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Autore: gianpyno    29/01/2007    8 recensioni
Vegeta, un giovane diciottenne, è alle prese con le sue crisi sentimentali adolescenziali: riuscirà a confessare ciò che prova alla ragazza amata? COMMENTATE!
Genere: Romantico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Bulma, Goku, Vegeta, Yamcha
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
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Gli orizzonti del cielo

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CAPITOLO IV

My all

 

-Hey, azzurrina…

-Hey, mio bel compagno di fermata…

 

Con decisione e delicatezza, Vegeta scuoteva la folta chioma della sua dolce Bulma

Erano insieme nella stanza del diciottenne, sdraiati nel letto singolo, appiccicati l’uno all’altro…

Vegeta la cingeva a sé con la sua gambetta muscolosa trattenendola per la nuca e fissandola dolcemente negli occhi.

Lei, a sua volta, aveva la sua gamba sinistra in mezzo a quelle di lui, forti e lo cingeva al fianco destro, accarezzandolo nella guancia…

 

-Sei bellissima…

-Anche tu…

 

Senza proferire altro, Vegeta le si avvicinò e le posò delicatamente le labbra sulle sue… All’inizio fu un bacio dolce, fuggiasco… Molti baci rapidi, fievoli… Ma la passione crebbe poi di volta in volta… Le loro lingue iniziarono a toccarsi, poi ad incastrarsi, poi a scavare l’una sotto l’altra…

La pressione della mano di Vegeta dietro la testa di lei crebbe…

 

Questo però non bastò più!

 

Quasi in sincronia, i due drizzarono sulle loro schiene: adesso erano in ginocchioni sul letto, l’uno di fronte all’altro, senza staccarsi le bocche…

La mano di Vegeta scese… stavolta raggiunse il bordo inferiore del dolcevita di Bulma… Lei, completamente trasportata dall’eccitazione del momento, si lasciò spogliare, cercando sempre di mantenere il più possibile il “contatto” con Vegeta… ogni secondo era vitale!!

Spogliata l’azzurrina, Vegeta fece altrettanto, liberandosi del maglioncino con la velocità e la sensualità di cui solo un esperto è capace…

 

Bulma era sua!

 

Riprendendo i “contatti”, Vegeta passò alla seconda fase: il reggiseno…

Raggiuntolo, con un tocco sapiente e abile, lo sganciò: la sua Dea adesso si mostrava in tutto il suo splendore… Quei seni così sodi, grandi, proprio come li aveva sempre immaginati, adesso Vegeta li aveva davanti agli occhi...

Con un gesto lento li raggiunse… dapprima con le mani; voleva sentirli, tastarne appieno la corposità, la rotondità, la perfezione. Inizialmente si limitò a palparli, osservando Bulma mentre gemeva, poi passò a stimolarle i capezzoli per inturgidirli e, infine, raggiunse la bocca di lei, continuando il lavoro di “petting” (di cui era molto esperto).

 

-Oh Vegeta…

 

Con impressionante rapidità, Vegeta si liberò degli “opprimenti” jeans aderenti e dei calzini, rimanendo con i soli boxer neri e tornando poi alla sua Bulma per procedere, anche lì, alla “liberazione”…

Completamente in balia del vigore maschio, l’azzurrina si lasciò, ancora una volta, spogliare da lui… Cintala per i fianchi, Vegeta le abbassò la zip posteriore della mini-gonna bianca che portava… La invitò a sdraiarsi… Lei eseguì.

Poteva osservarla adesso… Vedeva chiaramente che ormai Lei era in suo potere… Poteva farne ciò che voleva!

Lentamente, il diciottenne Windsor le sfilò via prima uno e poi l’altro collant, lasciandola  solamente in perizoma e ammirandola ancora di più nel suo splendore, nella sua impressionante magnificenza…

 

-Bulma… io…

-No, Vegeta, non parlare…

 

Chiudendo dolcemente la bocca dischiusa, le labbra del diciottenne padrone di casa, ora apparivano sensualmente perfette, morbide…

Procedendo adagio, le sue mani, scolpite e modellate dall’esperienza e dal lavoro manuale, raggiunsero i fianchi dell’amica…

Sotto i suoi occhi desiderosi, le tirò via anche l’ultimo pezzo… la foglia di fico che ora celava la sua Femminilità, ora la lasciava esposta al Fatale Incontro…

 

Vegeta avrebbe voluto parlare in quel momento, avrebbe voluto dirle tutto ciò che provava in quel momento nel vederla, ma preferì obbedire all’ordine prima impartito da Lei…

 

Fatto ciò, anche lui si privò di quella fascia opprimente che ora sopprimeva i suoi desideri ora ne dava il via libera

 

Yin & Yang s’incontrarono…

 

Dapprima quel rendez-vous fu delicato, Vegeta preferì non andarci troppo bruscamente: magari lei era ancora alle prime esperienze… Avrebbe potuto farle male! E questo di certo era l’ultima cosa al mondo che desiderasse

 

Lei rimase sdraiata, con le gambe allargate per far spazio all’altro mentre che, attaccata ai bordi del letto, godeva di quella meravigliosa sensazione… Vegeta la tratteneva per le gambe, mantenendo eretto il busto ed osservandola dall’alto…

 

Con colpi ritmici del bacino, quel valzer assunse, gradualmente, una sempre maggiore velocità, velocità gestita dall’abile e saggio maestro Windsor…

 

Vegeta lo stava facendo… sì! Lo stava facendo con la ragazza della sua vita… Quella volta aveva addirittura dimenticato di indossare il preservativo, tanta era l’emozione e la frenesia! In quel momento, per loro, la razionalità non esisteva… la realtà percepita non aveva più senso… erano solo loro, unici, inglobati all’interno di un’unica sfera dimensionale: la loro Anima.

