sempre, il mio papà. 
Poi dopo essersi salutati vidi Justin che mi indicava con il braccio, senza guardarmi però, poi si avvicinò insieme a mio padre mentre continuavano a guardarsi e parlare. 
Il mio cervello mi diceva di andarmene, di correre via, ma le mie gambe erano lì, ferme che tremavano. 
-Questa è... Perchè piangi?- cominciò Justin poi giró lo sguardo verso di me e si avvicinò prendendomi la mano. 
I miei occhi erano fissi in quelli di mio padre che esprimevano rabbia, rancore, delusione ma anche un velo di tristezza.
-Credevo che Scooter fosse stato chiaro ieri sera- disse poi, quanto mi era mancata la sua voce... Ma che intendeva dire?
-Lo è stato ma non ho intenzione di dargli retta- disse Justin distratto mentre mi asciugava le lacrime e mi chiedeva cosa stesse succedendo. Ma i miei occhi erano inchiodati a quelli di mio padre, che stava guardando male Justin. Poi lo prese per un braccio allontanandolo da me e cominciando ad urlargli contro -Ti porterà solo guai, devi starle lontano, hai idea di quante fan hai perso? È colpa sua, e l'ultima cosa che devi fare tu e difenderla. È solo una poco di buono, lo capisci o no?!- continuó continuando ad urlargli in faccia. Potevo solo abbassare la testa, aveva ragione.
-Come cazzo ti permetti???- gli urlò Justin di rimando
-Posso permettermi di insultarla quanto voglio. Ma scommetto che non ti ha detto chi è davvero...- continuarono a litigare nella mia testa le parole si mischiavano e non capivo più nulla. Finchè una frase mi riempì di rabbia tanto da farmi parlare.
-Non la lascieró perchè hai qualcosa contro di lei, levatelo dalla testa- continuó a urlargli Justin.
-Ah, sì? Bene, allora scegli, o quella troia o il contratto- rispose incrociando le braccia al petto. Justin era diventato viola dalla rabbia, sentivo che stava per andargli addosso ma gli misi una mano sulla spalla e si girò verso di me. 
-Justin, ha ragione, io non sono quella che credi che sia.- dissi con amarezza.
-C...che significa?!- chiese poi confuso
-Significa che mi sono ritrovato una troia al posto di una figlia!- gli urló mio padre. Abbassai la testa. Justin rimase in silenzio per poco, poi parló.
-Lei.- disse poi a bassa voce
-Come?- chiese mio padre guardandolo male
-Mi hai chiesto di scegliere e ho scelto lei.- rispose poi prendendomi la mano. Scansai la mano e feci segno di no con la testa, intanto sentii Beth dietro le mie gambe, che si era sicuramente svegliata con tutti quegli urli.
-No, Justin, non farlo, è il tuo sogno, non rinunciare per colpa mia- gli dissi provando inutilmente a trattenere le lacrime.
-Ti do tempo fino a domani mattina, poi ritorneró e mi dirai cosa hai scelto. Ah, e non voglio ritrovarla qui.- disse poi sbattendosi la porta alle spalle. Ci furono minuti di silenzio, poi parló.
-Mi devi delle spiegazioni.- disse poi Justin serio.
-Cosa c'è da spiegare? È mio padre e mi ha levato tutto quello che avevo, mi ha fatto cambiare cognome e ha detto alla stampa che ero morta. Non sapevo che lavorassi per lui.- risposi abbassando la testa. Beth continuava ad abbracciarmi le gambe, si era sicuramente spaventata con tutti quegli urli. 
Justin non rispose, si giró ed uscí di casa, sentii il rumore dell'auto partire.
Avevo deluso un'altra persona, forse la più importante.
Mi accasciai a terra prendendomi le ginocchia, non piansi, non riuscivo a farlo. Beth mi abbracciò e rimase in silenzio. 
-Facciamo le valigie, vieni tesoro.- riuscii a dire prendendola in braccio.
Salii le scale e rinfilai tutto quello che avevo nella mia valigia.
Poi squilló il mio cellulare. 
-pronto-
-Mia, che succede?- era Selena
-Posso stare per un po' da te?
-Certo, ma mi dici che sta succedendo? Io avevo chiamato per dirti che…
-Ne parliamo dopo Sel...- e attaccai non riuscendo più a trattenere le lacrime. Beth continuava a guardarmi, così mi girai, non doveva vedermi piangere, non doveva stare male per colpa mia. 
Presi un respiro profondo e presi carta e penna. 
"Scusa se ti ho deluso, scusa per tutto, ma non voglio crearti altri problemi,
hai fatto tanto per arrivare dove sei ora e non potrei mai perdonarmi di averti fatto scegliere me al posto del tuo sogno. 
Lo meriti, Justin. Sono io che non merito te. 
Si dice  "se ami qualcuno lascialo libero".
Ti prego non cercarmi più, devo andare avanti e lo stesso devi fare anche tu. 
Ti amo e lo faró per sempre, grazie di tutto quello che mi hai fatto provare, ma siamo già andati contro il destino una volta, evidentemente il fato non vuole farci stare insieme.
 
