Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Rania    13/07/2012    2 recensioni
Due amiche, un avventura improvviso nel paese da loro sempre sognato: L'AMERICA
Cosa succederà?? Leggete e lo saprete
Storia scritta insieme alla mia amica Jenille :D
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Era una mattina come le altre, alle sei in piedi, doccia, colazione e poi di corsa a prendere il pullman per andare a scuola. Questa è la noiosa routine della vita di Raena, una giovane diciassettenne la cui vita era iniziata decisamente male forse a causa di un triste scherzo del destino, infatti Raena perse i genitori all'età di cinque anni a causa di un incidente d'auto. La cosa più strana è che lei era nella loro stessa macchina, ma ne è uscita indenne, da quel momento nacque una strana leggenda sul suo conto legata al colore dei suoi capelli e dei suoi occhi, che erano rossi come il sangue, gli anziani soprattutto dicevano che era segno di sventura e che chiunque si fosse legato al portatore di quell'orribile segno sarebbe inesorabilmente morto. A causa di una stupida leggenda, rafforzata da uno stupido incidente la vita di una ragazzina di cinque anni fu stravolta, infatti nessun orfanotrofio la accolse per cui visse fino all'età di dodici anni insieme alla famiglia di uno dei poliziotti che indagò sulla morte dei suoi genitori, sfortunatamente la leggenda colpì ancora e in circostanze misteriose il poliziotto e la sua famiglia morirono. Altri carichi e altri rimorsi furono aggiunti alla coscienza di una povera adolescente, che chiudendosi in se riuscì però ad andare avanti, grazie anche al prezioso aiuto della sua migliore amica, Julia, lei fu l'unica ad avere il coraggio di avvicinarsi e ora erano inseparabili, scuola a parte visto, che Julia voleva diventare una maestra d'asilo, anche se con il suo carattere nessuno l'avrebbe immaginato, mentre Raena voleva fare la cantante, ma essendo troppo timida e a parer di Julia anche molto stupida decise di frequentare un linguistico.
Nessuna delle due ragazze si sarebbe mai immaginata che la loro vita potesse cambiare così tanto, ma torniamo a dove avevamo lasciato la nostra protagonista, finalmente pronta Raena stava uscendo di casa, la casa che con tanta fatica era riuscita a comprarsi, lavorando giorno e notte senza sosta, grazie ai suoi due lavori era riuscita anche a pagarsi la scuola, ma anche a soddisfare qualche piccolo capriccio e ad uscire con le amiche anche se non poteva di certo avere tutto quello che avevano le altre.
Quella mattina era stranamente in ritardo e se non si sbrigava rischiava di perdere il pullman, così corse giù per le scale verso la fermata.
In quel preciso istante un auto nera, una limousine si era fermata davanti alla casa della giovane ragazza, al suo interno due attori famosi di diciott'anni litigavano su di chi fosse la colpa di quello che gli stava accadendo, erano arrivati quella mattina dall'America e dovevano trovarsi a Milano la sera per l'anteprima del loro nuovo film, invece ora si trovavano chissà dove, non conoscendo la  lingua locale a litigare in preda al panico.
-E' tutta colpa tua, te l'avevo detto, che dovevamo farci venire a prendere all'aeroporto- Disse il primo.
-Si, ma mi sembra, che avevamo poi scartato l'idea per evitare i giornalisti- Disse l'altro.
-Preferivo i giornalisti a questo- Disse il primo aprendo la portiera della macchina e urtando qualcosa.
Uscita di casa Raena si era trovata di fronte una limousine nera, ma non ci aveva prestato molta attenzione, era troppo di fretta per fermarsi ad ammirarla, ma come ci passò di fianco fu colpita dalla portiera della macchina, che si aprì di colpo. Cadde a terra graffiandosi le ginocchia e le mani, visto che era giugno ed andava in giro con i pantaloncini. Quando si girò per rialzarsi si trovò davanti un ragazzo, che doveva avere circa la sua età, di bell'aspetto, alto, biondo e con occhi azzurri, il classico principe azzurro pensò Raena sogghignando, mentre tentava di rialzarsi.
