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Autore: Justice Gundam    25/01/2007    5 recensioni
Prima di Taichi, Yamato, Sora... c'erano altri cinque ragazzi prescelti, chiamati per sconfiggere le forze del male e riportare la pace a DigiWorld. Ma chi erano questi ragazzi? E quali vicende hanno vissuto? Finalmente, questi interrogativi avranno una risposta! Prequel di 'Digimon Adventure' e delle mie storie 'Adventure 02 Reload', 'Lord of Digital Rings', 'Invasion'... e le altre che arriveranno in seguito!
Genere: Generale, Azione, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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11-Scontro di samurai

Digimon Zero

Una fanfiction di Digimon scritta da: Justice Gundam

Justice (comodamente adagiato sullo schienale, con le mani dietro la nuca): Aaaah... dopo una lunga giornata, non c'è niente di meglio che mettersi comodamente seduti alla propria scrivania e lavorare ad un altro capitolo della mia fanfiction! Non siete d'accordo anche voi?

Sho: Io preferisco di gran lunga una partita a Street Fighter 2... ma, a ciascuno la sua!

Felipe: Ti vediamo un pò fiacco stasera, autore... cos'è che non va, di solito sei più vispo...

Justice: Ma niente, in realtà... è solo che riprendere le lezioni dopo tre settimane in cui ci si è allegramente riposati è un pò traumatizzante... ^_^. E poi, aggiungi a questo il fatto che al momento la mia situazione universitaria non è delle migliori... D'altro canto, bisogna pur riprendere! E poi oggi, finito di studiare, sono riuscito a vedermi su Youtube un bel pò di episodi di Digimon Frontier e Savers... il finale di entrambe le serie si avvicina sempre più, e ne sono entusiasta!

Bearmon: Grandissimo! Così, sei quasi riuscito a rivedere tutta la tua serie di Digimon preferita!

Justice: Allora, passando alla fanfiction, vediamo di riprendere da dove abbiamo interrotto la volta scorsa... vi avevo lasciato con uno Snimon affettato e un samurai armato di katana dritto davanti al vostro naso, dopo un capitolo dedicato all'approfondimento dei personaggi di Felipe e BlackGatomon, e ora molti lettori sono curiosi di sapere come andrà a finire.

Falcomon: E soprattutto, di vedere come andrà il combattimento! Quel Musyamon non sarà un avversario facile, se è riuscito a far fuori Snimon così velocemente!

Jolene: Lo ringrazierei per averci liberato di lui, se non fosse che per il fatto che mi fa paura...

Yurika: Anch'io sono curiosa di sapere come andrà a finire... quindi che ne dite di saltare ulteriori preamboli e passare immediatamente alle risposte alle recensioni? Così, l'autore può scrivere il capitolo senza ulteriori ritardi!

Kunemon: Cavolo, Yurika... l'hai presa da Sho tutta questa autorità? Vabbè, cominciamo... da KillKenny, che come al solito lascia una recensione positiva. L'autore ringrazia per il buon voto, fossero così anche quelli dei suoi esami... E vedo che Snimon non è riuscito simpatico a nessuno! Ah, a proposito, KillKenny, per quanto riguarda la tua recensione più recente ad 'Invasion'... Kurata è il cattivo di Digimon Savers, la quinta serie, ed è uno degli individui più odiosi che si siano mai visti in un'anime! Grrr... quanto lo detesta, il nostro autore...

Yurika: Kunemon, cerca di non farti trasportare! Quello sgorbio con gli occhialini luccicanti sta sullo stomaco anche a me, ma non saremo noi ad affrontarlo! Lasciamo questo compito ai Leggendari Guerrieri e agli agenti della DATS...

Kunemon: Ehm, giusto... comunque, l'autore è contento che tu abbia apprezzato la visuale che ha dato dei sentimenti e del passato di Felipe e BlackGatomon! E ha tutta l'intenzione di svilupparlo a dovere, più avanti nella storia!

Jolene: Rispondo io alla prossima? Okay... se a voi va bene... Eh-hm... Allora, TopoMouse, l'autore ringrazia molto anche te, e ti promette interessanti sviluppi in futuro! Il combattimento con Musyamon? Beh, adesso puoi leggerlo e... dare il tuo giudizio! Spero che sia di tuo gradimento, visto che l'autore ha cercato di impegnarsi al massimo...

Justice: E tra l'altro, vorrei dire che finalmente mi rimetterò a lavorare alle mie fanfiction di Sonic, Super Robot Wars e Megaman NT Warriors... cavolo, dovrei essere un pò meno dispersivo...

BlackGatomon: Se avete finito, la prossima tocca a me... Amico Fuzio, eh? Sei quello che adesso si firma come Orfeo della Lira, se non sbaglio... comunque, non potrebbe importarmi di meno di non riscuotere le tue simpatie, ma ti comunico che l'autore ti ringrazia per il giudizio positivo. Quello Snimon era antipatico anche a me, quindi sono contenta che finalmente abbia tolto il disturbo...

Justice: Hmm? Tutto qui? Solo tre recensioni? Che strano, di solito ne ricevo di più... non starà perdendo colpi, la mia storia?

Kevin: Non te la prendere, autore, gli altri saranno stati impegnati...

Justice: Grazie dell'incoraggiamento, Kevin, e spero che questo capitolo sia all'altezza delle vostre aspettative! Buona lettura, e recensite!

Sho: Vai così!

 

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Capitolo 11 - Scontro di samurai

 

Qualche istante di meravigliato silenzio, interrotto solo dal fruscio delle piante smosse, seguì la lapidaria frase con cui il nuovo Digimon si era presentato. Mentre la figura in armatura ashigaru si avvicinava a passi pesanti, senza mai rinfoderare la spada con cui aveva eliminato Snimon, Jolene indietreggiò impaurita, rifugiandosi dietro la sua partner, che dal canto suo aveva già sfoderato gli artigli e si era preparata a combattere di nuovo. Kevin si avvicinò quasi inconsciamente a Bearmon, Yurika si mise in posa di combattimento, mentre Sho e Felipe stringevano la presa sui loro Digivice. Gli unici che non sembravano preoccupati erano i Digimon, con l'eccezione di BlackGatomon, ai quali la vista del guerriero in armatura aveva fatto piacere anzichè paura.

"Ma certo! Ora ti riconosco!" esclamò SnowAgumon, passando dall'incredulità all'entusiasmo. "Tu sei Musyamon, non è vero? Ma certo, sono sicuro di non sbagliarmi! Non sai che gioia sia rivederti!" Poi, dopo essersi voltato verso Sho, che lo stava fissando con espressione molto confusa, proseguì. "Quello è Musyamon, ed è la guardia del corpo di Volcdramon! Di lui ci si può fidare!"

La presa di Sho sul Digivice si allentò, e i suoi occhi neri, nei quali serpeggiava ancora una luce dubbiosa, rimasero fissi sul guerriero che avanzava e finalmente si mostrava ai loro occhi. "Come? Lui sarebbe... la guardia del corpo di Volcdramon? Ma allora è dalla nostra parte..."

"Sicuro che lo è!" esclamò Kunemon tutto allegro, balzando giù dalla spalla di Yurika e atterrando sul terreno con un'elegante capriola per andare ad accogliere Musyamon. "Ehilà, Musyamon! Sei capitato proprio al momento giusto! Grazie per averci tolto di torno quel rompiscatole!"

"Allora, che si dice dalle tue parti?" riprese SnowAgumon, come se stesse parlando ad un vecchio amico d'infanzia piuttosto che ad un colosso corazzato armato di katana.

Sho e i suoi compagni guardarono meravigliati i loro partner (esclusa BlackGatomon, che continuava a restarsene ferma in posizione di guardia accanto a Jolene) che andavano a dare il benvenuto al possente guerriero, prima di dare una buona occhiata a Musyamon stesso per farsi un'idea del Digimon con cui avevano a che fare. In effetti, Musyamon aveva in tutto e per tutto l'aspetto di un samurai dei tempi antichi, con quella pesante armatura ashigaru di colore marroncino con una chiazza viola sullo stomaco e le spalliere e i manicotti di uno strano metallo arancione spento. La testa era protetta da un ampio elmo dello stesso materiale, decorato sopra la visiera con una maschera da oni scolpita nella forma di una mostruosa creatura sghignazzante con lunghe corna ricurve, e i suoi occhi dorati privi di pupille osservavano impassibili il mondo che li circondava da due strette fessure intagliate nella parte frontale del copricapo. Quel pò del suo corpo che si vedeva sotto la corazza aveva un aspetto bestiale, con una spessa pelle grigio-azzurra ad offrirgli ancora maggiore protezione, e sopra di essa, ad impedire il contatto diretto con l'armatura, quel minimo indispensabile di indumenti di rozza stoffa grigia. Nella mano destra, coperta da un guanto nero che arrivava fino al gomito, il Digimon guerriero teneva una gigantesca spada dalla lama ricurva, con una facilità che i Digiprescelti trovarono francamente inquietante. Indossava infine pantaloni di tessuto verde chiaro con ginocchiere arancioni anch'esse scolpite a forma di volto di oni, e la cui gamba sinistra era stata strappata via dal ginocchio in giù, rivelando una zampa animalesca a tre dita armata di lunghi artigli rossi, mentre l'altro piede era coperto da una calza viola e indossava un sandalo infradito di paglia. Per finire, i suoi capelli violetti scendevano dal retro dell'elmetto e fluivano lungo la schiena pettinati in lunghe 'punte', dando al Digimon samurai un aspetto più selvaggio.

 

ANALIZZATORE DIGIMON

Nome: Musyamon

Tipo: Mago

Attributo: Virus

Livello: Champion

Attacchi: Shogun Sword, Ninja Blade

Questo guerriero veterano, seguace del bushido, è sopravvissuto a numerose battaglie, grazie alla sua esperienza e alla sua temibile spada, che maneggia con abilità quasi soprannaturale! Oltre a colpire direttamente, la sua katana può scagliare attacchi energetici di grande potenza!

(Nota dell'autore: Un Digimon Mago? E' un samurai e quelli della Toei lo classificano come Mago? Mah...)

 

Sho puntò un indice verso il guerriero samurai e storse il naso, ancora non del tutto convinto. "Se devo essere sincero, con la faccia che ha non mi sembra uno dei buoni..." mormorò rivolto a Yurika, che lo zittì mettendosi un dito sulle labbra.

"Ssssh!" sibilò irritata. "Sho-kun, puoi tenere il becco chiuso? Non vorrai farti sentire!"

"Comunque, anch'io non sono molto convinto..." dichiarò Felipe, guardando con sospetto Musyamon. Quando Sho, Yurika, Kevin e Jolene guardarono verso di lui per chiedergli cosa volesse dire, Felipe anticipò la domanda. "Voglio dire, se davvero quel tizio è dalla nostra parte ed è qui per aiutarci... per quale motivo non ha ancora rinfoderato la spada? Guardatelo, sembra pronto ad usarla ancora!"

L'osservazione del ragazzo spagnolo colpì gli altri ragazzi come una tonnellata di mattoni... era maledettamente vero! Se avesse avuto intenzioni pacifiche... non avrebbe già rinfoderato la spada, dopo aver eliminato Snimon?

"Quel tizio..." proseguì BlackGatomon, serrando gli occhi. "...è qui per eliminarci!"

I Digimon, che stavano allegramente trotterellando verso il guerriero samurai per salutarlo, non sembravano sfiorati minimamente da questo pensiero. "Allora, Musyamon! Come mai così silenzioso?" chiese Bearmon, con una breve risata gioviale. "Sempre il veterano tutto d'un pezzo, forte e silenzioso, eh?"

Non una parola provenne dal guerriero in armatura. Ma la sua spada iniziò, dapprima impercettibilmente, poi con velocità sempre maggiore, a sollevarsi in aria, fino a raggiungere l'elevazione massima. Rendendosi ora conto che c'era qualcosa che non andava, i quattro Digimon frenarono di botto, assicurandosi con una rapida occhiata di non essere entrati in un cerchio di raggio pari alla portata di Musyamon, e indietreggiarono davanti agli abbaglianti riflessi che i raggi di sole creavano sulla lama affilatissima!

"Mu... Musyamon?" chiese Falcomon, improvvisamente impaurito. "Che... che succede? C'è... qualcosa che non va?"

"Ragazzi, non so voi..." proseguì SnowAgumon. "Ma ora che lo guardo, mi accorgo che non mi sembra tanto felice di vederci..."

Questa volta, la risposta di Musyamon non si fece attendere, e fu quanto mai eloquente: il samurai abbassò il braccio con cui reggeva la katana, e la terribile arma fendette l'aria passando a pochi centimetri dal naso dei quattro Digimon, producendo un brusco suono sibilante e facendoli saltare indietro per la paura!

"ATTENTI!" esclamò Sho, quasi non osando credere ai suoi occhi. Il Digimon samurai si era mosso con una tale velocità che era stato difficile persino seguire la traiettoria del fendente, e la lama si era trasformata in un'autentica folgore che sprigionava un gelido bagliore metallico! Portato a compimento il suo attacco, Musyamon rimase per un momento in posizione con la spada al suo fianco, e i suoi occhi dorati esaminarono freddamente i piccoli e sbalorditi Digimon che si trovavano là davanti. Sembrava che stesse valutando le loro capacità prima di combattere con loro...

"Maledizione..." mormorò Felipe, passando dalla paura per aver visto Falcomon sulla traiettoria della spada, al sollievo quando il suo partner si spostò di colpo. "Lo dicevo io che c'erano guai in vista..."

"Kunemon! Ragazzi, state tutti bene?" esclamò Yurika, incredula quanto i suoi amici digitali. Che diamine stava succedendo? Quel Musyamon non doveva essere un amico? Non doveva stare dalla parte di Volcdramon? E allora perchè li aveva attaccati? La ragazzina guardò negli occhi il guerriero samurai... no, non erano rossi... quindi Musyamon era capacissimo di intendere e di volere, e non era controllato dai Digi-Ghost... ma allora cosa li aveva attaccati a fare? Lo spavento si trasformò molto presto in rabbia, e Yurika strinse i pugni ai propri fianchi, per poi gridare in faccia a Musyamon quello che pensava!

