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Autore: SmartisPanda    26/01/2007    1 recensioni
AVEVO DIMENTICATO UN CAPITOLO!!! A PARER MIO ERA MOLTO CARINA COME SCENA^^ SE VOLETE LEGGERLA è SEGNATA COME ULTIMO CAPITOLO...ANCHE SE IN REALTà ERA IL 23° In qst fanfic Ed è il personaggio principale, dovrà vedersela con molti pericoli e sopratutto col Primo Alchimista. il più potente e sopratutto il primo fra gli Alchimisti, sembra che lui abbia inventato la maggior parte dell'alchimia. il Primo Alchimista è entrato nel corpo di Ed e moltissime persone, fra cui suo padre, vogliono possedere il suo potere, il povero Ed si ritroverà nei guai, in guai mooolto grossi. spero che vi piaccia^^
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un pò tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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altro capit^^ ci stiamo avvicinando alla fine^^ che billo^^ (tt: "AAAALLLELUIAAAAAAAA!!!")

(Mitico PA!!!^^ PRENDE IL CONTROLLO!!!)

Edward afferrò la mano dell’homunculus, s’alzò di scatto e lo scaraventò a terra. Envy fece per alzarsi, ma Edward gli mise un piede sul petto e lo guardò dall’alto, con piacere, quasi con crudeltà.

-bene bene, chi è che ora deve strisciare per terra al mio cospetto?-

-come ti sei permesso piccoletto?-s'arrabbiò Envy.

-il piccoletto non c’è…-

-cosa?-Envy sembrava, per la prima volta da quando lo conosceva, turbato e sorpreso.

-ma come? Non mi hai riconosciuto, feccia che non sei altro?- Envy lo guardò un attimo con paura e sospetto, come non l’aveva mai guardato.

-non…non può essere…-

-e invece sì…da un bel benvenuto a…come mi chiamate?…ah già…Primo Alchimista…avrei anche un nome, ma…mi piace questo titolo…-disse con un sorriso guardando l’homunculus con ribrezzo. – e vedi di chiamarmi così d’ora in poi, senza darmi nomignoli stupidi e offensivi.- Envy tentò di nuovo di alzarsi, ma il Primo Alchimista fu più veloce, guardò il pavimento pensando ad un cerchio alchemico e delle corde lo tennero immobilizzato.

-FRATELLONE? CHE TI PRENDE?- Quello stupido ragazzino non aveva ancora capito che Edward non poteva rispondergli.

-tuo fratello mi ha lasciato piede libero…non intenzionalmente: bastava fargli provare un sentimento che tormentava il suo cuore, bastava fargli ricordare piccoli momenti che lo hanno sconvolto…per permettere che ci fosse un legame di scambio. Sono riuscito a mettermi in contatto con lui e lui con me, ad un certo punto, perché dentro al cuore provava rabbia e il mio stesso desiderio: sconfiggere un homunculus. È bastato ricordargli di Mustang, di te e della sua amata, per fargli decidere di unirsi a me…perché oltre ai nostri sentimenti comuni…ci doveva essere il consenso di entrambi, lui mi aveva respinto, ma per un attimo ha provato il desiderio di unirsi a me…e io ne ho approfittato.-

- dov’è…dov’è mio fratello?- il Primo Alchimista si toccò la tempia con l’indice.

-esattamente qui…e qui.- disse poi toccandosi il petto dove doveva esserci il cuore. –io e lui, ora, siamo tutt’uno. Sia la rabbia, sia l’odio, sia il dolore…tutto si è fuso, capito ragazzino?- Alphonse rimase come sconvolto, sembrava sul punto di svenire.

“ehi! Vacci piano!” disse Edward nella sua testa.

“toh guarda…ci sei anche tu.”chiese divertito e sarcastico come al solito...era fatto così, parlava sempre in sarcasmo, ma sapeva anche essere serio...

smartis: "°___°....pffff....BWAHAHAHAHA! QUESTA Sì CHE è BUONA!!!!TU...SERIO....BWAHAHAHAHAHA!!!!" PA: "taci! =/////=" “siamo diventati tutt’uno” disse imitando la sua voce “patetico.”gli disse infine.

“mi sa che le posizioni si siano invertite.” Disse con voce divertita.

“non trattare così mio fratello! E poi…cos’è questa storia del legame?”

“ma come? Non lo sapevi?”

