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Autore: micia95    08/07/2012    1 recensioni
Antico Medioevo. Tomoeda è divisa in quattro regni pacifici, ma un re malvagio e assetato di potere cercherà di conquistarla tutta. L’ultima principessa in grado di fermarlo è scomparsa. Si riuscirà a ritrovarla prima che il mondo intero cada nel caos più completo?
Una classica storia fantasy, con amori, magia ed esseri magici.
Genere: Avventura, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Shaoran/Sakura
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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COMPAGNI DI VIAGGIO

Shaoran sbuffò. Si chiese per la milionesima volta in quella giornata perché avesse indicato a quei cavalieri esattamente la parte opposta rispetto a quella dove era scomparsa la ragazza. Ma soprattutto si chiese perché si era inoltrato nel bosco nel quale si era appena perso. 
“Forse- aveva ragionato il ragazzo- non ho indicato la strada giusta a quei cavalieri perché sono stato uno stupido, sì per forza. Come faccio ad essere sicuro che quella ragazza non sia davvero una ladra, o peggio?” 
La verità era che non avrebbe mai potuto credere che quella giovane fosse tutte quelle cose che andavano sostenendo i cavalieri. Rabbrividì al pensiero degli appellativi volgari che le erano stati affibbiati. 
Shaoran sbuffò di nuovo mentre si abbassava per schivare un ramo basso. Con una mano teneva le redini di Aliseo che lo seguiva, con l’altra avanzava nel buio del bosco. Al ragazzo erano sempre piaciuti i boschi, gli ricordavano il Regno in cui era nato, il Regno di Chiaki. Il ragazzo ripensò a quanto successo dopo la dipartita dei cavalieri.

Shaoran si trovò a guardare il punto in cui la ragazza qualche minuto prima era sparita. Non sapeva cosa fare: seguire la ragazza o continuare per la sua strada? L’opzione migliore sarebbe stata tornare indietro e chiamare i cavalieri, ma la sola idea lo disgustava. Decise di rimanere lì quella notte e dopo un pasto freddo si coricò con il cielo pieno di stelle. Prima di addormentarsi si chiese se anche la ragazza poteva vedere quello spettacolo notturno.
Il mattino dopo decise di attraversare il bosco notando che si trovava nella direzione che avrebbe dovuto prendere: sud. Purtroppo, dopo qualche ora passata a vagare nella penombra degli alberi, si era reso conto di essersi perso.