"E ALLORA? Cos'era questo scherzo, specie di clone di Miyamoto Musashi?" strepitò, muovendo un passo verso di lui come se volesse sfidarlo. "Con quell'aggeggio potevi fare del male a qualcuno!"

Con una calma e una sicurezza che contrastavano con la sfuriata della Digiprescelta, Musyamon si rimise in posizione e fece volteggiare un paio di volte la spada davanti a sè, ruotandola nella mano con la naturalezza che viene da anni e anni di allenamento e dure battaglie. "Questa era soltanto una prova per saggiare la vostra abilità... e posso constatare che quanto ho sentito dire su di voi non è un'esagerazione. Siete degni del titolo di Digiprescelti... almeno per adesso." rispose Musyamon, la cui voce suonava stoica e fiera come si addiceva agli antichi guerrieri a cui era ispirato.

"Senti, amico, non siamo qui per rispondere a degli indovinelli o per stare a sentire dissertazioni su cosa significa essere dei guerrieri!" esclamò Sho, raggiungendo SnowAgumon e chinandosi vicino a lui per controllare se stava bene. "Rispondi a questa mia semplice domanda: perchè ci hai attaccato senza essere provocato?"

Musyamon spostò leggermente lo sguardo e incrociò gli occhi neri di Sho e SnowAgumon, nei quali ardeva una fiamma di determinazione nonostante lo spavento per l'attacco a sorpresa. Il samurai restò in silenzio per qualche secondo, sostenendo quell'espressione accusatoria. Anche se non lo stava dimostrando apertamente, Musyamon ammirava lo spirito di quel ragazzino e del suo compagno. C'era qualcosa nel loro sguardo che gli piaceva...

"Ho i miei ordini, ragazzo." ribattè poi, mettendo da parte le sue opinioni personali. "Se sono qui, è perchè mi è stato ordinato... di porre fine alla leggenda dei Digiprescelti, prima che diventiate troppo pericolosi."

Questa risposta colse tra capo e collo un pò tutti, tranne BlackGatomon che sembrava quasi essersela aspettata e reagì con un'alzata indifferente di spalle. Gli altri Digimon spalancarono gli occhi, guardando il samurai come se fosse stato un alieno. Jolene serrò la mano attorno al suo Digivice e cominciò a tremare impercettibilmente, mentre il piccolo Kevin si limitò a corrugare la fronte, irritato dal non riuscire a capire cosa avesse potuto spingere un Digimon che consideravano loro alleato a rivoltarsi contro di loro.

"Sta a vedere che si è schierato con Watchmon..." mormorò tra sè BlackGatomon, con un cinismo macchiato da un'appena percettibile ombra di disgusto. "E' quello che fanno tutti, in fondo. Si mettono dalla parte del più forte."

"Cosa, cosa, cosaaa?" esclamò Kevin, gli occhi sgranati come piattini da tè. "Un... un momento, comincio a non capirci più niente! Volcdramon... non avevate detto che era un Digimon buono e saggio? Perchè avrebbe dato a qualcuno l'ordine di farci fuori?"

"Ne so quanto te, Kevin..." La voce di Bearmon era piena di orrore ed incredulità. "A... ascolta, Musyamon, qui ci deve essere un errore! Questi ragazzi non sono nemici! Sono venuti qui per sconfiggere Watchmon e liberare il Mondo Digitale dalla sua tirannia! Non è quello che vuole anche Volcdramon?"

Gli occhi dorati del Digimon samurai si spostarono sull'orsacchiotto, e Bearmon deglutì involontariamente: sentiva che la risposta non gli sarebbe piaciuta...

"So bene per quale motivo siete qui, Digiprescelti... Volcdramon-sama mi ha informato a proposito. Ma, come ho detto, io ho degli ordini a cui non posso disobbedire..." rispose, sferrando un paio di fendenti davanti a sè. "E io, Musyamon, spadaccino di chiara e meritata fama... sarò onorato di essere il vostro ultimo avversario. Per passare di qui e incontrare Volcdramon-sama... dovrete sconfiggerci!"

Sho strinse i denti, sentendo come una fiamma rabbiosa ardere nel suo petto. Ormai era tutto fin troppo chiaro... quel Musyamon aveva tradito Volcdramon ed era passato dalla parte di Watchmon, voltando le spalle a tutto quello per cui aveva combattuto fino a quel momento! Una cosa che per Sho era insopportabile, e meritava di essere punita! Le dita del ragazzo si serrarono furiosamente sul Digivice, e lentamente il ragazzino si alzò dal suo posto e si aggiustò gli occhiali sulla testa, mentre SnowAgumon continuava a guardare incredulo il samurai traditore.

"SnowAgumon! Ragazzi, ascoltatemi tutti!" esclamò Sho, con abbastanza convinzione da attirarsi uno sguardo ammirato anche da Felipe. "Ormai la situazione è più che chiara... questo verme in armatura non è altro che uno sporco, viscido ed ipocrita traditore, che non merita di farsi chiamare un guerriero! Si è messo dalla parte di Watchmon, il pazzoide che sta conquistando DigiWorld, solo perchè era la scelta più comoda, e in conseguenza di ciò dobbiamo punirlo! E' nostro dovere nei confronti del Mondo Digitale, ed è anche l'unico modo per proseguire la nostra missione!"

Sotto l'elmetto che indossava, Musyamon si concesse un lieve sorriso dopo aver ascoltato l'arringa di Sho... coraggioso sì, ma anche veloce a saltare alle conclusioni...

Molti dei Digimon non sembravano convinti delle affermazioni del Digiprescelto giapponese, e se è per questo non lo sembravano nemmeno Jolene e Kevin. Falcomon puntò una delle sue piccole ali artigliate verso Musyamon e parlò con voce tremante. "Co... Cosa? Ma... ma... Sho... come fai a dire una cosa del genere? Musyamon... è un samurai, che vive secondo un preciso codice d'onore! Che... che volti le spalle a Volcdramon soltanto per convenienza... mi sembra assurdo..."

Non fu Sho a rispondere alle proteste del falchetto, bensì Yurika. "E allora, come spieghi il fatto che adesso è davanti a noi e vuole fermarci?" esclamò la bambina dai capelli blu, squadrando minacciosamente il guerriero samurai. "Non ti sembra una prova più che sufficiente del suo tradimento? E poi, la nostra missione è quella di sconfiggere Watchmon e riportare la pace a DigiWorld, evitando così che altri innocenti soffrano! E' una missione molto importante, l'avete detto voi stessi! Perciò, chiunque sia il nostro avversario, anche se si trattasse di un Digimon che fino a poco tempo fa consideravamo un alleato... non dobbiamo lasciarci distogliere dal nostro obiettivo! Dobbiamo combattere contro Musyamon, ed è quello che faremo! Non siete d'accordo anche voi?" Yurika concluse il discorso sbattendosi un pugno sulla mano, e facendo sobbalzare il povero Kunemon che le stava appollaiato sulla spalla!

"Argh!" esclamò il bruchino giallo, ancorandosi saldamente con le sue zampette munite di ventose per non farsi sbalzare via. "Yurika, apprezzo la tua determinazione... ma potresti evitare, per favore, di metterci troppa veemenza? Stavo per spiccicarmi a terra come una frittata!"

Sentendosi improvvisamente molto imbarazzata, Yurika si mise la mano libera dietro la testa, e una gocciolona di sudore le scese lungo la nuca. "Ehm, chiedo scusa, Kunemon-chan... mi sono lasciata prendere, ma... insomma, non sei d'accordo anche tu?" gli chiese poi, riprendendo la sua sicurezza.

Kunemon incurvò le sue mandibole in un sorriso, ma dentro di sè sentiva che la situazione non era esattamente come la vedevano in quel momento... era vero che Musyamon li stava affrontando e sembrava deciso a farli fuori, ma per qualche motivo aveva l'impressione che non fosse Musyamon il vero avversario... e la conclusione a cui questo pensiero lo fece giungere fu decisamente più inquietante: Musyamon aveva detto che stava eseguendo ordini... ma non aveva detto da chi! Poteva essere Watchmon come anche...

Anche Kevin e Bearmon, superata l'incredulità iniziale, si erano trovati d'accordo con i due prescelti giapponesi. "Sì, è vero... se Musyamon vuole combattere, allora noi dobbiamo combattere, e fargli vedere di cosa siamo fatti!" esclamò l'orsacchiotto, mettendosi in guardia. Kevin, senza dire una parola, si aggiustò il berrettino da baseball e si preparò ad attivare il Digivice.

"Io..." mormorò Jolene, ancora non del tutto convinta... poi scosse la testa e si costrinse a riconoscere la logica del ragionamento di Yurika. "No, che mi viene da pensare? Yurika ha ragione, non possiamo mettere in pericolo la missione soltanto perchè abbiamo paura di combattere contro qualcuno...". Con rinnovata determinazione, la Digiprescelta inglese afferrò il suo Digivice e si rivolse alla sua partner. "BlackGatomon, ascoltami... te la senti di combattere contro Musyamon, anche se era un amico di Volcdramon?"

La gattina nera sogghignò. "E c'è bisogno di chiedermelo? Certo che sì! Non potevo sperare in un avversario migliore per dare prova della mia forza!" rispose, sguainando i corti artigli e mettendosi in guardia. "E, al contrario di questi sciocchi Rookie, io ho il vantaggio che non mi importa niente del fatto che questo buffone inscatolato fosse un alleato di Volcdramon!" concluse tra sè.

"Felipe..." mormorò Falcomon, chiedendo consiglio al suo partner, che rispose con un lieve cenno della testa. Quella luce determinata che brillava negli occhi diede al piccolo rapace la risposta che cercava, e un attimo dopo Falcomon ricambiò il gesto, si voltò lentamente verso Musyamon e si mise in guardia, mentre il biondino preparava a sua volta il Digivice.

L'unico a non essersi ancora deciso era SnowAgumon, i cui occhi continuavano a spaziare da Musyamon a Sho, e viceversa. Sembrava che stesse ponderando le due possibilità, e si stesse chiedendo cosa avrebbe dovuto fare - doveva onorare il rispetto che provava per Volcdramon e i suoi sottoposti, e quindi rifiutarsi di combattere... o piuttosto il vincolo di amicizia che lo legava al suo giovane partner? Quale delle due scelte era la più giusta? Davanti a lui, continuava il duello di sguardi tra Sho e Musyamon, con il ragazzino giapponese che continuava a fissare indignato il samurai... sembrava quasi deciso a farsi avanti personalmente, incurante della differenza di forza...

Improvvisamente, una lampadina si illuminò nella mente del piccolo dinosauro color della neve, che trattenne il respiro facendo uno scatto con la testa. Ma certo, come aveva fatto a non pensarci prima, era così semplice! La domanda non era se fare la cosa giusta o meno... la domanda era cosa LUI credeva fosse più giusto! E, se doveva dirlo in tutta sincerità, non sentiva che di Musyamon... o addirittura di Volcdramon, per quanto fosse il signore di quella zona di DigiWorld... gli importasse davvero più che di quel ragazzino chiacchierone e generoso, che cercava sempre di far stare tranquilli gli altri... che era disposto a sobbarcarsi anche le loro paure e insicurezze... che voleva più di ogni altra cosa che ci fosse amicizia e spirito di collaborazione... e che aveva preso subito a cuore i problemi di DigiWorld, anche se non aveva nulla da guadagnarci nel cercare di risolverli...

Ora sì che la scelta era chiara, anzi SnowAgumon si rimproverava il fatto stesso di essersi fatto cogliere dal dubbio: Sho stava facendo quello che lui riteneva più giusto, anche al prezzo di porre la sua stessa vita in pericolo... e lui doveva fare la stessa cosa! Doveva avere il coraggio di difendere la sua posizione, la sua opinione e i suoi sentimenti senza lasciarsi influenzare da niente e nessun altro, non importa di chi o che cosa si trattasse.

Il piccolo dinosauro fece un passo avanti, gli occhi trasformati in due fessure azzurro cielo, e si mise tra Musyamon e il suo partner, assumendo la posizione di guardia. Sì, la scelta più giusta gli appariva ora fin troppo chiara - difendere il suo amico da qualsiasi Digimon malintenzionato e proseguire la loro battaglia, indipendentemente da quali ostacoli si fossero loro parati davanti!

"SnowAgumon..." esclamò Sho, passando dalla concentrazione e la rabbia con cui stava squadrando Musyamon, ad un'espressione di sorpresa gradita. "Allora... anche tu hai deciso di combattere?"

Il cucciolo di tirannosauro si voltò verso il suo partner umano e gli fece il segno dell'okay con una zampetta, sorridendo furbescamente. "Certo che sì, Sho! In questo caso, tu e Yurika avete perfettamente ragione! Dobbiamo portare a termine la nostra missione, no? E se per farlo dobbiamo affrontare Musyamon, allora che così sia! Io sono pronto a farlo!" gli rispose.

Sho strinse un pugno davanti a sè e sogghignò, soddisfatto della ecisione del suo compagno. "Perfetto! Allora forza, SnowAgumon, diamoci da fare e sistemiamo questo buffone inscatolato!" esclamò, mentre accanto a lui gli altri si mettevano in guardia. BlackGatomon, impaziente di iniziare il combattimento, avanzò per prima e si mise alla testa del gruppo, sfoderando i suoi artigli.

"Vedo che finalmente vi siete decisi a combattere." affermò Musyamon, ancora in posizione di guardia. Non aveva approfittato del momento di sbandamento dei Digimon per sferrare il primo colpo. "Buon per voi. Mi riterrò disonorato se farete qualcosa di meno del vostro meglio in questo scontro."

"Okay, ora restate indietro e guardate come si combatte!" ringhiò la gattina, spintonando via SnowAgumon, che agitò scompostamente le braccia in aria per evitare di perdere l'equilibrio, e squadrando rabbiosamente Musyamon. Il piccolo dinosauro e gli altri Digimon non gradirono esattamente il gesto, e non mancarono di esprimere il loro dissenso...

