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Autore: Biebss    12/07/2012    2 recensioni
lei era la prima a non credere all'amore a prima vista.
da quella sera la sua vita cambiò migliorando; non si spiegava come con solo uno sguardo poteva innamorarsi mille volte al secondo.
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                              I'd do anything for you.

non riuscivo a spiegarmi questo, infatti non aveva una spiegazione.
miley mi trascinò subito fuori nel tentativo che io non abbia visto nulla, ma erano lì.

"cambiamo pub, questo è troppo pieno." iniziò a dire guardandomi negli occhi.
le lacrime scendevano da sole, non riuscivo a guardarla, ero a testa bassa e mi sentivo una completa idiota.
"ei, sel, sta tranquilla." disse lei mettendomi una mano sulla spalla.
"tu staresti tranquilla vedendo il tuo ragazzo ballare con una troia ?" dissi correndo verso non sò dove. 

mi rincorse da dietro abbracciandomi.
"se lui non ti vuole, non sà cosa si perde." mi disse sorridendo. ricambiai, ma non ero affatto felice.
mi invitò a casa sua, rifiutai, non avevo voglia di fare niente.
"miley, sta tranquilla, adesso chiamo mia madre e vado a casa." non aspettai la sua riposta e la salutai svoltando l'angolo. mi appoggiai al muro scivolando a terra, rimasi a piangere lì per mezzora.

Decisi di andare via quando lo vedi uscire con lei, ed'entrare nella sua macchina, si tenevano per mano e le loro labbra non si staccavano, a me questo faceva male, mi aveva solo illusa.
"ei, va tutto bene ?" era una ragazza appena uscita dalla discoteca, bionda con i capelli mossi, e molto alta, non mi sembrava di averla mai vista prima.
"si, o almeno credo." dissi abbassando la testa e continuando a piangere.
"no, non va bene affatto." avevo tutti gli occhi come una panda, pieni di mascara sciolto e ombretto sparso.
prese la macchina e mi riaccompagnò a casa, nel frattempo le spiegai la situazione.
La salutai chiedendole come si chiamava su twitter o facebook, in modo da risentirci.

Entrai furtivamente in casa mia, in modo da non farmi sentire.
Appena in camera mi misi il pigiama e mi lavai la faccia togliendomi tutto il trucco sbavato e i brillantini un pò ovunque. 
"tesoro sveglia, sono le tre." mi disse mamma.
"okay, ora mi alzo, voi dove state andando ?" dissi notando che nick continuava a chiamarla di sotto.
"andiamo un attimo al mio ufficio, poi ceniamo fuori e stiamo via tutto il giorno, vuoi venire ?" mi chiese con un sorriso.
"no mamma, grazie." ricambiai.
Se ne andò e io mi alzi, non avevo voglia di mangiare, di farmi una doccia nè niente, quindi decisi di stare al computer e cercare la ragazza, mi sdraiai sul letto a pancia in giù con il computer davanti.
Poco dopo mi arrivò un messaggio. 

ciao amore mio!
scusa se non ti ho cercata ma,
gli allenamenti di calcio sono stati davvero duri e avevo sonno.
tra venti minuti sono sotto casa tua.
a dopo principessa.

Avevo voglia di attaccarlo a una parete e prenderlo a schiaffi.
Mi misi in modo decente legandomi i capelli. Suonò il campanello e scesi.
"aam" iniziò a dirmi 'felice' di vedermi.
non lo feci parlare che una mia mano era già sopra la sua faccia, e l'impronta rimase a lungo.
gli chiusi la porta in faccia continuando a piangere sul divano, lui entrò dal retro e mi abbraccio.
"lasciami subito, e vattene da casa mia!" gli dissi molto furiosa.
"prima dimmi che ti ho fatto." disse tenendo le mani nella paura di un mio altro schiaffo.
"che mi hai fatto ? mh, vediamo, non sapevo che gli allenamenti di calcio si facessero in discoteca con le ragazze bionde, e poi si portano a casa." dissi continuando a piangere, lo guardavo dritto negli occhi con gli occhi lucidi, e venne quasi da piangere anche a lui. 
"il fatto è che sono andato a giocare a calcio, e ho bevuto troppo a fine partita, e i miei amici mi hanno portato a ballare, scusami davvero, non è colpa mia." disse in fretta, non mi lasciò neanche il tempo di parle che si appoggiò nelle mie labbra prendendomi in braccio, le mie gambe erano incrociate dietro la sua schiena, e il nostro diventò un bracio romantico.

"ti amo." mi sussurrò.
in quel momento per non vale e non ci feci caso.
Ci staccammo e io lo accompagnai alla porta dicendogli che ero confusa, ma mi ribaciò dolcemente.

Mi stesi nel letto e pensai 'e ora cosa faccio ?'. 

-Spazio scrittrice.
buooongiorno a tutti.
eccomi con il quinto capitolo, spero vi piaccia.
come sempre lasciate un commento,
per esprimere la vostra opinione. :)

vorrei ringraziare tutto le recenzioni dei capitoli scorsi, siete fantastici fiesdmk
- auri. 

  
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