Mia"
 
Lasciai quel foglio quasi illeggibile a causa delle lacrime, sul tavolo. Poi ripresi in braccio Beth ed uscii da quella casa; chiudendomi alle spalle una porta che non si sarebbe riaperta.
Entrai nel taxi ed arrivammo a casa di Selena, pagai e suonai al campanello.
Mi aprí Selena con aria dispiaciuta facendomi segno di entrare.
-Piccola ti va di giocare con Baylor?- disse a Beth indicandole il cane.
Lei annuí e cominció ad accarezzarlo dall'altra parte di quella stanza grandissima.
-Allora.. Vuoi dirmi che succede?- chiese poi prendendomi la mano. 
Le raccontai tutto, dalla telefonata di Josh alla lettera. Lei rimase scioccata dal fatto che mio padre fosse il produttore discografico più famoso d'America. 
-Devo andare avanti, Sel...- dissi poi lasciandomi sfuggire qualche lacrima.
-Io rimarró con te- disse abbracciandomi.
Passarono un paio d'ore nelle quali Selena continuó a cercare di sollevarmi il morale. 
Poi sentimmo una macchina frenare bruscamente nel vialetto di casa sua e successivamente bussare. Mi misi la testa fra le mani, sapevo già chi fosse. 
-Resta qui, ci penso io- disse alzandosi dal divano ed andando ad aprire alla porta.
-È qui, non è vero?- sentii la sua voce triste.
-Sì, ma non la vedrai nè le parlerai quindi ora vai via per favore- gli disse lei seria
-Non...non puó lasciarmi- disse poi titubante
-L'ha già fatto, devi andare avanti e lasciarlo fare anche a lei, Justin. E ora va' via.- gli disse lei un po' amareggiata. 
Poi sentii la porta chiudersi e Selena tornó sul divano vicino a me, provando a sorridere ma si notava benissimo che le dispiaceva.
 
Passarono poco più di tre settimane, continuavo a nascondere la tristezza dietro ai sorrisi che facevo a Beth. Non doveva stare male anche lei.
 
Ero a casa di Selena da sola con Beth, lei era in studio a registrare delle canzoni e non sarebbe tornata prima di un paio d'ore. Accesi la tv e misi i cartoni per Beth. 
Dopo un paio di cartoni inizió un film, era familiare, poco dopo cominciarono a scendere altre lacrime: Lilli e il vagabondo. 
Mi alzai e corsi in cucina per non farmi vedere da Beth. Respirai profondamente e mi calmai. 
Avevo una voglia pazzesca di mele verdi, il che è molto strano perchè non mi piacciono... Mandai un messaggio a Sel. 
"Ehi Sel, come va in studio? Quando torni a casa mi porteresti portare qualche mela verde per favore? :))
Dopo poco mi rispose: "Qui va tutto bene, penso di finire prima :) ma tu non odiavi le mele verdi? O.o comunque va bene! Ah, più tardi passa Josh!
Bloccai il telefono e tornai da Beth. 
-Mamma, io cambiato così tu non piangi!- disse con il telecomando in mano, aveva cambiato canale. Le sorrisi e le baciai la fronte.
 