“te lo avrei chiesto?” l’uomo sogghignò.

“te l’ho appena spiegato e ora lasciami al nostro scontro.” Ma non fece in tempo a voltarsi che qualcosa gli trafisse il fianco, provò a gridare, ma una mano gli serrò la bocca.

-eri un po’ troppo assorto nei tuoi pensieri- gli disse una voce all’orecchio, si voltò con la testa e vide Envy…si era liberato senza che se ne fosse accorto.

“è tutta colpa tua!” disse a Edward.

“ehi! Sei tu che ti sei distratto! Pensi che io voglia distruggere il mio corpo? Stai più attento!”

Provò a dare una testata all’homunculus, ma lui saltò indietro schivandola, estraendo il pugnale dal suo fianco. Sentendo la lama scivolare dalla sua carne gli provocò molto dolore, da tanto tempo non lo sentiva così forte, anche perché era da tanto che non possedeva un corpo proprio…per un certo senso, era una bella sensazione…respirare, toccare, provare dolore, parlare, sentire il battito del cuore…con un corpo proprio.

“ehi ciccio, ti ricordo che questo corpo è del sottoscritto!”

“sta zitto ragazzino! Ti ricordo che se non fosse per il sottoscritto saresti rimasto un tappo!” ahia…=.=

“CHI SAREBBE L’ULTRA MICRO NANO CHE NON è VISIBILE ALL’OCCHIO UMANO? EH?”

“calmati, calmati…ho detto la verità!”

“brutto…” ma non poterono più conversare perché Envy era tornato all’attacco. Provava a colpire il corpo di Edward con un calcio, ma l’avevano schivato facilmente, anche se all’inizio erano stati presi alla sprovvista. Envy tentò di colpirlo con il pugnale, Edward…cioè…il Primo Alchimista… (oh! Non so più come chiamarlo! T.T) schivò pure quello…bisognava dire che quel corpo aveva una certa agilità: schivava i colpi dell’homunculus…sembrava avere il corpo di una scimmia.

“A CHI HAI DATO DELLA SCIMMIA?!”

“ oh, è vero che senti i miei pensieri.” Disse l’uomo non curante...sapeva benixximo che lui poteva sentirlo, ma era troppo divertente prenderlo in giro.

“già…mi dispiace ricordartelo” disse Edward con sarcasmo “ma se non fosse per il corpo da SCIMMIA che ti ritrovi, non avresti mai SCHIVATO quei colpi!”

“su questo hai ragione” disse schivando un altro attacco di Envy…però era stufo di difendersi…voleva anche attaccare…

“no…NON FARLO!” gridò Edward, ma l’uomo aveva già trasmutato l’auto-mail in una lama e aveva iniziato ad attaccare l’homunculus.

“se no? Cosa mi fai?”

“Bastardo! Wirny adesso è più in pericolo di…”

”era Già in pericolo, se non ricordi.”

“MA ORA POSSONO AMMAZZARLA, STUPIDO!”

“calmati ragazzino…so quel che faccio…la tua amata non la uccideranno, ma…non sono sicuro che per il tuo amico Roy ce la farà.” Edward fu come colpito allo stomaco. ..cosa c’entrava il colonnello?“ tuo fratello non ce la farà a dimenticare il trauma che ha avuto prima, ti ricordi chi ha fatto tutto questo?”

“smettila…”

“ Forse quel Mustang non ce la farà più a vedere la luce del giorno…oppure è già morto mentre noi stavamo discutendo.”

“HO DETTO DI SMETTERLA! STAI ZITTO!”

“ma è la verità…guarda in faccia la realtà ragazzino…per colpa di quell’homunculus, i tuoi amici e tuo fratello hanno sofferto…o te le devo ricordare io tutte le cose che ha fatto in questo poco tempo?”

“BASTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!” qualcosa esplose nel corpo del ragazzo…in ogni sua vena scorse un potere che non aveva mai avuto, un potere che nemmeno il Primo Alchimista si aspettava. Tutto il suo corpo fu avvolto da una nuova forza, come se fosse stato riempito d’acqua rossa, le nuove ferite, che gli avevano coperto il corpo, svanirono in un istante…il Primo Alchimista capì: le loro anime erano sempre state staccate, erano legate solo da una parte…ma in quel momento…era come se fossero un’unica anima e un unico corpo.