-Mi dispiace, va tutto bene?- Le disse il ragazzo in inglese.
Raena rimase un attimo in silenzio, non si aspettava le parlasse in inglese, ma si riprese subito e gli rispose -Si grazie, va tutto bene- pensando che forse fare un linguistico non era stata poi una scelta così sbagliata, ma proprio mentre pensava queste sentì il pullman in arrivo, così si affrettò a raccogliere quello che le era caduto dalla cartella e scusandosi come meglio poté scappo via, lasciando due ragazzi a bocca aperto dietro di lei.
-Caspita siamo qui da neanche un'ora e già hai fatto conquiste, complimenti Alec!- Disse l'altro ragazzo scendendo dalla limousine e scrutando con i suoi intensi occhi verdi, che apparivano da sotto la frangia color cioccolato, la figura della ragazza che correva via.
-Smettila Bryan- Rispose l'altro -Piuttosto,credo abbia perso questo- disse mostrando all'amico un piccolo portafoglio bianco con un grande fiocco nero in mezzo.
-Fammi vedere- Esclamò Bryan strappando il portafoglio dalle mani del biondo, che rimase alquanto scocciato -Almeno adesso sappiamo il nome della tua Cenerentola, che a quanto pare si chiama Raena Hart- Affermò.
-Prima di tutto non è la mia Cenerentola e poi non è carino guardare nelle cose altrui senza permesso- Riprendendo il portafoglio e assumendo un atteggiamento da primo della classe.
-Mi scusi signor maestro- Lo prese in giro Bryan -Ma non mi puoi mentire ti conosco troppo bene, scommetto che muori dalla voglia di rivederla e in quanto gentiluomini dovremmo riportarle il portafoglio non credi?- Chiese guardando l'amico negli occhi sicuro della risposta, l'altro intanto era diventato rosso porpora consapevole di non poter nascondere nulla all'amico, quindi si limitò a rispondere -Lo faccio solo perché è nostro dovere, non certo perché provo qualcosa nei confronti di Raena-
 -Oooooh la chiamiamo già per nome, non corri un po' troppo?- Rispose Bryan scoppiando a ridere vedendo come l'amico si era fatto ancora più rosso in viso, che dal canto suo si limitò a dire -Andiamo-.
Aveva ormai cercato per tutta la scuola, quindi era sicura di non averlo perso lì, ma il suo portafoglio non poteva essere sparito nel nulla e non si era mai allontanata dal suo banco, quindi nessuno avrebbe potuto prenderglielo senza che se ne accorgesse, mentre pensava a tutto questo le venne in mente l'immagine di un ragazzo i cui occhi era profondi e intensi come l'oceano e i cui capelli splendevano come il sole, all'improvviso si ricordò dell'incontro di quella mattina, era ovvio doveva esserle caduto dopo che era stata colpita dalla portiera, esclamò mentalmente la ragazza, ma dopo quella geniale realizzazione, realizzò anche che quindi aveva perso tutto, nessuno le avrebbe mai riportato indietro il portafoglio, soprattutto visto che era pieno di soldi. Disperata uscì da scuola pensando al da farsi, immersa nei suoi pensieri non si accorse che una folla si era accalcata davanti alla scuola finché non andò a sbattere contro qualcosa o meglio qualcuno e quella era già la seconda volta nello stesso giorno. Tentò di rialzarsi e come già poche ore prima fu il sole stesso insieme a un limpido mare a tenderle una mano.
-Tu...- Iniziarono a dire entrambi all'unisono, poi scoppiarono in una fragorosa risata. Il ragazzo la prese per mano e la fece salire in macchina per poi partire e andare chissà dove, all'inizio Raena aveva seguito quel misterioso ragazzo senza pensare attratta dal suo brillare, ma poi una volta in macchina, nel silenzio , in mezzo a due ragazzi di cui non conosceva niente iniziò a sentirsi a disagio, ma non aveva idea di cosa fare, quindi decise semplicemente di far finta di nulla e sembrare il più tranquilla possibile. I due ragazzi stavano facendo gli stessi pensieri, avevano agito senza pensare e ora era imbarazzati e a disagio non sapendo come comportarsi ne cosa dire alla ragazza, che avevano praticamente rapito.