-Sono tornata!! C'è anche Josh!!- Selena entró in casa con un sacchetto.
-Hai le mele?- chiesi correndole incontro, schioccandole un bacio sulla guancia e abbracciando Josh che mi bació la testa.
-Sí! Eccole!- disse porgendomi il sacchetto.
-Grazie!- dissi mentre ero già in cucina a lavarne un paio. La addentai e tornai sul divano insieme a Sel e Josh che si scambiavano effusioni.
-Quella è cioccolata a forma di mela, vero?!- chiese Josh ridacchiando
-No.- risposi scontrosa.
-Ma tu non odiavi le mele verdi? L'ultima volta che me ne hai chiesta una...- cominció a parlare e poi si rabbuió. 
-Non ti seguo Josh!- dissi confusa. 
Lui deglutì e cominció a fissarmi, il suo sguardo si fermó all'altezza della pancia. Lì mi rabbuiai anch'io.
-Oh, ma dai, è solo una coincidenza, Josh!- dissi coprendomi con le braccia, più a me che a lui, ridacchiando nervosamente. 
-Posso capire anch'io?- si intromise Selena 
-Dall'ultima volta che mi ha chiesto una mela verde sono passati più o meno 4 anni e mezzo...- disse Josh indicando Beth con lo sguardo, lei sembró non capire subito ma poi sbarró gli occhi e mi guardó preoccupata. 
-Mia, vieni un secondo in cucina...- disse prendendomi per un polso e trascinandomi. 
-Dimmi che siete stati attenti per favore...- disse unendo le mani come si fa per pregare.
-Lui... Cioè... Io... Credo di sì... Non lo so.- dissi abbassando la testa 
-Oddio- lei cominciò a fissarmi mettendomi in soggezione.
-Sel non mi guardare così è solo una coincidenza!- dissi un po' irritata tornando in soggiorno.
Mangiammo ed andammo a dormire, anche se avevo un nodo allo stomaco che non mi fece chiudere occhio. 
Poi appena mi alzai sentii lo stomaco rivoltarsi e corsi in bagno.
"Sarà colpa delle mele... Non devo averle digerite bene" pensai mentre rimettevo. Josh aveva detto qualcosa a Selena e poi si era inginocchiato a tenermi i capelli e la fronte.
Dopo circa mezz'ora il mio stomaco era completamente vuoto, mi lavai i denti un paio di volte ed abbracciai Josh. 
-Ho paura...- sussurrai poi.
-Non c'è nulla di sicuro finora ma se dovesse essere quello che penso, stavolta ti staró vicino- disse stringendomi forte. Poi andammo a sederci sul divano.
-Guardiamo un film?- proposi sedendomi praticamente in braccio a lui e addentando un'altra mela.
Annuì preoccupato fissando la mela e accese la tv. 
Dopo meno di mezz'ora tornó Selena con una busta della farmacia. 
-Vieni in bagno, ora.- disse seria prendendomi per un braccio.
-Sai già cos'è, no?
-.- dissi prendendo la busta ed entrando in bagno.
Ripensai a lui, a noi due insieme. 
La vita ci da occasione di sognare, raramente di vivere i propri sogni.
A volte sognare fa male, ma continuiamo a farlo perchè in fondo nascosto dietro alla delusione della realtà resta un velo di felicità. 
Ho vissuto il mio sogno, anche se per poco, ho avuto accanto qualcuno che mi amava, e nonostante quel qualcuno ora non mi stia più accanto, avrà per sempre una parte di me.
 
 
FINISCE QUI. ;) non mi uccidete! *chiede perdono* Mi serviva un modo per incitarvi a leggere il seguito! :)) 
ANCORA UN GRAZIE INFINITO A CHI LEGGE, RECENSISCE E HA INSERITO LA STORIA NELLE RICORDATE, SEGUITE E PREFERITE <3

qui c'è il link del seguito! ------>>>>>>    
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1147770
  
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