"Hey, BlackGatomon, ma che ti salta in mente?" protestò SnowAgumon, riappoggiando i piedi a terra. "Vuoi affrontare Musyamon da sola?"

"Bravo, su che basi lo affermi?" rispose la gattina nera, sarcastica. Poi, assumendo un tono più serio, proseguì: "Questo tizio, essendo la guardia del corpo di Volcdramon, è sicuramente molto forte! Il che significa che è l'avversario perfetto su cui testare la mia abilità! E se qualcuno di voi perdenti dovesse interferire, mi rovinerebbe l'occasione! Quindi restate indietro e lasciate fare a me!"

"BlackGatomon..." mormorò tra sè Jolene, maledicendo segretamente il caratteraccio della sua partner. Doveva scegliere proprio quel momento per farsi prendere dal suo 'onore' di guerriera e rifiutare ogni aiuto? Se quel Musyamon era davvero così forte, non era più logico affrontarlo tutti assieme? Una parte di lei avrebbe voluto risponderle per le rime, e dirle che non poteva fare di testa sua ora che faceva parte di una squadra... eppure sentiva che non ce l'avrebbe fatta a farlo. Alla fine, la troppa premura di non dire nulla che potesse ferirla avrebbe avuto la meglio sulla sua decisione...

Per fortuna di Jolene, ci pensò la molto meno taciturna Yurika a dire quello che pensava.

"Hey, un momento!" esclamò la ragazzina dai capelli blu. "Cos'è, adesso qualcuno ti ha autorizzato a prendere le decisioni per tutti noi? Questa è una battaglia nella quale siamo incappati assieme, e dobbiamo affrontarla assieme! Se ti metti a fare di testa tua, l'intera squadra ne soffrirà!"

BlackGatomon alzò le spalle, per nulla scossa dalla rampogna di Yurika. "Non mi ricordo di aver chiesto il tuo parere, ragazzina! Lo affronto io, perchè è ovvio che sono io la più esperta del gruppo, e perchè non voglio certo farmi scappare quest'occasione di provare la mia nuova forza... e non sarete voi ad impedirmi di fare quello che voglio!"

Musyamon aveva ascoltato la discussione tra i membri del gruppo, e una vena di irritazione aveva incrinato la sua espressione normalmente stoica. Alcuni membri del gruppo sembravano rendersi conto dell'importanza della loro missione... ma quella BlackGatomon poneva ancora le sue ambizioni personali al di sopra del lavoro di squadra e dell'emergenza in cui il gruppo si trovava. Questo non deponeva certo a favore del gruppo... Non appena la frase tracotante di BlackGatomon lasciò la sua bocca, il samurai fece un passo in avanti, richiamando l'attenzione di tutti verso di sè, e con un abile colpo di spada fendette l'aria davanti a sè dall'alto verso il basso. Il sibilo della terribile lama che giunse alle loro orecchie fu sufficiente a distrarre ragazzi e Digimon dall'alterco con BlackGatomon e a farli sobbalzare.

"Silenzio!" esclamò severamente Musyamon. "Non siete voi a decidere le regole del gioco, in questo mondo, ricordatevelo bene! E... sì, sarà soltanto uno di voi ad affrontarmi! Ma sceglierò io chi! Se il Digimon che io sceglierò vincerà, vi permetterò di passare e raggiungere Nexus Peak. Altrimenti, il vostro viaggio terminerà qui, per mano mia."

"Hai detto... uno soltanto di noi?" esclamò Kevin, corrugando la fronte con sospetto.

"Che diamine hai in mente, sopravvissuto ad un film di Akira Kurosawa?" lo apostrofò Sho. "Vuoi affrontare uno solo di noi, e quest'unico dovrebbe sobbarcarsi la responsabilità della sorte di tutti gli altri?"

"L'onore vuole che tra guerrieri si combatta ad armi pari." tagliò corto Musyamon, e i suoi occhi dorati e stoici incrociarono nuovamente quelli Sho e SnowAgumon, come a ribadire che non erano loro a scegliere il campo di battaglia. "O devo pensare che siete dei codardi che non hanno il coraggio di misurarsi lealmente?"

"CHE COSA?" strepitò Kunemon. "Prova un pò a ripeterlo, se ne hai il coraggio!"

Il samurai squadrò il piccolo bruco giallo con aria sprezzante, per nulla impressionato dalla sua sfuriata. "Certo che lo ripeto. Se non siete capaci di affrontare un combattimento contro un vostro pari affidandovi soltanto alle vostre forze, significa che siete solo dei codardi, e non meritate il titolo di Digiprescelti."

L'insulto fece ribollire il sangue di Sho. Dite pure che Sho Kusanagi era impulsivo... dite pure che era ingenuo... ma non dite MAI, per nessun motivo, che Sho Kusanagi e I SUOI AMICI erano dei codardi! La fiamma che il ragazzino aveva sentito ardere nel petto fin dall'inizio esplose quasi letteralmente, facendogli sentire un caldo brivido di indignazione. "Hah! Ma sentitelo! Un traditore come te parla di onore in combattimento! Proprio tu, che ti sei schierato dalla parte di Watchmon perchè era più comodo, osi insultare me e soprattutto i miei amici, dandoci dei codardi! Tu sei soltanto una carogna presuntuosa e spocchiosa come quello Snimon che hai appena fatto a fette, e sono sicuro che il mio SnowAgumon potrebbe farti mangiare la polvere dieci volte di fila!"

"Sono perfettamente d'accordo! Tu che hai tradito i tuoi principi, non hai alcun diritto di fare la ramanzina a noi!" ribattè SnowAgumon, aprendo le braccia e piazzandosi davanti a BlackGatomon. "Se davvero vuoi vedere quanto valiamo, perchè non fai una prova con ME? Sempre che tu non ti sia rimangiato le tue parole!". Solevando una gamba e poi abbattendola a terra come un lottatore di sumo, il cucciolo di tirannosauro sbuffò una piccola nube di aria gelida dalle narici e si mise in guardia, pronto al combattimento, mentre Musyamon lo osservava leggermente divertito... quel piccoletto assomigliava davvero tanto al suo partner, così audace e allo stesso tempo così ingenuo e facile da manipolare...

L'ombra di un sorriso graziò gli angoli della bocca del samurai, sotto il pesante elmetto decorato che gli copriva la testa. "Interessante, giovane SnowAgumon. Hai fegato, anche se non ponderi molto le tue reazioni. Molto bene... vorrà dire che sarai tu il mio avversario! In guardia!" concluse il samurai, sollevando la spada e stenendola davanti a sè, in modo che Digiprescelto e partner potessero ammirarne la terrificante affilatura. Ancora una volta, un raggio di sole si riflettè sull'acciaio, dandogli un aspetto ancora più minaccioso. Mormorando tra sè un piccolo augurio di buona fortuna a SnowAgumon, Sho afferrò il suo Digivice e si preparò...

"E va bene, Musyamon! Io e SnowAgumon... accettiamo la tua sfida! SnowAgumon, se tu sei d'accordo..." dichiarò il ragazzino. Quando SnowAgumon gli fece un cenno affermativo con la testa, Sho sollevò di nuovo la testa e squadrò con decisione il guerriero samurai, rivolgendo un avvertimento ai suoi amici. "Ragazzi! Voi allontanatevi e non interferite in questo scontro! E' una questione tra noi due e Musyamon!"

"Sei completamente scemo, tu?" gli gridò dietro Felipe, chiedendosi come facesse quel giapponesino ad essere così avventato. E dire che soltanto la sera prima lo aveva lodato tra sè per le sue capacità organizzative... "Non ti rendi conto di quello che hai fatto? Hai accettato di combattere alle sue condizioni, e in un'ovvia posizione di svantaggio... cioè, hai fatto esattamente quello che voleva lui!"

"No, ti sbagli, Felipe!" gli rispose SnowAgumon, senza neanche voltarsi. "Questo è quello che vogliamo entrambi... non è così, Musyamon?"

Il ragazzo spagnolo, vedendo che non sarebbe riuscito a convincere i suoi amici a ritirarsi, si tirò indietro borbottando qualcosa tra sè e fece cenno a Falcomon di allontanarsi a sua volta. "Come desiderate, coppia di sconsiderati... ma ricordatevi che la vostra decisione potrebbe aver condannato l'intera squadra! Assumetevene la responsabilità!" ringhiò rabbiosamente.

Sho si voltò di scatto e rispose a tono al suo biondo amico-rivale. "Felipe, voglio mettere subito in chiaro una cosa!" precisò, la voce fredda come metallo. "Io non avrei mai accettato questa sfida se non avessi fiducia al cento per cento nelle capacità di SnowAgumon e nelle mie! Io SO che il mio SnowAgumon più battere questa sottospecie di Miyamoto Musashi, mi spiego?"

SnowAgumon sorrise lusingato. "Grazie della fiducia, Sho..."

Il duello di sguardi tra Felipe e Sho proseguì ancora per qualche secondo... poi, Yurika si fece avanti e disse la sua. "Io penso che Sho-kun abbia ragione, Felipe-kun! Musyamon ha insultato non soltanto lui e SnowAgumon, ma anche tutti noi, non te ne rendi conto? Ci ha dato dei codardi che non sanno cavarsela da soli! E' per questo che Sho e SnowAgumon hanno deciso di affrontarlo personalmente... per difendere l'onore di tutti noi e dimostrare che non siamo quello che lui pensa!"

"In altre parole, vorrebbe buttare via la sua vita per un puntiglio?" la rimbeccò BlackGatomon. "Quel ragazzo è ancora più stupido di quanto pensassi! Rischiare la vita per difendere l'onore di qualcun altro? Io non lo farei mai!"

"TU STAI ZITTA!" urlò Kunemon, ormai giunto al limite della sopportazione. La sua vocina risuonò così forte e decisa che anche Musyamon sobbalzò sorpreso, e nella radura calò un silenzio sbalordito. Kunemon non aveva mai parlato con tanta veemenza prima di allora... una veemenza tale da zittire persino BlackGatomon e lasciarla di sasso! "Tu parli così perchè non hai mai avuto un amico! Se tu li avessi, allora capiresti anche tu cosa prova Sho nel sentire Musyamon che ci dà dei codardi!"

"Sho è fatto così..." proseguì Yurika, guardando fisso il suo migliore amico umano e annuendo. "Se insulti i suoi amici, insulti lui... e Musyamon ha appena fatto entrambe le cose!" Poi, rivolgendosi a tutti gli altri, ripetè l'ordine che Sho aveva dato poco prima. "Ora basta con le discussioni! Avete sentito Sho e SnowAgumon, quindi togliamoci di mezzo e lasciamo fare a loro!"

"Va bene!" risposero in coro Kevin e Bearmon, ritirandosi senza fare storie. Anche Falcomon svolazzò via dal luogo in cui si sarebbe svolta la battaglia, e poco dopo anche Felipe lo seguì, pur di malavoglia.

"E va bene, facciamo come voi tu, Sho..." borbottò lo spagnolo. "Ma ricordati... devi vincere! La riuscita della nostra missione dipende da te!"

"Vuoi smetterla di ricordarmelo? Lo so benissimo, e ti assicuro che vinceremo!" ribattè Sho, irritato dalle continue rimostranze.

"Per come mi sento, potrebbe venirmi incontro anche Watchmon in persona!" ringhiò SnowAgumon. "Mi sento abbastanza carico da affrontare qualsiasi avversario!"

BlackGatomon grugnì con tono cinico, e incrociò le braccia sul petto. "Tsk... bastasse sentirsi carichi per vincere, Watchmon sarebbe stato tolto di mezzo già da un bel pò... come vuoi, tanto non è la mia la vita che rischi!" mormorò, seguendo Jolene mentre anche lei, Yurika e Kunemon si mettevano a distanza di sicurezza.

Finalmente, quando una vasta zona attorno ai due contendenti fu sgombrata, Musyamon sollevò di nuovo la spada e si mise in guardia, reiterando la sua sfida. "Molto bene... ora che avete finito di discutere inutilmente tra voi, mostratemi cosa sapere fare voi due!" dichiarò il samurai, entrambe le mani saldamente strette attorno all'elsa della sua katana.

Sho alzò il suo Digivice, e il piccolo schermo rettangolare si illuminò, emettendo l'ormai familiare luce bianca che preludeva alla digi-evoluzione. "Ti pentirai di averci sfidato, Musyamon! SnowAgumon, sei pronto? Questo non sarà un duello facile!"

"Lo so, Sho... ma è troppo tardi per tirarsi indietro!" rispose il piccolo dinosauro, che già iniziava ad aumentare di dimensioni e ad emettere energia. "Preparati, Musyamon, perchè non ti renderò la vita facile! SnowAgumon shinka... VEEDRAMON!"

Il Digimon simile ad un samurai osservò impassibile l'avversario che aveva selezionato, mentre questo si trasformava in un grosso e robusto drago dalle squame azzurre, con corna affilate sulle tempie e sulla punta del muso, un motivo a forma di V sul pettorale, zampe dotate di corti artigli bianchi e una corta e robusta coda da lucertola. Quasi incosciamente, il samurai indietreggiò di un passo e alzò la guardia, preparandosi mentalmente allo scontro che avrebbe dovuto sostenere. Aveva di fronte un Veedramon... non era il caso di andarci leggeri, anche se probabilmente non era un Veedramon dotato di grande esperienza...

Quando la trasformazione di SnowAgumon fu completa, la sua forma Champion atterrò elegantemente, e il suo sguardo deciso incrociò quello di Musyamon in una silenziosa dichiarazione di guerra. Mentre Sho si spostava lateralmente di due passi, cercando di tenere d'occhio entrambi i combattenti, sentì le voci di Yurika, Kevin, Jolene, Kunemon, Bearmon e Falcomon che iniziavano a fare il tifo per lui e il suo partner, e questo gli diede ancora più carica, ricordandogli che stava combattendo per i suoi amici e per portare a termine la loro importante missione...