-Ora basta- Esclamò Bryan stanco di tutta quella tensione e di quel silenzio -Alec, l'hai trovata ora fa qualcosa, la tensione ci sta uccidendo e credo che anche per lei non sia una bella situazione-
-Hai ragione, ma cosa dovrei dirle? Ecco ti ho portato il portafoglio e poi cosa, veniamo dall'America e ci siamo persi non è che ci sai portare a Milano?- I due andarono avanti a parlare ancora per qualche minuti e il disagio della ragazza non faceva che aumentare, era in mezzo ai due litiganti e non capiva una singola parola di quello che dicevano, parlavano troppo veloce e spesso usavo un linguaggio slang, così decise di mettere fine alla cosa facendo appello a tutto il suo coraggio -Ora basta, sentite io non so chi siete e non capisco una singola parola di quello che vi state dicendo, posso sapere cosa succede?-
I due si guardarono un po' finché Alec si decise a parlare -Scusa hai ragione, mi chiamo Alec Sea- un nome che gli calza a pennello, pensò Raena -Stamattina quando ti ho colpito, bé per prima cosa ti chiedo scusa spero non ti sia fatta male, poi hai perso questo- Così dicendo tirò fuori il portafoglio, gli occhi di Raena si illuminarono, la sua vita era lì in mano a quel ragazzo, forse dopotutto quel giorno non era così brutto
-Grazie mille non sai quanto sia importante per me, comunque io sono Raena Hart, ma credo questo lo sappiate già visto che sapevate quale era la mia scuola, dovete aver guardato nel portafoglio-
-Si scusa, ma il principe azzurro doveva ritrovare cenerentola, solo che al posto della scarpetta questa volta aveva la sua carta d'identità e il tesserino della scuola, quindi è stato decisamente più semplice- Disse Bryan ridendo.
-E tu sei?- Chiese Raena non capendo se la stesse prendendo in giro o fosse serio o cos'altro
-Bryan Hooligan, piacere di conoscerti- Disse il moro ancora ridendo, visto che aveva perfettamente capito il fatto che la ragazza non si fidava di lui e questo lo spingeva ancora di più a prenderla in giro.
-Ok ora che ci siamo presentati posso sapere dove mi state portando?- Chiese Raena ancora non completamente fiduciosa, soprattutto del morettino, che era convinta la stesse prendendo in giro, quindi gli diede le spalle e pose la domanda al biondino, che le sembrava molto più affidabile dell'altro.
-Per ora ti stiamo portando a casa, perché effettivamente è imbarazzante parlarne, ma noi ci siamo persi e non sappiamo dove siamo- Rispose chiaramente imbarazzato Alec
-Ma se vi siete persi come avete fatto a trovare la mia scuola?- Domandò Raena interrompendo il ragazzo -Abbiamo chiesto informazioni al meglio che potevamo visto che non conosciamo l'italiano e poi siamo andati a fortuna- Le spiegò Bryan ancora ridendo, per tutta risposta Raena gli voltò di nuovo le spalle e chiese ad Alec di finire quello che stava dicendo. Alec le spiegò chi erano e perché erano lì, una volta finito di spiegarle la situazione erano ormai arrivati e come risposta i due ragazzi ebbero solo una fragorosa risata, che illuminò il viso della giovane facendo arrossire entrambi i ragazzi, che avevano subito notato la bellezza della ragazza, ma un sorriso si addiceva sicuramente di più a quel bel viso.
-Vi accompagno io a Milano per ringraziarvi di avermi riportato il portafoglio, ok?- Disse la ragazza con il viso ancora illuminato da un meraviglioso sorriso.