Ad un tratto Aliseo nitrì destandolo dai suoi pensieri. Il cavallo si avvicinò ad un letto di un fosso lì vicino con il muso a terra. Poi si alzò e trascinò il suo cavaliere verso una meta sconosciuta. Inizialmente Shaoran cercò di fermare il cavallo, poi decise di seguirlo perché, tanto, più perso di così non poteva essere. Dopo un tempo che Shaoran non riuscì a calcolare si trovarono fuori dal bosco. Davanti a loro si estendeva una landa che pareva non avere fine; all’orizzonte si scorgeva un villaggio. Era passato da poco mezzogiorno quando Shaoran giunse al villaggio avvistato ore prima.
Per prima cosa cercò un locanda dove potesse fermarsi e lasciare Aliseo. Trovò un ragazzino che gli indicò una costruzione chiamata “Il Viandante”; qui trovò un palo dove legare Aliseo e il cavallo poté abbeverarsi nella mangiatoia messa a disposizione. Shaoran invece entrò nelle locanda e chiese di mangiare. Mangiò selvaggina e insieme bevve un sorso di vino, poi uscì alla ricerca d’informazioni.
Vagò per quasi tutto il pomeriggio in cerca della ragazza, chiedendo agli abitanti se l’avessero vista. Scoprì che era passata da quel villaggio, che era diretta a sud, ma nessuno seppe dirgli se si trovasse ancora in città. Il ragazzo si sedette su un ceppo di legno all’angolo della strada principale demoralizzato. Pensò che non sarebbe più riuscito a trovare quella ragazza per chiederle il nome e sapere se quei cavalieri, incontrati il giorno prima, avessero ragione.
“Stai cercando Sakura?” la voce di una bambina lo fece trasalire. Spalancò di scatto gli occhi che aveva chiuso per riposarsi e si trovò di fronte una bambina di non più di otto anni.
“Eh?” chiese.
“State cercando Sakura, signore?” riprovò la bimba un po’ intimorita.
“E’ per caso una ragazza con i capelli corti e gli occhi verdi?” chiese speranzoso Shaoran alzandosi dal ceppo.
“Sì. Allora la state cercando?”
“Sì, non è che l’hai vista e sai dov’è?” Shaoran era sollevato: finalmente la sua ricerca era finita.
“Sì, è mia amica, vieni che ti accompagno” gli disse la bambina prendendolo per mano e conducendolo per le vie della città.
“Come ti chiami?” le chiese lui per spezzare il silenzio.
“Maria. E voi signore?”
“Non chiamarmi «signore». Comunque mi chiamo Shaoran” disse il giovane divertito.
“Oh! Non siete un principe! Peccato.” Disse allora la bimba.
“Se sapessi…” disse lui a voce bassa, poi alzando il tono chiese “Cosa ti ha fatto pensare che fossi un principe?”
“E’ che siete così bello… mi sarebbe piaciuto dire «ho conosciuto un principe bellissimo!»”
Shaoran arrossì alle parole della bambina, ricordandosi quello che gli aveva detto la ragazza al lago.
“Facciamo così allora: io sarò il tuo principe, ma questo sarà il nostro segreto” le disse Shaoran, non voleva deludere quella bambina così carina.
“Oh che bello! Che bello!” esclamò quella iniziando a saltellare intorno al ragazzo.
“Dimmi: non sei di qui, vero?” gli chiese dopo un po’ Maria.
“No, vengo dal Regno di Chiaki”
“Oh, com’è?”
“Beh, è un Regno come un altro…” iniziò poi osservando la faccina speranzosa di Maria. “Ci sono molti alberi, i bambini giocano nelle strade e tutti sono contenti del lavoro che svolgono” le disse Shaoran sapendo bene di mentire. Infatti nell’ultimo periodo in tutti i Regni si era registrata una crisi e un aumento di malcontento della popolazione, anche nei regni più pacifici. Ma questo Maria non poteva saperlo e Shaoran non voleva deluderla raccontandole delle difficoltà che il Regno di Chiaki si trovava ad affrontare.
“Che posto incantevole! Vorrei andare a vederlo! Anzi no, voglio vedere tutti i posti del mondo! Tu, li hai visti tutti i posti del mondo?”
“No, non ho viaggiato così tanto.”
“E dove sei stato?”
“Beh, ho viaggiato un po’ nel Regno di Chiaki adesso sto viaggiando nel Regno di Kuma e poi andrò nel Regno di Aldelail.”
“Sei un esploratore?”
“Più o meno” rispose Shaoran in modo evasivo. Preferiva non ricordare il perchè di quei viaggi.
“Anch’io diventerò un’esploratrice! E viaggerò per tutto il mondo e poi...”