Il drago e il samurai, intanto, continuavano a fissarsi senza muoversi di un passo dalla loro posizione. Ognuno dei due sembrava misurare attentamente l'avversario prima di scagliarsi contro di lui, cercando di individuarne punti di forza e punti deboli... poi, senza il minimo preavviso, Veedramon scattò in avanti, cogliendo di sorpresa Musyamon e arrivandogli davanti prima che il Digimon samurai potesse tentare una difesa! In un attimo, il pugno di Veedramon solcò l'aria e andò a cozzare in pieno contro il mento di Musyamon, sollevandolo da terra con un grugnito di dolore e facendolo volare in aria e atterrare di schiena a qualche metro di distanza, il tonfo amplificato dall'ashigaru che indossava... e tutti gli spettatori, anche Felipe e BlackGatomon, sgranarono gli occhi per la sorpresa!

"L'ha colpito!" esclamò Kevin entusiasta. "Il vantaggio è nostro!"

Veedramon sogghignò soddisfatto. Neanche lui si aspettava di partire così alla grande, ma non aveva intenzione di sprecare il vantaggio che si era preso, e continuò ad attaccare Musyamon con una raffica di pugni potenti e precisi, quasi troppo veloci per essere visti ad occhio nudo. Tuttavia, Musyamon era un guerriero di prima classe, rotto a tutte le esperienze, e con un'abilità che avrebbe fatto invidia al miglior combattente di kendo, alzò la katana e la usò per parare gli attacchi, muovendola qua e là con dei precisi movimenti del polso e del gomito. Ogni colpo sferrato da Veedramon atterrava sulla sua lama, facendo sobbalzare Musyamon senza infliggergli alcun danno rilevante, e sollevando una sequela di acuti suoni metallici che ricordavano molto il rumore della grandine su una lastra d'acciaio. Veedramon interruppe l'attacco e fece un salto indietro, piazzandosi a quella che lui credeva essere una distanza di sicurezza dal samurai mentre questo abbandonava la posizione di difesa e sferrava un letale fendente da sinistra verso destra, che solo per poco mancò il dragone azzurro e sfrecciò a pochi centimetri dalla punta del suo muso. In una frazione di secondo, Musyamon si era rialzato, dimostrando un'agilità rimarchevole nonostante la pesante armatura che lo ricopriva.

"Accidenti, che velocità di ripresa..." commentò Yurika tra sè. Il guerriero samurai, ora indotto ad una maggiore prudenza, avanzò tenendo la spada davanti a sè e facendo indietreggiare Veedramon... poi sferrò un paio di finte per impedire al dragone di avvicinarglisi di nuovo, stando attento nel contempo a non abbassare la guardia troppo a lungo, in modo da non dargli un'altra possibilità di attaccare. Veedramon si teneva fuori dalla portata di Musyamon, cercando di cogliere ogni suo minimo movimento ed anticipare qualsiasi possibile attacco.

"Notevole." commentò Musyamon, senza il minimo cenno di derisione. "Non sono molti i Digimon che riescono a cogliermi di sorpresa così. Vedo che stai prendendo sul serio questo scontro... buon per te."

"Ascoltami, Musyamon..." ringhiò il dragone, stando bene attento a non finire all'interno del raggio d'azione della katana. "Tu eri un fidato servitore di Volcdramon, e sono ormai decenni che gli fai da guardia del corpo. Perchè hai deciso di tradirlo? Perchè vuoi collaborare con quel folle Watchmon?"

Il samurai non cambiò neanche espressione. "Questo non è il luogo, nè il momento di discuterne, Veedramon. Se vuoi sapere tutto e proseguire, prima dovrai sconfiggermi! E ti avverto che non ripeterò l'errore di prima." rispose. Lui e Veedramon avevano ripreso a studiarsi, e un teso silenzio era di nuovo calato sulla radura, mentre i bambini prescelti e i Digimon rimasti da parte attendevano con ansia la mossa successiva...

Jolene, in particolare, si sentiva terribilmente nervosa, e le sue mani, che lei teneva congiunte sul petto come se stesse pregando, erano scosse da un percettibile tremitio. "Yurika..." mormorò, rivolta alla ragazzina dai capelli blu che stava in piedi al suo fianco. "Secondo te... secondo te chi vincerà?"

Al contrario della Digiprescelta inglese, Yurika sembrava calma e tranquilla, anche se completamente concentrata sulla battaglia. Non staccò gli occhi dai due contendenti neanche per rispondere alla domanda di Jolene, e si limitò ad una breve, concisa ed efficace dichiarazione. "Te l'ho detto, Jolene. Sho e SnowAgumon vinceranno. Non c'è dubbio a riguardo."

"Ne... ne sei proprio sicura?" balbettò Jolene, stringendo ancora di più le mani tra loro. La tensione le stava facendo perdere la calma, e il fatto di aver rischiato la vita a causa di Snimon non aiutava certo... "Perchè.. se ne sei sicura tu, sono sicura anch'io... e non vorrei che poi..."

"Ma insomma, Jolene-chan, la pianti con i 'se' e con i 'ma'?" la zittì bruscamente Yurika. "Cerca di avere un pò più di fiducia in Sho-kun e SnowAgumon-chan, che diamine!"

Indifferenti ai discorsi dei ragazzi, che facevano da sottofondo al loro duello, Veedramon e Musyamon continuarono a tenersi d'occhio a vicenda, attendendo il momento giusto per colpire... finchè il dragone non riuscì più a reggere alla tensione e scattò nuovamente verso il suo avversario, che però questa volta era preparato e sapeva cosa aspettarsi. Quando Veedramon tirò indietro il braccio per assestargli un altro pugno, il samurai si spostò lateralmente e allo stesso tempo portò entrambe le mani all'elsa della spada, e colpì il dragone di piatto allo stomaco, facendogli uscire l'aria dai polmoni! Veedramon si piegò in due con un gemito, e Musyamon approfittò del suo attimo di debolezza per colpirlo ancora, prima con un pugno sulla guancia, poi con un elegante ma potente calcio circolare... per concludere con un pugno di rovescio che lo fece cadere a terra con la faccia nella polvere! Alcuni degli spettatori strinsero i denti per la paura e il disappunto vedendo il loro campione che veniva atterrato, e in seguito Musyamon che proseguiva il suo attacco, correndo verso lo stordito Veedramon con la katana alzata...

"Attento, Veedramon!" esclamò Sho, senza mai allentare la presa sul Digivice. "Sta arrivando! Rialzati, presto!"

Musyamon ridurre rapidamente la distanza e prese la mira, pronto ad abbassare la spada e sferrare un colpo micidiale a Veedramon... ma proprio in quel momento, come se le preghiere di Sho avessero raggiunto le sue orecchie, il drago combattente alzò la testa e si rialzò reggendosi su tutte e quattro le zampe, quindi prese lo slancio e si gettò a testa bassa contro l'impreparato Musyamon per sferrargli una poderosa testata che lo raggiunse allo stomaco! La forza del colpo fu tale da far apparire delle crepe sulla corazza ashigaru del Digimon spadaccino, che volò in aria spinto dal suo stesso impeto e da quello del colpo di Veedramon, atterrando su un mucchio di foglie secche un pò più in là. La sua spada, sbalzata dalla sua mano, volteggiò in aria un paio di volte prima di piantarsi nel terreno ad appena un metro dal suo possessore.

"Grande, Veedramon!" esclamò Sho, passando dall'ansia all'entusiasmo nello spazio di due secondi. Il drago atterrò e si rimise in piedi, rivolgendo un lieve sogghigno al suo partner umano prima di rivolgere nuovamente la sua attenzione a Musyamon che si stava rialzando. Il samurai si mise su un ginocchio con una mano appoggiata al suolo, e respirò affannosamente un paio di volte prima di rimettersi in piedi, raggiungere la sua preziosa katana, ed estrarla dal terreno con estrema naturalezza, per poi farla volteggiare davanti a sè e rimettersi in guardia senza fare alcun commento. Veedramon era stupito da tanto sangue freddo, ma sapeva che Musyamon aveva subito un duro colpo. Certo, questo non voleva dire che il combattimento sarebbe diventato più facile, ma l'idea di poter almeno competere con quel colosso in armatura faceva ben sperare sia lui che i suoi amici...

...i quali erano impegnati a commentare gli ultimi sviluppi, sempre più affascinati da quell'avvincente scontro!

"Avete visto che roba?" esclamò Bearmon, quasi saltellando per l'entusiasmo. "Proprio quando sembrava che Musyamon lo avesse messo alle corde, Veedramon si è rialzato e ha contrattaccato con ancora maggiore efficacia! Lui e Sho possiedono una tenacia che mi stupisce ogni volta!"

Yurika annuì, i pugni puntati sui fianchi e un sogghigno orgoglioso sul suo bel visetto. "Ve l'avevo detto io, di avere fiducia in loro... conosco bene Sho-kun, e so che non è uno che si arrende al primo ostacolo! E se SnowAgumon è il suo partner... beh, non può che aver preso da lui!" commentò.

Felipe annuì senza dire una parola. E anche BlackGatomon doveva ammettere che quel Veedramon stava dando prova di sè, e stava validamente tenendo testa al 'samurai traditore'... tuttavia, questo stesso pensiero la costrinse a domandarsi da dove mai riuscisse a tirare fuori tutta quella forza e quella determinazione, visto che lui non aveva come lei l'ossessione di essere il numero uno... se non combatteva per sè stesso, allora come faceva? Era mai possibile che fosse il suo legame con Sho e con gli altri a fornirgli tutta quell'energia? Quel sacro furore che vedeva brillargli negli occhi mentre combatteva? Non era lo stesso fuoco che lei aveva, questo era poco ma sicuro...

Il clangore dei passi di Musyamon e della sua armatura richiamarono tutti all'attuale situazione, e al combattimento che si stava svolgendo. Il drago e il samurai erano di nuovo l'uno di fronte all'altro, in posizione di guardia, e pronti a riprendere lo scontro. Da quando il duello era iniziato, Musyamon non aveva mai neanche cambiato espressione, e continuava a fissare il suo avversario con quell'espressione illeggibile... tuttavia, a guardarla bene, quella faccia non esprimeva animosità, disprezzo, nè tantomeno malvagità, come Veedramon si rese conto guardandola meglio... che strano, non sembrava proprio la faccia di uno che tradirebbe i suoi superiori...

Ma non ebbe il tempo di rifletterci oltre, perchè Musyamon riprese l'offensiva sferrando due rapidi fendenti davanti a sè che costrinsero il drago a retrocedere. Ma così facendo, Veedramon si espose ad un potente calcio al fianco e venne colpito, barcollando pericolosamente. Approfittando dell'istante di sbandamento del suo avversario, Musyamon chiuse gli occhi e si concentrò, tenendo la katana verticale davanti a sè... e un'aura di energia azzurra si accese attorno al suo corpo, sollevando alcune foglie dal terreno umido!

"Cosa?" esclamò Jolene, portandosi il pugno chiuso davanti alla bocca per la paura. "E... e adesso... cosa sta succedendo?"

Fu Kunemon a rispondere, le antenne leggermente piegate in avanti con aria corrucciata. "Sta per attaccare... e questa volta non sarà uno scherzo!" affermò. "Questo tizio... non è stato scelto come guardia del corpo di Volcdramon solo perchè la sua armatura gli dà un'aria da duro!"

"Sta per scatenare un'energia enorme... la percepisco chiaramente!" esclamò Falcomon.

Yurika strinse involontariamente i denti, pregando tra sè che Veedramon e Sho riuscissero a trovare il modo di respingere quell'attacco. Anche Sho si rese conto che stava succedendo qualcosa di potenzialmente pericoloso, e si portò il Digivice al petto.

"Stai attento, Veedramon..." mormorò tra sè. "Stai molto attento..."

In quel momento, proprio mentre Veedramon si rimetteva in guardia, Musyamon prese lo slancio e balzò in aria, elevandosi fino ad un'altezza che per un essere umano sarebbe stata inconcepibile! Poi, la sua voce risuonò per tutta la radura, mentre sferrava un magistrale fendente verticale a mezz'aria, con la spada crepitante di energia!

"Yaaaah! Shogun Sword!" esclamò il samurai, lanciando un dirompente grido di battaglia! Un arco di lucente energia bianca apparve dal nulla proprio nel punto in cui Musyamon aveva agitato la spada e si diresse a tutta velocità contro Veedramon che, colto di sorpresa, non potè fare altro che chiudere gli occhi e assumere la posizione di parata mentre il proiettile si abbatteva su di lui...

 

KA-BLAAAAAM!

 

Sho, Yurika, Kevin, Jolene e molti dei Digimon urlarono di paura e si protessero il viso con le mani quando il gigantesco proiettile energetico si schiantò su Veedramon ed esplose con tremendo fragore! La luce abbagliante che assalì i loro occhi, il rumore assordante e la semplice potenza dell'onda d'urto li costrinsero a gettarsi a terra, sotto un bombardamento di zolle di terra. Di sfuggita, Sho riuscì a vedere il suo compagno che veniva inghiottito dall'esplosione, e in un attimo di panico gridò il suo nome.

"NO! VEEDRAMON!"

Quando la luce e il fumo si diradò, e Musyamon atterrò elegantemente sul terreno, mettendosi su un ginocchio e tenendo la spada sguainata al proprio fianco, agli occhi di tutti si presentò una scena terrificante: nel luogo dove la Shogun Sword aveva impattato, si era formato un cratere fumante ampio più di un metro e profondo almeno mezzo dal quale si levavano pennacchi di fumo, circondato di erba bruciata e frammenti di terra smossa, e la corteccia degli alberi più vicini era stata annerita dall'intenso calore dell'esplosione. Tutt'attorno, aleggiava una repellente puzza di argilla bruciata... ma Veedramon non lo si vedeva da nessuna parte, e i Digiprescelti iniziarono a guardarsi disperatamente attorno alla ricerca di sue tracce.

"Oh, santo cielo..." bisbigliò Felipe, impressionato dalla scena. "Quel colpo... era davvero terribile..."

