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Autore: mikilily    09/07/2012    10 recensioni
Questa è una song sulla coppia Scorpius - Lily. Parla di un sentimento profondo che la Potter prova per il ragazzo di sua cugina Rose che altro non è che il suo migliore amico.
Se vi va recensite.
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Lily/Scorpius
Note: Lemon, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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- Questa storia fa parte della serie 'L'amore è Un'altra cosa.'
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Ridere, adesso manca il nostro ridere,

Rimane solo un quieto vivere sterile,

Il cuore mio non ce la fa.

**

La sala grande era gremita come non mai, quella mattina di fine Giugno.

Alle diciannove, prima del ricco banchetto, si sarebbe svolta la consegna dei diplomi per gli alunni del settimo anno. Per l’occasione molti genitori dei diplomandi erano giunti al castello, altri sarebbero arrivati nelle prossime ore.

La McGranitt, la preside di Hogwarts, aveva organizzato per l’occasione una grande festa e tutti alunni e insegnati, erano euforici, solo Lily si sentiva strana.  La voglia di festeggiare non l’aveva contagiata, si sentiva apatica e fuori luogo in mezzo a tutta quella felicità.

Il suo cuore sanguina da qualche tempo e l’ unico pensiero era quello di allontanarsi dal castello il prima possibile. Sarebbe infatti scappata come una codarda con i suoi la notte stessa, era riuscita a convincere Harry Potter, suo padre.

Respirò piano, cercando di calmare la mente che lavorava intensamente cercando mille idee per sopravvivere a quel caos emotivo in cui si trovava.

Addentò un tozzo di pane e senza rendersene conto si girò un attimo per guardare i volti di quelli che per sei anni erano stati le sue guide nella casa di Salazar Serpeverde.

Vide Margareth Nott, la sua unica amica al castello, sorridente accanto ad Albus suo fratello. Il loro amore era sotto gli occhi di tutti, ma da codardi , come ogni buon Serpeverde, facevano finta che la loro era solo un’amicizia, che però non ammetteva l’intrusione di terzi. Presto sarebbero entrati a magisprudenza, quella professione scorreva già nel loro sangue. Erano, infatti, gli studenti che portavano più idee al consiglio d’istituto, cambiando alcune regole vecchie come storie della magia ricordò Lily.

Sorrise volgendo il capo e notando Frankie Zabini ridere con Hillary. Erano una coppia strana , forse non sarebbe durata più di un mese. Frankie, come suo padre e come la nonna paterna, era uno allergico alle relazioni durature. 

Marcus Koller, il cacciatore della squadra di quidditch, mangiava tranquillo incurante degli sguardi estasiati delle ragazzine. Sapeva che era innamorato di lei ma nonostante fosse un bel ragazzo, non gli diede alcuna speranza inventandosi che non poteva stare con un suo compagno di squadra.

Che patetica che si era sentita in quel momento.

Abbassò lo sguardo un attimo immersa nei suoi pensieri, osservando infine, il piatto ancora intatto. La voglia di mangiare le era passata non appena sentì il suo profumo penetrare fin dentro le narici.

La sedia al suo fianco fu spostata lentamente e con infinita classe lui, si sedette accanto a lei.

-Giorno Lily – disse piano. Lily mosse appena il capo salutandolo. Scorpius nemmeno ci fece caso, da quasi un anno lo salutava in quel modo.

Tra loro nessun bacio e nessuna carezza, i Serpeverde non mostravano i loro sentimenti in pubblico, soprattutto non lo facevano tra loro.

Per lui era sono l’amica con cui confidarsi, una semplice amica. Quella paziente che ascoltava i suoi problemi da adolescente ribelle e che facevano impazzire il grande pozionista Draco Malfoy.

Quella cui raccontava le sue mille idee per il futuro, prima legismago, poi pozionista, poi medimago aveva perfino auspicato a una carriera come auror, Draco ne sarebbe morto.  Per lui , costatò Lily, era la sorella simpatica del suo migliore amico, quella che lo aiutò a conquistare il suo cuore.

- Ho deciso – disse con voce bassa, affinché questo segreto rimanesse solo tra loro due.

- Le chiedo di andare a vivere insieme. Ho ricevuto come regalo per il diploma una casa a Londra, mio nonno Lucius ama fare le cose in grande – sganciò la bomba incurante del fatto che l’aveva appena uccisa.

- Subito dopo la consegna dei diplomi, al lago nero... – disse sorridendo sodisfatto per la sua brillante idea.

-Dove vi siete dati il primo bacio – aggiunse atona.

-Giusto Lily - replicò convincendosi ancora di più.

- Penso che sarà felice - rispose scostando la sedia. Doveva allontanarsi immediatamente.

- Dove vai?- domandò stranito. Forse era convinto che rimanessi a sentirlo decantare le mille doti della sua perfetta ragazza. No, non avrebbe retto.

- Mi sono dimenticata che devo rendere dei libri e se non lo faccio ora, non posso farlo più - disse scusandomi producendo il più farso dei sorrisi. I suoi occhi invece erano vuoti.

- Partiremo domani – replicò ancora stranito Scorpius.

- No, io andrò via questa sera subito dopo il banchetto - lo disse talmente veloce che non seppe nemmeno se il caposcuola Serpeverde l’avesse capita.

 L’espressione facciale di Scorpius cambiò velocemente ma Lily non gli diede nemmeno il tempo per replicare che già era fuori dalla sala grande.

Doveva stare lontana dal ragazzo che aveva sgretolato il suo cuore e nemmeno lo sapeva.

Aveva tenuto questo segreto per giorni, non avrebbe retto i saluti e i baci tra sua cugina Rose e Scorpius. Quei baci che sapevano di amore e che lasciavano l’amaro in bocca, mentre doveva fingere felicità per loro. Felicità perché il suo migliore amico e sua cugina stavano insieme, ma lei amava Scorpius e detestava Rose fin da bambina. Rose era la perfetta della famiglia, e lei la più scaltra e sgraziata con l’amore per lo sport e l’avventura.

Quando Rose fu smistata a Corvonero, la sua fama da super dotata aumentò sempre più, accrescendo la sua supponenza nei  confronti della giovane di casa Potter. Presunzione che riuscì a smorzare grazie alla scaltrezza e alle piccole vendette che solo un’abile Serpeverde sapeva fare.

Aveva vinto molte battaglie, tra cui quella di essere la più brava pozionista della scuola ma Rose aveva vinto la guerra. Aveva conquistato Scorpius, l’aveva ammaliato con quel viso acqua e sapone. L’aveva fatto innamorare senza muovere un dito, gli aveva servito il più bel ragazzo di Hogwarts su un piatto d’argento.

Non aveva lottato per prenderselo, lui nemmeno la guardava almeno non come guardava lei, la stupenda , dolce, affascinante, intelligente Rose Weasley.

Lei era solo Lily, la sua amica del cuore pronta ad ascoltarlo e sostenerlo nei momenti del bisogno, per tutto il resto c’era Rose.

   
 
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