-Davvero lo faresti?- Dissero i due attori all'unisono
-Certo che si, devo pur sdebitarmi in qualche modo e poi sarei dovuta andare comunque, quindi ne approfitto, posso chiedere solo un favore?-
 -Quale?- chiesero i giovani.
Una ragazza alta e magra dai bellissimi capelli biondi resi ancora più lucenti dal sole che in quel giorno di Giugno splendeva stava in piedi ad aspettare un pullman, che sembrava non arrivare mai, ascoltava la musica e il suo sguardo vagava lontano, mentre i suoi pensieri viaggiavano anch'essi per lidi lontani, finché la sua pace non fu interrotta dalla suoneria del telefono, quella particolare suoneria le fece capire che era la sua migliore amica, Raena, quindi si affrettò a rispondere -Ehi, come va? Come mai mi chiami a quest'ora?-Disse incuriosita
-Julia ho una novità incredibile, non ci potrai credere, per questo te la mostro, dimmi dove sei- Si sentì dire dall'altra parte del telefono
-Sono alla fermata del pullman come sempre, ma mi spieghi cosa succede?-
-Te lo dirò appena arrivo, aspettami lì mi raccomando- così dicendo l'amica le chiuse il telefono in faccia e Julia rimase a fissare quest'ultimo stupita, curiosa, ma anche un po' scocciata, ma decise comunque di fidarsi dell'amica e rimase in attesa, che non durò molto, infatti dopo circa dieci minuti vide arrivare una limousine nera da cui vide scendere l'amica.
Raena scese dalla limousine e sorrise all'amica, che la guardava con stupore, così si decise a dirle -Questa è la nostra limousine personale, che ci porterà dirette a Milano per un pomeriggio di shopping sfrenato-, in quel momento lo stupore dell'amica crebbe all'infinito, infatti riuscì solo a dire -COOOOSA??- Raena quindi prese l'amica per mano e la fece salire sulla limousine.
Julia era dentro a una limousine, ancora non ci poteva credere, ma la cosa ancora più strana è che non c'era solo la sua migliore amica, ma anche due ragazzi e che ragazzi pensò lei inizialmente, ma poi si insospettì a vedere che i due le sorridevano come se la conoscessero da sempre, quindi decise che era giunto il momento delle spiegazioni, così si voltò verso l'amica, che era già pronta a spiegarle tutto.
-Ma è fantastico!!- esclamò Julia venuta a conoscenza dell'avventura dell'amica -ma sia ben chiaro il moretto è mio- disse con fare serio
-Si si, ma non so se lui è d'accordo- Le rispose l'amica ridendo
-Bé quello è solo un dettaglio poco importante- Le disse quindi lei
-Se lo dici tu, comunque a loro gli ho già parlato di te, ma credo sia il caso che ti presenti, anche perché non parlano l'italiano, quindi non hanno capito niente di quello, che abbiamo detto fino ad ora- Le comunicò l'amica tra una risatina e l'altra
-Va bene, ma che lingua parlano allora?- Chiese –
Inglese, ma non chiedermi di tradurre- Le disse subito l'altra
-Uffa......Ciao io sono Julia Drace, voi siete Alec e Bryan, giusto?- Disse come meglio poté, visto che le lingue non erano proprio il suo forte
-Si, piacere- Risposero i ragazzi all'unisono
-Quindi siete qui in Italia per la prima del vostro ultimo film?- Chiese lei con un sorrisetto furbo sulla faccia
-Già e per noi è stata una fortuna incontrare Raena, perché è stasera, se non ci fosse stata lei non avremmo saputo cosa fare- Le spiegò Alec
-Immagino- Commentò Julia, con fare sospettoso, vedendo soprattutto come arrossì l'amica a quelle parole -Saremo in debito con lei per sempre, ma intanto per ringraziarla vorremo invitarvi alla prima stasera, ovviamente le spese per gli abiti e tutto il resto sono a nostro carico- Le annunciò Bryan, porgendole due biglietti e due pass