"Veedramon! Veedramon!" ripetè Sho. "Dov'è finito Veedramon?"

BlackGatomon strinse i denti. Come immaginava, per quanto quel draghetto si sforzasse di fare l'eroe, Musyamon era un avversario al di fuori della sua portata. Se solo avessero lasciato fare a lei... "Bah, quello sciocco sarà stato spazzato via... non hai visto che razza di colpo? Non può aver resistito a tanto!" disse antipaticamente, come se volesse sottointendere che al suo posto lei non avrebbe fatto quella fine.

Sentire la vocina sprezzante di BlackGatomon che prendeva in giro il suo amico fece esaurire la poca pazienza che era rimasta a Sho... il ragazzino, stringendo furiosamente i denti, si voltò per rispondere a tono alla gattina nera, ma la voce che le rispose non fu la sua!

"C'è... c'è poco da scherzare..." grugnì la voce di Veedramon, proveniente da qualche luogo sopra di loro. Sbalorditi, i Digiprescelti alzarono gli occhi... e videro il drago guerriero in piedi su un ramo a diversi metri da terra, proprio sopra il punto in cui la Shogun Sword di Musyamon aveva colpito! Aveva diversi segni neri sulle squame, e respirava un pò affannosamente, ma a parte questo sembrava stare bene! Anche Musyamon alzò lo sguardo, ma lui non sembrava sorpreso di vedere il suo avversario ancora in piedi... come se si fosse aspettato quella manovra evasiva in extremis.

"Veedramon!" esclamò Sho. "Sei salvo!"

"Sei grande, Veedramon!" proseguì Kevin

Yurika si passò la mano sulla fronte. "Phew... Meno male, per un attimo ho avuto paura..." sospirò.

"Ma... ma come diavolo ha fatto?" si chiese Felipe, mentre Jolene e gli altri Digimon (a parte BlackGatomon, che continuava a guardarlo esterrefatta) si limitavano ad applaudire.

Veedramon si passò una mano sulle squame del petto, spazzandosi di dosso un pò di polvere. "Heh. Non crederete certo che io sia così fesso da farmi beccare così... comunque era un colpo molto veloce, sono riuscito ad evitarlo soltanto reagendo all'ultimo secondo!" commentò, poi balzò giù dal ramo e atterrò di fronte a Musyamon, di nuovo in posizione di guardia. "Ma che razza di attacco era, quello? Non ne ho mai visto uno simile prima d'ora!" gli chiese.

Il samurai non sembrò curarsi molto della domanda. "Mi sembrava fosse già chiaro. Io, in questo momento, sto combattendo con l'intenzione di ucciderti, quindi non perdere tempo a fare domande e affrontami. La vera battaglia comincia adesso." Con queste parole, Musyamon alzò di nuovo la spada... e questa volta decise di caricare, lanciandosi con veemenza contro il drago guerriero, che dal canto suo non rimase ad attenderlo e si scagliò all'attacco a sua volta, congiungendo le mani tra loro!

"Non ti preoccupare per me, Musyamon... avevo già capito quali erano le tue intenzioni! Hammer Punch!" esclamò Veedramon, schivando un fendente per poi balzare verso la testa del Digimon in armatura e colpirlo alla guancia con un potente colpo sferrato a mani unite! Il metallo dell'elmo si ammaccò nel punto d'impatto, e il samurai venne scagliato nuovamente al suolo, ma ci mise un attimo a rialzarsi... e questa volta, non sembrava minimamente impressionato.

"Non vorrai dirmi che stavi facendo sul serio, vero?" chiese Musyamon, quasi retoricamente. Veedramon spalancò gli occhi e la sua mascella cadde, mostrando tutta la sua incredulità.

"Che cosa?" esclamò Sho. "Lo... lo Hammer Punch non gli ha fatto niente?"

Musyamon non diede al drago il tempo di tentare un altro attacco, e si scagliò contro di lui con la spada sollevata. Reagendo appena in tempo, Veedramon riuscì ad evitare un letale fendente dall'alto verso il basso, ma proprio quando pensava di essere al sicuro, il samurai staccò una mano dall'elsa della spada e lo colpì in pieno con un manrovescio, facendolo finire a terra con un grugnito. Quasi subito, Veedramon si rimise in piedi, ardendo per la frustrazione, e tentò un nuovo attacco, ma Musyamon riuscì a schivare abilmente tutti i suoi colpi, e quando Veedramon abbassò la guardia, lo colpì con una poderosa ginocchiata al ventre che gli tolse il fiato, facendo piegare in avanti e ansimare per il dolore. Il samurai proseguì con un colpo alla nuca sferrato con l'elsa della spada, e infine con un calcio che spedì Veedramon a qualche metro di distanza, facendolo rimbalzare una volta contro il terreno umido prima di farlo fermare con la schiena contro il tronco bruciacchiato di una quercia. Stringendo i denti, Veedramon cercò di rialzarsi, ma gli mancò la forza nelle braccia e si accasciò contro il legno dell'albero secolare, cercando in qualche modo di riprendere fiato.

Sho stava seriamente cominciando a temere per il suo compagno, e si sentiva così maledettamente inutile per essere costretto a stare là ed osservare mentre il suo partner rischiava la vita. "Accidenti, adesso è in svantaggio! Avanti, Veedramon, so che ce la puoi fare! Ce la devi fare! Tu sei più forte di questa stupida imitazione di Jubei Yagyu... Forza, Veedramon... alzati, ti prego..." pensò tra sè, per poi voltare leggermente lo sguardo dietro di sè e vedere gli altri ragazzi e Digimon riuniti dietro di lui, con gli sguardi fissi sulla battaglia... Eppure, per un istante, gli sembrò che Yurika, Kunemon, Kevin, Bearmon e Falcomon stessero guardando verso di lui, e che i loro occhi ansiosi, ma ancora pieni di fiducia, gli stessero dicendo qualcosa... anche se Sho non riusciva bene a capire cosa... gli pareva che lo stessero spronando ad agire e fare qualcosa per aiutare Veedramon... ma che cosa avrebbe potuto fare? Non poteva certo interferire con il duello, e anche se avesse tentato, Musyamon lo avrebbe fatto a pezzi... e allora che cosa poteva...

Un momento! Ma certo, come aveva fatto a non pensarci prima? Era una cosa così semplice, e in apparenza insignificante, eppure a Sho non era venuta in mente! Non si era detto che la forza di un Digimon dipendeva tra le altre cose anche dal legame tra lui e il suo partner umano? Non era una questione di lavoro di coppia? E allora...

Riportando la sua attenzione allo scontro, Sho vide Musyamon dirigersi con calma innaturale verso Veedramon, che giaceva addosso al tronco ancora stordito e dolorante... e lo vide guardare Veedramon per un attimo, lasciando trasparire un qualche sentimento difficile da indovinare... era disprezzo per la scarsa forza dimostrata? Orgoglio per essersi dimostrato superiore? No, a guardare bene non era nessuna delle due... il samurai non ne aveva l'aria... piuttosto, teneva gli occhi puntati verso il terreno, guardando Veedramon, ma senza davvero vederlo, e attorno a Musyamon aleggiava una strana aura di fatalismo, di rassegnazione... come se Musyamon fosse stato... poteva ipotizzarlo?...

...DISPIACIUTO di aver vinto.

Che strano... E dire che fino ad un attimo prima gli era sembrato niente più che un traditore e un opportunista senza scrupoli... ma non c'era tempo di rifletterci su! Ora, la lama di Musyamon si stava sollevando verso il cielo, e non c'era bisogno di chissà quale intuizione per capire cosa il samurai voleva farne...

"Peccato." pensò Musyamon, inquadrando il drago ancora stordito e preparandosi a sferrargli il colpo di grazia. "A quanto pare, non era destino che andasse come speravo." Con infinito rammarico, ma nessuna esitazione, si preparò a calare l'ultimo fendente...

"VEEDRAMON! Non ti arrendere! Noi siamo tutti con te!" esclamò improvvisamente la voce di Sho, proprio nell'istante in cui le braccia di Musyamon scattavano in avanti per l'affondo. Per un attimo, il Digivice di Sho, che il ragazzino aveva sempre tenuto in mano, brillò di luce bianca, una runa luminosa simile ad un sole stilizzato si accese su di esso, facendo sobbalzare il ragazzino per la sorpresa, e un impulso luminoso si trasmise dal suo schermo a cristalli liquidi a Veedramon stesso, infondendogli nuova energia!

"Non..." mormorò Sho, guardando il simbolo del sole spegnersi rapidamente come si era acceso. "Non so di che cosa si tratti... ma a quanto pare funziona! Io ci provo di nuovo! VEEDRAMON! Veedramon, tu puoi farcela! Noi tutti abbiamo fiducia in te!". A quella distanza, era impossibile non udire il grido di Sho, e infatti, anche se intontito dagli attacchi subiti, Veedramon riuscì a spalancare gli occhi e ad accorgersi appena in tempo del pericolo! Con un grugnito di rabbia e disappunto, il dragone scattò in piedi, la sua determinazione rinnovata, e non appena vide la katana di Musyamon abbattersi su di lui, alzò le braccia e la intercettò al volo, afferrandone il piatto tra le mani e bloccandola a pochi centimetri dal suo volto! Per la prima volta da quando il combattimento era iniziato, gli occhi di Musyamon si spalancarono per l'incredulità, nel vedere la sua terribile arma intrappolata nella presa del dragone. Tirando verso di sè con tutte le sue forze, cercò di sbloccarne la lama, ma la presa che Veedramon stava mantenendo era forte come quella di una tagliola, e la lama, pur di primissima qualità, non si mosse di un centimetro! Il samurai era senza parole... fino ad un attimo prima, gli era sembrato che la battaglia fosse già conclusa, ed ora il suo avversario, grazie semplicemente alle invocazioni di quel ragazzino... si era rialzato e sembrava impegnarsi con ancora più fervore! Non c'erano dubbi... poteva significare soltanto che Sho era il detentore della...

"Heh. Cosa c'è, lattina vagante? Sei sorpreso che abbia bloccato la tua bella spadona?" ringhiò Veedramon, sghignazzando con tono sfacciato. "Oh, beh, fattene una ragione! Io e Sho non siamo gente che si fa infilzare tanto facilmente! Prendi questo!"

Interrompendo il contrasto, Veedramon spinse la spada lontano da sè, e la forza combinata del suo spintone e degli strattoni che Musyamon stava dando fece perdere l'equilibrio al guerriero in armatura, facendo cadere a terra con un gran clangore metallico! Tutti gli spettatori, rimasti in scioccato silenzio davanti alla miracolosa ripresa di Veedramon, esplosero in un'ovazione, e Kevin, Jolene e Bearmon giunsero anche ad applaudire di gioia!

"Non posso crederci... è riuscito a ribaltare il risultato anche trovandosi con le spalle al muro!" mormorò Felipe. Per qualche motivo, era felice di essersi sbagliato nel non voler riporre la sua fiducia in Sho...

Ma la più incredula di tutti, per quanto assurda potesse sembrare la cosa, era proprio BlackGatomon: la sua mascella era cascata per lo shock, e per la prima volta dopo tanto tempo, nei suoi freddi occhi dorati aveva ritrovato posto una luce di stupore... accompagnata da un vago cenno di ammirazione! "Come... come diavolo ha fatto... a riprendersi così velocemente? Era praticamente in ginocchio... eppure si è rialzato e ora sta combattendo con ancora più vigore! Io non sarei stata in grado di fare una cosa del genere!" pensò la gattina nera, guardando Veedramon che si scagliava di nuovo all'attacco e costringeva Musyamon ad indietreggiare sotto una raffica di pugni. Il samurai, ancora una volta, stava parando i colpi con il piatto della spada, ma non aveva più la stessa fluidità di movimenti di prima, e molti degli attacchi di Veedramon riuscivano a raggiungerlo.

"Per quanto possa trovarlo assurdo... la verità è che Veedramon ha ritrovato la forza di combattere quando quel ragazzino si è messo ad urlare come un ossesso... è successo qualcosa di strano al suo Digivice, ne è uscita quella strana luce bianca... ed eccolo là, più in forma di prima!" BlackGatomon proseguì il suo pensiero. "Ma allora mi chiedo... cos'hanno quei due che io non ho? Perchè io non sarei riuscita a reagire, in quella situazione... e loro invece sì?"

Ignaro dei pensieri che attraversavano la mente della sua asociale alleata, Veedramon continuò l'assalto a Musyamon, colpendolo con un altro terribile pugno al mento che lo sollevò da terra e lo spedì con la schiena contro un albero, facendolo poi scivolare giù tramortito. Il drago cercò di proseguire l'assalto approfittando del vantaggio acquisito, ma il samurai si tirò su di nuovo e sferrò un fendente davanti a sè che tranciò l'aria a pochi centimetri dal viso di Veedramon, costringendolo ad indietreggiare. Poi, Musyamon attaccò con alcuni pugni e calci, tutti parati senza problemi. Il vantaggio che il samurai si era preso si era drasticamente ridotto, ed era Veedramon a tenere saldamente in pugno le redini della battaglia!

"Non dargli tregua, Veedramon!" esclamò Bearmon, agitando le braccia come un tifoso allo stadio! "Dagliele sode! Più forte, più forte!"

"Più forte, hai detto?" mormorò tra sè Veedramon, sogghignando. "E più forte sia! Prendi questo, Musyamon!"

Il drago azzurro abbassò la testa, schivando un altro fendente da parte del Digimon in armatura, poi si scagliò in avanti e gli sferrò un'altra testata, ancora più forte della precedente, in pieno petto! Musyamon grugnì di dolore e disappunto, e altri pezzi dell'armatura si staccarono e volarono in giro, lasciando il corpo del guerriero ulteriormente esposto. Cercando di recuperare la distanza con un paio di salti all'indietro, il samurai alzò la spada, tenendola verticale davanti a sè, e si concentrò intensamente, cercando di incanalare nella lama quanta più energia possibile. Di nuovo, il suo corpo cominciò ad emettere una strana luminescenza azzurra, e dalla recente esperienza Veedramon capì subito cosa aspettarsi...

