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Autore: nocciola_ama_i_cani    12/07/2012    1 recensioni
La storia di Anne e Jacob, lei una ricamatrice, lui un immaturo sognatore che assapora la vita in tutti i suoi gusti piccanti, con l'ardente desiderio della bella Anne che scoppietta in un folle e dolce vortice provocatorio, quando il mondo sfocia curioso negli anni '20.
Jacob non conosce, però, la sfumatura amara del tragitto esistenziale della donna che ama, un sapore tanto sgradevole e toccante da indurre il giovane a scomparire per sempre dall'atroce sofferenza di Anne, che, intanto, si lascia affogare stanca nel mare della rassegnazione. Muore in un inverno nevoso, mentre lascia sulle labbra di Jacob un primo, ultimo e immortale saluto d'amore.
Lui vivrà per sempre nel rimpianto di non essere stato vicino ad Anne durante l'agonia dei suoi ultimi mesi, un tormento che l'avvolgerà nell'irrefrenabile voglia di restare soppresso nella sua angoscia.
Ma il destino non è ancora contento...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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 Jacob siede nudo mentre incontra una nuova mattina di quell’anno, stiracchia i muscoli delle braccia facendo scricchiolare veloce le dita. In questo momento non sente nulla che lo possa distogliere dal pensare al volto così amaro che sfoggiava Anne il giorno prima di quella lunga notte bianca, nella quale i gufi dormivano, i passerotti cantavano e gli alberi ridevano del buffo destino dell’uomo bianco.
Dalla tenda verde non passa molta luce.  La ragazza stesa sul letto vicino a Jacob non ha neanche un nome.
<< Alzati >> . Fermo Jacob, impersonale, con tono serio, severo .
Lei dischiude  di colpo gli occhi per lo spavento di quella voce fredda che rompe il silenzio rilassante dell’alba.
<< Perché sei così? Non eri certo così pungente stanotte..>>
<< Alzati, puttana. Ho da  fare. Non voglio che ti vedano qui, alzati. >>
La ragazza senza nome apre leggermente la bocca per lo sgomento. Pur riconoscendo la sua scarsa serietà morale, non pensava di meritarsi un trattamento così rude da un uomo che, per quella sera, ha amato e dal quale, per quella sera, è stata amata.
La ragazza senza nome fa intendere a Jacob che è priva di vesti, le sue vesti Jacob le ha strappate ieri notte, spinto dal vento passionale e dal sudore violento che gocciolava veloce sulla sua fronte bruna. 
<< Fai quello che vuoi, basta che sparisci >>. Non ha altro da dire.
Racimola un vecchio lenzuolo sporco di sangue e corre via. E Jacob, intanto, si fa perdonare con un provocante schiaffo sul gluteo sinistro della ragazza senza nome.
<< Tornerai?>>
Sorride.
La porta sbatte forte e segna la fine di quella notte. Jacob sospira affacciandosi alla finestra. Anne si sta vestendo, la vede nuda dai vetri del suo balcone. Per rispetto, si allontana per poi tornare a mirarla, affascinato dall’allettante odore della tentazione. Osserva la perfezione di ogni singolo angolo del corpo e di ogni singolo gesto e movimento impacciato, che descrivono una ragazza grande, amica della sofferenza e dell’innocenza di una bambina. Anne s’ accorge di essere guardata dal suo sogno impossibile ma, sapendo di dover morire, non si cura di regole infondate che obbligano ad un esagerato e noioso moralismo, e si lascia ammirare.
Anne è pervasa da un forte mal di testa, un picchiettio nelle tempie spalleggiato da freddo e sonnolenza. Jacob, per telepatia, bussa alla sua porta con la scusa di voler vedere a che punto sta il ricamo della madre.
Apre una ragazza ben vestita, gli occhi delle acque verdi caraibiche, le forme snelle e tornite, la carnagione chiara del sole inglese e i capelli neri raccolti in un’acconciatura composta.
Anne è pallida.
Attonito: << Buongiorno Signorina Charles, volevo chiedervi..ma vi sentite bene? >>
Insicura: << Ehm, si. Dite signor Smith >>
Deciso: << A che punto sta il ricamo di mia madre? >>
Solare: << L’ ho finito stanotte. Ecco, ve lo vado a prendere >>
Jacob, intanto, aspetta sull’uscio e prepara i soldi per pagare.
<< Ecco! >>
Sorridente: << Quant’è? >>
<< 5 £ >>. Mente Anne, la paga regolare comprendeva 10 £, ma aveva davanti Jacob.
Poi ricorda la sua promessa e comprende che è inutile corteggiare un uomo con prezzi di favore.
Sospira: << Scusate, volevo dire 10 £. >>
Jacob  alza la testa dal portafoglio e scuote le spalle.
<< A voi >>. Le bacia la mano.
Anne sviene e sbatte la testa. 

  
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