Presto

Cammina nei giardini, tra la siepe ed i salici che ondeggiano al vento, lo sguardo spento.
Narcissa si muove a passo lento, socchiude appena le labbra carnose, rosse come fragole, labbra che Lucius amava; i capelli finissimi ricadono sulle spalle senxa un ordine preciso.
Il cappello di paglio era un regalo del marito, quando ancora erano novelli sposi. Lo sfiora appena con le dita magre, dalle unghie curate e squadrate, tremanti, ed è come essere vicino a lui.
Il cappello vola, ma non riesce ad inseguirlo come una volta. E’ ancora giovane e bella Narcissa.
Ma svuotata.
Una lacrima le bagna gli occhi e neanche prova a resistere, a non farla scivolare inesorabile. Sarebbe tutto inutile. La lacrima scende e bagna la guancia – nonostante tutto – pallida.
Tocca quelle labbra e bagna anch’esse, che diventano ancor più rosse.
Narcissa alza la mano e la porta via.
Niente è come prima.
Non c’è più il Lucius a prenderla per mano per rincorrere il cappello nei giardini di Malfoy Manor… Ma non c’è neanche il Lucius che la guardava con il suo sguardo di ghiaccio, a volte con fierezza, altre con disgusto.
Lucius non c’è.
Al pensiero, un ‘altra lacrima scende.
*E’ ad Azkaban*
Narcissa al pensiero reprime un brivido. È questione di un attimo: una forte scarica elettrica, chiude gli occhi e come un flash lo vede lì nella sua cella.
*Lucius*
Non se ne rende conto, ma appena capisce richiude gli occhi, con forza, per ricordare ogni particolare. Lucius, nella sua cella, il suo viso illuminato dall’unico raggio di sole. Nei suoi occhi, non c’è rassegnazione, sono ancora freddi, come se non gli importasse nulla di ciò che c’è intorno…
Il viso non è più bello e pieno come al solito, ma scavato. Nonostante tutto, Lucius è attraente, maledettamente attraente. Magnetico. Anche in quella situazione, non perde la sua classe, ed il suo fascino.
Era seduto a terra, in silenzio…
Per quello che aveva potuto vedere, Lucius era quello di sempre, e non sarebbe cambiato.
Narcissa sorrise, rincuorata al pensiero. No, niente sarebbe cambiato. Il loro legame era diverso… qualcosa più di un vincolo religioso li univa. E poi, erano devoti allo steso signore. Li avrebbe difesi, erano fedeli. Narcissa non aveva un minimo dubbio. Lucius sarebbe tornato presto.
Dalle labbra rosse uscì solo un bisbiglio, mentre la bocca andava a formare un sorriso di speranza, lo sguardo quasi imbambolato, fisso contro il ciello azzurrissimo, rivolto verso quel sole estivo, caldo... che ora quasi la rincuorava:
“… presto”

End

Che ve ne pare? So che non è il massimo (ma è la prima.. clemenzaaaaa XDD)
Il tutto mi è venuto in mente con il disegno di Nachan ...and her strawberry lips, anche se alla fin fine con la situazione non c'entra poi molto U.U" Spero che vi sia piaciuta... ^o^