"Tienti pronto, Veedramon! Sta per farlo di nuovo!" lo avvertì Sho, riconoscendo a sua volta le avvisaglie dell'attacco. Veedramon accolse l'avvertimento con un cenno del muso e si piegò leggermente sulle zampe posteriori, pronto a scattare non appena ce ne fosse stato bisogno...

"Shogun Blade!" esclamò Musyamon, sferrando un fendente e creando un enorme proiettile energetico davanti a sè, che sollevò in aria innumerevoli brandelli di terra e roccia mentre si dirigeva verso il suo bersaglio. Ma questa volta, Veedramon aveva avuto il tempo di prepararsi: reagendo con incredibile prontezza di riflessi, il drago azzurro spiccò un balzo altissimo che lo portò tra i rami degli alberi sovrastanti, a più di sei metri d'altezza, e fuori dalla portata del proiettile energetico di Musyamon, che proseguì la sua corsa, scavando una piccola trincea nel terreno umido e sradicando uno di quegli alberi secolari con la sua immane forza! Si sentì un'esplosione che scosse la terra, e i Digiprescelti e i loro compagni si portarono le mani alle orecchie allorchè la pianta si abbatteva al suolo con un gran rumore di rami spaccati, parti della sua corteccia date alle fiamme.

Il samurai, avendo inaspettatamente mancato il bersaglio, spalancò gli occhi allarmato e alzò la testa... appena in tempo per vedere la massiccia ombra di Veedramon che si lanciava su di lui, le braccia alzate pronte a sferrare un colpo micidiale! Di riflesso, Musyamon alzò la spada per parare l'attacco e rispondere a tono...

...ma il colpo non arrivò mai! Con immensa sorpresa - e sgomento! - di Musyamon, Veedramon gli atterrò davanti senza cercare di attaccarlo... e si ritrovò davanti il torace, coperto soltanto dall'armatura danneggiata, dell'avversario, che troppo tardi si rese conto di essere caduto in un tranello! Veedramon aveva soltanto fatto finta di sferrare un attacco volante, per spingere Musyamon a parare nella direzione sbagliata! Prima che il Digimon samurai potesse abbassare l'arma, Veedramon aveva già aperto la bocca e mirato al punto indebolito dell'armatura di Musyamon! L'energia si raccolse nelle fauci spalancate del drago...

"V-Breath Arrow!" esclamò Veedramon, sparando a bruciapelo un enorme proiettile a forma di V, di risplendente energia azzurra che inviava tutt'attorno riflessi verdi e dorati! Musyamon non ebbe neanche il tempo di urlare: l'attacco di Veedramon coprì l'esigua distanza che lo separava dal suo bersaglio in meno di un battito di ciglia, colpendo la zona indebolita del pettorale e finendo di mandarla in frantumi! Per un istante, la pelle azzurrina del Digimon samurai apparve visibile... poi, il proiettile esplose sul corpo di Musyamon, abbagliando Veedramon e scagliando violentemente in aria il samurai, che gettò un lungo urlo e volò per diversi metri, seguito dagli sguardi meravigliati di tutti coloro che avevano assistito! L'azione sembrò scorrere al rallentatore mentre Musyamon completava il suo tragitto e atterrava scompostamente, in una pioggia di pezzi di armatura infranti, e la sua spada volteggiò in aria, poi si andò di nuovo a piantare a lama in giù nel terreno, a pochi passi dal corpo inerte del suo possessore, come se volesse in qualche modo piangerne la sconfitta. Respirando affannosamente, Musyamon appoggiò il palmo di una mano a terra e fece un ultimo, disperato tentativo di rialzarsi... poi, le forze gli vennero del tutto a mancare, scivolò definitivamente a terra, reclinando il capo con un sospiro rassegnato, e la radura piombò in un silenzio innaturale che segnò la fine della violenta battaglia. Ancora per qualche secondo, Veedramon mantenne la posizione di guardia, timoroso che il suo avversario potesse rialzarsi e riprendere l'attacco...

...ma il tempo passava, e Musyamon non fece una mossa. Emettendo finalmente un sospiro di sollievo, inebriato dalla vittoria nonostante la stanchezza e i colpi subiti, Veedramon alzò la testa ed esplose in un fragoroso ruggito di vittoria, a cui fecero seguito le fragorose ovazioni ed applausi dei Digiprescelti e dei Digimon rimasti in disparte. Persino BlackGatomon non potè resistere, e si ritrovò a battere le zampe l'una sull'altra, pervasa da un entusiasmo che da troppo tempo non ricordava di aver provato...

...e comunque, la sua esaltazione non era nulla in confronto a quella di Sho: quando il ragazzino fu sicuro che Musyamon non rappresentava più una minaccia, mosse un primo, esitante passo verso il suo partner... poi un altro... un altro, più veloce del precedente... poi, si gettò in una sfrenata, liberatoria corsa verso il suo compagno d'avventura, gettandogli le braccia attorno e togliendogli il fiato per un istante. Nell'eccitazione del momento, non si curò neanche del fatto che aveva 'abbassato la guardia' e aveva fatto vedere il suo lato più sensibile!

"VEEDRAMON!" esclamò a squarciagola, mentre il dragone lo fissava un pò imbarazzato. "Ce l'hai fatta! Sei stato fantastico! Lo sapevo, lo sapevo che ce l'avresti fatta! Bravissimo!"

"Hahahahaaa... calma, Sho, così mi fai perdere l'equilibrio!" protestò scherzosamente Veedramon, mentre anche gli altri membri del gruppo si riunivano attorno a lui per fargli le congratulazioni. "E poi, una buona parte del merito va a te, Sho! Quando Musyamon stava per sconfiggermi, tu hai continuato a credere in me... e il tuo incoraggiamento mi ha in qualche modo dato la carica necessaria a ribaltare la situazione!"

Fu allora che Sho si rese pienamente conto dell'effetto dei colpi presi da Veedramon: il drago teneva gli occhi semichiusi, e in varie parti del suo corpo le squame, prima azzurre e bianche, erano diventate nere, come dei lividi. Veedramon si accorse dell'aria preoccupata con cui molti lo stavano guardando, e cercò di scacciare le loro apprensioni. "Hey, adesso non mi guardate come se stessi per morire... è stata una battaglia dura, lo ammetto, ma passerà presto! Prima che voi immaginiate sarò già come nuovo!" dichiarò, agitando la mano davanti a sè. Il suo corpo emise una debole luce, e Veedramon de-evolse al suo stadio Rookie, sospirando per liberarsi dall'adrenalina e dalla tensione accumulate nella battaglia.

"Beh..." iniziò Yurika, non del tutto convinta dalle parole del Digimon. Era appena uscito da un combattimento mortale, e dopo tutti quei colpi presi, un comune essere umano sarebbe rimasto dolorante anche per diversi giorni... eppure SnowAgumon non sembrava troppo sofferente, ed affermava che si sarebbe rimesso presto... "Se lo dici tu, SnowAgumon-chan... ma dimmi un pò, Sho-kun, che cos'era quella strana cosa che è uscita dal tuo Digivice? Quando ti sei messo a fare il tifo per Veedramon..."

"Non lo so, esattamente..." rispose Sho, guardando il suo Digivice. Lo schermo a cristalli liquidi emetteva ancora un pò di luminescenza, e la sua superficie era divenuta un pò calda al tatto, come se fosse rimasta a lungo accanto ad una fiamma. "Io... quando Musyamon sembrava in vantaggio, cercavo un modo di aiutare Veedramon a vincere... mi sono voltato e ho visto le vostre facce, e in me questo desiderio di aiutare Veedramon è aumentato sempre di più..." spiegò, ancora un pò scombussolato per la battaglia appena conclusa. Yurika notò che il suo sguardo, anzichè essere fisso su di loro, si era spostato verso l'orizzonte, in contemplazione di qualcosa che gli altri potevano soltanto immaginare...

"Ed è stato allora che me ne sono ricordato: la forza di un Digiprescelto e del suo partner dipende dalla forza del legame che c'è tra loro. Ti ricordi, SnowAgumon? Questa è una delle prime cose che tu e Kunemon avete insegnato a me e a Yurika-chan!" continuò la spiegazione.

"E' vero!" intervenne Kevin, calamitando su di sè l'attenzione di Sho. "Anch'io, quando sono arrivato a DigiWorld, ho sentito questa storia del legame tra Digiprescelto e compagno... e sei stato proprio tu, Bearmon, a dirmelo, ricordi?"

L'orsacchiotto rispose strizzando un occhio e incrociando le braccia sul petto. "Esatto, Kevin! Vedo che hai preso subito a cuore questo insegnamento... come hai potuto vedere appena adesso, Sho ha pensato di aiutare Veedramon mostrandogli quanto importante fosse per lui il loro legame, e quanto Sho credesse in lui. Era la cosa migliore che lui potesse fare come suo partner e come suo amico."

"Anche non potendo intervenire direttamente, Sho si è reso conto di poter fare qualcosa per influenzare l'esito della battaglia, e l'ha fatto!" continuò Kunemon.

Lo sguardo di Jolene si incupì leggermente dopo aver sentito questa spiegazione. Il legame tra un Digiprescelto e il suo partner... se era vero quello che i suoi compagni avevano detto, allora lei e BlackGatomon erano riuscite ad arrivare così lontano soltanto grazie alla forza della gattina nera. Per il resto, non poteva dire che ci fosse un gran legame tra loro due... BlackGatomon era la 'guardia del corpo', che svolgeva questo compito perchè doveva e perchè le tornava utile, e Jolene era la persona da proteggere... il 'peso morto', a voler essere brutali. Questo voleva dire... che nel momento in cui si fossero trovate davanti un ostacolo superiore alle attuali forze di BlackGatomon, la forza della gattina nera non sarebbe potuta salire più di così? Non avrebbe avuto la possibilità di fare quello che Sho e SnowAgumon avevano fatto e salvare la situazione? Una volta di più, Jolene si sentì fuori posto...

Per quanto riguarda BlackGatomon... Jolene, guardando verso di lei e aspettandosi di vederla deridere la spiegazione di Bearmon, rimase invece sorpresa nel constatare che la gattina nera stava ascoltando con attenzione, e dalla luce nei suoi occhi si riusciva a capire che era MOLTO interessata a quello che l'orsacchiotto stava dicendo. Non c'era la classica espressione di derisione e disprezzo che la accompagnava sempre quando sentiva parlare di certe cose. Per una volta, BlackGatomon pareva volersi avvicinare al gruppo anzichè allontanarsi...

Tuttavia, la spiegazione di Bearmon non aveva soddisfatto del tutto Sho. C'era ancora qualcosa che gli sfuggiva...

"Hmm... capisco, ma... ragazzi, per caso qualcuno di voi sa che cosa fosse quella strana runa a forma di sole? L'ho vista per un attimo quando il mio Digivice si è illuminato..." chiese il ragazzino. Falcomon annuì e aprì la bocca per rispondere, quando la voce di qualcun altro lo precedette.

"Ugh... a... a questa domanda... posso rispondere io..."

I Digiprescelti sentirono il fiato mozzarsi in gola e si voltarono lentamente nella direzione da cui proveniva quella voce, seria e rigida nonostante il dolore che la spezzava. Musyamon si stava rialzando faticosamente, tenendo i denti stretti e usando la spada piantata per terra come appiglio. Il combattimento lo aveva lasciato in pessime condizioni, e la sua armatura era piena di squarci e fenditure... ma, nonostante ciò, stava sorridendo!

"MUSYAMON!" esclamarono in coro i ragazzi. Barcollando un pò, il guerriero in armatura si rialzò del tutto e alzò lo sguardo verso i Digiprescelti.

"I miei complimenti... bambini prescelti..." mormorò, dopo aver ripreso fiato. "Avete... superato la prova."

Questa frase fece rapidamente passare i Digiprescelti dall'allarme alla confusione, e i loro occhi si ridussero ad esterrefatte cappocchie di spillo. "Prova?" sbottò SnowAgumon. "Di che prova stai parlando? Tu ci hai attaccati e noi ci siamo difesi! Tutto qui!"

"Vi devo una spiegazione, Digiprescelti..." proseguì il malridotto Musyamon, avanzando a passi un pò incerti verso il gruppo e rinfoderando la spada per dimostrare che non aveva più cattive intenzioni. "Oltre che delle scuse per avervi attaccato così. Ma era necessario. Vi stavate avviando verso un grandissimo pericolo senza sapere nulla, ed era mio dovere nei confronti di DigiWorld fare in modo che arrivaste a Nexus Peak preparati a ciò che lì vi attende."

"Ma insomma, smettila di parlare per indovinelli e fatti uscire il fiato!" sbraitò Felipe, cominciando seriamente ad irritarsi.

Anche Kevin decise di dare sfogo alla sua rabbia nei confronti di quello che percepiva come un traditore spregevole. "Se non ricordo male, sei tu quello che, per tua stessa ammissione, ha tradito Volcdramon ed è venuto qui dietro ordine di Watchmon per distruggerci! Non è vero?"

"Sì, Kevin-chan ha ragione!" esclamò Sho. "Cos'è questo, un altro trucchetto per farci abbassare la guardia?"

Le frasi dettate dalla rabbia dei bambini prescelti caddero nel silenzio. Musyamon non cambiò la sua espressione illeggibile, ma dietro di lui passò un corvo nero stilizzato che gracchiava per il disappunto... e quando fu passato, il samurai si mise una mano davanti alla bocca...

...e cominciò a ridere di gusto!

In realtà, si trattava soltanto di una risatina a labbra strette, che ben poco toglieva alla disciplina del Digimon guerriero... ma era evidente che Musyamon era divertito dalla teoria che avevano appena avanzato! I Digiprescelti, da parte loro, cominciavano a non capirci più niente!

"Huh? Questo tizio è un pò strano..." commentò BlackGatomon, consentendosi per un pò uno strappo alla sua indifferenza. "Un minuto fa era qui che voleva suonarcele... e adesso si mette a ridere come se avesse appena sentito una barzelletta! Ma che diavolo sta succedendo qui?"