-Avrete anche bisogno di una camera in cui rilassarvi e cambiarvi prima di stasera, ma anche a quella penseremo noi- Le disse poi Alec, Julia guardò i biglietti e i pass contenta, ma non del tutto soddisfatta
-Io conosco un modo per sdebitarvi con Raena- Disse allora e in quel momento si ritrovò tutti gli occhi puntati su di lei, ma lei non aveva intenzione di sputare l'osso così facilmente, così rimase in silenzio a guardare il biglietto, che aveva in mano, mentre gli altri tre passeggeri morivano dalla curiosità e non passò molto tempo, che le chiesero quale fosse, allora dopo qualche secondo di suspense si decise a parlare
 -Sapevate che Raena canta molto bene?-
-Cosa?- fu la risposta dell'amica, mentre i ragazzi -Davvero?- girandosi a guardare la ragazza in questione
-Si si è vero,ha una bellissima voce, peccato che non sappia bene come usarla, sopratutto visto, che non ha molta fiducia in se- A quel punto fissò il moro, che sedeva di fronte a lei cercando un intesa, che trovo subito
-Alec non solo è un attore, ma è anche un cantante, potrebbe aiutarla dandole lezione in questo modo si sdebiterebbe, purtroppo io sono stonato, quindi non sono molto d'aiuto- Detto ciò sorrise alla bionda, che lo guardava con fare compiaciuto
-No no non c'è né bisogno, io non so cantare così bene e anche se fosse non riuscirei mai a diventare una cantante famosa-
-Quindi non ti piacerebbe?- Disse Alec interrompendo il discorso poco sensato, che la rossa stava facendo in preda al panico
-No mi piacerebbe molto fare la cantante, è quello che sogno da sempre, ma non ho il coraggio e poi non sono così brava- farfugliò la rossa imbarazzata
-Non ti preoccupare alla fiducia e al coraggio si può rimediare e se sei brava o no non ci vorrà molto a scoprirlo, ma per le lezioni c'è un problema- Concluse Alec
-E' vero- Disse Bryan portandosi una mano sulla faccia
-Quale sarebbe il problema?- chiese scocciata Julia
-Noi rimarremo in Italia solo fino a martedì poi torneremo in America- Le spiegò Bryan sorridendole, anche se quel sorriso aveva una nota di tristezza
-Non è vero, che c'è un problema- Affermò sicura Julia, cercando ancora una volta un'intesa con Bryan, al quale si illuminarono gli occhi, quando capì cosa aveva in mente la giovane
-Potrebbero venire con noi in questo modo ci saremo sdebitati completamente con Raena, ovviamente tutto a spese nostre- Aggiunse guardando l'amico, che fece di si con la testa mostrando un sorriso splendente quanto il sole, quindi chiese
-Per voi ci sono problemi? Se volete possiamo parlare noi con i vostri genitori-
-Per i miei non ci saranno problemi, se c'è Raena con me si fidano a mandarmi ovunque anche in America- Rispose subito Julia, contenta per essere riuscita nel suo intento
-Anche per me non ci sono problemi- Disse semplicemente Raena, mostrando un sorriso triste
-Bene, allora manderemo qualcuno a prendere le vostre cose, non è necessario farvi fare avanti e indietro, a qualunque spesa penseremo noi- Concluse contento Bryan.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Angolo della Beota 1 –Rania
 
Ciao a tutti ragazzi e ragazze :D
Allora prima di tutto c’è bisogno di spiegazioni, questa è una storia che farò in collaborazione con la mia amica Jenille, i primi cinque capitoli sono scritti da me, il sesto sarà scritto da lei e poi ci alterneremo, non so che macello uscirà, ma ci sarà da divertirsi xD
 
Tornando alla storia grazie a chiunque legga e mi raccomando fateci sapere che ne pensate lasciando una recensione, sia brutte che belle sono sempre ben accolte xD
 
Al prossimo capitolo,
ciao ciao Rania&Jenille
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Rania