Mentre ancora Maria descriveva i suoi ipotetici viaggi nel mondo di Tomoeda, svoltarono dietro ad una casa e si ritrovarono nuovamente in aperta campagna. Lì, sdraiata sul prato con un vestito leggero blu che le si adattava perfettamente ad ogni forma del corpo, c’era Sakura.
“Sakura! Sakura! Un ragazzo ti stava cercando, l’ho portato qui!” gridò la bambina lasciando la mano di Shaoran per correre dalla sua amica. Sakura si alzò e accolse la bimba tra le sue braccia, poi le chiese: “Che ragazzo mi stava cercando?”
“Lui” disse Maria indicandole Shaoran con un dito.
Sakura s’irrigidì e disse con voce che non ammetteva repliche “Maria, vai dentro e non uscire.” Poi vedendo che la bambina non accenna a muoversi e fissa primo l’uno poi l’altra, aggiunse in tono più conciliante “Vai dentro che la mamma ti aspetta, se l’aiuti questa sera ti racconto un’altra fiaba.” Maria sorrise a entrambi e tornò in casa.
Quando furono soli, Sakura si alzò con sguardo di ghiaccio “Cosa vuoi? Vuoi consegnarmi a quei cavalieri così da riscuotere una somma di denaro? Sappi che ti darò del filo da torcere” pronunciate queste parole con deliberata lentezza, la ragazza estrasse un pugnale con il pomolo rosso dalla cintura e lo strinse.
“Oh, no! Comunque sappi che ti stanno cercando dalla parte opposta rispetto a questa città.”
Lo stupore si fece strada nel viso della ragazza che abbassò leggermente la guardia.
“Davvero? Come mai?” chiese.
“Diciamo che… non ho visto bene da che parte eri fuggita” Sakura intuì che era stato lui ad indicare apposta la strada errata ai cavalieri.
“Come mai?” chiese, smettendo di essere ostile ed assumendo un atteggiamento curioso.
“Non credo tu sia una ladra”
“No”
“E nemmeno una prostituta”
“Ma come ti viene in mente!” esclamò la ragazza con il volto rosso sia perché arrabbiata, sia perché imbarazzata.
“Appunto.” Si studiarono per parecchi istanti prima che Shaoran si azzardasse a porle una domanda che lo perseguitava da quella mattina.
“Ho saputo che sei diretta a sud.” Fece una pausa durante la quale Sakura annuì nuovamente circospetta. “Se ti va possiamo fare la strada insieme, anch’io sono diretto a sud.” Disse poi tutto d’un fiato Shaoran.
“Ad una condizione” disse la ragazza dopo un minuto con sorpresa del ragazzo. “Non chiedermi perché sto andando a sud ed io non lo chiederò a te. Preferirei inoltre non parlare di faccende personali”
“Va bene. Esattamente, dove sei diretta?”
“Alla capitale”
“Anch’io, vorrà dire che fare tutta la strada assieme” concluse Shaoran con un sorriso ce si allargò anche sul volto di Sakura.
“Hai già un posto dove passare la notte?” Shaoran annuì e Sakura proseguì “Bene, domani mattina all’alba all’ingresso meridionale del villaggio. Buona notte.” Poi Sakura si allontanò dirigendosi verso la casa di Maria.
“Ah, comunque è Sakura” disse fermandosi poco dopo e osservando il ragazzo da sopra una spalla.
“Eh?” chiese quello confuso.
“Il mio nome. Sakura, così mi chiamo” ripeté lei appena imbarazzata.
“Shaoran” le disse lui nonostante si fosse già presentato la prima volta che si erano incontrati.
“Buona notte Shaoran”
“Buona notte Sakura” Poi la ragazza si allontanò.
“Sakura... Sakura…” si ripeté il ragazzo assaporando il suono di quelle lettere mentre si dirigeva alla locanda dove aveva lasciato Aliseo.
“Non vedo l’ora di viaggiare con te, Sakura”

 

 

Ok, ok, sono un po' in ritardo, ma per problemi famigliari non ho potuto pubblicare prima. Comunque, bando alle ciance. Che ne pensate? Il nostro prode cavaliere aveva indicato la direzione sbagliata ai cavalieri che cercavano la bella giovane fuggiasca. Anche qui la persona che dà una "svolta" alla vicenda è Maria (lo so è un nome italiano...) che fa da tramite per l'incotro dei due protagonisti. Magari avrà un ruolo più importante più avanti, chissà? Comunque è meglio non dimenticarsela. Ora i nostri due ragazzi viaggeranno insieme ed è qui che inzia la vera storia!
Ringrazio infinitamente coloro che hanno aggiuto la storia tra i preferiti, i seguiti, i ricordati e chi ha avuto la pazienza di recensire gli scorsi capitoli.

micia95

 
  
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