"Ne sappiamo quanto te..." rispose Kunemon, secco.

Musyamon interruppe la sua risata con un colpo di tosse, recuperando la serietà quasi monotona che lo contraddistingueva. "Ah-ehm... mi scuso per la momentanea perdita di controllo. Non è stato un comportamento molto decoroso da parte mia." iniziò. "Se voi foste d'accordo, esporrei la verità sulla presente questione, che coinvolge molto più di quanto io inizialmente supponessi."

Sho sbattè gli occhi un paio di volte. E' vero che loro avevano già parlato con Digimon che, fino a poco prima, avevano cercato di farli fuori... ma in tutti quei casi, si trattava di Digimon che li avevano attaccati mentre erano sotto il controllo di Watchmon, e una volta liberati dai Digi-Ghost, avevano recuperato le loro facoltà decisionali... invece Musyamon, come Snimon e i suoi Dokugumon, li aveva attaccati deliberatamente, di sua spontanea volontà! C'era qualcosa che puzzava in questa faccenda... ma dal tono di voce con cui Musyamon parlava, e il fatto che fino a quel momento si era battuto lealmente, Sho trovava difficile credere che il samurai avesse voluto ingannarli.

"Beh..." iniziò il ragazzino, guardandosi attorno e incontrando gli sguardi confusi di un pò tutti i suoi compagni. "Se... se ai miei compagni va bene, allora... prego, dì pure. Ragazzi, voi cosa ne dite?"

Felipe diede una rapida occhiata agli altri membri del gruppo, ricevendo da tutti un cenno d'assenso, pur macchiato da una certa confusione. "Va bene, nulla da eccepire..." rispose infine. Anche lui aveva capito che c'era qualcosa che non andava, ed era curioso quanto Sho di sapere esattamente che cosa!

"Vi ringrazio..." rispose Musyamon, sfregandosi il braccio destro contuso. "Innanzitutto... è vero che ho ricevuto l'ordine di distruggervi..." ammise, con una nonchalance che fece scorrere una goccia di sudore sulle fronti dei Digiprescelti. "Tuttavia, l'ordine non è provenuto da Watchmon."

"Come sarebbe a dire, non è provenuto da Watchmon?" chiese Kunemon. "E chi altri c'è, a DigiWorld, che ci vuole morti?"

"Non è come pensi tu, piccolo Kunemon..." rispose Musyamon. "Che fosse un ordine di Watchmon... è semplicemente quello che avete assunto voi, così come vostra è stata l'assunzione che io avessi tradito Volcdramon-sama e mi fossi schierato dalla parte di Watchmon. Io non ricordo di aver mai detto nulla di simile."

Una strana, e sgradita, sensazione, si stava impadronendo dei bambini prescelti, assieme alla sorpresa per le rivelazioni che Musyamon stava loro facendo. I pezzi del puzzle stavano combaciando in una maniera che a loro non piaceva affatto... e fu proprio Yurika ad esporre la conclusione che tutti temevano!

"Quindi... se tu non hai tradito Volcdramon, e tuttavia stavi eseguendo degli ordini..." disse la ragazzina dai capelli blu. "Questo non lascia che una soluzione... e cioè che Volcdramon è stato... è stato..."

"COSA? Non dirai sul serio, Yurika-chan!" esclamò Sho, arrivando alle stesse conclusioni dell'amica. "Questo... questo aggraverebbe la situazione, e di moltissimo!"

"Non posso crederci..." boccheggiò Bearmon. "Questo vorrebbe dire che Volcdramon... il Digimon saggio e benevolo che tutti conoscevano... e che avrebbe dovuto aiutarci nella nostra missione... è stato posseduto dai Digi-Ghost?"

Il cenno affermativo di Musyamon fu pieno di rammarico, ma fermo. "E' così, purtroppo. Quindi, non è del tutto sbagliato dire che l'ordine di distruggere voi bambini prescelti proveniva da Watchmon, anzichè da Volcdramon-sama." rispose. "Tutto è cominciato non più di due giorni fa. Come i vostri Digimon qui presenti vi hanno raccontato, io sono la guardia del corpo di Volcdramon-sama... e lo sono diventato dopo che egli mi ha sconfitto in combattimento, ancora decenni fa. Ma questo non è importante. Mi basti dire che due giorni fa, quando sono stato convocato da lui, ho percepito qualcosa di strano nel mio signore. Attorno a lui, aleggiava qualcosa di sinistro, e si comportava in maniera inusuale... crudele, oserei dire. Quando gli ho chiesto quale fosse il suo ordine, Volcdramon-sama mi ha raccontato del vostro arrivo a DigiWorld e della leggenda a voi collegata... dopodichè mi ha ordinato di individuarvi e distruggervi. E' stato allora che mi sono reso conto di cosa fosse davvero successo... Watchmon, il tiranno che sta piegando DigiWorld ai suoi voleri, si era impossessato della sua mente, tramite quelle diaboliche invenzioni che tutti chiamano Digi-Ghost."

Musyamon fece una pausa, e osservò le espressioni dei suoi interlocutori per verificare l'effetto che il suo racconto aveva fatto. Come si aspettava, le espressioni dei Digiprescelti e dei loro compagni si erano incupite... ed esprimevano a meraviglia la loro preoccupazione per quanto avevano appreso.

"Però..." proseguì Felipe, non del tutto convinto. "Se ti sei reso conto che Volcdramon non era in sè, perchè hai cercato ugualmente di eseguire il suo ordine? Non potevi rifiutarti, od opporti in qualche modo?"

Il samurai lo guardò intensamente negli occhi. "Rifiutarmi? E cosa sarebbe cambiato? Volcdramon-sama, come ho detto, era controllato da Watchmon... ed inoltre, è molto più forte di me! Nel caso non lo sappiate, è un Digimon di livello Ultimate... se mi fossi rifiutato di eseguire l'ordine, mi avrebbe ucciso e avrebbe mandato qualcun altro ad eseguirlo. Inoltre, il mio codice d'onore mi impone di eseguire sempre gli ordini di colui al quale ho giurato fedeltà, anche nel caso non fossi d'accordo con essi."

"Ma perchè attaccarci, allora?" chiese Kevin. "Potevi semplicemente venire da noi, dirci le cose come stavano e noi avremmo cercato il modo di risolvere il problema?"

"Appunto! Perchè farci credere che tu fossi un traditore, e costringerci a combattere contro di te?" chiese Jolene. "Qualcuno di noi... o anche tu stesso... avrebbe potuto morire in questo scontro!"

Per una frazione di secondo, gli occhi dorati del samurai brillarono severamente, freddi come l'acciaio della sua lama, e Kevin ebbe un breve moto di paura.

"Ragazzi, mi sembra che non abbiate ancora capito bene la situazione in cui vi trovate." esclamò Musyamon. "Allora ci penso io a spiegarvelo: ascoltatemi bene, questo non è un gioco, questa è una guerra... e chi perde, muore. Non ci sono scuse. Non ci sono seconde possibilità, e non potete permettervi errori. Io dovevo assicurarmi che voi aveste le qualità giuste per affrontare Volcdramon-sama, e in seguito Watchmon stesso, proprio facendovi combattere contro di me in un duello all'ultimo sangue! Se non foste riusciti a troare il modo di sconfiggere me in un combattimento singolo, allora sicuramente non ce l'avreste potuta fare contro di loro, che sono immensamente più forti di me... e se fosse stato destino che voi foste distrutti da Volcdramon-sama o da Watchmon, allora tanto sarebbe valso che vi eliminassi io, con le mie stesse mani. Non solo, ma gli accadimenti più recenti mi hanno convinto che non sia Watchmon la radice dei nostri problemi, ma che egli sia soltanto un burattino di un potere superiore persino al suo! Vi aspettano battaglie molto peggiori di quella che il piccolo SnowAgumon ha appena sostenuto contro di me, questo è poco ma sicuro!"

I Digiprescelti, Sho e SnowAgumon in primis, ascoltavano il discorso di Musyamon senza dire una parola, terrificati. Il combattimento che avevano appena sostenuto era stato, fino a quel momento, il più feroce... e il fatto di scoprire che duelli ancora più terribili li attendevano era abbastanza da scuotere i loro animi. Nessuno di loro fiatava, e negli sguardi di tutti era possibile vedere un'ombra di paura... o, nel caso del piccolo Kevin e della più arrendevole Jolene, un pressante, quasi irresistibile desiderio di scappare e mollare tutto! Se avevano fatto tanta fatica a battere Musyamon, dopotutto... che speranze avevano contro una mostruosità come Watchmon... o i suoi superiori? I SUOI SUPERIORI, santi numi! L'idea stessa che potesse esistere qualcuno più forte di Watchmon era terrificante!

Per loro fortuna, Musyamon provvide a tranquillizzarli, sollevando una mano prima i ragazzi potessero dire qualsiasi cosa. "Ma quello che vi ho appena detto non deve farvi disperare: poichè il potere nascosto in voi e nei Digimon a voi abbinati ha il potenziale di essere superiore a quello dei vostri avversari! Badate bene, ho detto 'potenziale' - toccherà a voi trovare il modo di tirarlo fuori e svilupparlo: ed è qui che entrano in scena le vostre Crest: i medaglioni che rappresentano i vostri valori più preziosi."

"Le Crest?" chiese Sho. "Questa è la prima volta che le sento..."

"Io invece ne avevo già sentito parlare..." iniziò SnowAgumon. Alla menzione della parola Crest, il piccolo dinosauro aveva spalancato gli occhi e alzato la testa, ricordandosi proprio in quel momento di quel particolare. "Avevo intenzione di dirvelo più avanti, ma credo che a questo punto... Allora, Sho... ragazzi... dovete sapere che la leggenda dice che i Digiprescelti dovranno utilizzare dei medaglioni chiamati Crest per permettere ai loro Digimon di raggiungere le loro forme evolutive più elevate e combattere ad armi pari con i loro nemici..."

BlackGatomon corrugò la fronte. Le Crest... non era la prima volta che sentiva quel termine, nel corso dei suoi numerosi vagabondaggi per DigiWorld, ma fino a quel momento non sapeva cosa fossero e a cosa servissero... molto interessante, comunque, potevano essere un'interessante possibilità di ottenere la tanto agognata forma Ultimate... o chissà, perchè no, anche quella Mega...

"Le Crest..." riflettè Yurika ad alta voce. "Kunemon-chan, Bearmon-chan, Falcomon-chan, anche voi ne avevate sentito parlare?"

I tre Digimon annuirono. "Sì, anche se a grandi linee... sapevamo che erano collegate alla profezia dei bambini prescelti, e che ognuna di loro rappresentava una virtù... ma io non so altro a parte questo. E voi, ragazzi?" chiese Kunemon, rivolto agli altri due. I cenni negativi con cui l'orsacchiotto e il falchetto gli risposero confermò la sua supposizione: quella era una parte di leggenda di cui pochi sapevano...

"Coraggio. Amicizia. Amore. Conoscenza. Sincerità. Affidabilità. Speranza. Luce. Bontà." elencò Musyamon, enumerando queste virtù una dopo l'altra. "Ciascuna Crest rappresenta una di queste qualità, e ad ognuno di voi corrisponde una di esse, il valore che maggiormente vi rappresenta. Una volta attivate, le Crest conferiscono al vostro Digimon il potere di superare il livello Champion... ma dovrete essere voi ragazzi ad ottenere, e a trovare in seguito il modo di attivarle."

"Capisco..." rispose Falcomon. "Ma queste Crest... non si sa per caso dove si trovino, e cosa esattamente dobbiamo fare per attivarle?"

Il samurai scosse la testa. "Purtroppo, ragazzi, su questo non sono in grado di aiutarvi. Nessuno, in tutto DigiWorld, sa con esattezza dove si trovino le Crest. E anche per quanto riguarda l'attivazione, non posso esservi d'aiuto: le Crest risponderanno alla qualità che esse rappresentano... ma sarete voi a dover scoprire il modo esatto di farlo."

"Stupendo..." commentò sarcastico Felipe. "Quindi, abbiamo uno sgorbio megalomane e qualche migliaio dei suoi scagnozzi alle calcagna, tra i quali il lucertolone che ci doveva aiutare, e le uniche cose che ci diano qualche speranza di sopravvivenza contro di essi sono cinque medagliette che non si sa dove siano e non si sa neanche come si usino... La situazione sta migliorando, vedo..."

Falcomon storse il naso. "Non dovresti parlare in questi toni di Volcdramon, Felipe... Vorrei ricordarti che stai parlando al suo servitore più fedele."

Musyamon, in effetti, era sembrato un pò contrariato del modo in cui il ragazzo spagnolo aveva parlato del suo signore... tuttavia, decide di lasciar stare, visto che non era nè il luogo nè il momento giusto per parlare di certe cose.

"Comunque, per adesso la cosa più importante è giungere a Nexus Peak..." proseguì Sho, interrompendo i suoi pensieri e recuperando il piglio da leader che lo contraddistingueva. "Se restiamo qui troppo a lungo, diventeremo un facile bersaglio degli uomini di Watchmon! Quando avremo risolto questo problema e avremo liberato Volcdramon dal controllo dei Digi-Ghost, penseremo al discorso Crest, e a sistemare quel megalomane una volta per tutte. Musyamon, tu conosci per caso qualche sentiero che ci permetta di raggiungere Nexus Peak evitando quanto più possibile ulteriori incontri sgraditi?"

Musyamon annuì, favorevolmente impressionato dallo spirito volitivo e dalle capacità di leadership del partner di SnowAgumon... beh, in fondo doveva aspettarselo, un Digimon così forte e determinato non poteva che avere un partner altrettanto deciso... "Saggia proposta, giovane Sho. Ti preoccupi dei tuoi problemi nell'ordine in cui si presentano, e così riesci a mantenere la lucidità necessaria a risolverli. Sì, io so come arrivare a Nexus Peak evitando la strada principale, dove attacchi da parte dei servitori di Watchmon sarebbero più probabili. Vi guiderò fino alla dimora di Volcdramon-sama, ma da lì in poi non potrò più esservi d'aiuto. Pensate di riuscire a cavarvela, da quel momento in poi?"