-Envy…ora la pagherai…per tutto quello che hai fatto…mi hai davvero stancato- il Primo Alchimista e Edward…erano diventati una cosa sola, gli occhi d’oro con le pupille a fessure, che lo facevano assomigliare ad un serpente, i lineamenti da adulto e i capelli neri come la notte. –prima mi hai torturato per ben tre giorni, senza stancarti…mi hai impresso un segno sulla schiena che non credo potrò cancellare in qualche modo…hai attaccato Mustang…e lo hai ridotto in fin di vita…hai preso il mio aspetto e hai distrutto l’animo di mio fratello…lui non mi aveva considerato suo fratello quando mi ha visto…e ora…hai…preso in ostaggio la donna… che…HO SEMPRE AMATOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!- e balzarono in avanti, pronti a colpire quell’essere ripugnante. L’energia che scorreva nel suo corpo era una cosa…fantastica…si muoveva come un fulmine, combattendo con Envy alla pari, anche se quest’ultimo, forse, stava iniziando ad avere le sue difficoltà.

Envy lo attaccò, cercando di colpirgli il volto con un calcio, ma lui s’abbassò e riuscì a schivare il colpo, provando poi a fargli lo sgambetto quando era abbassato.

Ma l’homunculus era saltato verso l’alto, cercando, poi, di colpirlo di nuovo. Envy sembrava sudare…non aveva mai visto un homunculus, specialmente Envy, sudare di fatica…gli stava dando così filo da torcere? Era tutto un attacco e difesa fra loro due, erano velocissimi, non si capiva chi fosse in svantaggio dei due. Envy perse la pazienza e prese l’aspetto di Edward, con la lama del suo braccio destro sguainata.

Erano praticamente alla pari, il problema era che Al non sapeva chi guardare, non sapeva chi fosse suo fratello e chi fosse Envy.

Poi si ritrovarono lama contro lama, immobili, cercando di rompere le difese dell’avversario, a Edward parve di guardarsi allo specchio.

-sai una cosa? Odio vederti col mio aspetto…soprattutto…QUANDO LO USI CONTRO MIO FRATELLO!- fece arretrare Envy di due passi, ma poi ritornarono immobili, con i tutti i muscoli tesi, pronti a scattare al minimo attacco dell’avversario.

-ma guardati…piccoletto…ti stai arrabbiando per una cosa tanto misera? Come la mettiamo allora con la tua ragazza?…non sai come l’ho fatta svenire…ha un corpo niente male…non so se mi spiego.- Edward si distrasse ed Envy poté avanzare, fino a farlo sbattere con la schiena contro il muro. –stavo scherzando.- disse con un ghigno, tenendo il volto molto vicino a quello di Edward. Il Primo Alchimista e il ragazzo sentirono il respiro dell’homunculus sul proprio volto, provarono entrambi odio.

-maledetto…bastardo…come osi scherzare su cose del genere?-

-ma è semplice: l’ho fatto per farti perdere la concentrazione.- gli afferrò l’auto mail e glielo spinse contro il muro, bloccandogli entrambe le braccia. Poi riprese il proprio aspetto. –Addio piccolo acciaio, è stato divertente giocare con te.- disse, pronto a sferrargli un pugno con tutte le sue forze, poteva spaccargli il cranio.

-e col Primo Alchimista? Se muoio io…morirà anche lui, non ci hai pensato?-

-non m’interessa più…l’unica cosa che voglio è farti fuori una volta per tutte…- e cacciò il pugno verso il suo volto, Edward spostò il volto appena in tempo…la parete che colpì Envy si crepò....GLI STAVA VERMENTE PER SPACCARE IL CRANIO!!!! Edward gli diede una testata, si fece male anche lui, ma almeno Envy si decise a mollarlo.

Cercò di tagliargli la testa con la lama, ma questo si era abbassato, poi, con una velocità sorprendente aveva già afferrato la lama che Edward aveva lasciato in precedenza.

-e va bene…facciamo uno scontro alla pari…- Edward trasmutò un’altra lancia e si preparò ad attaccare l’homunculus. Ma nessuno dei due si mosse. Si guardarono, come per cercare di intravedere il punto debole dell’altro.

C’era un’aria tesa fra di loro, come quando un leone stava in agguato, pronto ad assaltare la propria preda…ma chi dei due era il leone e chi la preda? Era una bella domanda. il vero scontro iniziava solo in quel momento.
  
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