 

Mantenendo alti i livelli del piacere, Vegeta si accasciò su di lei, afferrandola per le delicate mani, le cui palme erano ora rivolte verso l’alto, ed intrecciandosi in un tenero e focoso bacio, mentre che l’atto sessuale si consumava…

 

Un gemito…

 

Entrambi avevano raggiunto l’apice… il vertice… la punta di diamante…

 

-Oh… B-Bulma!

-Vegeta!!...

 

Vegeta ansimava volgendo il capo verso l’alto e mostrandole il petto muscoloso… Lei, ancora in preda all’orgasmo più grande della sua vita, prese a strusciare le mani su quella grande piana collinata… come per accarezzare una tenera bestiola…

 

-Vegeta…

-Dimmi, amore mio…

-Girati…

 

Baciatola, come per congedarsi, il diciottenne ne acconsentì la richiesta, “uscendo” e provocando un’inversione dei ruoli: stavolta erano lui sotto lei sopra.

 

Dispostasi a cosce divaricate davanti al corpo stanco dell’aitante Windsor, Bulma si preparò ad eseguire le operazioni di “pulizia”.

 

-Vegeta…

-Che c’è?

-È la prima volta che… io… beh, sì insomma… avrai capito!!...- l’azzurrina arrossì lievemente. Vegeta ne scorse la reazione…

-Ah… capisco… Ma se non te la senti io non ti forzo! Voglio solo che tu ti senta perfettamente a tuo agio!- replicò lui, mantenendo comunque la posizione…

-Oh, Vegeta!! Io ti amo… Ti amo anche per questo!! E per questa stessa ragione io, stasera, voglio renderti ancora più felice!

-Bulma

 

Visibilmente agitata, ma decisa più che mai a farcela, Bulma superò le sue paure, le sue incertezze, i suoi limiti…

Dischiudendo lievemente le labbra, raggiunse la di lui Virilità, ancora contenente residui di quel caldo seme Windsor… Dapprima si limitò a “baciarlo”… Poi, presoci gusto, passò all’azione, sciogliendosi completamente di ogni freno e inibizione…

 

Vegeta adesso era davvero al settimo cielo… Non riusciva più a capirci niente… Teneva gli occhi verso l’alto, man mano che il suo respiro e il suo autocontrollo andavano scemando…

 

-Oh !...

 

I’d give my all… to have… just one more night with you… I’d risk my life to feel… your body next to mine… cause I can’t go on… living in the memory of our song… I’d give my all… for your love… tonight…

 

-Groan! Uff…

 

La sveglia del telefonino, collegata con il ritornello della celeberrima canzone della Carey, la preferita di Vegeta, suonò. La luce del sole delle 7:00 del mattino penetrava debole dalle tende…

 

Ma… allora… tuttò ciò era stato solo… un SOGNO?

 

Sì… Purtroppo anche stavolta il giovane Windsor dovette fare i conti con l’amara realtà… Quella magica notte con Bulma, quel suo desiderio, finalmente, realizzato erano destinati a rimanere… dei sogni… Ma non finì però tutto così semplicemente…

 

-HnnnHey, ma… che diavolo??...

 

Sfiorando la zona pubica con la mano destra, Vegeta notò che si era verificato uno spiacevole imprevisto: quell’intensa “notte d’amore” con Bulma, aveva lasciato un ricordino… Sollevata la coperta, Vegeta scoprì che il sotto del suo pigiama presentava una strana macchia… di umido…

 

Provò a percepirne l’odore appoggiandovi due dita… sì, si trattava proprio di quello… l’odore era proprio quello di uova marce… e, a giudicare dalla “densità” di quella macchia, credeva di aver capito cos’era successo: aveva, ancora una volta, fatto uno dei quei sogni “bagnati”…

 

Restò per un tempo a vergognarsi, in silenzio, dell’accaduto sicché non passò di là suo fratello maggiore, il penultimo di cinque figli, Turles il quale constatò l’evidente situazione imbarazzante del minore…

 

-Fratellino, fai schifo!

 

 

 

 

 

 

 

 

Uhuhuhu!!! Ah!! Povero Vegeta… Tutto un sogno… Beh, rileggendolo, questo chappy è, in un certo senso, nostalgico per me… Mi ricorda perfettamente le mie esperienze passate e tutte le cavolate che noi adolescenti abbiamo combinato… E a voi che ve ne pare? Mi raccomando commentate!! Ah… una cosa… il rating “R” va ancora bene in questo caso?

 

X miky_stardust: Dice Vegeta di non sbavare troppo altrimenti gli rovini i sedili!!!

X CamillaSsj5: Grazie per il “brathless!! XD

X Monica: All’inizio di questo chappy ti sembrava avesse funzionato, eh?

X lilac: Beh… sono comunissimi locali notturni della città dell’Ovest… Comunque c’è di peggio in giro, credimi! ^_°

X vit: Ehm… sei ancora viva?? ^.^

X AtegeV: mia cara!! :-D Siamo tutti così! Eddai, scherzo!!... Non siamo mica così rammolliti! Eheh!! >:-D TVB piccola!

X Nihal91: Dice Vegeta che se ti accontenti di lui passa a prenderti stasera stesso!

X Videl 91: GRAZIE GRAZIE GRAZIE!!! XD

X faith 15: Grazie, sono lusingato! ;-)

X BulmaMiky: E adesso come ti pare? ^.^

 

 

 

  
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