Bella domanda. E non poteva capitare in un momento migliore... proprio quando erano appena venuti a sapere quali terribili ostacoli li aspettassero lungo la via! Lo sguardo di Sho e quello di SnowAgumon si incrociarono, l'uno ponendo all'altro la stessa silenziosa domanda e senza riuscire a leggere alcuna risposta negli occhi del compagno. Poi, il ragazzino guardò verso i suoi compagni di squadra e vide che, a parte BlackGatomon che manteneva la sua classica espressione imperturbabile, e Felipe che teneva lo sguardo basso, tutti gli altri sembravano molto incerti... Chiaro, non erano sicuri di potercela fare, in una situazione difficile come quella, e chi poteva dare loro torto?

"Sho..." iniziò Kevin, timidamente, dopo qualche secondo di imbarazzato silenzio. "Io... io non so se davvero siamo all'altezza del compito che ci è stato affidato... voglio dire, c'è così tanto che dobbiamo fare, e ne sappiamo così poco... le Crest, Watchmon, i Digi-Ghost... sinceramente, ho paura che non riusciremo a fare nulla per salvare DigiWorld... noi... noi siamo solo dei bambini, in fondo, e non abbiamo poi così tanto potere...". Il tono di voce del ragazzino di colore era sommesso, e sembrava che fosse già rassegnato ad una sconfitta inevitabile...

"Kevin..." mormorò Bearmon, avvicinandosi al suo partner e appoggiandogli una mano sul polso per dargli conforto.

A quelle affermazioni di Kevin seguì un lungo silenzio, mentre i Digiprescelti riflettevano su quanto avevano appena sentito. Nella mente di ciascuno di loro stava sorgendo il sospetto che, molto probabilmente, avevano sottovalutato la missione loro affidata...

"Io..." proseguì Jolene. "Io... credo che Kevin abbia ragione. Soprattutto nel mio caso. Perchè siamo stati scelti NOI per salvare DigiWorld? Che qualità abbiamo noi che altri non hanno? Noi siamo... siamo soltanto dei bambini! Anche se abbiamo dei Digimon al nostro fianco, la situazione non cambia... abbiamo a che fare con delle mostruosità la cui forza noi non possiamo neanche immaginare! Quella che ci è stata affidata è un'impresa... oserei dire disperata! Come si aspettano che riusciamo a portarla a termine?" chiese, quasi esasperata, e senza neanche accorgersi dello sguardo di disapprovazione che BlackGatomon le stava mandando. Lo sguardo di una che sembrava chiedersi come mai si fosse affidata ad una lagna simile...

Sho e Yurika avevano sentito abbastanza: fu la ragazzina dai capelli blu, mettendo da parte le incertezze che l'avevano assalita in quegli ultimi minuti, a rispondere a Jolene, senza preoccuparsi di nascondere una certa irritazione.

"Davvero la pensi così, Jolene-chan?" le chiese retoricamente. "Sei ancora convinta che noi non abbiamo speranze, dopo aver visto quello che Sho-kun e SnowAgumon-chan sono stati in grado di fare? Sai, per rispondere alla tua domanda... anche se il fatto che siamo stati chiamati a DigiWorld può sembrarti un caso, io credo che ci sia un motivo ben preciso. E cioè, che noi avevamo la capacità di creare un legame con i nostri Digimon e attivare queste Crest di cui Musyamon-san ci ha parlato!"

"Hey, Yurika-chan, non sapevo che anche tu sapessi fare i discorsi incoraggianti!" scherzò Sho, guardando la sua migliore amica con un certo orgoglio. Lei si voltò verso di lui, rivolgendogli un sorrisetto da monella, e si passò una mano sulla fronte, scostandosi una frangetta di capelli blu elettrico dagli occhi.

"E cosa ti aspettavi?" rispose Kunemon per lei, le mandibole leggermente incurvate in un sorriso. "A giudicare da come hai saputo incoraggiare SnowAgumon, Yurika ha avuto un ottimo maestro!"

"Però..." proseguì Jolene, ancora dubbiosa. "Anche... anche se quello che dite fosse vero, io non ho queste capacità! Che cosa ho io che altri non hanno? Io non ho nessuna qualità particolare, se si esclude il fatto che so studiare...". Questa frase le fece guadagnare un'occhiata sbalordita da parte di Sho, che evidentemente non considerava la capacità di studiare una cosa tanto trascurabile.

"Diavolo... considerati i miei recenti voti in matematica, vorrei avere almeno la metà della tua capacità di studiare, ragazza mia..." riflettè.

A rispondere alle rimostranze di Jolene, sorprendentemente, non fu uno dei ragazzi...

"Okay, Jolene, credo che tu abbia già fatto fin troppe affermazioni senza senso!" sbottò BlackGatomon, incrociando le zampine sul petto. La ragazzina inglese abbassò la testa sorpresa, e si vide arrivare davanti la sua partner, i cui occhi dorati scintillavano severamente, quasi minacciosamente... non era necessario essere intuitivi come lei per capire che era irritata per quello che Jolene aveva appena detto...

"Prima di tutto..." iniziò la gattina nera. "Tu dovresti sapere che io non sono una a cui piace perdere tempo. Io voglio diventare più forte, come sai già, e se avessi pensato che tu non mi saresti stata utile allo scopo, me ne sarei già andata per conto mio. E poi, non credo che tu sia così incapace come credi... hai pure rischiato la vita per salvarmi, quando siamo state attaccate da Amanitamon... o te ne sei già dimenticata?"

"Tu hai salvato la vita a BlackGatomon?" chiese SnowAgumon, ammirato. "Quando è successo? Perchè non ci hai raccontato niente? Questo dimostra che hai il coraggio di rischiare la vita per i tuoi amici!"

"E-ecco..." balbettò Jolene. "I-io... non pensavo fosse una cosa della quale facevo bene a vantarmi... voglio dire, ho solo fatto il mio dovere...". La sensazione che provava in quel momento era strana, come se fosse divisa tra l'imbarazzo per il fatto di trovarsi improvvisamente al centro dell'attenzione, e una lieve, ma pur sempre presente, sensazione di benessere che le dava il vedere riconosciuti i suoi meriti da BlackGatomon... sentiva come un piccolo fuoco accendersi nel suo cuore, trasmettendole un gradito calore...

"Hai fatto il tuo dovere a rischio della tua vita, Jolene. Se le spore di Amanitamon ti avessero investita, e poteva accadere, tu non saresti qui." tagliò corto BlackGatomon. "Non tutti sarebbero in grado di mettersi a rischio come hai fatto tu... quindi smettila di dire che non hai qualità, e alza la testa. Mi sono spiegata?"

"Oh... ehm... sì, certo, come no!" rispose la Digiprescelta inglese, mettendosi sull'attenti come un soldato davanti ad un superiore. Ancora una volta, quella gradevole sensazione si ripresentò... e con essa, Jolene si sentì in qualche modo ritemprata... più coraggiosa... più pronta ad affrontare i pericoli di DigiWorld. Non avrebbe mai immaginato che BlackGatomon sarebbe mai stata in grado di incoraggiarla così...

...e neanche gli altri sembravano pensarlo, a giudicare dalle loro espressioni sbalordite e dagli sguardi che rivolgevano alla gattina nera! Quella Digimon nera era sempre stata la più antipatica e asociale del gruppo, il suo atteggiamento sprezzante e la sua ossessione di diventare più forte li aveva spesso irritati... e adesso, si metteva a riconoscere i meriti della sua partner?

"Hey, Falcomon, è una mia impressione o BlackGatomon ha appena fatto un complimento a Jolene?" chiese il bruchino giallo, avvicinandosi al falchetto, che annuì senza staccare gli occhi dalla gattina. "Sì, lo ha fatto, Kunemon... se questo non è un segnale che DigiWorld è scombussolato, non so cosa lo sia..."

"Non mi stupirei se domani il Fujiyama eruttasse..." commentò Yurika, con una gocciolona di sudore sulla fronte e gli occhi comicamente spalancati. L'unico a non essere rimasto stupito, e ad aver anzi sorriso contento per l'inusuale lato di sè che BlackGatomon aveva mostrato, era SnowAgumon, che ancora ricordava la conversazione della notte precedente.

"Allora quello che pensavo era vero..." disse tra sè. "BlackGatomon, tu ce l'hai, un cuore..."

Con un colpo di tosse, Musyamon richiamò l'attenzione dei ragazzi verso di sè. "Ehm... vorrei reiterare la mia domanda... pensate di potervela cavare, da questo momento in poi?"

"Beh..." iniziò Sho, passando di nuovo in rassegna i suoi compagni. Yurika, Kunemon, Felipe e Falcomon annuirono senza esitazione. Poi, fu il turno di Jolene, che decise di dare la sua risposta prima che le sue insicurezze tornassero a far sentire la loro voce. La ragazzina inglese imitò Yurika, Felipe e i loro Digimon, mettendo in quel gesto una determinazione che da molto tempo non ricordava di aver mai avuto.

"Io e BlackGatomon... siamo decise ad andare avanti!" esclamò. "E tu, Kevin? Cosa hai deciso?"

Il più giovane del gruppo non rispose subito, preferendo rifletterci un pò su: ma più ci pensava, più si convinceva che tutti i dubbi che si era fatto venire erano esagerati... in fondo non erano riusciti a cavarsela fino a quel momento, e si erano pur trovati davanti avversari in grado di minacciarli... erano riusciti a far evolvere i loro Digimon, stavano facendo amicizia con essi e tra loro, e fino a quel momento nulla era andato storto... forse, chissà, cominciando ad impegnarsi seriamente e a prendere più sul serio la loro missione... potevano davvero farcela! Non sarebbe stato facile, questo no, però... ad ogni problema c'era la soluzione, se non si perdeva la speranza!

"O almeno... così mi ha sempre insegnato la mamma, e io non credo che volesse dirmi una bugia!" riflettè Kevin, provando una fitta di nostalgia al ricordo della madre. Chissà dov'era in quel momento, e cosa stava facendo...

"Kevin..." lo chiamò Bearmon, riportandolo alla realtà. Il ragazzino di colore alzò la testa, incrociando lo sguardo del suo partner, che si aggiustò il berrettino da baseball sulla testa come se si preparasse a battere un home run... "Ti volevo soltanto dire che, qualunque sia la tua decisione, io ti sosterrò, anche se potrei non essere d'accordo. Fai la tua scelta... quella che ritieni più giusta!"

Il giovane Digiprescelto afferrò il frontino del suo berretto e lo sollevò leggermente, rivelando uno sguardo limpido e sicuro, privo della benchè minima traccia di dubbio. "La mia scelta è già presa. Bearmon. Io sono pronto, ragazzi... andiamo a sistemare Watchmon!" rispose.

Sho ricambiò il sorriso e gli battè una mano sulla spalla. "Ottimo! Allora, siamo tutti pronti ad andare! Abbiate fiducia, ragazzi, e vedrete che avremo sempre una possibilità contro quello sgorbio e i suoi compari!"

Musyamon sorrise, un sorriso tranquillo che dava voce alla sua serenità. Ora sapeva per certo che DigiWorld era in buone mani. "Dunque seguitemi, ragazzi... ci condurrò a Nexus Peak, dove incontrerete qualcuno di molto importante per noi Digimon..."

Mentre i ragazzi, con rinnovato vigore, seguivano il Digimon samurai lungo un sentierino laterale, un occhio indiscreto li osservava, ben mimetizzato tra le fronde degli alberi...

 

----------

 

Sala di controllo sotterranea. Località e ora sconosciute.

Un sommesso ringhio di rabbia si levò dalla gola di Watchmon, non appena l'ultimo dei Digiprescelti scomparve dal campo visivo del suo DemiWatchmon e, per conseguenza, anche dal suo. "Musyamon ha fallito... peccato, ora non posso più contare sull'elemento sorpresa per sistemare quei ragazzini insolenti. Ci speravo, ma non importa. Ho già pronto un piano di emergenza, e se i Digiprescelti pensano di sapere cosa li attende... avranno una brutta sorpresa!" sibilò, fluttuando poi verso il maxischermo che dominava la sala e fissando con astio una spia luminosa che indicava Nexus Peak.

"Volcdramon sarà la mia arma vincente... e mostrerò il mio trionfo anche a Geryomon e a WaruNezumimon!"

 

CONTINUA...

 

Note dell'autore: Phew, finalmente ce l'ho fatta! Non è stato un capitolo facilissimo da scrivere, ma spero che il duello tra Veedramon e Musyamon vi abbia soddisfatto. Per quanto mi riguarda, io mi sono divertito un sacco a scriverlo! Ed ora, Nexus Peak si fa sempre più vicino, e con esso l'ormai inevitabile scontro con Volcdramon! Riusciranno i nostri eroi a sconfiggerlo, anche se è un Ultimate, o Watchmon potrà vantarsi della sua vittoria in faccia ai suoi colleghi e al suo misterioso superiore?

Le Crest sono diventate qualcosa di più che un accenno, e BlackGatomon è un attimino più sopportabile... beh, se è arrivata a riconoscere i meriti di Jolene, qualcosa dovrà pur voler dire! Comunque, i presupposti per degli sviluppi interessanti ci sono, non trovate? La prossima volta, incontreremo una vecchia conoscenza... e qualcuno di voi potrebbe aver già capito chi, vero?

Oh, e finalmente sono riuscito a finire di vedere Digimon Frontier! Il che può voler dire soltanto una cosa... aspettatevi il primo capitolo della mia storia di Tamers e/o di quella di Frontier/Savers entro uno-due mesi! Ebbene sì, ho deciso di sviluppare in parallelo le mie fanfiction di Digimon, in modo che anche i fan di Tamers, Frontier e Savers abbiano qualcosa da leggere! Che ne pensate?

Ci vediamo la prossima volta, magari con il primo capitolo di 'Digimon Tamers Reload!'. A buon rendere, e lasciatemi una recensione!

 

Justice Gundam

  
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